Nessuno è indispensabile, ma ognuno è fondamentale.

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vd2
00venerdì 9 novembre 2007 13:18
Racconto…

Sapete, penso che la vita, in fondo, sia come una pellicola cinematografica.
Ognuno ha il suo ruolo, ognuno il suo copione da interpretare, ma non può farlo da solo.
Cosa voglio dire?
Pensate al protagonista di un film d’azione che non abbia un antagonista, verso di chi farebbe partire le sue pallottole?
Od ad un antagonista senza la comparsa a recitare il ruolo dell’ostaggio, chi minaccerebbe di uccidere se non ci fosse?
Più o meno, và cosi.
Ognuno è l’interprete di se stesso, ma non può fare a meno degli altri.
La storia che vi racconterò non porta la firma di nessun autore, è semplicemente uno spezzone di vita di un uomo.
Saltiamo l’introduzione, e passiamo alla parte in cui entro in scena anche io, nella film della sua vita, o meglio, della nostra.


Un giorno imprecisato, in un luogo imprecisato…

Ok, la chiarezza non sarà il punto forte di questa storia, quindi non fatevi domande a cui essa non dia già risposte da sola, concentratevi solo su quanto vi verrà raccontato.
Ma del resto, non è influente dove e quando, l’importante è ciò che segue nel mio narrare.
Consumavo la mia vita come qualsiasi altro giorno, niente di sconvolgente era all’orizzonte.
Svolgevo le solite pratiche, dividevo il lavoro, controllavo che i miei affari andassero tutti come previsto.
Quando, qualcosa di apparentemente insignificante ma di un’importanza mastodontica accadde.


“Driiiiiiiiiin”

“Si, pronto?”

“Antonio, sono Josè, sto arrivando. E’ tutto pronto?”

“Tutto magnificamente pronto. Ripetimi i nomi dei clienti che divido la merce per ognuno, così quando sarai qui carichiamo nell’auto e parti.”

“Ok..Quella più grande è per Josh Neville, ha già pagato.”

“Perfetto…Continua..”

“Ok, poi abbiamo un carico per Guillermo..”

“E ci siamo…”

“E l’ultimo è per Brock Johnson, il quale ha detto che pagherà il debito appena lo raggiungerò. E’ fidato, è dal un bel po’ che si serve da me e non ha mai sgarrato, un buon cliente, insomma.Lo devo incontrare per le 5…”

“B..r..o..c..k…poi?”

“Johnson. Brock Johnson.”

“J…o…h..Ehi, aspetta un attimo.”

“Dimmi?!”

“Ferma tutto, questo lo consegno io.”

“COSA?!?!?! TU?!?!”

“Si, si. Passa qui e lascerò gli altri due carichi al solito posto. Il terzo me ne occuperò io.”

“Antonio, sei sicuro di quel che fai?”

“Sicuro quanto il fatto che devi eseguire ciò che io ti dico, senza pensare troppo ai cazzi miei..!!!”

“O…Ok!!”

Qual è la mia parte?
Il mio ruolo, il mio copione, o dir si voglia?
Bè…Io sono uno che sa convincere le persone.
Si, detta cosi sembra alquanto riduttiva.
Ma in realtà è una virtù che può regalarti infinite soddisfazioni.
La parola è l’arma più pericolosa che l’uomo abbia mai scoperto, può essere più tagliente di una spada, più pericolosa di una pistola, più dura di un pugno.
E non lascia traccie.
Per questo chiunque sa usare una spada, maneggiare una pistola o stendere qualcuno con un bel pugno dritto sul naso.
Perché sono pochi che sanno utilizzare tanto abilmente la parola, se fosse un’ arma di facile uso, la vita umana sarebbe una gara di rapidità, il più veloce farà fuori tutti gli altri, e se ci riflettete l’umanità non esisterebbe nemmeno.
Non credo in un solo Dio, ma chiunque ha diviso i pregi e le virtù tra gli esseri umani, ha fatto un ottimo lavoro con la distribuzione del pericoloso e allo stesso tempo elegante ogetto di distruzione che è l’ uso della parola.
Ritornando in tema, io sono uno che grazie alla parola si è tolto le maggiori soddisfazioni e ha soddisfatto i più insensati capricci.
Ma non fatevi un idea sbagliata. Non sono una che non ha mai fallito.
Nessuno riesce a non fallire almeno una volta nella vita.
L’uomo forte e abile non è chi non fallisce mai.
E non è nemmeno chi rialza la testa dopo un fallimento, smettiamola di credere a questi luoghi comuni come testi evangelici.
L’uomo abile è chi capisce quale sia la sua parte in questo film intitolato “Vita” e si limita a interpretarla, anche se essa non gli piace.
Perché quando si prova ad interpretare un copione altrui, è quasi logico che si cade in fallimento.
L’importante è riconoscere quale sia la propria arte, ed attuarla finche morte non ti separi da essa.
Le persone che falliscono più volte, sono stolti, non testardi.
Perché insistono nel provare in qualcosa che non è suo, la maggior parte delle volte perché sanno quale sia la loro parte da recitare, ma non la gradiscono.
Perché non la gradiscono?
Perché assuefatti dalla società odierna che crea una sorta di gerarchie tra le virtù, non capendo che ogni parte è fine al buon componimento del film, non c’è ne una che valga più delle altre.
Nessuna parte è indispensabile, ma ognuna è fondamentale.
Altrimenti, come ho già detto, non esisterebbe l’umanità.
Ho parlato a lungo di questa mia visione filosofica della vita, per darvi il senso del tempo che passa, dal mio congedo con Josè fino al mio arrivo da questo Brock Johnson, il quale scoprì che di familiare non aveva solo le generalità.


“Buonasera, è lei Brock Johnson?”

“Si, sono io. Ehi, ma che cazzo di ore sono?”

“Sono le 5, avevamo un appuntamento per quest’ora, o sbaglio?”

“Sei tu Josè?”

“Diciamo di si. Posso darti del tu?”

“Fai come cazzo ti pare, per quanto abbiamo da dirci poi! Vado a prender i soldi…”

“No, aspetta un attimo. Prima avrei qualcosa da dirti. Ti sei appena svegliato, sicuro che sei in grado di capirmi?”

“Senti, non mi seccare. Dammi la mia roba, prenditi i soldi e vattene. Non ho certo bisogno di uno sconosciuto con cui passare ore a parlare!!”

“Non ti agitare Brock..”

“E INVECE MI AGITO E COME!! PRENDI I TUOI SOLDI, E DAMMI LA MIA ROBA PRIMA CHE MI INCAZZI SUL SERIO!!!”

“Vedo che non stai passando un bel momento, Brock. Nervosismo da astinenza…”

“COSA CAZZO VUOI DA ME? DAMMI LA MIA ROBA E NON ROMPERE I COGLIONI…”

*STUHD*

“ORA ALZATI E DIMMI DOV’è LA MIA ROBA, SE NON VUOI CHE TE LA SPACCHI, LA FACCIA!!!”

“Aahaha…!! Prima di spaccarmela, guardami..Non ti dice niente la mia faccia?”

“…”

“Davvero non ti sembra di avermi già visto da qualche parte? Ti stai rovinando fino al punto di perdere la memoria, Brock?”

“…Non mi è nuova la tua faccia da cazzo, in effetti…”

“Bene, Brock, è un inizio. Ecco, prendi questa e calmati. Il resto te lo darò dopo che mi avrai ascoltato per un po’. E riprenditi pure questi soldi, non sono qui per questo.”

*SNIFFFFFFFFFFF*

“Uah! Uff…E per cosa sei qui?”

“Fargas, NDS…Cosa ti viene in mente?”

“….”

“…”

“CAZZO! FARGAS?!?!? Cosa ci fai tu qui? E…E..E perché sei tu a portarmi la roba?”

“Ahaha, Bene, siamo a buon punto. Perché? Perché è sempre stato il mio lavoro, Brock…”

“Cosa? Non l’avrei mai detto. E per chi lavori?”

“Per nessuno, al contrario, c’è chi lavora per me.”

“Cosa cazzo..?!! Ehi! Se sei qui perché vuoi qualche contatto per pararti il culo, hai sbagliato persona, non conto più un cazzo, non posso darti una mano. Sono rimasto da solo, non ho più nessun aggancio, mi sono rotto il cazzo della vita che facevo e ho troncato con tutto.”

“Anche con la WBFF?”

“Già. Non mi interessa nulla. Quella vita non faceva per me. Prima di lasciare stavo anche andando da uno strizzacervelli, stavo diventando ridicolo.”

“E qual è la vita che fa per Te?”

“…”

“…”

“Bè..Questa. Credo. Ed ora dammi un’altra dose.”

“Subito, ma in cambio mi ascolterai per un altro po’..”

“Fai come ti pare, tanto non ho niente da fare. Favorisci un goccio di Rum?”

“Perché no!”

“Ecco qua, a te. Brindiamo al nostro incontro, allora, che di sicuro gioverà ad entrambi.”

*SNIFFFFFFF*

Mai parole furono più vere.
Brock Johnson, era la mia vittima.
L’uomo da massacrare con la parola fino a quando non mi avrebbe dato ciò che volevo.
Brock Johnson, un attore come tanti di questo film, che d’ora in poi mi limiterò a chiamare vita, visto che la metafora ormai dovrebbe essere assodata.
Un uomo che per anni ha recitato la sua parte.
E che ora stava fallendo. Già! Al contrario di quanto credeva nella sua più estrema presunzione, era in pieno ad un fallimento totale.
Perché? Perché una star che ha lasciato il segno in vari campi dello spettacolo aveva lasciato tutto per passare la sua vita ad autolesionarsi finchè il patrimonio accumulato grazie al suo talento glie lo permettesse, aspettando l’ultimo vital sospiro per lasciare il mondo nell’anonimato dopo una vita passata ad essere sulla bocca di tutti.
No, non per questo.
Non è un segreto che sul copione di vita di alcune persone sia la droga, la sregolatezza insensata, l’autodistruzione fine a se stessa le uniche cose stampate in caratteri cubitali.
E ve lo dico io che ne vedo tante, perché sono loro che mi mantengono mensilmente, provate a contraddirmi.
Stava fallendo semplicemente perché QUELLO non era il suo copione, la sua parte, la sua recita.
Sarò scontato, ma sono convinto che i posteri mi daranno ragione su quel che sto per dire, il suo ruolo in questa vita era quello di apparire.
Si.
Non per forza di apparire sempre vincente, ma di apparire.
Di essere sulla bocca di tutti, di avere sempre qualcosa da dire, di essere al centro dell’attenzione anche quando le sue gesta sono banali o comuni, di godere dei suoi successi e rincorrere altri mentre un numero imprecisato di persone lo giudicano, lo amano, lo odiano e assistono ad ogni sua mossa,pronunciando il suo nome molte più volte di quanto pronuncino il proprio.
Non importa come, con quale carattere, in quale modo, ma lui deve apparire, è la cosa che gli riesce meglio.
E’ ormai facile capire che un uomo così non stava interpretando la giusta parte nascosto nell’anonimato di un’attesa verso la morte, come rimedio alle sue frustrazioni e alle insicurezze, che per quanto tenda a nascondere con il suo carattere straripano nel suo animo, che lo spingevano a rimanere nell’errore piuttosto che riprendere le redini del suo film, della sua vita.
Credo che tutti siate convinti di ciò, a questo punto.
Quel giorno, avevo l’arduo compito di convincere lui.


“Già..Ma non pensi di tornare in WBFF?”

“Fargas, sei impazzito? Ho chiuso con tutto: Spettacoli, televisione, sponsor, tutto! Mi ero stancato di stare sempre al centro dell’attenzione, di non avere una vita privata, ho chiuso.”

“Chiuso per sempre?”

“Per sempre!”

“E’ un peccato, però. Hai vinto e fatto parecchio, ma ancora tanto avevi da fare. Pensare che se avessi avuto io le occasioni che hai avuto tu…”

“Ahashahsahshashahsa!!Fargas, non eri tagliato per il wrestling. Te la cavavi, ma si vedeva che avevi dei limiti.”

Prima regola per convincere una persona a fare qualcosa che non intende più ripetere.
Non prendete nota, è inutile, se siete dotati dell’arte della parola, questa sarà solo una noiosa ripetizione.
E se non lo siete, tentare di farlo sarebbe un ridicolo fallimento, e non sto a qui a ripetere il concetto di parte da interpretare per farvi capire il perché.
Perché, allora, vi illustro come abbordare una persona?
Perché devo pure io godere dei miei successi, permettete?!?!
Prima regola: Esaltare le sue gesta denigrando le tue; fargli capire che provi invidia verso di lui.
Questo gli riporterà la mente a quei momenti, rimpiangendoli.
E dall’altro canto gli accenderà il dubbio che lui sia ancora abile in quella determinata cosa, e lì la sua coscienza gli rimprovererà il fatto di aver smesso di farla.


“Tu, invece si?”

“Preferisci che ti risponda sbattendoti in faccia i due regni mondiali o il dominio del NDS sulla federazione? O magari ricordandoti il feud vinto con Cray a Maniacs II??”

Successivamente, avrà una voglia incredibile di narrare le sue gesta quasi rischiando di implodere se non gli permettete di farlo.
Lasciatelo fare, ma restando nell’indifferenza, non anticipando quello che ha intenzione di dire lui o gli toglierete parte del piacere, e senza fargli notare che forse sta montando troppo la cosa, altrimenti la sua mente lo porterà a credere che essendo costretto a ingigantire, vuol dire che non sarebbe più in grado di ripetere quanto fatto in passato.


“Vedo che ti agiti quando si mette in dubbio i tuoi successi. Eppure dici che non sopportavi quella vita!”

“…No..Io..Cioè..Cazzo, ma mi dai un'altra dose!”

Ora infilzare per bene le sue certezze mettendolo davanti ad una verita oggettiva che distrugge l’alibi che si era creato per declinare l’offerta.
Lui si sentirà in difficoltà, sapendo benissimo che non potrà attaccarvi perché le vostre parole non sono vostre opinioni, ma semplice e pura verità uscita dalla sua bocca.
Lui cercherà di divagare e cambiare discorso, finendo per fare qualcosa che in realtà non desidera.
A questo punto assecondatelo, se cercherete di riportare la discussione sui binari precedenti cadrete nel suo gioco e poi sarà difficile tornare a parlare dell’argomento iniziale.
A questo punto dovete solo attendere, com quando in una partita di scacchi ingabbiate l’avversario, quando qualsiasi mossa lui faccia, al turno dopo sarete voi a vincere.
Attendete e lui farà la sua inutile mossa, consegnandovi la vittoria.


“Brock, basta chiedere…Ecco qua..!!”

*SNIII..*

*COFF COFF*

“Tutto bene, Brock?”

“…S..si..”

“Perché non l’hai finita, c’è qualcosa che non và? Sembrava piacerti!”

E questo è un colpo da maestro, gente!
Del resto, è la mia parte, so come si fa.
Ci sarà qualcosa che vi farà capire che sta cedendo.
Lì, non fate l’errore di riproporre con prepotenza l’argomento, ma fate intendere che avete cambiato il tema della discussione, e che non avete interesse di continuare a convincerlo a tornare al suo passato.
Lì sarà lui a sentire il bisogno di tornare a ciò di cui si discuteva precedentemente, e metaforicamente “cadrà fra le vostre braccia…”.


“Si..Non è quello il problema. Devo dirti la verità…la vuoi sapere?”

“Brock, ma stai piangendo? La verità riguardo a cosa?”

“Cazzo! Mi piaceva eccome quella vita! E ogni santo giorno, quando sento le news sulla WBFF mi vien voglia di tornare…Ma non posso…”

“Brock, cosa? Ma perché devi ributtarti in quella vitaccia se la odiavi!!”


Ok, due piccoli appunti.
Primo, il pianto non è comune in tutte le persone e in tutte le situazioni, e dovete anche tener conto che io non vendo robaccia, e quando ci si imbratta il cervello della mia roba, le emozioni sono accentuate e le reazioni plateali, ma ciò non conta.
Secondo, a questo punto è il momento di abbattere quelle poche gocce di orgoglio ormai deboli che lo tengono ancorato alla sua idea di non ricominciare col passato.
Potete andare dritto al sodo, e non c’è niente di male.
O potete prolungare la sua agonia facendogli credere che il vostro pensiero è contrario alla sua reale intenzione, ma questo è un colpo da fuoriclasse, utile solo a gongolarvi con voi stessi, che non cambia il risultato finale, come un cocky pin, per capirci.


“No, Imbecille. Non la odiavo. Il fatto è che ho dovuto smettere, ero toppo orgoglioso per ripresentarmi dopo il crollo del NDS, dopo esser stato sconfitto da Leone! Ed ora, ho paura che se tornassi sarebbe un fallimento totale, non sono più quello di una volta!”

“Cosa? E perché? Perché ti droghi, perché non sei in forma? Ma ti rendi conto delle stronzate che stai dicendo? Ci vuole poco a togliere questi problemucci e ributtarsi nella mischia…Davvero sei sazio di ciò che hai fatto?”

“No! Per niente. Voglio la Rumble, Voglio il Survivor of The Ring. Il Main Event di Maniacs. Quello di Estreme Desperation. Un regno da campione di un anno. L’Hall of fame. Non sono sazio.
Non sono mai sazio, io. Solo, che non ho la forza per ricominciare.”

“Basta con le lagne, Brock. Non sono venuto qui per una rimpatriata, oggi. Sono venuto qui perché ogni volte che IO sento le news sulla WBFF sono schifato da come lottatori da quattro soldi ora siano cardini della federazione. Mentre il mio trascorso è stato un mezzo fallimento. Ma non posso farci niente, non sono tagliato per il wrestling, lo ha detto anche tu. Tu, si puoi farlo. Ma ti serve una mano, uno che sappia farti rimettere in corsa, che sappia venderti. Bè, è il mio lavoro da anni, è l’unica cosa in cui riesco bene…e NO! Non c’è nessuno che lo sappia fare meglio di me in WBFF!!”

Ok, ha ceduto.
Ora è una vostra preda.
Gli serve solo il coraggio, e siccome in se stesso non lo sa trovare, dovete darglielo voi.
Come?
Assicurandogli che siete dalla sua parte, e che ciò interessa a voi quanto interessi a lui
E avrete ciò che desideravate, perché è per quello che si fa, e che io lo faccio, per il riscontro personale, non certo perché sono un missionario o un medico specializzato per le persone depresse.
Il fine dev’ essere personale, non per vedere ridere chi si ha di fronte, ma per ridere voi.
Lui si fiderà, perché crede che lo stiate facendo per lui, non accorgendosi che voi ci guadagnate molto più di quanto ci guadagna lui.


“Si. Ma voglio che mi curi ogni aspetto, non voglio stress, devi prenderti la responsabilità di qualsiasi cosa non abbia voglia di fare. Io voglio solo vincere, vincere, vincere!!!”

“Sarà fatto. Più vinci tu, più vinco io.”

“Sputa il rospo, Fargas. Perché lo stai facendo? Cosa ne ottieni tu?”

“Cosa ottengo? Sei la mia merce da vendere, la mia scommessa. Io non vendo mai merce di scarsa qualità. E quando tornerai ad essere la star della WBFF, io avrò vinto la mia scommessa, e mi sarò preso la rivincita su me stesso, e su chiunque mi ha calpestato quando era il mio tempo in WBFF. Più tu vinci, più io sarò spietato con chi credeva che Fargas fosse un imbecille o un inutile jobber.
Fargas è il miglior manager del miglior lottatore della WBFF. Questo mi basta. E puoi cominciarmi a chiamare Manager…Brock…”

“Ok, Manager. Accetto la tua proposta. Smetterò con tutto, ma trovami qualcuno che mi rimetta in forma. Ho perso qualche chilo, non mi ricordo più come si lotta e ho perso lo smalto dei bei tempi.
E vedi di vincere la tua scommessa…O sarà l’ultima che farai in vita tua!!”

“Non fare il duro con me, Brock, poco fa stavi piangendo! Fargas non vende merce di scarsa qualità, odio ripetermi. E vincerò la scommessa, ci puoi giurare!”

“Bene…Un altro goccio di Rum…Brindiamo al nostro accordo..e al mio prossimo ritorno sul tetto della WBFF!!”

“…e alla mia futura vittoria della mia scoommesa?”

“Si…Anche a quello…Ma avresti un ultima strisciolina da darmi?”

“No, per Dio! Sono il tuo manager, e finchè lo sarò, ci andrai piano! Alla nostra…Brock..”

“…….alla nostra!!”

*TIN* *TIN*

I bicchieri si toccarono l’un l’altro.
I nostri occhi si fissarono l’un altro.
Quel giorno, era partita la mia nuova scommessa.
E Brock Johnson aveva ritrovato il suo copione smarrito tempo fa.
Da solo non poteva tornare a recitare la sua parte, gli servivo io.
D’altro canto, non potevo riscattarmi in WBFF senza il suo talento e la sua innata predisposizione alla vittoria, mi serviva lui.
Nessuno è indispensabile, ma ognuno è fondamentale.
Non lo so dove ho imparato questa espressione, ma è dannatamente vera.
Così, lo sketch di questa vita che ci riguardava aveva ritrovato due suoi importanti attori.
Se fosse un lungometraggio a lieto fine, la storia si interromperebbe qui.
Ma purtroppo così non è, il film, la vita, continua, finche morte non ci separa da esso.
Quindi, avanti con le riprese, che in realtà non sono state mai interrotte.





Oggi

Avevo detto che la chiarezza non sarebbe stata il punto forte di questo film.
Sono sempre io, Antonio Fargas.
Dove sono?
In una sala d’attesa WBFF, Brock dovrebbe raggiungermi fra poco.
Devo sbrigarmi e chiudere questo portatile, lui non sa che appunto rigorosamente tutto qui.
Come non lo sanno molte persone, è il mio strumento di terrore, nessuno sa quello che c’è scritto dentro il portatile di Fargas, così è preoccupante quando scrivo qualcosa.
Stavo rileggendo quanto scrissi quando trovai Brock Johnson in condizioni pietose nella sua casa ad attendere roba da un mio subordinato.
Curioso, avevo anche annotato delle regole per abbordare una persona.
Sento dei passi, Bj sta arrivando, meglio chiudere qui


“Ehi, Fargas!”

“Eilà, Brock!”

“Devo vincere la Rumble! Solo Bruce è stato in grado di farlo, e io voglio essere l’unico oltre a lui a riuscirci! E poi, non voglio aspettare oltre WBFFManiacs III per vincere l’Undisputed! Quindi, fai quello che ti pare, mozza le gambe agli altri wrestler, intervieni durante la rumble con una falce o ingaggia una squadra di jobber che mi aiutino a bordo ring, mina la psiche degli avversari prima del PPV o massacrali di nascosto ma vedi di farmi vincere quel match! E non fare cose avventate come per la Novembre Rain Cup o questa volta mi incazzo sul serio!!”

“Diavolo, Brock, sono un professionista. Vedrò quel che posso fare. L’unica cosa certa è che scommetto che uscirai vincente dalla Rumble. E ho mai perso una scommessa?”

“HAHAHA, No! Stasera c’è l’inaugurazione di un locale a Las Vegas e devo fare da ospite, vieni con me?”

“Me lo chiedi? Aspettami in macchina, finisco di scrivere una cosa sul portatile e ti raggiungo…”

“Ma si può sapere cosa cazzo hai sempre da scrivere sul quel portatile?”

“Fatti i cazzi tuoi, Brock! Ho un attività fuori di qui, a me non mi pagano per fare da ospite e scroccare tutta la sera alle inaugurazioni di qualche locale!”

“Si..si..Taglia corto! Ti aspetto in macchina..Datti una mossa.”



Adesso.

Bene, stasera me la spasserò in questo nuovo locale.
Poi, presto ci sarà la Rumble, e lì non si potrà sbagliare.
Brock non sa che il suo ritorno con questo carisma ha comunque acceso un campanello dall’allarme per tutto il roster, non sa leggere le persone.
Lui senza saperlo li ha messi in allerta per il PPV.
Ora tocca a me far si che davvero si preoccupino della coppia Fargas-Johnson.
E poi, qualche mezzuccio classico e la Rumble sarà…NOSTRA!
Siamo una coppia collaudata, è difficile fermarci.
Una nuova era sta arrivando in WBFF..l’era Fargas-Johnson.
E sarà così…CHECK!!!







vd2
00venerdì 9 novembre 2007 13:20
Spot per Extreme Rumble.
Userò spesso Fargas come narratore per gli spot di BJ.
Bella!
cell in the hell
00sabato 10 novembre 2007 22:52
ti spiego perché probabilmente riceverai pochi commenti. Con il fatto delle proroghe, di solito iniziamo a votare verso il mercoledì, perciò non preoccuparti se non arrivano subito commenti, arrivano entro il venerdì.
DX rulez
00domenica 11 novembre 2007 17:28
Chi meglio di me può capire questo spot?
Ben fatto Vale, spero che il mio pg possa esserti di aiuto, puoi trarre interessanti spunti con il suo aiuto.

Grande il finale con "Check", Scacco matto.
Buon work.
vd2
00domenica 11 novembre 2007 20:37
Re:
DX rulez, 11/11/2007 17.28:

Chi meglio di me può capire questo spot?
Ben fatto Vale, spero che il mio pg possa esserti di aiuto, puoi trarre interessanti spunti con il suo aiuto.

Grande il finale con "Check", Scacco matto.
Buon work.



Fin'ora è stato indispensabile, senza "usare" lui come pretesto non sapevo come far ritornare Bj e nemmeno come fare i primi spot.
E poi sia negli show che nei work un pg come Fargas è una scheggia impazzita che può in diversi modi rendere un qualcosa interessante,io lo sto cerca di imposta come un pg che ha sempre qualcosa da nascondere anche a Bj stesso dietro falsi sorrisi, e con un character cosi le idee sono infinite.



DX rulez
00lunedì 12 novembre 2007 22:41
Re: Re:
vd2, 11/11/2007 20.37:



Fin'ora è stato indispensabile, senza "usare" lui come pretesto non sapevo come far ritornare Bj e nemmeno come fare i primi spot.
E poi sia negli show che nei work un pg come Fargas è una scheggia impazzita che può in diversi modi rendere un qualcosa interessante,io lo sto cerca di imposta come un pg che ha sempre qualcosa da nascondere anche a Bj stesso dietro falsi sorrisi, e con un character cosi le idee sono infinite.







Si, hai ragione.
Da moltissimi spunti.
Come ne parlammo un po di tempo fa, devi solo entrare nell'ordine di idee del suo pg, e poi ti sarà utilissimo. E devo dire che lo stai usando abbastanza fedelmente.
L'unico consiglio che posso darti è che tra i due ci deve essere sempre un minimo distacco, fatto bene con l'intercalare del portatile ecc, mai amici stretti, solo due compagni di business che spartiscono anche alcune serate assieme, ma penso che ti convenga evitare abbracci e cose varie, che non si addicono ai due pg, il tuo perchè non ha quel tipo di carattere, il mio per una questione di stile e rispetto. Si usa la menta li dove il corpo non arriva, dato che Brock è il doppio di Fargas.
Continua così.
The Andretaker
00venerdì 16 novembre 2007 14:12
Mi mancavano i chilometrici spot di Brock [SM=g27828]

Scherzi a parte, l'apporto in questo spot di Fargas è fondamentale e contribuisce alla stesura di un grande spot di ritorno! [SM=x1183762]
HHHThegame
00venerdì 16 novembre 2007 15:53
lungo e psicologicamente impegnato, un buon ritorno
cell in the hell
00venerdì 16 novembre 2007 19:04
CHECK!!!!!!!!!!!!

E così si conclude uno spot da main eventer che continuo a considerare fra i maggiori favoriti alla vittoria della Extreme Rumble, premesso che non ho sbirciato nessun voto degli altri colleghi di staff.

Insomma, Johnson torna ma il vero protagonista è Fargas, un vero genio!
the legend killer of raw
00venerdì 16 novembre 2007 21:07
Il check finale è un degno segno conclusivo di un grande spot di ritorno, congratulazioni vd2 :D
vd2
00sabato 17 novembre 2007 02:53
Grazie a voi.
Appena posso ricambiero leggendo e commentando gli spot per la rumble, appena ho un secondo di tempo...
Kurtangle86
00lunedì 19 novembre 2007 02:17
RUM E COCAINA!!! Pe' davvero...

Fargas è semplicemente fenomenale e psicologicamente geniale, inoltre è uno spot lungo che non mi annoia, e questo è un grande punto a favore.
L'unica pecca forse il modo di impostare le frasi non dialogate, un capoverso dopo ogni frase in certi casi blocca lo scorrere della lettura ed è una cosa che vietava di fare la prof delle medie XD
In ogni caso è il miglior ritorno possibile.
eXtreme Beauty
00giovedì 22 novembre 2007 12:59
Finalmente riesco a commentare [SM=g27823]
Veramente un'ottimo spot mi è piaciuto il ruolo di Fargas sin dal rientro di Brock e sicuramente negli spot sarà molto d'aiuto per vale che potrà sfruttare questa presenza nel modo migliore ^^
uno spot lungo ma piacevolae da leggere..complimenti vale..Brock è ufficialmente tornato:sono sicura che si piazzerà ottimamente alla rumble!
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