Senza Dadi

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pagolo81
00giovedì 13 marzo 2003 13:59
Che cosa ne pensate di un regolamento che non sfrutta i dadi, cioè il fato?
Secondo voi sarebbe possibile e se si con quali limiti?

Salkaner
00giovedì 13 marzo 2003 14:05
Non solo è possibile, ma ne esistono svariati esempi.

(e senza fare i fiscali ,assumo che tu intenda anche senza sostituti del dado, quali carte e simili)

TIpo Amber o Futura.

Personalmente ci ho giocato poco, dicleless, e per quanto mi sia divertito, in generale non amo molto quell'approccio.

Il gioco CMQ tende ad essere più narrativo, ch, per gli amanti del genere, è un vantaggio.

Io preferisco un uso sapiente del dado.

E poi, nessun rumore crea più atmossfera del rollio dei dadi...




pkrcel
00giovedì 13 marzo 2003 14:42
Concordo, anche se la parte narrativa è coinvolgente, il malefico cubo è insostituibile per provare certe emozioni....


pagolo81
00giovedì 13 marzo 2003 15:26
Mmm, già, avete ragione, il dado effetivamente aggiunge moolta suspance.
Devi fare un valore basso o altrimenti muori? Tutti i giocatori intorno a te, chi gufa, chi tifa...
Il dado si blocca sulla matita... RIFARE!!!!
Cade dal tavolo... corsa a chi vede per primo il risultato
Troppo bello!
Giobbe
00giovedì 20 marzo 2003 15:37
Ma perchè stile narrativo e dadi non possono stare assieme, scusate? Dopo una decina d'anni che gioco ai GdR, se da un lato il gioco è molto più narrativo che in passato, d'altra parte ho maturato una sorta di dipendenza al tiro dei dadi... e come fare a meno delle fisime "non tirare il mio dado che me lo scarichi" oppure "tira quello blu che quello rosso oggi ce l'ha con noi, anzi m'ha pure guardato storto"... dateci la nostra dose settimanale di sana e genuina idiozia, per favore...

perchè il GdR potrà forse fare a meno dei dadi... io no....

(chi di voi gioca LARP? no, non è una domanda OT... è che anche la morra può essere fonte di gravissima dipendenza...)
Salkaner
00giovedì 20 marzo 2003 15:47
Certo che posson stare insieme!

Solo che il diceless si presta di + lla narrazione, IMHO.


BTW.. gioco LARP ogni tanto, ma mai in uno che richieda i tiri morrici...
TheKeeper
00giovedì 20 marzo 2003 16:07

Cmq c'è da dire che anche i gdr che si definiscono rule-less alla fine 2 regole ce le hanno, perciò se non sono i dadi sarà qualcosa d'altro.

Non confondiamo quindi dice-less con rule-less.

Per quanto riguarda dado=fato: un gioco può anche sfruttare le abilità del giocatore.
Gli scacchi ne sono un esempio.
Per adesso credo che nessuno abbia mai intrapreso questa strada ma potrebbe essere un via.



pagolo81
00giovedì 20 marzo 2003 16:30
Esatto Keep.
Un conto è togliere i dadi (leggi Fato) e un conto è fare un gioco senza regole.

Sarà che si giocava con un sistema che su 100 punti abilità prevedeva 1d100 ma questo è cio che mi è accaduto
Nano, forza massima, ottimo combattente, ascia a due mani, armatura in mithril, elmo...insomma, una macchina da guerra.
Entra nella stanza, vede il goblin... e lo manca. e la manca. e la manca. (tre volte di seguito)
In definitiva il goblin mi distrugge quasi una gamba e dopo 10 round viene messo KO con l'aiuto di una DONNA!!!!!!!!

Beh, ecco.
Giocando ad un gioco narrativo (quindi, secondo me, senza l'ausilio dei dadi) il mio nano lo avrebbe sverzato il goblin

Giobbe
00venerdì 21 marzo 2003 14:51
E' che le regole non devono essere per forza realistiche, ma devono dare una coerenza tale da dare una parvenza di realismo alle azioni dei giocatori... poi dipende sempre dall'impostazione del gioco che si intende giocare: un investigativo può essere messo tutto sul narrativo e senza regole, un'ambientazione medievale fantasy già è più difficile che non preveda una serie di regole per i combattimenti...

L'elemento fato può essere "regolabile", a seconda del dado (e delle proprozioni fra dado e tiro da raggiungere), fino ad annullarlo con il diceless, ma credo dipenda sempre dal tipo di gioco che si intende allestire.
amisis
00giovedì 19 giugno 2003 20:40
Sono d'accordo, se il tiro crea suspance e' buona cosa far tirare l'amato dado, ma se il tiro e' statisticamente scontato, principalmente dal punto di vista reale, e non da' luogo a possibile fonte di divertimento, allora che il master dica cosa succede e chi si e' visto si e' visto...discorso a parte per la morte dei pg: se e' facile morire, anche se si ha una probabilita' contro cento bisognerebbe sempre dare al giocatore la possibilita' del miracolo!
khuzul
00lunedì 18 agosto 2003 14:17
pagolo: giocavi a rolemaster?
Il Quillo
00giovedì 4 settembre 2003 15:20
Re:

Scritto da: amisis 19/06/2003 20.40
Sono d'accordo, se il tiro crea suspance e' buona cosa far tirare l'amato dado, ma se il tiro e' statisticamente scontato, principalmente dal punto di vista reale, e non da' luogo a possibile fonte di divertimento, allora che il master dica cosa succede e chi si e' visto si e' visto...



Ehi, questo è il tanto consigliato (e purtroppo poco applicato, specie dai veterani che dovrebbero dare il buon esempio :) metodo noto come "dicewise" : usare i dadi solo quando aggiungono qualcosa alla storia, e non usarli per spezzettare continuamente la fase "in game" con quella "out-game" - tirare dadi e controllare le schede difatti ROVINA l'atmosfera e sarebbero cose da limitare molto, molto e ancora molto :P
vasquas
00mercoledì 1 dicembre 2004 10:11
Giocare senza Dadi?

Si può![SM=x77423] Però si diventa un live![SM=x77410] O quasi con tanto di giocatore che alzano le mani al cielo mentre enunciano gli incantesimi e così via dicendo!

Vas Quas ti permette di giocarci senza alcun problema, le regole chiaramente ci sono comunque ma sono egate alla narrazione e alla scena.

In più da uno spuntino aggiuntivo ovvero, la via di mezzo![SM=x77423] Ovvero mi è capitato in alcuni gruppi di non aver bisogno davvero dif ar tirare i dadi, erano talmente bravi ad immedesimarsi che spesso venivano colpiti proprio per enfatizzare la scena![SM=x77423] In ogni caso c'è un sistema di valutazione dell'interpretazione che da il risultato del dado![SM=x77423]

Spesso però noi giochiamo con il regolamento con i dadi ma in cui vi è un fattore "interpretazione", ovvero il dado esiste ma c'è sempre unb onus o malus aggiuntivo dovuto alla recitazione e all'interpretazione![SM=x77423])) Questo lascia il brivido del dado, ma premia anche chi usa la testa prima di tirarli!

Ciao,
Vas Quas!
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