Vacanza in moto <> Caricare la moto è un’arte.......

.....ma lo è anche la fase precedente, vale a dire la scelta di cosa portare in viaggio. La cosa fondamentale è rinunciare a tutto il superfluo, soprattutto se lo spazio a disposizione dei bagagli è da dividere in due. La soluzione ideale è quella di stendere su un letto o su un tappeto tutto ciò che si prevede di portare e poi effettuare una pesante scrematura, poiché l’esperienza dei mototuristi insegna che al termine della vacanza oltre la metà dei capi di abbigliamento portati non è mai indossata e torna a casa solo un po’ più stropicciata.
Se la destinazione è il mare i problemi sono davvero minimi, poiché costumi da bagno e t-shirt occupano poco spazio. Qualche difficoltà in più si incontra nel caso si parte per la montagna o l’Europa settentrionale: in questo caso parte della capacità di carico deve essere dedicata a felpe e tute antipioggia, quindi lo spazio per i capi “borghesi” cala sensibilmente.
L’ideale per una vacanza su due ruote è la mototuristica, completa di borse e bauletto in tinta con la carrozzeria, ma buone capacità di carico si possono ottenere anche da modelli enduro e dagli scooter. C’è anche chi parte con le sportive, in questo caso le rinunce devono essere particolarmente pesanti.
Di norma si comincia a caricare dalla coda, soprattutto se la moto è dotata di un portapacchi. Le soluzioni sono differenti; si può scegliere il bauletto in materiale plastico, una borsa specifica da moto,, o più semplicemente una sacca sportiva. La valigia rigida ha il pregio di proteggere meglio il contenuto in caso di pioggia, quelle morbide sono più economiche. Al fine di garantire una buona impermeabilità, è consigliabile infilare l’abbigliamento in un sacco dell’immondizia e posizionare il tutto nella borsa. Bisogna fare attenzione a non esagerare con gli oggetti pesanti, poiché in questo modo la parte anteriore della moto si alleggerisce e si perde in precisione. Due consigli: se viaggiate da soli, non usate solo il portapacchi, ma anche la porzione libera di sella e comunque irrigidite la sospensione posteriore.
Un’altra parte da sfruttare è quella laterale. Anche in questo caso si può scegliere fra le borse rigide e quelle morbide, purchè specifiche per moto. In questa posizione è infatti sconsigliabile caricare e legare con metodi di fortuna borse sportive, che potrebbero sganciarsi in velocità o, peggio ancora, infilarsi fra le ruote.
Una zona della moto che consente buone capacità di carico è il serbatoio, sul quale possono essere applicate borse specifiche, dotate di attacchi elastici o addirittura magnetici, se il serbatoio è in lamiera. Le borse da serbatoio sono nella maggior parte dei casi estensibili e dotate di una tasca trasparente superiore, ideale per riporre e tenere d’occhio una carta stradale. Qui si possono riporre gli oggetti più pesanti, a cominciare dalle catene antifurto, dato che così facendo si compensa l’alleggerimento della parte anteriore che deriva dal carico a sbalzo sulla coda della moto. Ma le borse da serbatoio hanno un altro vantaggio, quello di riparare dall’aria il busto di chi guida, svolgendo in parte le funzioni di un piccolo ma efficace parabrezza. Una variante della borsa da serbatoio è disponibile per gli scooter e può essere montata sulla pedana, tra le gambe di chi guida.

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