Riprendo questa discussione perchè questi nanetti non finiscono mai di stupirmi. Una delle femmine nate dalla covata descritta sopra ha già 4 piccoli nela stessa volierina in cui è nata anellati mentre una sorella accoppiata ad un maschio preso in belgio era stata alloggiata in una gabbia da 120 all'interno della voliera da 22 metri. Avevano già costruito un bellissimo nido in una di quelle pere da esotici ma non sembrava volesssero deporre. Ieri pomeriggio ho avuto un flash ed ho aperto lo sportellino posizionando un posatoio davanti ad esso.
Nel giro di pochi minuti sono usciti entrambi ed hanno iniziato a svolazzare ovunque alla ricerca di non so cosa. Sembrava avessero sempre vissuto in quella mega voliera per nulla infastiditi dagli altri coinquilini
( zigoli,cardellini,fanelli, venturoni etc).
Ebbene , stamattina per non smentirsi mai, mi hanno fatto trovare una gradita sorpresa.
Mentre mi aggiravo all'interno della voliera per distribuire i viveri il mio sguardo è caduto su una strana costruzione posizionata sotto un trave ed incastonata ad un tralcio di vite.
Avvcinatomi mi sono subito reso conto della stranezza della cosa e non riuscivo proprio a capire quale uccello dei presenti in voliera potesse avere costruito una palla sferica con un buco in cima. BOH!!!!
Non riuscivo proprio a capire. Mi ero dimenticato di aver liberato quei nanetti dei cantori di cuba che in pochissime ore hanno realizzato una costruzione adatta anche ad una coppia di gazze.
Non riesco ancora a capire come diavolo possano fare a trasportare tutto quel materiale in pochissimo tempo oltretutto portano anche dei rametti più grandi di loro e non so proprio come ci riescano.
Che fenomeni!Ragazzi , questi uccelletti mi sento proprio di consigliarveli perchè hanno tantissimi pregi e pochi difetti.
Sono robustissimi anche sottozero, mangiano niente, cantano sempre, sono molto belli ed alcuni maschi sembrano di seta, alle mostre riescono sempre a spuntare otttimi punteggi e sono simpaticissimi.
Se li trovate vi consiglio di provarli.
Un saluto.