Sagge parole del sindaco di Torino sulla droga

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
-Giona-
00mercoledì 9 maggio 2007 11:22
www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/05_Maggio/08/chiamparino_dro...

«La sinistra cambi»
Chiamparino:«È ora di punire chi si droga»
«La modica quantità? Un'ipocrisia». «Ero antiproibizionista, ma il consumo alimenta il crimine»


TORINO — «Non è più possibile restare a guardare mentre un quarto, o forse addirittura un terzo della popolazione fa uso di droghe. Sono sempre stato antiproibizionista, ma oggi dico che è ora di cambiare: bisogna affermare il principio che drogarsi non è lecito, che la nostra società non lo accetta». Sergio Chiamparino, sindaco ds di Torino, chiede al Parlamento nuove norme per punire non solo chi spaccia ma anche chi consuma stupefacenti. Lo fa all'indomani della rapina mortale ai danni di un tabaccaio, avvenuta sabato sera, forse proprio ad opera di criminali che cercavano denaro per la droga. La sua riflessione, però, arriva da più lontano.
Sindaco, come vorrebbe punire chi si droga? «Obbligandolo a riparare il danno fatto. Perché chi consuma droga alimenta un mercato criminale che è all'origine di reati di ogni tipo, dai più banali ai più efferati, e un clima di insicurezza che la gente comune non sopporta più. Quindi, chi viene sorpreso a consumare dovrebbe dedicare alcuni giorni a rendersi utile, pulendo la città o lavorando nelle case di riposo, e sono solo due esempi. Una sanzione non penale, ma che può creare un deterrente perché si perde tempo e ci si espone a una pessima figura, in casa e sul lavoro».
La sua proposta dovrebbe valere per qualsiasi sostanza? «Posso ammettere, anche se vorrei discuterne ancora con veri esperti, che si depenalizzino gli spinelli. E posso accettare anche che chi è dipendente dall'eroina, categoria per fortuna in calo, possa essere trattato sotto controllo medico. Ma per gli altri deve esserci una sanzione: troppa droga per le strade».
Cosa le ha fatto cambiare idea? «L'esperienza da sindaco. Qualche tempo fa ho voluto andare a vedere la situazione dell'area chiamata "Tossic Park" (zona di spaccio alla periferia est di Torino, ndr) e sono rimasto colpito dalla varietà dei clienti "normali". Una ragazza che lavora lì vicino mi ha fatto notare, tra le altre, una vecchia Panda con i seggiolini per i bambini: "Vede sindaco, quello è un muratore che ogni giorno viene a comprarsi la droga". La sera stessa, in centro, ho rivisto le auto di lusso dei professionisti che il venerdì vengono a procurarsi la dose per il weekend».
Gli antiproibizionisti però sostengono che se il mercato della droga venisse liberalizzato la criminalità diminuirebbe... «Lo so bene, e negli anni 80, all'epoca delle grandi polemiche, ero più d'accordo con don Ciotti che con Muccioli. Ma qualcosa non funziona. Se drogarsi è consentito, perché non dovrebbe esserlo vendere la droga? La legge attuale è contraddittoria, il concetto di "modica quantità" è ipocrita. Poi parli con i cittadini e ti accorgi che hanno paura, quella che si chiama "insicurezza percepita". E se non hanno paura quanto meno sono a disagio quando vedono lo spaccio e il consumo, che ormai sono ovunque».
Si dice anche che la droga non è peggio dell'alcol. «E allora cosa vogliamo fare? Aspettare che la cocaina si radichi nella nostra cultura come il vino o la grappa, per poi dire che non la si può più eliminare? È un problema che ha due fac ce: la criminalità, che anche il singolo consumatore, involontariamente, contribuisce a far crescere, e i valori della nostra società, dove sempre più persone sembrano aver bisogno di una sostanza per vivere».
Lei è un «liberal». Ora vuole uno Stato che educa e punisce? «No, la libertà delle persone deve restare, non propongo la galera per i consumatori. Ma non sono disposto a fare finta di niente, bisogna mettere un argine al mercato incontrollato e al messaggio che drogarsi non è un problema. È una riflessione che dobbiamo aprire subito, non lontana da quella che Giuliano Amato propone sulla prostituzione».
Idee che non piaceranno a molti, soprattutto nel centrosinistra... «La droga e i modi per combatterla non sono né di destra, né di sinistra. Ma la politica nel suo insieme e la sinistra in modo particolare hanno sottovalutato il problema. E una parte continua a non voler vedere».
Vera Schiavazzi
08 maggio 2007

Ottimo Chiamparino. Io proporrei anche che si droga non vada in carcere ma perda temporaneamente i diritti politici, in quanto si riconosca che non è in grado di prendere decisioni in piena libertà e autonomia.
Lux-86
00mercoledì 9 maggio 2007 12:29

e drogarsi è consentito, perché non dovrebbe esserlo vendere la droga?



esatto, perfetto. la legge attuale alimenta il crimine: bisogna fare tutto nella stessa direzione, o è consentito drogarsi e vendere droga o nessuna delle due. Siccome la droga è un prodotto che viene venduto, l'economia ci insegna che bisogna colpirne il mercato. ma poi si apre un altro dibattito: è giusto che lo stato proibisca qualcosa?
Pius Augustus
00mercoledì 9 maggio 2007 15:09
se io mi drogo faccio male solo a me stesso,lo stato non può proibirlo,al limite può decidere di negarmi le cure in caso di overdose!
Riccardo.cuordileone
00mercoledì 9 maggio 2007 19:25
Re:

Scritto da: Pius Augustus 09/05/2007 15.09
Se io mi drogo faccio male solo a me stesso,lo stato non può proibirlo,al limite può decidere di negarmi le cure in caso di overdose!


Condivido, altrimenti bisognerebbe vietare anche l'alcool le sigarette ecc, cosa che personalmente farei volentieri.

Detto questo però bisognerebbe fare dei test antidroga, ovviamente a sorpresa, per tutte le categorie con delle responsabilità, quindi nel campo della politica, sanità, trasporti, forze dell'ordine ecc.

-Giona-
00giovedì 10 maggio 2007 08:30
Re: Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 09/05/2007 19.25

Condivido, altrimenti bisognerebbe vietare anche l'alcool le sigarette ecc, cosa che personalmente farei volentieri.




Io sarei per far pagare interamente a chi tiene atteggiamenti non salutari (fumo, obesità, alcolismo...) le spese sanitarie che derivano dalla cura delle patologie che ne sono originate.
GORDIO~
00giovedì 10 maggio 2007 09:21
chiamparino populista?

Questi se ne escono sempre dopo il morto, fanno un po di spettacolo buttano 2 frasi belle e fatte per attirare consensi (vedi risposte sopra) e poi si rintanano sulle loro poltrone!!!

Complimenti a Chiamparino è proprio pronto per il PD!!! [SM=x751559]
luc@s87
00giovedì 10 maggio 2007 09:59
Quoto gordio: si sta scatenando la corsa ai posti di comando del PD!
Riccardo.cuordileone
00giovedì 10 maggio 2007 18:58
Re:

Scritto da: GORDIO~ 10/05/2007 9.21
chiamparino populista?

Questi se ne escono sempre dopo il morto, fanno un po di spettacolo buttano 2 frasi belle e fatte per attirare consensi (vedi risposte sopra) e poi si rintanano sulle loro poltrone!!!

Complimenti a Chiamparino è proprio pronto per il PD!!! [SM=x751559]


Concordo, è la solita vecchia storia, destra sinistra, tante chiacchere in provincia poi quando vanno nei posti che contano nessuno muove un dito.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:02.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com