Pazzo o Profeta?

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Gian1976
00sabato 5 febbraio 2005 14:26
...
Auguri per una pronta guarigione al Papa sono arrivati anche da Mehmet Ali Agca, il cittadino turco che ferl Giovanni Paolo II in un attentato a Piazza San Pietro il 13 maggio del 1981. In una breve e alquanto criptica dichiarazione rilasciata dal carcere turco di Kartal nel quale è rinchiuso dal 2000, l'ex attivista dei Lupi Grigi chiede al Pontefice di dire che la fine del mondo è vicina. «Le auguro una pronta guarigione. Adesso lei deve confermare la Verità Divina che noi siamo alla fine del mondo. Questa è l'ultima generazione dell'umanità sul pianeta Terra. Solo così Dio le darà la salute e la forza miracolosa per i prossimi anni». Estradato in Turchia nel 2000 dopo quasi venti anni di prigione in Italia, Ali Agca - perdonato dal Pontefice durante un incontro in carcere - sta scontando una pena per l'uccisione di un giornalista turco e due rapine alla fine degli anni Settanta.
...

Link: http://lanazione.it/art/2005/02/03/5368740

---
Ricordate le profezie di Malachia sui Papi? http://www.misteromania.it/profezie/papi.htm
Areman
00sabato 5 febbraio 2005 22:54
tu cosa credi?
clitocybe
00domenica 6 febbraio 2005 22:45
un prossimo evento
Aloha e grazie per avermi accolto nel vostro gruppo.
Il mio nome è Clitocybe e posso confermare( senza voler assumere alcun tono di presunzione ) che il passo dimensionale, a cui ci si riferisce in questa specifica, è imminente.
Poc'anzi, stavo leggendo, con interesse ( tale da avermi fatto apprendere che si trattava di una discussione di 2 anni or sono! )
la goliardìa che stava infarcendo i cuori dei generosi e puri
d'animo, interessati alla ricerca di un certo punto d'ascolto ( è interessante come i terrestri iconifichino qualsiasi dimensionalita'
percepita come assoluta, ma, per il momento asservita alla sola terza dimensione... ). A mio avviso, venne a delinearsi la franchezza e saggezza di Federiko, il quale intuì immediatamente che trattavasi di situazione pericolosa ( immaginate una base extraterrestre piu' o meno collaborante con gli states ed i similar-states come potrebbe
accogliere una banda, per non aggiungere "scorri", la quale, sebbene mossa da scopi significativamente elevati, per ovvi motivi di impotenza bellico-tattica ( tipica altresì, di tutte
le forze oscure ), si troverebbe come un coccolatino emo-stillicifero nelle aree di uno squalo bianco ).
Speriamo che la spedizione non sia avvenuta e se sì, che non abbia riportato alcune conseguenze spiacevoli ( visitare di proposito
alcune delle ( molteplici ) basi dei grigi e/o nasa-rettiliane, non è proprio una delle idee migliori ).
Tuttavia, quanto fu riportato in sede art-showoide corrispondeva al vero ed una trama generata ( non solo appoggiata ) dall'elìte
( autodefinitasi tale ) mondiale a capo dei vari governi ( con un'evidente gerarchia piramido-furfantifera ), era proprio in procinto di fare questo, ergo, una distruzione planetaria di quasi tutti gli esseri viventi.
Per contro, l'irriducibile gruppo di cabalisti operanti al disegno necrotico ( ispirati dagli allora definiti Annunaki )
si sono ridotti oggi, in un'unica cabala ostinata, le cui gesta
sono divulgate continuamente in ogni livello mediatico e presto,
lo spettacolo della loro fine, sara' proiettato in ottica streaming, disponibile per chiunque voglia conoscere gli aspetti
celati di questa dimensionalita'.
La cabala ultima, non gode neanche piu' dell'appoggio dei vari
grigi e rettiliani, i quali, sono passati alla collaborazione con
i gruppi di attivazione planetaria, affinchè i terrestri possano liberarsi di questa dittatura imposta, sotto le immagini fraudolente di un sistema civile e democratico.
L'ostinatezza di alcuni personaggi, è epica e molto è occorso, nei termini di riprogrammazione di alcuni degli aspetti relativi al progetto di trasformazione, in quanto, come per la notizia del
reale tentativo di distruzione della quasi intiera umanita', in particolare i siriani ( Sirio-B ),con le loro flotte di soccorso,
hanno evitato diverse catastrofi e di fatto, tutte le relative
premonizioni sulla fine del mondo, erano attuali per il richiamo
all'allerta per una necessita' di trasformazione ( la quale, se
comunque non fossa avvenuta, il disegno terminale sarebbe occorso ).
I poveri governanti oscuri ( proverbiali nella loro perseveranza ), hanno intentato ( tramite la sceneggiatura della piu' grande
treatazione mai sopsettata ) un'ultimo tentativo di carcerazione
mentale per la popolazione terrestre, con l'ausilio di un falso
attacco terroristico ( in quel delle due torri ) e la nascita di
un grande nemico da combattere ( una sorta di spectre ( 007 docet ), grazie alla fiducia incondizionata che i cittadini avrebbero
riposto nelle mani dei governi, in cambio della sicurezza.
In parte, dal punto di vista occidentale terrestre ed in funzione della dipendenza mediatica, il terrore ed il sospetto è aumentato, nei cospetti pero'( grazie agli eventi ), dei veri nemici dell'umanita'. E' aumentata la comprensione e la necessita' di
integrare anzichè escludere. Dopo l'11 Settembre 2001, è prevalso il sentimento d'Amore ( grande colpo finale ai furfanti che aspiravano, antiteticamente, ad un'aumento d'odio e di orgoglio ) ed una griglia dimensionale si è attivata.
Non vi saranno catastrofi o morti definitive, ma una trasformazione riguardante le nostre percezioni e quindi, la nostra esistenza su questo pianeta, dove il salto da abitante
planetario, sublimera' nel concetto di esistenza consapevole multidimensionale, re-incontrando riconoscendola, la propria famiglia cosmica ( ho apprezzato qualcosa, in questo forum, relativo a Nibiru; ebbene, Nibiru è una sorta di enzima sistemico
atto alla catalizzazione degli eventi. Questa immensa concrezione
( da non apprezzarsi solo con le estensioni 3d ) è dedita alla
convergenza di pensieri-azione espressi nei vari sistemi vitali;
Nibiru non prende decisioni in merito alla volonta' o meno di una trasformazione ( che deve essere espressa con il Libero Arbitrio,
come è avvenuto su questo pianeta Gaia ), ma ne facilita la realizzazione tramite la sintonizzazione delle frequenze emesse
( vedere ad esempio: cintura fotonica ed affini freeweb.supereva.com/franco2000.freeweb/index.html?p ).
Per la cronaca: Nibiru non è un pianeta, sebbene entita' vivente,
formata da una molteplicita' di astronavi-madri disposte a coagulazione sferi-forme; come tutte le entita' viventi essa si dilata e contrae. La sua dimesione puo' variare
da circa 10 volte a quella di Giove fino alla dimesione dello stesso ed ovviamente, come accade per tutti i vascelli spazio-temporali, si materializza nelle varie dimensioni ( attaulmente è nella V, avendo gia' attivato il flusso ).
Le astronavi-madre di Nibiru, fanno parte della Federazione Galattica di Luce, così,come i siriani e terrestri dopo lanascita della griglia ( 11 Marzo 2003 ).
E' vero che il Papa conosce questa trasformazione ( essa viene compresa anche nel III Segreto di Fatima ed è relativa al decesso
di tutte le istituzioni, scuole, stati e chiese, per rinascere in
un nuovo concetto di simbiosi, dove l'essere vivente sperimentera' la sovranita' di sè stesso, in sintesi con le leggi del Creato ).
E' consigliabile, in questa fase come non mai, diffidare fortemente dei media ( eccetto l'unica libera internet ) in quanto devono sostenere le gesta dei burattinai e di tosto negano qualsiasi affermazione relativa alle trasformazioni in atto, ma
per obbligatorieta', tipica delle loro caratteristiche, prima di finire, filmeranno in diretta la fine dei tempi, come noi li conosciamo.

Per maggiori informazioni è utile contattare anche gli abitanti della parte cava della Terra ( tutti i pianeti e soli sono cavi ), semplicemente compiendo un'atto di volonta' poco prima dell'addormentamento fisiologico e/od auto-indotto-ipnoide ( stesso discorso per ogni creatura contattabile, componenti Nibiru
compresi ).

A presto !
Gian1976
00mercoledì 9 febbraio 2005 00:32
Re:
Scritto da: Areman 05/02/2005 22.54
---------------------------
> tu cosa credi?
>
---------------------------
Credo che il verificarsi di questa profezia potrebbe essere l'ennesimo segnale che un ciclo epocale sta per terminare.
Areman
00mercoledì 9 febbraio 2005 22:47
Allora sarà così....
nic.73
00venerdì 11 febbraio 2005 15:01
Questa è la quartina in lingua originale:

Pol mensolee mourra trois lieues du Rosne,
Fuis les deux prochains tarasc des tris:
Car Mar fera le plus horrble trosne,
De cop & d'aigle de France freres tris.

Pol Mensol morirà tre leghe dal rosne,
fuggirà due dei tre tranelli:

Le prime due righe fanno riferimento agli attentati mancati. Ali Agca e la Colombia. Non è ancora chiaro se Rosne è il Rodano. Infatti Rodano si scrive Rohne, ma spesso il veggente usa parole con una o due lettere modificate per confondere e soprattutto per evitare che i versi venissero interpretati da chi non doveva capire.
Una lega francese misura 6,177 Km e si riferiva per lo più a distanze nautiche (bisogna forse scendere di 18 km dalla sorgente del Rodano?)
La cosa chiara è che il terzo attentato avrà successo. Ma la parola tranello lascia intendere che questa volta sarà qualcuno vicino al Papa ad agire. Dobbiamo a questo la fretta di dimetterlo dal Gemelli?
Questo Papa è coscente di essere un anello importante della catena degli eventi, tant'è che si ostina a restare al suo posto nonostante le condizioni disumane in cui si trova. Il Papa è dotato di un enorme buon senso e questo mi fa pensare che se potesse rassegnerebbe le dimissioni dignitosamente.
Più difficile è l'interpretazione delle ultime due righe:
Car Mar fera le plus horrble trosne,
De cop & d'aigle de France freres tris.

Trosne è trono o angelo? E Mar è marte (dio della guerra) o marzo?
Io l'ho tradotta così:
Marzo farà il più orribile trono. Vale a dire che il Pol Mensol morirà prima della fine di febbraio e il suo posto (trono) sarà preso da una persona terribile nel mese di marzo.

Di gallo e di aquila di Francia fratelli tre.
Questa è la più difficile, ma credo che abbia a che fare con l'origine del successore.
Gian1976
00mercoledì 9 marzo 2005 15:56
Una tremenda profezia
(20/02/05)

Severo monito agli USA nella NDE di Ned, avvenuta nel 1984, in cui gli furono profetizzati anche l'attaco alle Twin Towers,i mutamenti climatici globali e l'aumento delle eruzioni vulcaniche e dei terremoti (+400% negli ultimi decenni!). La prossima catastrofe che colpirà l'America é imminente: uno tsunami dall'Atlantico con onde di 50 m. distruggerà New York e tutta la costa Est, e sarà una punizione divina per i crimini di cui si stanno macchiando gli Americani. Nel 1984, Ned era proprietario di un famoso night club, il Marakesh a New York, dove egli tuttora vive e si occupa di turismo, oltre ad essere uno dei membri più attivi dello IANDS.

Durante un'accesa discussione con un suo socio in affari, egli cerco' di strangolarlo, ma le guardie del corpo riuscirono a fermarlo in tempo. Subito dopo stramazzava al suolo colpito da un infarto. Trasportato in Ospedale, ormai in arresto cardiaco, visse una straordinaria esperienza di pre-morte che qui riassumeremo brevemente, limitandoci alla traduzione letterale dei punti più salienti.

Le DUE NDE DI DOUGHERTY
Appena fu separato dal suo rivale, Ned si rese conto del crimine che stava per commettere, quasi fosse stato trascinato da un'invisibile forza malefica, ma anche del fatto che il suo respiro era diventato affannoso e che il cuore batteva all'impazzata. Uscito fuori dal night per respirare meglio, notò con angoscia che la situazione non migliorava e cerco' disperatamente di chiedere aiuto..... troppo tardi, ormai non poteva respirare, il suo cuore non batteva più, ed in un barlume di coscienza gli sembrò che il tempo si fosse fermato.
"Eccolo il momento, eccolo!" ebbe ancora modo di pensare, poi sentì un'esplosione, come una scarica elettrica nella testa, e stramazzò sul marciapiede. Una specie di enorme campo di energia si materializzò davanti a lui nel buio della notte, mentre si udiva uno strano rumore meccanico, fortissimo, come se quella massa di energia si stesse piegando per assumere un aspetto cilindrico. Il buio del cielo divenne una sorta di massa liquida, ripiegata a formare un tunnel che si perdeva in lontananza. Attraverso questo tunnel, egli vide una massa luminosa bluastra, che presto assunse un aspetto umano e Ned si trovò faccia a faccia col suo amico Dan McCampbell, morto durante la guerra in Vietnam. Entrambi potevano comunicare, non solo attraverso parole, ma soprattutto coi pensieri, che erano arricchiti dai reciproci sentimenti ed emozioni da loro provati durante quell'incredibile incontro. Il vecchio amico gli fece subito sapere che sarebbe tornato sulla terra, ma che prima avrebbe vissuto un'esperienza straordinaria che doveva assolutamente ricordare, perché gli era stata affidata un'importantissima missione. Immediatamente dopo, Ned fu avvolto da una luce meravigliosa, potentissima ma che non lo accecava come accade qui sulla terra guardando il sole. Questa Luce, che egli capì subito essere Dio, lo fece sentire amato, importante, come abbracciato dal suo Creatore, che lo stava preparando per la sua missione e gli stava fornendo una conoscenza illimitata. Dopo quest'esperienza inebriante, Dougherty sentì di "scendere" nello spazio cosmico e, sempre insieme al suo amico, vide che si dirigevano verso un enorme "stadio", pieno di gente, intagliato in puro cristallo. L'eterea struttura sembrava una stazione spaziale sospesa nello spazio e, man mano che si avvicinavano al centro dell'anfiteatro, Ned poteva "percepire" i pensieri positivi che tutte quelle persone gli stavano inviando, attingendoli dal gigantesco cristallo in cui si trovavano. Erano onde di pura energia vibrante che lo avvilupparono totalmente, così come già lo erano le migliaia di Spiriti convenuti colà per salutarlo. "Cosa ho fatto di tanto importante per meritare questo?" si chiese Ned, ben conscio che pochi attimi prima stava per uccidere il suo socio, ma Dan gli proibì di avere pensieri negativi in quel luogo dove nessuno li avrebbe percepiti. Un gruppo di Spiriti venne loro incontro: erano tutti parenti ed amici da tempo defunti, che scambiarono con Ned i loro sentimenti amorevoli, tanto da sembrare una gioiosa riunione di famiglia, che pero' si interruppe quando una sfera luminosa avvolse Ned. Era iniziata la fase della rivisitazione della sua vita e tutti i presenti caddero in un profondo silenzio. Sebbene fosse solo nella sfera che lo aveva inglobato al suo interno, Dougherty si rese conto di essere in presenza di Dio che, più che giudicarlo, gli faceva vedere i suoi errori e cosa avrebbe dovuto fare per correggerli. Nessuno degli Spiriti lì presenti avrebbe potuto scagliare la prima pietra, tutti avevano commesso errori. Tornato sulla terra, Ned ebbe una seconda NDE durante la quale l'Arcangelo Michele gli ha parlato in toni apocalittici del futuro della Terra e degli Stati Uniti in particolare.

Ecco un piccolo esempio di cosa gli ha detto :

"Siete diventati una nazione di predatori,uomo contro uomo, fratello contro fratello,governo contro cittadini, sicché la Nazione Eletta é diventata un guerriero pro e contro altre nazioni. Siete diventati un popolo di criminali ed assassini. Uccidete in guerra, uccidete gli innocenti e persino i vostri figli.
I vostri leaders creano leggi per giustificare gli omicidi, per cercare di far apparire giusto cio' che é sbagliato, per riscrivere l'etica e la morale, per alimentare le vostre bramosie terrene."

Un'altra Figura di Luce, forse la Vergine, gli disse però che il mondo poteva essere salvato, non dai suoi capi politici, ma dalle preghiere di gruppo. Venti persone sono sufficienti a fermare una guerra e dipende dalla nostra capacità di accondiscendere al Volere Divino se questi piani saranno cambiati o addirittura cancellati. La Madonna poi gli chiese in particolar modo di pregare per la conversione della Cina, dato che a seguito della grande crisi causata dai cambiamenti climatici, gli USA potranno essere invasi dai Cinesi. Ecco i principali punti della visione del futuro che questo impresario di night club ebbe, mentre il suo cuore aveva cessato di battere per la seconda volta:
(a) Guerre continueranno a diffondersi dappertutto, in Medio Oriente, Africa, Europa, Russia e Cina. Vero, basti pensare alla Palestina, all'Irlanda, alla guerriglia Basca, alle due guerre contro l'Irak, alla Cecenia...
(b) Una grande minaccia alla Pace verrà dalla Cina che si sta preparando ad una guerra globale. Si dice che la Cina potrebbe entrare in guerra se gli USA attaccassero la Corea.
(c) Gli USA subiranno un collasso a causa dell'indebitamento economico. Il Dollaro sta precipitando ogni giorno...
(d) Le banche USA falliranno a causa dei disastri naturali. Uno tsunami gigantesco potrebbe raggiungere New York se una frana sottomarina dovesse avvenire nei fondali delle Canarie. Il pericolo é reale ed é stato scoperto da poco.
(e) Gli USA precipiteranno nel caos politico, sociale ed economico. Ovvia conseguenza....
(f ) Azioni terroristiche avverranno prima in Medio Oriente e poi in Italia,
a Roma ed al Vaticano Il caso Gladio, le Brigate Rosse e l'attentato al Papa
(g) L'inversione dei poli magnetici terrestri, causerà terremoti, eruzioni vulcaniche e tsunami. Vero, il Polo Nord si sta spostando a Sud-Ovest, tanto che attualmente é in Canada.
(h) L'America perderà la sua capacità di difesa, rendendo la nazione vulnerabile ad invasioni straniere, particolarmente Cinesi. Speriamo di no......
Infine, la sconcertante profezia dell'attacco alle torri gemelle:

"Un grave atto terroristico potrebbe colpire New York o Washington, stravolgendo la nostra vita quotidiana."
Vi ricordo che quando i fatti narrati sono avvenuti, eravamo ancora nel secolo scorso......

Fonte:http://www.near-death.com/dougherty.html
alekxandros
00domenica 27 marzo 2005 17:47
Anche qui stuiamo discutendo argomenti simili:

E' vicina la fine del mondo?
Gian1976
00giovedì 31 marzo 2005 23:40
Secondo l'interpretazione di una quartina di Nostradamus fatta da Renucio Boscolo anni fa, l'attuale Pontificato dovrebbe terminare il 23 ottobre 2005...http://www.edicolaweb.net/param20a.htm...viste le ultime notizie sulle condizioni del Papa, sembra purtroppo che avesse visto giusto.[SM=g27961]

[Modificato da Gian1976 31/03/2005 23.42]

nic.73
00venerdì 1 aprile 2005 09:53
Re:
Scritto da: nic.73 11/02/2005 15.01
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> Questa è la quartina in lingua originale:
>
> Pol mensolee mourra trois lieues du Rosne,
> Fuis les deux prochains tarasc des tris:
> Car Mar fera le plus horrble trosne,
> De cop & d'aigle de France freres tris.
>
> Pol Mensol morirà tre leghe dal rosne,
> fuggirà due dei tre tranelli:
>
> Le prime due righe fanno riferimento agli attentati mancati. Ali Agca e la Colombia. Non è an
> cora chiaro se Rosne è il Rodano. Infatti Rodano
> si scrive Rohne, ma spesso il veggente usa parole
> con una o due lettere modificate per confondere
> e soprattutto per evitare che i versi venissero
> interpretati da chi non doveva capire.
> Una lega francese misura 6,177 Km e si riferiva
> per lo più a distanze nautiche (bisogna forse scendere
> di 18 km dalla sorgente del Rodano?)
> La cosa chiara è che il terzo attentato avrà suc
> cesso. Ma la parola tranello lascia intendere che
> questa volta sarà qualcuno vicino al Papa ad agire.
> Dobbiamo a questo la fretta di dimetterlo dal Gemelli?
> Questo Papa è coscente di essere un anello importante
> della catena degli eventi, tant'è che si ostina
> a restare al suo posto nonostante le condizioni
> disumane in cui si trova. Il Papa è dotato di un
> enorme buon senso e questo mi fa pensare che se
> potesse rassegnerebbe le dimissioni dignitosamente.
> Più difficile è l'interpretazione delle ultime d
> ue righe:
> Car Mar fera le plus horrble trosne,
> De cop & d'aigle de France freres tris.
>
> Trosne è trono o angelo? E Mar è marte (dio della guerra) o mar
> zo?
> Io l'ho tradotta così:
> Marzo farà il più orribile trono. Vale a dire che il
> Pol Mensol morirà prima della fine di febbraio
> e il suo posto (trono) sarà preso da una persona
> terribile nel mese di marzo.
>
> Di gallo e di aquila di Francia fratelli tre.
> Questa è la più difficile, ma credo che abbia a che fare c
on l'origine del successore.
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Furbo il veggente: Mar poteva essere marte o marzo, ma ancora una volta bastava cambiare una lettera. Maj = maggio. Stando alle ultime notizie il Papa è più grave del previsto.
Oltretutto la quartina seguente fa riferimento ad un allineamento di pianeti. In questi giorni Venere Mercurio e la terra son in allineamento con il sole.
nic.73
00venerdì 1 aprile 2005 10:03
Gian1976
00venerdì 1 aprile 2005 12:55
Il Papato dopo Giovanni Paolo II...discordia nella Chiesa?

http://www.edicolaweb.net/param21a.htm

blu moon
00venerdì 1 aprile 2005 13:19
Sapete, la domenica di Pasqua sono andata a trovare mia nonna la quale mi ha raccontato una storia strana. Ha esordito dicendo di aver visto al telegiornale (precisamente il TG4) la notizia della morte del papa… "hanno suonato tutte le campane di S. Pietro e c’era tutta la gente che piangeva… poi hanno nominato un vescovo" così mi ha detto. Ha poi continuato il suo discorso raccontato una serie di particolari che purtroppo ora non ricordo poiché non ho ascoltato con molta attenzione visto che sapevo benissimo che il papa se pur malato è ancora vivo. Pensavo che si fosse addormentata e avesse sognato tutto.
E se invece fosse una premonizione?

Intanto da quanto ho capito il papa è sempre più grave… e le profezie indicano che il suo tempo è ormai giunto al termine.

Blu
Gian1976
00venerdì 1 aprile 2005 15:03
Scritto da: nic.73 01/04/2005 10.03
---------------------------
> Estrema unzione:
>
> www.tgcom.it/cronaca/articoli/articolo250312.shtml
>
> sohowww.nascom.nasa.gov/data/realtime/javagif/gifs_small/20050...
> _c3.gif
> Mercurio non si vede perchè è in congiunzione di
etro il sole
---------------------------

A proposito dell'influenza degli astri...http://www.disinformazione.it/mutamentiterrestri.htm
Gian1976
00venerdì 1 aprile 2005 15:26
Cara Blu, la premonizione era esatta: il Papa sta per lasciarci nella commozione di tutto il mondo!
Vedremo se le profezie avevano ragione...ci attende un periodo di profondi cambiamenti.
Gian1976
00sabato 9 aprile 2005 11:12
Il Cardinale Hummes, possibile successore? (09-04-05)

Il Cardinale Brasiliano Claudio Hummes, uno dei "Papabili", ha criticato quella che lui definisce: "Una Chiesa fuori dal contatto con la vita contemporanea." ed ha poi aggiunto, prima di partire per Roma.: " La Chiesa deve adattarsi al mondo moderno, non può dare risposte vecchie a domande nuove. Il prossimo Papa,deve reagire al progresso e mantenere un dialogo serio con la Scienza." Un Papa che si sforzasse ad accettare il dialogo con gli Spiritualisti garantirebbe imperitura durata alla Chiesa. Cio' vorrebbe dire anche che più di un MILIARDO DI CATTOLICI, che sostengono l'evidenza empirica della vita ultraterrena, tornerebbe nel gregge. Tutto questo é possibile! Può accadere. E' realisticamente ottenibile! I Cattolici GIA' accettano che la vita ultraterrena esiste. Tutto ciò che dobbiamo fare è dar loro una base empirica a supporto del loro credo!



Nella foto: Mons. Cláudio Hummes, Arcivescovo di San Paolo, Brasile. Nato a Montenegro, nella diocesi di Porto Alegre, l'8 agosto 1934


Fonte: http://www.victorzammit.com/
Gian1976
00sabato 9 aprile 2005 11:53
Tra le vesti scomposte dal vento il volto del nuovo Pontefice

Molti cardinali vengono da lontano e hanno il viso diverso dagli archetipi vaticani. In mezzo a loro il futuro Papa

Ritratto in rosso dei possibili successori di Wojtyla
di VITTORIO ZUCCONI

ROMA - Tra di loro ce n'è uno che guarda il proprio funerale, ma ancora non lo sa. Un uomo che sarà Papa e un giorno verrà chiuso in quella stessa cassa di cipresso poggiata sul marmo, benedetto dallo stessa cortina di seta rossa dalla quale oggi è circondato. Visti da una finestra della piazza che ieri non aveva confini, i 160 cardinali di Santa Romana Chiesa presenti formano un mar rosso vivente che le raffiche di vento cercano di dividere e scompigliare con rabbia, gonfiando sottane e palli; facendo volare via la mitra e lo zucchetto a un cardinale africano che resterà a capo scoperto; strappando a un coadiutore il parasole bianco sotto il quale Deskur, cardinal Andrzej Maria, il grande amico polacco dell'uomo nella bara, aveva riparato la propria infermità in carrozzella, ma il vento alla fine perde il duello contro le eminenze. Perché quel mare umano, anche se spesso fatto di vegliardi fragilissimi, oggi è un oceano formidabile che riempie il vuoto della Chiesa.

E se, come credono i milioni di occhi che li scrutano, le porte dell'Inferno "non praevalebunt" su di loro, non sarà una folata di vento ad abbatterli.

Guardo il potere, la magnificenza, la vanità, la gloria del corpo cardinalizio al completo, trionfante davanti alla modestia di quella cassetta. Osservo i principi di Santa Romana Chiesa osservare se stessi in quella funzione, celebrare tutti insieme un rito d'addio che è solo un rito di passaggio, sopra un traghetto temporale che i 117 elettori fra di loro devono pilotare verso l'apoteosi del Papato e poi un'altra Messa funebre come questa.

Sappiamo, come sanno benissimo loro, che uno tra quelli ha già il viso del successore di Giovanni Paolo II. Li osserviamo con i binocoli dalle balconate della Piazza e con i teleobiettivi nella speranza assurda che un gesto, un'espressione, un'occhiata più lunga durante la processione finale accanto alla cassa di cipresso, tradisca il segreto del Conclave. Ma il solo che vedo soffermarsi un istante più degli altri e guardare di sottecchi la bara è un Cardinale che avrebbe le virtù e la popolarità, ma non i voti, per essere Papa, Carlo Maria Martini. Se non fosse per il vento diabolico, e stupendamente barocco, che agita il mare di rosso e li costringe occasionalmente a gesti umani, i principi sembrerebbero pietra nella pietra.
Joseph Ratzinger, chiamato a celebrare la Messa funebre in un onore che in altri mondi meno spirituali sarebbe parsa l'unzione formale di un successore, è un monumento alla sua fama di guardiano stoico e inflessibile della Fede.

Alza gli occhi solo nei momenti dell'elevazione del calice e del pane, non finge estasi né commozioni pubbliche, e nella sua omelia, breve, intensa, un quarto d'ora, poco tempo nella incomparabile solennità dell'evento, quell'accento così teutonico fa rimpiangere i commoventi e generosi strafalcioni iniziali del defunto che egli commemora.

Mentre parla ci si volta istintivamente verso la strada, verso l'onda umana che preme da via della Conciliazione verso il Tevere e oltre, nella Roma troppo vuota e troppo piena, per invocare la santificazione dell'uomo nella cassetta. E viene naturale chiedersi se tanti milioni di uomini e donne accetterebbero quel calvario, e scatenerebbero tanta passione, per dare l'addio a lui, come ora a Wojtyla.

Ai suoi fianchi, ai due lati dell'altare, due cardinali venuti dal mondo lontano siedono accanto come volessero puntellare la loro speranza che la Chiesa Romana guardi finalmente oltre i confini dell'Europa, a quell'Asia dove il cristianesimo ha una ben flebile presenza e a quel mondo dell'America a sud della frontiera dove la Cattolicità ancora si espande, grazie alla demografia. Sono Ivan Dias, il cardinale di Mombay, ieri Bombay, avanguardia di Roma in Asia, nascosto dietro le proprie enormi lenti da miope e il Salesiano Oscar Rodriguez Maradiaga, con la sua faccia così distante con i richiami ai tratti somatici degli Indio honduregni, dagli archetipi vaticani scrostati, ma non demoliti, dal Papa polacco.

Due file più dietro, il Patriarca di Venezia, Angelo Scola, si tiene il mento tra l'indice e il pollice, testa piegata sul petto, come se il sospetto di essere tra i possibili lo appesantisse di colpo. Sembrano più sollevati coloro ai quali nessuno dà possibilità, Martini, troppo "progressista", qualunque cosa questo strano anatema significhi, e autoesiliato nei propri studi biblici a Gerusalemme. Ha una mitra di taglia un po' troppo larga in testa, che gli cala sulle sopracciglia e sembra assorto in altri pensieri che l'ansia, o l'ambizione, di assistere al proprio trionfo e al proprio funerale di Papa. O i cardinali africani, alcuni con occhiali da sole scuri, disinvoltamente sportivi in quella liturgia triste, ma non lugubre, che il celebrante cardinale Ratzinger tiene, saggiamente, più breve delle tre ore previste, con una stringatezza che, semmai diventasse Pontefice, dovrebbe imporre a parroci troppo prolissi per le nostre vite frettolose.

Christoph Schoenborn, il domenicano cardinale di Vienna, è tra i più attenti e vivaci, anche perché tra i più giovani nei suoi verdissimi 60 anni appena compiuti. Si sporge in avanti sotto il pallio cardinalizio rosso senza neppure doversi preoccupare della mitra che gli calza perfettamente in testa e non si muove mai. Avrebbe lo stesso accento di Ratzinger, se dovesse parlare dalla loggia di San Pietro dopo il gaudium magnum, ma ha un altro tratto, un'altra comunicativa, ed è l'unico tra i cardinali che mi sembri guardare con trasporto la folla che deve accontentarsi di guardare il coro dei principi della Chiesa, non potendo vedere la bara sistemata troppo bassa perché sia visibile al popolo. Troppo sereno, il domenicano, probabilmente perché, dopo essere stato indicato come la nuova generazione destinata a ereditare le "Chavi del Regno" da Wojtyla, il suo essere nato in Boemia, dunque europeo centroorientale come il polacco, pare militargli contro.

Dionigi Tettamanzi gli siede accanto, affondato dentro la veste come se volesse proteggersi e rifugiarsi dentro quella tenda rossa, un po' cupo. Sa di essere uno dei favoriti, almeno nella pratica empietà dei bookmakers inglesi.

Uno degli Italiani possibile, come il Modenese Camillo Ruini, nato a Sassuolo, non lontano dalla Ferrari. Fatico a individuarlo, il modenese, nascosto e magro in questo mare di rosso.

Solo i fuori quota, gli ultraottantenni, o i fuori pronostico, sollevati dalla responsabilità di scegliere e dal sacro terrore di essere scelti per il prossimo funerale sulla piazza di Pietro, si permettono di ridere, come ride un cardinale a una messa di esequie, a mezza bocca, quando il vento strappa la cuffia al cardinal Ignazio Moussa Daoud, il siriano che guida la congregazione dei riti orientali, che non sarà mai eletto Papa.

Sorride l'ex cardinale di Parigi, Jean-Marie Lustiger, elettore ed eleggibile, ma solo in teoria, ancora per 6 mesi, prima dell'80esimo compleanno, che ha già saggiamente tolto e messo via il proprio zucchetto rosso. Sarebbe stato un magnifico Pontefice, questo figlio di ebrei polacchi emigrati in Francia, ma è troppo tardi, o troppo presto, per lui.

Imperscrutabile, dietro gli occhiali da sole scurissimi da duro, con le mani giunte, non sorride mai Crescenzio Sepe, il potente casertano, l'elemosiniere della Chiesa, al quale il vento gonfia il pallio quasi a coprire il povero cardinale seduto dietro di lui investito dallo sbuffo improvviso di seta sul viso. Uomo di dottrina e di finanza carico di lauree, il cardinale Sepe è potente, forse troppo per il Soglio. Dal suo volto carnoso e molto italiano, che osservo con speciale attenzione, non filtra un'emozione per tre ore, smentendo tutti gli stereotipi sui meridionali esternatori di sentimenti.

Cardinale, ormai e soprattutto, prima di essere del Sud o del Nord, dell'Est o dell'Ovest, come l'astigiano Angelo Sodano, il cocelebrante accanto a Ratzinger, il depositario dei segreti di Stato. Del Pontefice, Sodano avrebbe il fisico del ruolo, ma anche le ombre della curialità e delle manovre politiche sgradite all'America Latina che non ha dimenticato Pinochet e i generali argentini.

Così, quando i 160 guardiani del vuoto pontificale rientrano in San Pietro, seguendo la bara d'un morto che torna in chiesa per la sepoltura dopo il funerale anziché uscirne come i comuni defunti, sappiamo con certezza d'aver visto il viso del nuovo Papa, senza sapere quale. Non lo sanno neppure quei 117 fra di loro che voteranno e da ieri sera, in una Roma che atteso la fine dell'addio per permettere la pioggia, chiederanno l'uno all'altro, e naturalmente alla devozione, la risposta. Scopriranno il volto solo quando il mare di rosso si rinchiuderà in quel luogo "di trasparenza e di luce", dal quale "si vedono l'Inizio e la Fine... quando il giorno della mia morte" darà "ai cardinali il lascito delle chiavi del Regno". Come scrisse, nel suo "Trittico Romano", un poeta polacco scomparso, chiamato Karol Wojtyla.



I cardinali ai funerali di Wojtyla


(9 aprile 2005)

Fonte: La Repubblica
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