Il testo dell'articolo (che trovate
QUI)
E il mio commento (non ho resistito
) che riporto qui sotto integralmente:
Non saprei dire quali siano le intenzioni di questo post, ma il risultato è disinformazione pura.
E' evidente che chi ha scritto nulla sa delle cimici dei letti (è proprio il nome corretto, guarda caso) e delle problematiche connesse alle loro infestazioni.
Qualche precisazione:
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Chiariamo subito una cosa: non si dice cimici da letto ma “bed bugs”, ovvero insetti del letto. L’espressione cimice da letto e’ semplicemente una delle tante traduzioni che sebbene corrette non rendono le sfumatore e i significati dovuti. Fatti i dovuti convenevoli, spieghiamo esattamente cosa sono questi insettucoli che stanno ottenendo cosi’ tanta risonanza mediatica."
Suppongo lei sia un entomologo, per fare un'affermazione del genere. Il nome corretto in lingua italiana è esattamente "cimice dei letti", dal latino Cimex lectularius. Tra parentesi, "bedbug" significa "cimice da letto", e tutta questa differenza di sfumature e contenuti non esiste.
Non è nemmeno questione di "risonanza mediatica"... il problema si è ripresentato da una quindicina di anni a livello MONDIALE, e forse parlarne non è male.
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Non trasmettano alcuna malattia, ma solo fastidio locale nel caso di sporadici morsi oppure sintomi sistemici come insonnia, stress e ansia nel caso di attacchi cronici."
In caso di infestazione, non esistono cose come "sporadici morsi"... e il "fastidio locale" può durare settimane. Gli attacchi sono sempre cronici e, aumentano in maniera geometrica con il progredire dell'infestazione.
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Nonostante siano visibili ad occhio nudo..."
Poche righe più sopra Lei ha scritto che sono microscopiche. Si decida...
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E soprattutto New York City ne e’ piena!"
Anche Sidney, Toronto, Londra, Parigi, Berlino, Roma, Firenze, Venezia, Milano, etc. etc.
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Nel caso siate in visita a New York, dunque, vi consigliamo di controllare il letto in cui dormirete, anche nel caso si trattasse di un hotel cinque stelle o di un duplex dell’Upper East Side"
Vedi sopra...
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Se risiedete in ostello controllate comunque il letto e portatevi il vostro sacco a pelo e cuscino, dato che di solito in queste strutture i controlli sono minori e le disinfestazioni meno frequenti."
Generalizzazione impropria, e ciò che Lei suggerisce costituisce, tra l'altro, una delle maniere migliori per portarsi a casa le cimici.
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E fate particolare attenzione nei negozi, anche quelli dalle vetrine scintillanti su Fifth Avenue. I bed bugs non si spostano da soli, ma sfruttano gli umani per farlo. Un negozio affollato e’ per i bed bugs cio’ che per noi e’ il JFK!"
I negozi sono uno dei posti che meno facilmente si infestano (ma che più facilmente finiscono sui giornali).
Un negozio affollato è, in assoluto, uno dei luoghi dove è più difficile contrarre una infestazione, che comunque non si trasmette mai o quasi da indivisuo a individuo.
L'ultima affermazione è, di fatto, puro terrorismo psicologico.
Pubblicare informazioni di questo tipo è peggio che inutile: è dannoso.
Uno dei motivi per cui le cimici dei letti si stanno diffondendo in modo particolarmente esplosivo in Italia è proprio l'ignoranza generale del problema, dovuta al fatto che nessuno ne parla, e che chi lo fa riporta inesattezze rassicuranti e/o informazioni vecchie di 50 anni.
Il suo scritto, purtroppo, non fa eccezione.
Distinti saluti
Franco Casini
Dr. in Scienze Agrarie, Entomologo e Disinfestatore
Il commento è "in attesa di moderazione"... vediamo se lo pubblicano...
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Dubito, ergo sum
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