flessibilità congedo di maternità

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lillo1
00giovedì 6 marzo 2008 10:07
Come ci si deve regolare se una dipendente incinta, avvalendosi della facoltà di cui all’art. 20 del decreto 151, vuole godere dell’astensione obbligatoria in modo flessibile, e quindi, presentando tutta la documentazione medica prevista, chiede di lavorare fino alla fine dell’ottavo mese, e poi sta in mutua praticamente per tre settimane delle quattro che avrebbe dovuto lavorare per avere titolo a recuperare il mese di astensione pre parto non goduto successivamente alla nascita del figlio?
ferrari.m
00giovedì 6 marzo 2008 10:17
Se i medici hanno certificato che poteva lavorare fino al compimento dell'ottavo mese, perché la gravidanza lo permetteva e poi si ammala di influenza e sta a casa tre settimane nel periodo tra il compimento del settimo e dell'ottavo mese non vedo cosa il comune possa fare.
Se invece l'assenza è dovuta a problemi connessi alla gravidanza si potrebbe tentare di ricalcolare il periodo di astensione obbligatoria, ma la vedo dura.
Dipende molto dall'onestà dei medici....
aidi
00giovedì 6 marzo 2008 11:50
se non è cambiato di recente.. il kè è possibile pewrkè ogni giorno ce n'è una nuova.. a me risulta questo:

La malattia che interviene durante l'ottavo mese di gravidanza fa scattare automaticamente il congedo per maternità in quanto è considerato impedimento alla flessibilità del congedo stesso anche se la patologia non è correlata alla gravidanza.
Naturalmente il periodo post partum si prolungherà dei giorni lavorati fino a quella data.

lillo1
00giovedì 6 marzo 2008 12:42
ok, messa così mi sembra ragionevole. anche perchè, sinceramente, stabilire se la patologia è connessa o non è connessa con la gravidanza mi pare un po' difficile.
la trovo nel 151 questa specificazione?
aidi
00giovedì 6 marzo 2008 16:09
la circ. minist.lavoro n.43/2000 al punto a) sancisce che il diritto alla flessibilità della maternità è esercitabile solo in assenza di condizioni patologiche.........la malattia è una condizione patologica - circolare inps n. 152 del 2000.
ci sono anche pareri anci al riguardo.
ferrari.m
00giovedì 6 marzo 2008 23:20
Sempre saputo che aidi è una fonte insostituibile...
aidi
00venerdì 7 marzo 2008 07:01
Re:
ferrari.m, 06/03/2008 23.20:

Sempre saputo che aidi è una fonte insostituibile...



mo va là marietto!!!


lillo1
00lunedì 10 marzo 2008 11:38
Re:
ferrari.m, 06/03/2008 23.20:

Sempre saputo che aidi è una fonte insostituibile...



certo che si!
difatti ci è mancata molto ultimamente...


altra domanda:

se una dipendente chiede di usufruire in modo frazionato del congedo di maternità facoltativo, e chiede di volta in volta e ripetutamente il congedo per brevi periodi, tipo dal lunedì al venerdì, i sabati e domenica si contano o no nei giorni di congedo, ai fini della riduzione della retribuzione?



ferrari.m
00lunedì 10 marzo 2008 12:46
Se sta a casa il venerdì e il lunedì credo sia ovvio che si debbano conteggiare anche il sabato e la domenica non lavorativi intermedi.
Altrimenti moltiplicherebbe i congedi.
ferrari.m
00mercoledì 14 ottobre 2009 14:26
Ci si può in qualche modo opporre alla richiesta della dipendente di fruire dei congedi di maternità in modo frazionato, tale per cui all'Ente non derivi alcun beneficio pratico dalla presenza della dipendente, ma in effetti si prolunghi artificiosamente il periodo di assenza?

Ad esempio: la dipendente che ha il lavoro articolato su cinque giorni chiede, sistematicamente di usufruire del congedo dal lunedì al giovedì venendo a lavorare il venerdì, in questo modo un mese di congedo diventano 30 gg. lavorativi intervallati da sette giorni di presenza in servizio (in un arco di tempo di 51 giorni).

E' possibile per l'ente che deve assumere una sostituta (e non può ovviamente assumerla per 4 gg. la settimana) opporsi a tale richiesta evidentemente rivolta ad un "abuso" del diritto?
lillo1
00mercoledì 14 ottobre 2009 16:49
Re:
ferrari.m, 14/10/2009 14.26:

Ci si può in qualche modo opporre alla richiesta della dipendente di fruire dei congedi di maternità in modo frazionato, tale per cui all'Ente non derivi alcun beneficio pratico dalla presenza della dipendente, ma in effetti si prolunghi artificiosamente il periodo di assenza?

Ad esempio: la dipendente che ha il lavoro articolato su cinque giorni chiede, sistematicamente di usufruire del congedo dal lunedì al giovedì venendo a lavorare il venerdì, in questo modo un mese di congedo diventano 30 gg. lavorativi intervallati da sette giorni di presenza in servizio (in un arco di tempo di 51 giorni).

E' possibile per l'ente che deve assumere una sostituta (e non può ovviamente assumerla per 4 gg. la settimana) opporsi a tale richiesta evidentemente rivolta ad un "abuso" del diritto?






direi che è una furbata per evitare che nel conteggio dei giorni di astensione facoltativa ricadano anche i sabati e le domeniche (art. 17 comma 7 ccnl 2000)
per quanto possa fare girare le palle, direi anche che l'ente non si può opporre, è un diritto della lavoratrice usufruire dell'astensione facoltativa in maniera frazionata.
si potrebbe cercare, semmai, di fare in modo che la lavoratrice, se intende procedere in tal modo per un lungo periodo, facesse una domanda unica,in modo che l'ente possa provevdere alla sua sostituzione con una assunzione part time per 4 giorni la settimana per ics settimane. ma non credo che si possa obbligarla...






ferrari.m
00mercoledì 14 ottobre 2009 18:11
lillo1, 14/10/2009 16.49:


direi che è una furbata per evitare che nel conteggio dei giorni di astensione facoltativa ricadano anche i sabati e le domeniche (art. 17 comma 7 ccnl 2000)
per quanto possa fare girare le palle, direi anche che l'ente non si può opporre, è un diritto della lavoratrice usufruire dell'astensione facoltativa in maniera frazionata.
si potrebbe cercare, semmai, di fare in modo che la lavoratrice, se intende procedere in tal modo per un lungo periodo, facesse una domanda unica,in modo che l'ente possa provvedere alla sua sostituzione con una assunzione part time per 4 giorni la settimana per ics settimane. ma non credo che si possa obbligarla...



Temevo una cosa del genere, del resto le ricerche che avevo attivato mi conducevano alla stessa conclusione...

Vorrà dire che proverò a prendere delle contromisure... Lo concediamo ma non diamo "avvertenze" e la prima volta che nel giorno lavorativo piazza un'assenza ad altro titolo, invocando la mancata presenza in servizio ricalcolo il tutto...
aidi
00venerdì 16 ottobre 2009 07:54
certo però è che puoi appellarti al rispetto dei 15 gg. di preavviso.. ma immagino che lo rispetterà..
ne sanno una più del diavolo per fregarti [SM=g27828]
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