Re:
massimo.zinno, 11/01/2010 23.09:
Ora che praticamente tutti esponiamo i nostri soggetti nelle gabbiette standard inglesi, non sarebbe il caso di dettare regole precise per evitare qualsiasi segno distintivo delle stesse, compreso la lettiera utilizzata per il fondo gabbia?
Buona proposta ....
anche se reperire gli stessi materiali non è facile, ci sono tutoli di diversi dimensioni, chi usa il pellet, chi i trucioli o segature altri solo la carta.
Ricordo anni fà quando si ingabbiava a Bologna,...gabbie nuove tirate a lucido come mobili e gabbie sbiadite con verdi di fondo con tonalità di 3 o 4 tipi, posatoi di forme e distanze diverse, frontali diversi con buchi o senza o altro, fondi con semi, tutoli, segature o semplici fogli.
Mi sembra che da allora (grazie al club I.G.S.) passi in avanti ne sono stati fatti per cercare di avere delle gabbie uniformi.... anche se abbiamo ancora delle piccole differenze, vedi frontali con il buco e altro, comunque e si può fare ancora molto.
Mà certamente questi sforzi devono essere volte a migliorare sopratutto la "scenografia" nel suo complesso e non certo perchè si dubiti che dei "segni di riconoscimento" tipo lettiere diverse possono influire sul giudizio.... penso che questo sarebbe l'inizio della fine.
Penso che dopo anni che si conoscono i gloster dei migliori allevatori un giudice "onesto" non abbia bisogno di guardare la lettiera per capire di chi sono i gloster e così dicasi per un giudice "disonesto".
Peccato non aver portato questa problematica all'ultima riunione, ne avrebbe accelerato la presa a conoscenza e l'eventuale risoluzione.
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