SIAMO VERAMENTE CATTOLICI?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
Re Dei Sogni
00giovedì 20 ottobre 2005 17:10
facciamoci un esame di coscienza...

siamo veramente cattolici??

quale percentuale dei cattolici aderisce a tutti i dogmi (medievali) del cattolicesimo??

fate sesso solo a scopo procreativo?
fate sesso solo dopo il matrimonio?


e soprattutto.. siete d'accordo ke il vaticano abbia la pena di morte?
RATZGIRL
00giovedì 20 ottobre 2005 18:30
Risposte
Anche se le tue domande sono poste senza nesso logico,e al di fuori di un discorso coerente,cercherò ugualmente di rispondere.
1)La risposta non è facile,credo che ognuno di noi possa rigirare questa domanda direttamente al Signore,e SOLO dopo avere pregato e meditato sarà in grado di rispondere.Ogni cattolico infatti riconosce come proprio giudice Dio,e solo lui può darci le risposte che chiediamo.Quindi ognuno di noi riuscirà a capire se è o non è un buon cattolico,solo se è capace di dialogare con Dio.

2)Questa domanda non ha molto senso,io posso solo dirti che io personalmente seguo i dogmi della Chiesa di oggi,i dogmi della Chiesa cattolica medievale non li conosco.Ma ti assicuro che la Chiesa cattolica è cambiata da allora.La Chiesa è giovane,non dimentichiamolo.

3)e 4)
A nome mio,e di molti cattolici ti posso rispondere a entrambe le domande con un SI,forte e chiaro.

5)Sono contraria alla pena di morte,in qualunque caso o nazione sia usata.Ma nel caso dello stato Vaticano,ti posso assicurare che esiste solo più "sulla carta",e che non verrà mai applicata nella realtà.

Altre domande??[SM=g27822]
Pigkappa
00giovedì 20 ottobre 2005 19:48
Ne ho una io



3)e 4)
A nome mio,e di molti cattolici ti posso rispondere a entrambe le domande con un SI,forte e chiaro.



"Molti" cattolici, ma quanti, in percentuale? Più o meno del 20%, se prendi in considerazione i ragazzi?
Sihaya.b16247
00giovedì 20 ottobre 2005 20:27
Re:
Quindi essere cattolici significa soltanto morale sessuale? Tutto si riduce al sesto comandamento? Ci siamo ridotti a questo? Alle percentuali di gente che fa sesso? Che tristezza...
-Giona-
00venerdì 21 ottobre 2005 12:00
Re: Re:

Scritto da: Sihaya.b16247 20/10/2005 20.27
Quindi essere cattolici significa soltanto morale sessuale? Tutto si riduce al sesto comandamento? Ci siamo ridotti a questo? Alle percentuali di gente che fa sesso? Che tristezza...


È proprio una tristezza. Ma è anche forse IL motivo principale per cui tanti ragazzi decidono di non stare piú ad ascoltare le opinioni della Chiesa [SM=g27832] .
Pigkappa
00venerdì 21 ottobre 2005 23:50
Re: Re:

Scritto da: Sihaya.b16247 20/10/2005 20.27
soltanto



Soltanto no, anche sì. E non puoi negarlo: le regole non le ho mica inventate io.
RATZGIRL
00sabato 22 ottobre 2005 00:41
Uffffffff
Che noia!Ovunque si sente parlare di sesso,la gente pensa solo al sesso...la Chiesa cattolica viene disprezzata per la morale sessuale,in tv dedicano interi programmi a parlare di "amore e sesso"(vedi Porta a Porta),i giornali sono stracolmi di rubriche di domande e risposte sul sesso.E intanto,a livello mondiale prolifera una nuova corrente(con tanto di statuto),la lega degli "asessuati".Sono loro oggi i veri trasgressivi. [SM=g27818]
kika82
00sabato 22 ottobre 2005 19:34
Cristiano è colui che ha incontrato Cristo e se ne innamorato.

Avete mai amato veramente qualcuno? Per quel qualcuno non sareste stati pronti a fare di tutto, anche sacrifici? E se li avete fatti quei sacrifici pesavano così tanto o alla fin fine si potevano fare?

Spero vivamente che il rapporto o il tentativo di approccio con la Chiesa di alcuni non sia basato solo sul sesso [SM=g27828] !!!
E Cristo dove lo mettiamo???
E questa domanda la vorrei fare anche a certi personaggi della mia parocchia [SM=g27820]: [SM=g27833] [SM=g27826]

Parlarne è giusto ma non mi si può quantificare il numero dei cristiani chiedendomi quanti rispettano la morale sul sesso?!?!?!?!?Mica vado a spiare [SM=g27828]
Ratzigirl
00lunedì 24 ottobre 2005 10:32
L'esame di coscienza
Probabilmente non tutti coloro che si professano cattolici seguono poi tutte le prescrizioni per definirsi tali.Questo è un grande problema che la Chiesa cerca di risolvere.Personalmente posso dire che sì, seguo i precetti, ma non per questo posso considerarmi sgrava da obblighi di coscienza, cosa che dovremmo fare tutti, in ogni momento.La cattolicità, nella nostra epoca è continuamente messa in discussione, è continuamente tentata dai tempi.Ma questo non significa non essere in Grazia di Dio.Gli uomini sono sempre uomini, peccatori,e bisognosi di ricongiungersi con il Padre.Per questo esiste la confessione.Se si esce fuori dalla cattolicità, ci si può sempre ricongiungere con il Padre.Per quanto riguarda la pena di morte: hai rimembranza negli ultimi anni di esecuzioni capitali?
Mi sembra una domanda piuttosto tendenziosa...
Discipula
00lunedì 24 ottobre 2005 17:21
Re:

Scritto da: Re Dei Sogni 20/10/2005 17.10
facciamoci un esame di coscienza...

siamo veramente cattolici??

quale percentuale dei cattolici aderisce a tutti i dogmi (medievali) del cattolicesimo??

fate sesso solo a scopo procreativo?
fate sesso solo dopo il matrimonio?


e soprattutto.. siete d'accordo ke il vaticano abbia la pena di morte?




Rispondo, per il momento, solo all'ultima domanda.
Il Vaticano non ha la pena di morte.
Tratto dal sito www.nessunotocchicaino.it:
"Con la revisione entrata in vigore il 22 febbraio 2001, il Vaticano ha abolito la pena di morte dal testo della Legge Fondamentale, l'equivalente della costituzione, che risaliva al 1929, data di nascita del moderno stato del Vaticano.
Il Vaticano ha applicato la pena capitale fino al XIX secolo, sotto il papato di Pio IX, ma nessuna esecuzione è stata attuata dal 1929. La pena di morte, prevista tramite impiccagione, è stata abolita nel 1967 da Papa Paolo vi ma rimaneva come previsione legittima nel testo del Catechismo della Chiesa Cattolica.
Solo con Papa Giovanni Paolo II e la sua Enciclica Evangelium Vitae del 1995, il Vaticano è divenuto fortemente abolizionista".


RATZGIRL
00lunedì 24 ottobre 2005 23:35
Grazie
Grazie Discipula per questa importante precisazione,che finalmente riesce a eliminare ogni possibile dubbio(non da parte nostra,ma di altri visitatori). [SM=g27811]
Discipula
00martedì 25 ottobre 2005 13:58
Figurati ...


Grazie a voi per queste discussioni e questo forum che mi dà l'occasione di documentarmi su tante cose che, magari, prima non approfondivo...

[SM=g27822] [SM=g27822] [SM=g27822]

Paparatzifan
00martedì 25 ottobre 2005 14:23
Re: L'esame di coscienza

Scritto da: Ratzigirl 24/10/2005 10.32
Probabilmente non tutti coloro che si professano cattolici seguono poi tutte le prescrizioni per definirsi tali.Questo è un grande problema che la Chiesa cerca di risolvere.Personalmente posso dire che sì, seguo i precetti, ma non per questo posso considerarmi sgrava da obblighi di coscienza, cosa che dovremmo fare tutti, in ogni momento.La cattolicità, nella nostra epoca è continuamente messa in discussione, è continuamente tentata dai tempi.Ma questo non significa non essere in Grazia di Dio.Gli uomini sono sempre uomini, peccatori,e bisognosi di ricongiungersi con il Padre.Per questo esiste la confessione.Se si esce fuori dalla cattolicità, ci si può sempre ricongiungere con il Padre.Per quanto riguarda la pena di morte: hai rimembranza negli ultimi anni di esecuzioni capitali?
Mi sembra una domanda piuttosto tendenziosa...


Io credo che se uno si considera cattolico deve aderire a TUTTO l'insegnamento di Gesù e della sua Chiesa, i comandamenti, i precetti, i dogmi e la morale. Se una persona dice che crede in Dio ma non nella Chiesa allora è inutile considerarsi cattolico. "Gesù e la Chiesa vanno insieme", diceva Papa Luciani. Se a uno non piace un dogma o magari qualche comandamento non risulta simpatico, è libero di andarsene dalla Chiesa e trovare un'altra religione che piaccia di più. Ognuno è libero di fare quello che vuole! E Dio ci ha creati LIBERI! Poi, alla fine della nostra vita, dovremo rendere conto delle nostre azioni. Noi siamo responsabili di noi stessi. Ma nessuno può costringere il Papa, la Chiesa di cambiare o abolire qualche comandamento o dogma che sia perché semplicemente non ci piace! Cristo ha tramandato il suo insegnamento alla Chiesa: "Tutto ciò che legherete in terra sarà legato in Cielo, e quello che scioglierete sarà sciolto". E questo non si può cambiare!
RATZGIRL
00martedì 25 ottobre 2005 18:08
Re: Re: L'esame di coscienza

Scritto da: Paparatzifan 25/10/2005 14.23

Io credo che se uno si considera cattolico deve aderire a TUTTO l'insegnamento di Gesù e della sua Chiesa, i comandamenti, i precetti, i dogmi e la morale. Se una persona dice che crede in Dio ma non nella Chiesa allora è inutile considerarsi cattolico. "Gesù e la Chiesa vanno insieme", diceva Papa Luciani. Se a uno non piace un dogma o magari qualche comandamento non risulta simpatico, è libero di andarsene dalla Chiesa e trovare un'altra religione che piaccia di più. Ognuno è libero di fare quello che vuole! E Dio ci ha creati LIBERI! Poi, alla fine della nostra vita, dovremo rendere conto delle nostre azioni. Noi siamo responsabili di noi stessi. Ma nessuno può costringere il Papa, la Chiesa di cambiare o abolire qualche comandamento o dogma che sia perché semplicemente non ci piace! Cristo ha tramandato il suo insegnamento alla Chiesa: "Tutto ciò che legherete in terra sarà legato in Cielo, e quello che scioglierete sarà sciolto". E questo non si può cambiare!



Sono perfettamente d'accordo. [SM=g27811]
Del resto,l'essere cattolico è bello proprio perché implica una scelta:l'accettare in tutto e per tutto le leggi del Signore e della sua Chiesa.Non c'è gioia maggiore che servire essi. [SM=g27822]
kika82
00mercoledì 26 ottobre 2005 00:09
Perchè è bello servire essi? Che scelta deve fare un cattolico?



( [SM=g27828] faccio lavvocato del diavolo)
Discipula
00mercoledì 26 ottobre 2005 14:37
Re:

Scritto da: kika82 26/10/2005 0.09
Perchè è bello servire essi? Che scelta deve fare un cattolico?



( [SM=g27828] faccio lavvocato del diavolo)



Direi che una delle scelte più difficili che noi cattolici ci troviamo a dover fare è quella di anteporre ciò che è giusto a ciò che è comodo, anche perché si è spesso tentati di pensare che se una cosa è facile e ci dà un piacere immediato sia necessariamente giusta ...

[SM=g27818] [SM=g27818]
Ratzigirl
00mercoledì 26 ottobre 2005 15:41
già...
Ma soprattutto, se faremo sempre quello che ci fa comodo....in cosa consisterà la ricompensa? [SM=g27833] [SM=g27833]
Discipula
00giovedì 27 ottobre 2005 13:35
Re: già...

Scritto da: Ratzigirl 26/10/2005 15.41
Ma soprattutto, se faremo sempre quello che ci fa comodo....in cosa consisterà la ricompensa? [SM=g27833] [SM=g27833]



Credo che possiamo dire che la ricompensa è già nel fare la cosa comoda in se stessa: ricompensa effimera per un piacere effimero (wow, che capacità di sintesi che ho oggi! [SM=g27828] [SM=g27828] ) .
Certo, non fraintendetemi, non voglio dire che qualunque cosa comoda e facile sia necessariamente sbagliata, voglio solo dire che nell'epoca del "mordi e fuggi", dell'"usa e getta" e del "sano egoismo" il cristianesimo ci dà una prospettiva completamente diversa che, agli occhi di non crede, ci fa spesso apparire come se fossimo fuori dal mondo... [SM=g27818] [SM=g27818]
Ratzigirl
00giovedì 27 ottobre 2005 14:40
Già....
E' proprio per questo che mi sento ogni giorno più vicina all'istituzione ecclesiastica, ai suoi precetti.Perchè il mondo intorno a me (salvo ovviamente pochi casi fondamentali nella mia vita) non mi dà piena soddisfazione.Trovo che molte persone non abbiano molte cose da comunicare, benchè siano in possesso di quasi tutto quello che può essere il superfluo immaginabile....rimane però che non sta a me giudicare, da buona cristiana dovrei cercare di vedere il buono anche in coloro che a prima vista non mi dicono niente e non fermarmi al primo acchito.... [SM=g27829] [SM=g27829] [SM=g27829] [SM=g27829] [SM=g27829] [SM=g27829]
Discipula
00venerdì 28 ottobre 2005 14:48
Ti capisco ...
Forse molte di quelle persone che in apparenza sembrano non avere niente da comunicare (ne conosco anch'io tantissime) provano a loro volta una sensazione di disagio e di insoddisfazione, ma non osano dirlo per paura di sembrare poco moderne.
E' pazzesco, a pensarci bene, come siamo in tanti ad avvertire certe "lacerazioni" tra la realtà in cui viviamo e ciò che desideriamo veramente trovare e poi andiamo avanti lo stesso, in silenzio, come bravi ingranaggi di una macchina.

Ha proprio ragione Papa Ratzi quando dice che siamo dei cristiani annichiliti (anche qui, però, non vorrei essere fraintesa, tornare ad essere cristiani e cattolici impegnati non vuol dire partire per una crociata contro gli "infedeli" e mi auguro che, su questo punto, anche le parole del nostro caro Papa non vengano distorte e strumentalizzate! [SM=g27826] [SM=g27826] )

Eheh, non ce l'ho con te, Ratzigirl, ce l’ho innanzi tutto con me stessa, che troppo spesso non mi addentro in queste discussioni con amici, parenti e conoscenti proprio per la stessa ragione, cioè, visto che tutti sembriamo così ben inseriti nella vita di oggi, così svelti, così tosti, così furbi, anch’io ho un po’ di timore di sembrare una “strana”.

[SM=g27825] [SM=g27825] [SM=g27825]

E’ la mia debolezza, lo so, e le parole di Papa Ratzi mi stanno aiutando molto a prendere coscienza di questo mio grande difetto. Forse la consapevolezza di averlo è già qualcosa, è già un primo, piccolo passo per superarlo, per riuscire a testimoniare la mia fede in modo più deciso e coerente.

Tu invece il tuo atto di coraggio l'hai già compiuto creando questo forum, dove ci si può rendere conto di quanti realmente siamo a farci le stesse domande, a cercare la Verità oltre questa vita e questo mondo. Vedi come arrivano anche tante persone che non credono, alcuni fanno osservazioni provocatorie, perché no, la dialettica è l’anima del forum, altri magari scrivono qualche post-spazzatura e non è bello, ma forse se visitano questo forum è perché sono comunque alla ricerca di qualcosa di diverso.
Papa Ratzi ha detto che la Chiesa oggi deve essere come un grande albero dove si possano posare, come gli uccelli, anche coloro che non credono ancora. Magari non entrano a farne parte completamente, come i rami e le foglie, ma almeno si posano.
Ecco, tu pensa al forum che hai creato come al tuo piccolo albero, dove arrivano visitatori a volte ostili alla nostra religione cattolica, ma intanto ci sono e sono sicura che qualcosa di questa esperienza gli resterà nel cuore.

[SM=x40799] [SM=x40799] [SM=x40799]

kika82
00venerdì 28 ottobre 2005 19:54
[SM=g27822] [SM=g27822] Che belle cose che dite!!!

Vi pongo un'altra domanda...sono curiosa di vedere che mi ripondete...chi è per voi Gesù il Cristo?

francio239
00sabato 29 ottobre 2005 00:22
facile...rispondo io.

E' il figlio di Dio, la seconda persona della Trinità e perciò Dio stesso. E' Dio che si è fatto uomo per amore degli uomini, che è sceso al livello degli uomini e ha donato tutto se stesso, fino alla morte, per salvare e redimere l'umanità.

Cristo è colui al quale dobbiamo tutto perchè con i suoi meriti ci ha aperto le porte dell'eternità e ci ha salvati. Cristo è l'unica via per salvarsi, l'unica verità in cui credere.

In una sola parola, Cristo è amore.

Questo è ciò che io credo.
Discipula
00sabato 29 ottobre 2005 00:44
Re:

Scritto da: kika82 28/10/2005 19.54
[SM=g27822] [SM=g27822] Che belle cose che dite!!!

Vi pongo un'altra domanda...sono curiosa di vedere che mi ripondete...chi è per voi Gesù il Cristo?




Cos'è, un esame di teologia? [SM=g27828] [SM=g27828]

(Forse dovremmo discuterne nel nuovo thread aperto da Ratzigirl, "credo in un solo Dio ...", bè, se mai ci penserà lei a spostare i nostri post, krazie in anticipo cara admin. [SM=g27823] )

Mi piace rispondere con il titolo di un libro di Papa Ratzi (che non ho ancora letto, ma che vorrei comprare non appena avrò finito Il Sale della Terra) e dire che Gesù Cristo è "il Dio vicino", che ci ha amato così tanto da non voler attendere che noi andassimo da Lui, ma Lui stesso è sceso fra noi, è diventato uomo per noi e ha versato il Suo sangue per salvarci.

E'un atto di Amore talmente straordinario che siamo veramente in pochi pronti ad accettarlo, anche fra le persone che conosco, parenti e amici che, magari, si definiscono cristiani, poi scopro che, sotto sotto, pensano che Gesù non fosse Dio, ma soltanto un uomo, che non sia veramente risorto e che Dio sia immenso, eterno, infinito, ma distante.
Lo ha detto Papa Ratzi al Congresso Eucaristico a Bari, che forse ci è quasi più facile pensare a un Dio grande, sì, ma lontano, e che invece abbiamo tanto bisogno di un Dio vicino, che sia con noi tutti i giorni, come Gesù lo è nell'Eucaristia, se solo impariamo ad accettare questo.

Gesù Cristo è la rivoluzione di Dio.

kika82
00sabato 29 ottobre 2005 10:42
[SM=g27828] Ha ha ...no non è un esame di teologia e solo una mia curiosità.
Ve lo chiesto perchè a volte ho una strana, molto strana sensazione. Per molto Cristiani Gesù è morto! Gesù c'è stato, è stato una grande uomo, ha fatto cose straodinarie, ha detto cose straodinarie ma poi...kaput come tutti.
E invece il fulcro centrale del cristianesimo, la scissione nucleare che crea la bomba atomica che sono io è proprio GESU' VIVO OGGI in questo preciso istante [SM=x40799]
Secondo me è proprio questo il problema di molte persone che si professano cristiane...si avvicinano a Dio come a un cadavere... si avvicinano alla fede come a un cimitero, con gran rispetto e in silenzio, lo sguardo compito e meditabondo, ma col desiderio di uscirne il prima possibile...e invece NO non è così Gesù è vivo (parole di Don Paolo Curtaz)
Il cristiano medio [SM=g27829] (posso ddefiniro così???) deve oggi convertirsi da una visione crocefissa della fede a una risorta.
Quante megagne mi stanno capitando ma non so perchè vorrei saltare di gioia (sappiamo chi è il colpevole [SM=g27818] )

Discipula
00giovedì 3 novembre 2005 10:07
Re:

Scritto da: kika82 29/10/2005 10.42

Quante megagne mi stanno capitando ma non so perchè vorrei saltare di gioia (sappiamo chi è il colpevole [SM=g27818] )




Eh sì, come dice Papa Ratzi (almeno penso sia lui il "colpevole" di cui parli), una cioia così grande non si può tenere dentro ...


[SM=x40799] [SM=x40799] [SM=x40799]
Discipula
00giovedì 3 novembre 2005 11:21
A proposito di veri cattolici ...
A proposito di essere veri cattolici, ho trovato questo test (in inglese) per valutare la nostra preparazione sulla dottrina cattolica, date un’occhiata, non è facilissimo …

Naturalmente è un test che valuta la preparazione puramente "accademica", non quanto il nostro cuore sia puro e aperto a seguire la parola di Cristo, quindi spero che anche chi non ha fatto un punteggio brillante (tipo la sottoscritta [SM=g27819] ) abbia qualche chance di essere considerato un buon cattolico …

[SM=x40792] [SM=x40792] [SM=x40792]

Ecco il link, spero funzioni

www.catholic.com/thisrock/1999/9903fea2.asp

kika82
00giovedì 3 novembre 2005 12:49
Re: Re:

Scritto da: Discipula 03/11/2005 10.07

Eh sì, come dice Papa Ratzi (almeno penso sia lui il "colpevole" di cui parli), una cioia così grande non si può tenere dentro ...
[SM=x40799] [SM=x40799] [SM=x40799]




Il colpevole della mia CIOIA (e penso anche quella di tutti noi...ratzi compreso) è il tipo qua sotto...

e che tipo [SM=g27822] !!!

A proposito del test veramente interessante... [SM=g27828] muahuahuahuahuahuahua...credo che la mia risata commenti da sola il mio risultato [SM=g27821] (ho una scusante...conosco poco l'inglese quindi chissa che ho capito [SM=g27833] )!
anima.inquieta
00giovedì 3 novembre 2005 20:01
Risposte

Scritto da: RATZGIRL 20/10/2005 18.30
Ogni cattolico infatti riconosce come proprio giudice Dio,e solo lui può darci le risposte che chiediamo.Quindi ognuno di noi riuscirà a capire se è o non è un buon cattolico,solo se è capace di dialogare con Dio.


Penso che questa risposta risponda a tutte le domande polemizzanti.. di cattolici e non ... [SM=g27827]:
Discipula
00venerdì 4 novembre 2005 14:18
Re: Re: Re:

Scritto da: kika82 03/11/2005 12.49



Il colpevole della mia CIOIA (e penso anche quella di tutti noi...ratzi compreso) è il tipo qua sotto...

e che tipo [SM=g27822] !!!




Oooops! Mea culpa ... avevo capito che la tua gioia in qualche modo fosse legata al fatto di avere Papa Ratzi alla guida della Chiesa in questo momento della storia così delicato per la religione nel mondo e per la nostra coscienza cattolica.

Lo dico perché a me è successo così, cioè non ho mai smesso di definirmi credente e cattolica, ma ho avuto bisogno delle sue parole per risvegliarmi da una fede intorpidita e anche distorta, perché per un lungo periodo di tempo avevo perduto l'intensità della testimonianza di fede e me ne stavo “comoda” nella mia vita, adagiandomi sui peggiori luoghi comuni che circolano nel sottobosco del “politically correct”, tipo “si può essere buoni cristiani anche se non si va a Messa la domenica”.
Eh sì, per trovare un esempio di religione fai-da-te non occorre neppure scomodare wiccan, neopagani, aspiranti druidi, new agers e compagnia bella, a volte basta guardarsi in casa propria … [SM=g27825] [SM=g27825] [SM=g27825]

Insomma, avevo adattato la Fede alla mia vita terrena, invece che fare della mia vita la manifestazione concreta della vera Fede!

Il “colpo di fulmine” per Papa Ratzi (spirituale, s’intende … [SM=x40791] [SM=x40791] ) l'ho avuto proprio quando nelle meditazioni della Via Crucis di quest’anno ho ascoltato le parole con cui ha sottolineato la responsabilità di tutti quelli che hanno evitato di fare la cosa giusta per fare invece quella comoda.

“Signore, sei stato condannato a morte perché la paura dello sguardo altrui ha soffocato la voce della coscienza. Accade sempre così, lungo tutta la storia, che degli innocenti vengano maltrattati, condannati e uccisi. Quante volte abbiamo, anche noi, preferito il successo alla verità, la nostra reputazione alla giustizia”.

Queste precise parole hanno segnato una svolta nella mia vita perché ho capito che non ero affatto sulla strada giusta e che dovevo in qualche modo ripartire, ricominciare.
Nel mio piccolo, io mi ci sono riconosciuta in quel ritratto, e non mi sono piaciuta per niente. In un certo senso quelle parole mi hanno fatto “male” (nel senso che hanno ferito il mio orgoglio), mi hanno fatto soffrire, ma poi quel “male” si è trasformato in un bene che ogni giorno diventa gioia più profonda.

Eh, lo so, Papa Ratzi sarebbe il primo a sgridarmi e a dire che però la mia fede non deve dipendere da come parla un Papa, un cardinale o un parroco e che devo guardare ad una sola persona, Gesù Cristo e che nulla devo anteporre all’amore per Lui.
Ho ancora un lungo cammino da fare ...

[SM=g27821] [SM=g27821] [SM=g27821]
Leargalad
00sabato 7 gennaio 2006 11:44
si è vero, ma tra semplice cristiano a cattolico vorrei ricordare che c'è differenza:
io mi posso dichiarare cristiano poichè credo in cristo come figlio di Dio e nel suo messaggio(che poi posso interpretare a modo mio)

io mi posso dichiarare cattolico se seguo tutti i dettami della santa sede dal primo all'ultimo( enon posso interoetare nulla per conto mio.
)O(
che lugh lamfacha vi guidi
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:46.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com