Stadi, il Governo non fa sconti

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parrino76
00mercoledì 24 agosto 2005 18:16
Niente proroghe per interventi urgenti

L'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ha escluso che verranno concesse proroghe per gli interventi urgenti (tra cui l'introduzione dei biglietti nominali) necessari per adeguare gli stadi italiani alle nuove normative antiviolenza. Proroghe potranno, invece, essere concesse per altri tipi di interventi. In serie A solo Parma è a norma, Roma quasi, mentre per San Siro si prevedono tempi di adeguamento lunghi.


Sono in arrivo multe e sanzioni, fino alla mancata concessione dell'impianto sportivo nei casi più gravi, per le società di serie A e B che non sono in regola. Non sarà dopo la prima violazione che scatterà la chiusura degli impianti, che è la misura più grave. L'adeguamento più urgente è quello dei biglietti nominali: al momento dell'acquisto il tifoso dovrà mostrare il documento d'ingresso, così come all'ingresso la polizia dovrà fare un controllo incrociato biglietto-documento.


Delle città 'big' - Torino, Milano e Roma - è la capitale quella che sembra esser messa meglio. L'Olimpico sarà pronto, anche se a metà. Il prefetto Serra ha concesso due mesi di proroga per la messa a norma dell'impianto sostenendo che "i lavori sono a buon punto". Domenica saranno pronti i tornelli della curva Sud, con tanto di lettori ottici per i biglietti nominali e a seguire si procedera' a montare i tornelli anche a in Curva Nord. Sempre in curva Sud sono pronti (l'ultimo sopralluogo del Coni, proprietario dell'impianto, e' stato effettuato stamattina) anche i frangifolla e i divisori interni sia in uscita sia in entrata. Tutti i sedili sono stati numerati, e la capienza e' stata ridotta da 82.418 a 80.433 posti. Quanto alla videosorveglianza, solo venerdi' si sapra' chi ha vinto la gara per migliorare ulteriormente la rete di telecamere a circuito chiuso, gia' comunque funzionante.

A Torino la Juve ha introdotto i biglietti nominali e ci saranno lettori ottici ai tornelli anche in curva nord. Le telecamere saliranno dalle attuali 21 a 25, ma i lavori non sono ancora terminati.

Chi sta peggio è lo stadio San Siro di Milano, per il cui adeguamento ci vorrà almeno un anno: l'unico obiettivo centrato è la copertura televisiva di campo e spalti. Il costo stimato dell'intera operazione è 17 milioni. L'Inter ha cominciato a vendere i biglietti nominali (circa 800), ma non sono ancora disponibili i lettori elettronici. Per i tifosi si prevedono lunghe e interminabili code sia in fase di acquisto che per entrare allo stadio. Quanto agli altri, ad eccezione di Parma, è un susseguirsi di lavori in corso: a Firenze mancano i tornelli, a Genova ci sono ma solo nei distinti, a Lecce niente biglietti nominali e tornelli, come ad Ascoli, dove non sono numerati neanche tutti i posti. La Reggina si è attrezzata per tempo ed i biglietti per la gara di domenica prossima contro la Roma saranno nominativi. La capienza del Granillo sarà di 27mila posti.

E ancora: mancano zone di filtraggio e prefiltraggio ad Empoli, Verona, Cagliari. A Palermo e Messina non ci sono i tornelli, a Livorno il sistema di videosorveglianza non e' ancora totalmente operativo. Il Treviso, neo promosso grazie a sentenze e polemiche agostane, ha risolto il problema cambiando città: giocherà all' 'Euganeo' di Padova, dove però l'unica cosa che c'è è il sistema di videosorveglianza.

Ancora peggio è messa la serie B:: stadi con curve ancora senza seggiolini (Trieste), assenza totale di ogni dispositivo di sicurezza (Arezzo e Crotone), niente biglietti nominali, tornelli e zone di prefiltraggio (Bari). Per non parlare poi di Napoli, squadra in C e 50mila persone allo stadio ogni domenica: ci sono attualmente soltanto dei percorsi riservati alle forze dell'ordine. Insomma, ci si affida alla buona sorte, sperando che non faccia spallucce. E alla furbizia: Brescia e Vicenza in serie B hanno ridotto la capienza a 9.999 posti. A 10mila sarebbe scattato l'obbligo di adeguare l'impianto alle nuove norme.

parrino76
00mercoledì 24 agosto 2005 20:38
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