urgente!!!!!!!!!

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
=STRegHEtt@=
00sabato 7 gennaio 2006 22:50
qlk1 d voi ha letto "il cavaliere inesistente" d italo calvino????????????avete fatto la scheda????????? se sì..........la potete postare al + presto????????????grazie 1000 a ttt...........
senton bomb
00domenica 8 gennaio 2006 11:13
io ho trovato questo:

Carlomagno passa in rassegna le sue truppe. Tra lerciume, fango e sangue, un cavaliere sembra quasi irreale: armatura bianca, lucida e pulita e portamento regale. Si tratta di Agilulfo Emo Bertrandino dei Guildiverni e degli altri di Corbentraz e Sura, cavaliere di Selimpia Citeriore e Fez.

Questi impiega il tempo libero a riordinare e controllare il campo, è sempre sveglio e attento e non lesina ordini e critiche a sottoposti e colleghi, atteggiamento che lo rende piuttosto indigesto.

Arruolatosi per vendicare il padre ucciso dai mori, il giovane Rambaldo si innamora di Bradamante, algida guerriera cui deve la vita, ma questa è invaghita di Agilulfo e non lo corrisponde.

Durante un banchetto, Torrismondo mette in dubbio la liceità del titolo del Cavaliere Inesistente che si vede così costretto a portare a Carlomagno le prove della verginità di Sofronia, salvata da violenza molto tempo prima. Parte con lo scudiero Gurdulù, destinazione Marocco, dove la trova trecentosessantacinquesima moglie di un sovrano che dedica una notte dell’anno a ciascuna di esse. Sofronia è ancora illibata, Agilulfo la libera e la riporta in patria.

Per una serie di coincidenze, Torrismondo, che deve anch’egli provare la liceità del suo titolo legato al fatto di essere figlio dell’Ordine dei Cavalieri del Santo Graal, una mattina si sveglia nudo in una grotta accanto a una donna: Sofronia, sua madre. A questo punto Agilulfo non può più provarne la verginità e Torrismondo ha commesso un grave reato che gli costerà il titolo. Fuggono entrambi ma Torrismondo ritorna perchè deduce che, se Sofronia era vergine prima del loro incontro, non poteva essere sua madre. Infatti sono fratelli, per la precisione fratellastri “acquisiti” con madre e padre diversi, quindi non c’è incesto e possono «amarsi per l’eternità».

Rambaldo, cercando Agilulfo, ne trova l’armatura e un foglio che gli conferisce il diritto di usarla. Incontra poi Bradamante che lo scambia per l’amato cavaliere e fanno l’amore. Scoperto l’inganno, offesa e ferita, quest’ultima si ritira in un convento di clausura. Molto più tardi Rambaldo andrà a cercarla e lei accetterà il suo amore... nel più classico del «e vissero felici e contenti», ma solo dopo aver terminato questo racconto. A differenza delle altre opere della trilogia infatti, la voce narrante non è di un personaggio parallelo allo svolgimento della storia, ma di Bradamante che, durante il suo periodo di clausura per fuggire dai peccati e dall’impossibile amore per un... cavaliere inesistente, si serve di continui flash back per ricostruire gli avvenimenti
[SM=x888629] [SM=x888629] [SM=x888629]
=STRegHEtt@=
00domenica 8 gennaio 2006 11:31
Re:

Scritto da: senton bomb 08/01/2006 11.13
io ho trovato questo:

Carlomagno passa in rassegna le sue truppe. Tra lerciume, fango e sangue, un cavaliere sembra quasi irreale: armatura bianca, lucida e pulita e portamento regale. Si tratta di Agilulfo Emo Bertrandino dei Guildiverni e degli altri di Corbentraz e Sura, cavaliere di Selimpia Citeriore e Fez.

Questi impiega il tempo libero a riordinare e controllare il campo, è sempre sveglio e attento e non lesina ordini e critiche a sottoposti e colleghi, atteggiamento che lo rende piuttosto indigesto.

Arruolatosi per vendicare il padre ucciso dai mori, il giovane Rambaldo si innamora di Bradamante, algida guerriera cui deve la vita, ma questa è invaghita di Agilulfo e non lo corrisponde.

Durante un banchetto, Torrismondo mette in dubbio la liceità del titolo del Cavaliere Inesistente che si vede così costretto a portare a Carlomagno le prove della verginità di Sofronia, salvata da violenza molto tempo prima. Parte con lo scudiero Gurdulù, destinazione Marocco, dove la trova trecentosessantacinquesima moglie di un sovrano che dedica una notte dell’anno a ciascuna di esse. Sofronia è ancora illibata, Agilulfo la libera e la riporta in patria.

Per una serie di coincidenze, Torrismondo, che deve anch’egli provare la liceità del suo titolo legato al fatto di essere figlio dell’Ordine dei Cavalieri del Santo Graal, una mattina si sveglia nudo in una grotta accanto a una donna: Sofronia, sua madre. A questo punto Agilulfo non può più provarne la verginità e Torrismondo ha commesso un grave reato che gli costerà il titolo. Fuggono entrambi ma Torrismondo ritorna perchè deduce che, se Sofronia era vergine prima del loro incontro, non poteva essere sua madre. Infatti sono fratelli, per la precisione fratellastri “acquisiti” con madre e padre diversi, quindi non c’è incesto e possono «amarsi per l’eternità».

Rambaldo, cercando Agilulfo, ne trova l’armatura e un foglio che gli conferisce il diritto di usarla. Incontra poi Bradamante che lo scambia per l’amato cavaliere e fanno l’amore. Scoperto l’inganno, offesa e ferita, quest’ultima si ritira in un convento di clausura. Molto più tardi Rambaldo andrà a cercarla e lei accetterà il suo amore... nel più classico del «e vissero felici e contenti», ma solo dopo aver terminato questo racconto. A differenza delle altre opere della trilogia infatti, la voce narrante non è di un personaggio parallelo allo svolgimento della storia, ma di Bradamante che, durante il suo periodo di clausura per fuggire dai peccati e dall’impossibile amore per un... cavaliere inesistente, si serve di continui flash back per ricostruire gli avvenimenti
[SM=x888629] [SM=x888629] [SM=x888629]


grazie 1000000000000000000!!!!!!!!!!!!!! è ke ero riuscita a leggerlo sl metà............e domani devo portarlo fatto......... [SM=g27811] :111:
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:47.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com