eugeal
00giovedì 10 settembre 2015 10:42
La scena è questa: Inghilterra medievale, un personaggio usa per sbaglio una sostanza medicinale per cucinare, scambiandola per qualche altro ingrediente e un altro personaggio la mangia.
Mi serve una pianta o una sostanza che abbia facoltà curative, ma che in una dose elevata possa rischiare di uccidere il malcapitato che la assume.
Il personaggio NON deve morire e infatti si salva perché vomita quello che ha mangiato (pure qui mi servirebbe sapere se può essere la sostanza presa in eccesso a farlo stare male o se devo trovare un altro motivo per farlo stare male), ma quello che ha preparato il cibo non lo sa e deve temere per la vita dell'altro.
Quindi ricapitolando deve essere una pianta/sostanza che:
1) abbia proprietà utili e che quindi abbia motivo di essere presente in una casa medievale
2) possa essere confusa con qualche altro ingrediente (ma il personaggio che cucina è un pessimo cuoco quindi è facile che faccia casino)
3) sia potenzialmente letale in dosi elevate
4) possa provocare il vomito prima che ci siano danni irreparabili (ma pure questo non è un punto essenziale, posso farlo star male per altre cause)
5) che il personaggio, dopo essersi liberato lo stomaco non sia più in pericolo, ma che abbia comunque uno stato di malessere o sonnolenza che possa farlo svenire.
Esiste una qualche pianta che corrisponda alle caratteristiche oppure è meglio che mi inventi una non meglio specificata pozione/medicinale creata da qualche guaritore?
Avenal
00giovedì 10 settembre 2015 23:37
Puoi provare ad usare Rafano e l'Aconito...il rafano ha proprietà medicinali ma è stato usato sin dall'antichità anche come cibo (è il Cren per capirci). l'Aconito invece è una pianta velenosa le cui radici sono molto simili a quelle del Rafano ma...se ingerita ecco gli effetti: contiene un veleno molto rapido e molto potente che agisce anche a piccolissime dosi: causa anche nell'uomo paralisi cardiaca, parestesie diffuse in tutto il corpo, vomito, diarrea, shock, depressione respiratoria.
altrimenti prova a dare un'occhiata qua che trovi parecchie piante interessanti alcune delle quali possono essere scambiate per altro :)
www.casafreccia.it/alimentazione_velenose.html
suinogiallo
10sabato 12 settembre 2015 18:31
Io suggerirei una delle più comuni tra le piante medicinali scambiate per piante commestibili, l'atropa belladonna (recentemente c'è stato l'ennesimo caso in cui qualcuno scambiando le sue bacche per mirtilli è finito all'ospedale).
Per i sintomi ti consiglio la pagina wikipedia.
Il soggetto potrebbe vomitare spontaneamente o il "cuoco" spaventato dai sintomi e comprendendo che forse gli ha fatto mangiare qualcosa di avariato lo fa vomitare nella speranza di salvarlo.
Il rafano potrebbe andare come idea, la sintomatologia è abbastanza adeguata ma il "cuoco" dovrebbe fargliene mangiare una quantità sproporzionata dato che il componente tossico che contengono, l'isotiocianato di allile ha una dose media letale di circa 150mg per kg. Non so quanto isotiocianato ci sia in una radice di rafano ma dubito che sia molto.
L'aconito, invece, credo sia un po' troppo mortale (veniva usato per avvelenare le frecce) e risulta tossico anche solo toccando le foglie senza guanti.
Hasta Luego
eugeal
00domenica 13 settembre 2015 00:21
Alla fine ho scelto di usare una ricetta non meglio definita creata dalla guaritrice in questione.
Non ho specificato gli ingredienti, ma probabilmente dentro c'era della mandragola (che veniva usata come anestetico e che in dosi troppo elevate dà anche allucinazioni).
Per fare in modo che non morisse ho fatto in modo che il guaritore che ha creato la medicina ci abbia messo una specie di valvola di sicurezza: nel composto ha aggiunto erbe che in quantità elevate sono emetiche, così se uno per sbaglio assume troppa medicina vomita prima di restarci secco.
Ciuffettina
00venerdì 8 gennaio 2016 09:09
La cicuta somiglia molto al prezzemolo, quindi qualche servo potrebbe averla portata in cucina per sbaglio