tonno di maiale

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mmarkus
00mercoledì 27 luglio 2005 08:22
Salve
qualcuno conosce quella preparazione da fare con la carne di maiale e che si presenta alla fine molto simile al tonno sott'olio e viene talvolta proposta nel Chianti appunto detta "tonno del Chianti?"
grazie
mm
Agrodolce1
00mercoledì 27 luglio 2005 22:32
mai sentita!
Ma la uppo perché è interessante[SM=x89591]
PS: da noi il tonno si chiama "il maiale del mare" perché, come del maiale, non si butta niente[SM=g27789][SM=x89544]
carletta39
00mercoledì 27 luglio 2005 23:35
un pochino di ricerche
il TONNO DEL CHIANTI
cito
"Meravigliose sinergie della civiltà contadina che continuano per il piacere del nostro palato.

Sul far dell'estate, quando la salagione definitiva del maiale già diveniva problematica, la popolazione di Greve in Chianti dovette fronteggiare anche un'altra emergenza: rischiava di andare a male il vin brusco, un misto di trebbiano e Malvasia non trattato. Da due incombenti sciagure nasceva una squisitezza: il tonno del Chianti.

Prosciutti e spalle di lattonzolo disossato, dopo un passaggio sotto sale per due o tre giorni venivano bolliti con gli ultimi caratelli di vin brusco. Finita la bollitura il liquido si gettava e la carne veniva sommersa nell'olio di cui abbondano le colline toscane.
Una bontà quasi perduta come gli ormai introvabili zolfini dell'Alto Valdarno, indimenticabile accompagnamento del tonno, che tonno non è."

"Vengono macellati lattonzoli di 30-40Kg; dopo la scelta delle carni migliori si effettua il taglio della carne con coltello in acciaio inox. I pezzi di carne vengono disposti su un bancone dove vengono cosparsi di sale grosso e lasciati in cella frigorifera a spurgare per 3-4 giorni. Successivamente si esegue la lavatura con acqua corrente; dopo la sgocciolatura, i pezzi vengono messi in una caldaia per la bollitura che avviene in vino bianco, per circa otto ore. Durante la bollitura, insieme al vino, vengono aggiunte foglie di alloro. La carne bollita viene poi lasciata raffreddare nel brodo di cottura, dentro la caldaia ben coperta. Tolta dalla caldaia la carne viene mondata a mano, vengono tolte le cotenne ed il grasso e successivamente viene messa sott’olio (olio di semi) in sacchetti sottovuoto, insieme a 1 o 2 foglie di alloro. I sacchetti vengono sterilizzati"

continuo le ricerche...


Agrodolce1
00mercoledì 27 luglio 2005 23:43
che bontà deve essere!!![SM=g27799]
mmarkus
00giovedì 28 luglio 2005 08:27
SQUISITEZZA
in effetti l'ho assaggiato una sola volta proveniente dalla macelleria del mitico e matto cecchini di Panzano in chianti (7 km da Greve).peccato che sia così difficile da preparare e da trovare.
baci baci
mm
Agrodolce1
00giovedì 28 luglio 2005 14:13
così deve essere!
debbono rimanere, in gastronomia, delle robine buone che son difficili da reperire[SM=g27789][SM=x89544]
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