Quanta sporcizia nell'indulto!!!

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gridelligino
00lunedì 31 luglio 2006 08:28
e il vaticano che esulta...
e poi ci si tormenta per un buffone come milingo
ratzi.lella
00lunedì 31 luglio 2006 13:19
precisazione...
esulta il cardinale martino, non il vaticano.
ieri, all'angelus, non ho sentito il papa esultare, mi sbaglio?
rasserenati: anche io sono contraria a questo colpo di spugna!!

una cosa è trattare i detenuti con umanita' e rispetto, altra cosa è fare uno sconto di tre anni con grave pericolo sociale.
si è fatto un atto di clemenza verso i detenuti, ma qualcuno ha pensato alle vittime? qualcuno ha pensato a quella madre che teme che il figlio possa tornare a farle del male? qualcuno ha pensato a quel povero, ex operaio di linate, operato piu' e piu' volte per le ustioni, che ora vede andare impuniti tutti i responsabili? qualcuno ha forse pensato alle vittime di vanna marchi?
perche' allora non facciamo di piu' per tutti i detenuti, facendoli vivere in condizioni umane, non in carceri ultra-affollate? magari si possono avviare a lavori socialmente utili, ma, a mio avviso, la priorita' di uno stato e' proteggere i cittadini onesti.
come male minore, si poteva fare uno sconto di un anno, tre anni è davvero troppo!
euge65
00lunedì 31 luglio 2006 13:45
Hai ragione Lella!!!!!!


IO ERO PRESENTE IERI A CASTEL GANDOLFO E TI POSSO ASSICURARE CHE IL PAPA ERA SERIAMENTE PREOCCUPATO PER IL MEDIO ORIENTE ED IL SUO APPELLO E' STATO RIVOLTO A TALE ARGOMENTO E NON E' STATO MINIMAMENTE SFIORATO CIO' DI CUI STATE PARLANDO. PERALTRO L'IDEA DI UNO SOLO NON E' NECESSARIAMENTE L'IDEA DI TUTTI, E VORREI SOTTOLINEARE CHE MILINGO NON E' UN BUFFONE E' UNA PERSONA DELLA QUALE LA CHIESA SI DEVE LIBERARE PRENDENDO SERI PROVVEDIMENTI!!!!!!!!!! [SM=g27826] [SM=g27826] [SM=g27826] [SM=g27812]
Sybella
00lunedì 31 luglio 2006 13:53
Re: precisazione...

Scritto da: ratzi.lella 31/07/2006 13.19

una cosa è trattare i detenuti con umanita' e rispetto, altra cosa è fare uno sconto di tre anni con grave pericolo sociale.
si è fatto un atto di clemenza verso i detenuti, ma qualcuno ha pensato alle vittime? qualcuno ha pensato a quella madre che teme che il figlio possa tornare a farle del male? qualcuno ha pensato a quel povero, ex operaio di linate, operato piu' e piu' volte per le ustioni, che ora vede andare impuniti tutti i responsabili? qualcuno ha forse pensato alle vittime di vanna marchi?



Carissima Lella, posso solo sottoscrivere IN PIENO!!!
Aggiungo solo che se anche Papa Benedetto, com'è normale, ha a cuore anche la situazione dei carcerati (oggettivamente ed innegabilmente difficile), il suo auspicare per loro condizioni più eque ed umanamente rispettose non coincide per forza con la scarcerazione tout court...
ratzi.lella
00lunedì 31 luglio 2006 14:34
esatto sybella
e' in preparazione un documento del papa sulla situzione delle carceri, che va assolutamente risolta perche' i detenuti non possono vivere come animali in gabbia.
hanno il pieno diritto di essere rispettati e trattati nel modo migliore possibile, ma occorre la certezza del diritto e scarcerare, con uno sconto di tre anni, tanti detenuti puo' creare davvero il caos sociale.
ratzi.lella
00lunedì 31 luglio 2006 14:35
euge...
il papa ieri è stato meraviglioso nel coniugare assoluta fermezza a tanta dolcezza...
Nikki72
00lunedì 31 luglio 2006 15:37
Re: precisazione...


Scritto da: ratzi.lella 31/07/2006 13.19
esulta il cardinale martino, non il vaticano.



Amnistia: l'intervento di Giovanni Paolo II in Parlamento:

www.radioradicale.it/?q=scheda&id=173312



emma3
00lunedì 31 luglio 2006 17:43
re:

l'amnistia era stata richiesta a gran voce da Giovanni Paolo II e molti sostenitori di questo provvedimento avevano criticato Benedetto XVI per non aver ribadito con la stessa forza lo stesso concetto ( sempre a proposito dei famosi confronti)
Al di là di questo, se non ha a cuore il destino dei diseredati e peccatori (carcerati compresi)il vicario di Cristo, incitando alla misericordia e al perdono nei loro confronti, chi altri dovrebbe? Poi, come al solito, le leggi "giuste" per il popolo deve farle il parlamento, tenendo conto sia delle condizioni dei colpevoli, dello stato d'animo delle vittime e del volere del popolo sovrano.
Ormai siamo arrivati al punto che qualunque legge venga approvata o non approvata in Italia è sempre colpa del Papa [SM=g27829]
Ratzigirl
00lunedì 31 luglio 2006 18:07
La discussione l'ho sposta qui...mi sembrava più adatta come cartella....
==kyouki==
00lunedì 31 luglio 2006 18:07
Ma un conto è invocare la clemenza per soggetti che se la meritano(da parte di persone che forse hanno una fiducia eccessiva nel prossimo-non so ancora se è un bene o un male) un'altra e aprire le porte dei carceri con un'indulto selvaggio.
Siamo cristiani : se non perdoniamo noi che esempio diamo? Qualcuno quel perdono se lo è meritato, possiamo consolarci con questo. Forse un padre di famiglia potrà riabbracciare i suoi bambini e cominciare un nuova(ed onesta)vita... e forse qualcuno ricomincerà a far del male al prossimo perché i signori al governo hanno concesso l'indulto anche a categorie discutibili.
Ma tanto quelli al governo(intendo pure l'opposizione) sono dei criminali ancora peggiori e continuano a sgambettare liberamente.
vitus1976
00lunedì 31 luglio 2006 19:08

L'intervento di Giovanni Paolo II nel parlamento italiano e la richiesta di indulto o, peggio, di amnistia, nei confronti dei detenuti è stata una delle pochissime volte in cui, negli ultimi anni, non ho condiviso alcune prese di posizione della Chiesa o un discorso del Papa.

Per carità: è giusto che il Papa, come vicario di Cristo, invochi misericordia nei confronti di chi ha sbagliato, ma in questo caso bisogna salvaguardare il diritto della società a vivere in pace senza pericoli.

Quel padre di cui, molto teneramente, parla kyouki, potrà riabbracciare il figlio dopo chissà quanti anni, ma temo che, terminati i saluti di rito, quel padre si porrà ilp roblema di dare da mangiare a quel figlio e temo che, con molta probabilità quel padre tornerà a delinquere.

Mi dispiace dirlo: ma l'emergenza detenuti va risolta costruendo altre carceri non rimettendo in libertà i delinquenti.

Questa è la mia posizione.
|Voce nel deserto|
00lunedì 31 luglio 2006 19:47
La giustizia degli uomini è una falsa giustizia.Quella di Pilato a cosa è servita?
vitus1976
00lunedì 31 luglio 2006 23:11
Il problema di fondo è che duemila anni dopo rischiamo di trovarci chissà quanti Barabba tra i piedi.



stupor-mundi
00mercoledì 2 agosto 2006 23:34
Re:

Scritto da: vitus1976 31/07/2006 23.11
Il problema di fondo è che duemila anni dopo rischiamo di trovarci chissà quanti Barabba tra i piedi.






Ti quoto al 100% su tutta la linea..."nessuno tocchi Caino" (anzi, magari diamogli anche un bel bacio in fronte)...ma ad Abele chi ci pensa??? [SM=g27833]
ratzi.lella
00sabato 5 agosto 2006 13:20
leggete qui dalle news di repubblica:
INDULTO: GERMANIA RISPEDISCE IN ITALIA ISLAMICO ESTRADATO

Le autorita' tedesche hanno bloccato alla frontiera Lased Ben Heni, arrivato poco prima della mezzanotte di mercoledi' all'aeroporto di Monaco di Baviera, accompagnato da tre funzionari della polizia italiana, e la mattina seguente lo hanno rispedito in Italia su un aereo di linea diretto a Roma . Lo ha rivelato il settimanale 'Focus', cui un alto funzionario della Polizia tedesca ha manifestato anche irritazione per il provvedimento di indulto varato dal governo italiano, che ha consentito la scarcerazione del fondamentalista islamico. "Dobbiamo tirare le orecchie a qualcuno a Roma", questa e' l'espressione usata da funzionario del 'Landeskriminalamt' (Lka) e riferita dal settimanale.
Ben Heni era stato arrestato a Monaco di Baviera il 10 ottobre 2001 e successivamente fu estradato in Italia. 'Focus' ha scritto che e' stato il ministero federale dell'Interno a dare istruzioni giovedi' mattina all'Ufficio per l'Immigrazione e i Rifugiati di rifiutare lo status di prufugo a Ben Heni, perche' questi in passato aveva fornito indicazioni false nella sua domanda d'asilo, affermando di essere libico, invece che tunisino. Era stato proprio la Digos milanese a identificarlo come Belgacem Hawani, cittadino tunisino, e ad accusarlo di associazione per delinquere finalizzata al traffico di armi, esplosivi e aggressivi chimici, oltre che ricettazione, contraffazione e utilizzo di documenti falsi. Non era stata provata invece l'esistenza di piani per un attacco con gas venefici all'ambasciata americana di Roma, un'ipotesi a suo tempo rimbalzata sulla stampa.

ancora e per sempre: GRANDE GERMANIA!!!
prima l'italia chiede l'estradizione e poi rispedisce il tizio in germania perche' ha approvato l'indulto? ma vergognamoci!!!

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