Tpk formai

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PiKey
00giovedì 20 marzo 2003 21:14
Si parlava delle manifestazioni e delle occupazioni di ferrovie, autostrade, etc.

Tpk> ma tu scusa cosa ti interessa???? lo fai per te , mica per farti VEDERE!


ROTFL! >>| :D [SM=x68126] :gluk: [SM=x68127] [SM=x68125] [SM=x68110] [SM=x68110] :dho: :pow: :aargh:
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PiKey
www.pkna.cjb.net - pikey@email.it

*PACE*Caro Generale
"Generale, l'uomo fa di tutto. Può volare e può uccidere. Ma ha un difetto: può pensare." (Bertolt Brecht)

[Modificato da PiKey 20/03/2003 21.14]

PiKey
00giovedì 20 marzo 2003 21:19
Cioè, in un certo senso per noi è meglio che certe cose non le capisca :D
Wago
00giovedì 20 marzo 2003 21:20
Povero tippo, ste cose non potra' mai capirle.
Vai a pregare coi tuoi amici ciellini, va', che di sicuro sara' piu' utile :)

/me bastard inside
Tpk
00giovedì 20 marzo 2003 21:20
Poveri voi, certe cose non potrete mai capirle.
Tpk
00giovedì 20 marzo 2003 21:22
Caro Direttore,
le parti che si confrontano nella prospettiva della guerra sono cariche di ragioni e di accuse. Ora, le ragioni fanno più colpo delle accuse e sono, negli aspetti più rilevanti, quelle che fanno dire: «Qualunque sbaglio facciano gli Stati Uniti, non possono essere distrutti con le bombe e il terrorismo!», oppure: «Coi disastri che fanno le bombe, non si può permettere a un tiranno come Saddam di usarle come vuole!».
E’ nel giusto chi auspica che tutte le nazioni siano sottomesse al giudizio dell’Onu, ma siccome sembra impossibile giungere a una decisione che dia completamente ragione agli uni o agli altri, allora l’Iraq può dire: «Se l’Onu è a servizio degli Stati Uniti e dell’Inghilterra, noi non lo rispettiamo». Dall’altra parte, Usa e Inghilterra affermano: «Rispettiamo l’ONU se appoggia quello che diciamo noi». Così gli uni e gli altri hanno le loro ragioni per dire: «Facciamo pure la guerra».
Per uscire da questo equivoco atroce occorre riconoscere che il vero problema non è quello di discutere o trattare - come vorrebbero certi «amanti» della pace, che di fatto sono i più accaniti guerrafondai -, perché ognuno dei belligeranti parte dalla persuasione che l’altro vuole la guerra per difendere o distruggere un primato di potere: chi va contro l’Iraq difenderebbe un potere che ha e chi si oppone agli Stati Uniti vorrebbe prendere in mano un potere che non ha ancora. Perciò la questione appare irrisolvibile, eccetto che con l’uso della forza: rimarrebbe solida la ragione di chi vuole trionfare con la forza, di chi sa di avere una forza che può fare tacere l’altro. Tra l’altro, questo dovrebbe fare riflettere anche certe guide dei movimenti pacifisti: se non sia solamente altro odio che viene scaraventato in piazza.
La soluzione non è neppure quella di schierarsi da una parte o dall’altra. Quando la società giunge a certi passaggi decisivi, il vero problema è che il giudizio di lode o di condanna dovrebbe mettere in conto innanzitutto la necessità dell’educazione dei giovani e degli adulti, cioè di tutti gli uomini, perché sono gli uomini normali che hanno la necessità di attivare le proprie capacità di giustizia e di bontà. Se l’umanità non è educata a una vera stima dell’uomo, e quindi a una giustizia reale, non può sentirsi libera dai disastri che essa stessa si procura, che così si obbliga ad affrontare, facendo diventare scusa per un proprio male operato il fatto di applicare in un modo ritenuto giusto lo stesso errore: quello della guerra. Il vero dramma dell’umanità attuale non è che gli Stati Uniti vogliano distruggere l’Iraq per trarre vantaggi dalla loro azione, o che Saddam rappresenti una minaccia per l’Occidente, ma il fatto che sia gli uni che l’altro non hanno un’educazione pari alla grandezza e alla profondità della lotta fra gli uomini. E’, appunto, un problema educativo, e l’unico che ne parli è il Papa, perché il tribunale che si richiede per giudicare l’altro - ad esso ha fatto riferimento di recente anche il Presidente Ciampi - esige un’educazione in nome di una unità e di una giustizia vere.
La gravità del problema in cui si dibatte il mondo attuale è quella ribellione alla verità per cui è avvenuto il peccato originale e per cui esso opera i suoi effetti nell’uomo, nell’umanità di tutti i tempi. Per questo di fronte a quel che accade non si può eliminare o saltare la figura di Cristo: questo è il perno - è il perno! - della verità sull’uomo (e chi nella storia distrugge la cristianità, ammazza l’umanità). Ecco perché la nostra autorità è il Papa, che ha detto due cose capitali: nella storia la guerra precede la pace; per evitare la guerra occorre la pace.
In una situazione in cui sembra che nessuno voglia la pace e i modi per ottenerla appaiono evidentemente fasulli, fare la guerra è abominevole, è votarsi al massacro. Perciò diciamo no alla guerra a ogni costo che gli Stati Uniti vogliono portare all’Iraq, ma diciamo anche sì all’America, perché in essa c’è la possibilità di un’educazione che salva realmente il desiderio della pace e della giustizia.
Siamo tutti un po’ a terra fino a quando la società umana va avanti seguendo gli istinti che sente, in nome di una giustizia che non può fare giustizia, perché per fare giustizia bisogna correggersi, almeno. Il problema è educare la gente a capire questo. Il problema della giustizia è ciò per cui Cristo sarà sempre condannato e perseguitato nel Suo corpo reale che è la Chiesa. Pertanto il modo più vero per un cristiano per aiutare il mondo a essere più umano è quello di incrementare il più possibile il giudizio per cui il mondo finirà quando Cristo completerà il suo «fermento»: quindi alla fine del mondo. La resurrezione di Cristo è, per tutta la storia di tutta l’umanità fino alla fine, il punto iniziale di una «bomba atomica», che dominerà la storia fino al suo compimento (dominerà, perché il dominio sarà alla fine). Per cui la fine di questa storia non sarà mai in mano a un uomo, non c’è uomo che la possa ottenere, ma rimane mistero del Padre.
Il Papa ha detto che la guerra è un delitto, la guerra che avviene attraverso il peccato originale, che è presente nel mondo attraverso i peccati degli uomini, cioè nostri. Quindi prendere il Rosario in mano e pregare la Madonna, come chiede insistentemente di fare Giovanni Paolo II, è perché i delitti accadano il meno possibile. L’idea fondamentale è la maturità della vocazione cristiana, che è la fioritura della umanità di cui Cristo svela l’esempio (e questo completa veramente il discorso).



di Luigi Giussani
Corriere della Sera, 25 febbraio 2003, pag 1


PiKey
00giovedì 20 marzo 2003 21:22
/me sincer inside
Tpk
00giovedì 20 marzo 2003 21:25
E cmq faccio anche quello, non preoccuparti.
PiKey
00giovedì 20 marzo 2003 21:30
prima risposta...

Quindi prendere il Rosario in mano e pregare la Madonna, come chiede insistentemente di fare Giovanni Paolo II, è perché i delitti accadano il meno possibile



Quindi tu pensi che le manifestazioni non andrebbero fatte perché non servono a niente, e poi dici di pregare "perché i delitti accadano il meno possibile"??? :ehh:
Tpk
00giovedì 20 marzo 2003 21:32
Sì, è la mia posizione, sono cristiano, e la mia posizione è quella del Papa. Se io sono sicuro che la pace viene da Cristo, agisco in questo modo.
PiKey
00giovedì 20 marzo 2003 21:33
E poi nn ho capito perché hai postato qsto mex in questo post...
c'è già un'altra discussione riguardo alla guerra in Iraq, ovvero: http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=543&idd=1457
Tpk
00giovedì 20 marzo 2003 21:35
Qua non stiamo ragionando se la guerra è giusta, sbagliata, legittima o no, e di tutto cio' di cui si parla di là. stiamo parlando di tutt'altro.
PiKey
00giovedì 20 marzo 2003 21:36
Re:

Scritto da: Tpk 20/03/2003 21.32
Sì, è la mia posizione, sono cristiano, e la mia posizione è quella del Papa. Se io sono sicuro che la pace viene da Cristo, agisco in questo modo.



Bene, ti lascio pensare così. Ma non credi che le manifestazioni siano comunque un atto notevolmente più concreto di protesta contro la guerra (o qualsiasi altra cosa)?
Tpk
00giovedì 20 marzo 2003 21:39
Sono d'accordo che siano atti di protesta. Non sono d'accordo sul fatto che siano concreti.


e per prevenire la prossima domanda: non sono concreti perchè non risolvono nulla e servono solo ad andare contro, non importa a cosa, l'importante è contro (in qs caso ultimamente è contro il governo, ma non mi stupirei sei vi batteste contro l'erba verde e il cielo blu). La pace è una roba ben diversa, che si costruisce quotidianamente, non sono le manifestazioni organizzate dalla CGIL alle quali, purtoppo, aderiscono anche alcuni cattolici.
PiKey
00giovedì 20 marzo 2003 21:42
Si costruisce quotidianamente con cosa? CON LE BOMBE PER CASO???
imho le manifestazioni servono soprattutto a creare una coscienza dei cittadini
Tpk
00giovedì 20 marzo 2003 21:45
Ma che cazzo te ne frega la coscienza! non è con la coscienza degli utili idioti (cioè questi superbi CITTADINI che vi ostinate a SENSIBILIZZARE!) che fermate la guerra.
2): la pace costruita ogni giorno è la pace TUA! come potete pretendere di giudicare il mondo, questo e quello, bush satana, e poi manco volete bvene ai vostri figli, ai vostri genitori, ai vostri fratelli! questa è la pace: per questo in chat e qua dicevo che la pace non è farsi vedere: la pace la costruisci come punto di partenza TU! E SOLO TU!
Tpk
00giovedì 20 marzo 2003 21:47
Poi, se pensi di fermare la guerra radunandoti in piazza e urlando contro il governo ( che imho ha agito BENISSIMO, nonostante io sia ben chiaro sono contro la guerra!!!!!!!!!) divertiti. Tu e tutti gli altri, non me ne frega un cazzo di quanti siete.
PS: non mi conoscete ancora abbastanza, anzi, per niente.
PiKey
00giovedì 20 marzo 2003 21:49
Che bello! La mia famiglia è un paradiso! Io ho una spiritualità perfetta! ma... perché nel mondo ci sono ancora milioni di vittime di guerra ogni anno? Eppure ho seguito le istruzioni d'uso al mondo di Tpk...
PiKey
00giovedì 20 marzo 2003 21:51
Re:

Scritto da: Tpk 20/03/2003 21.47
Tu e tutti gli altri, non me ne frega un cazzo di quanti siete.



Ma bene! questo è lo spirito di un vero cristiano.
Domani ci sono le crociate, vieni con me?
Tpk
00giovedì 20 marzo 2003 21:51
? Non capisco, spiegami l'ironia.
Tpk
00giovedì 20 marzo 2003 21:52
Re:

Scritto da: PiKey 20/03/2003 21.49
Che bello! La mia famiglia è un paradiso! Io ho una spiritualità perfetta! ma... perché nel mondo ci sono ancora milioni di vittime di guerra ogni anno? Eppure ho seguito le istruzioni d'uso al mondo di Tpk...



Tu incomincia a farlo. poi vedrai quante cose cambieranno e quante altre capirai.
PiKey
00giovedì 20 marzo 2003 22:06
Si, contaci
Wago
00giovedì 20 marzo 2003 22:21
Tpk: i tuoi ragionamenti sul "potete essree tanti qaunti volete non me ne frega nulla" e sugli "utili idioti" sono discorsi profondamantidemocratici. Io non ho probelimi a dire che sono antidemocratico, ma credo che un buon cattolico non dovrebbe esserlo... questo ovviamente non significa che tu non possa essere antidemocratico, quanto piuttosto che non sei assolutamente un buon cattolico :D

PiKey
00giovedì 20 marzo 2003 22:28
lol[SM=x68110]
Tpk
00venerdì 21 marzo 2003 13:53
Sì, vabbè, facciamo che hai ragione e finiamola qui. Sono un cattivo cattolico. Avevo bisogno che me lo dicessi tu!
:( :dho: >>| [SM=x68125]
Wago
00venerdì 21 marzo 2003 16:26
Non e' colpa mia! Non ho fatto apposta! Non ho responsabilità! Ha voluto tutto la Divina Provvidenza! Le mie parole sono state ispirate da Dio!
trauma...
00venerdì 21 marzo 2003 16:49
Quell'articolo è penoso...cioè è roba da "l'avvenire" mica dal corriere della sera...fortuna che nessuno di questi due gira mai per casa e posso leggere le analisi un po' più serie di vittorio zucconi..[SM=x68109]
PiKey
00sabato 22 marzo 2003 19:34
Bravo trauma.
In quanto a Tpk, me lo immagino giocare a un videogame di race pregando che la macchina non si schianti. [SM=x68122] [SM=x68110]
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PiKey
www.pkna.cjb.net - pikey@email.it

*PACE*Caro Generale
"Generale, l'uomo fa di tutto. Può volare e può uccidere. Ma ha un difetto: può pensare." (Bertolt Brecht)

[Modificato da PiKey 22/03/2003 19.36]

Tpk
00lunedì 24 marzo 2003 18:53
embè, che male c'è! [SM=x68110]
PiKey
00martedì 25 marzo 2003 18:23
Niente, Tpk, niente... :gluk:

Su, goditi questi angioletti: [SM=x68102] [SM=x68102] [SM=x68102]


:gluk:
Tpk
00mercoledì 26 marzo 2003 21:01
Sigh. [SM=x68127] [SM=x68127] [SM=x68127] [SM=x68125]
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