Re:
Scritto da: pholas 11/10/2004 14.59
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Internet è forse l'ootava meraviglia del mondo, il frantumarsi di mille barriere di comunicazione e anche molto di più, ma se usato impropriamente diventa altrettanto pernicioso. Quando si manifesta eventuale assuefazione l'uso di Internet è comunque , sempre ed inequivocabilmente improprio.
E' paradossale come questo "caterpillar" delle barriere di comunicazione che è Internet sia al tempo stesso, a mio modesto avviso, uno dei principali artefici della comunicazione impersonale.
Spesso e volentieri deleghiamo alla comodità di un monitor il contatto personale: in parte è più comodo, certo, è anche più "sicuro" perchè - inutile negarlo - le emozioni si riescono a nascondere meglio e ci sentiamo tutti più protetti. Nessuno sguardo da sostenere, nessuna intonazione da analizzare...
Per certi versi è più facile conoscersi, in questo modo, per altri il rischio è quello di non conoscersi affatto.
Grazie a - o a causa di - Internet, il sacrificio dei contatti personali "live" (e il conseguente pericolo di fraintendimenti... a volte le "faccine" non bastano...) rischia di dare ancora una volta ragione a Pirandello quando, in "6 personaggi in cerca d'autore", diceva:
"E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com’egli l’ha dentro? Crediamo d’intenderci; non c’intendiamo mai!"
Spero di essermi spiegata in maniera intelleggibile...