My name is.. Suzanne

clopat
00mercoledì 22 marzo 2006 19:50
Di solito le cotte si hanno in adolescenza,pero' il sottoscritto era gia' ben cresciuto quando ascoltava la celeberrima "Luka "di Suzanne Vega.
Suzanne non era bella,era graziosa,molto magra,con pochi capelli,che tirava giu' sulla fonte,volto un po' irregolare,pero' i suoi occhi,i suoi denti superiori con un lieve spazio(caratteristica questa che trovo molto sensuale),la sua dolcezza e timidezza,me la facevano preferire alle tante "bellone"svestite .
E' chiaro che la musica faceva il resto,un vero tuffo nel passato,una folksinger che sembrava uscire dal Greenwich Village anni'60,i suoi brani erano decisamente intimisti,parlavano di solitudini,di violenze,di silenzi,di rotture.
L'esordio e' del 1985 con l'album omonimo,tutto rigorosamente acustico,prodotto da Lenny Kaye,gia'collaboratore di Patti Smith.Lanciata da un Jack Hardy,ottimo cantautore stile Dylan ,Suzanne Vega rappresenta la parte meno arrabbiata del folk-rock newyorkese(lei e' nativa della California).
Fu un vero colpo di fulmine ascoltare su Rai Stereo Due,nello spazio dei magnifici 10(i dischi da lanciare),condotta Emilio Levi e Antonella Giampaoli,"Marlene on the wall",dedicata al mito di Marlene Dietrich.Appena uscito il lp ,mi precipitai nei negozi,lo acquistai e corsi a casa,lo misi sul piatto e mi trovai in un altra dimensione:"Cracking","Small blue thing","The Queen and the soldier","Untertow"e tutte le altre,piccole cose,metafore,sentimenti,la voce un po' infantile, ma di una dolcezza infinita e una chitarra..cosa si poteva volere di piu'?
Il grande successo per Suzanne arrivo' col secondo album"Solitude standing",del 1987, e con l'hit"Luka",con un bellissimo video ,che raccontava di violenze su ragazzini,riproposto anche molto bene da Paola Turci.Il disco si arricchiva di chitarre elettriche e presentava altri ottimi brani ,dalla title track ,a"Tom's diner"(che qualche tempo dopo ,diverra' un successo in versione remix),"Night vision"e quella che io amo di piu'"Gypsy".Il disco ando' molto bene anche in Italia,dove Suzanne tenne concerti nel 1987.
La discografia di Suzanne si arricchi' di altri ottimi dischi:"Days of open hand"(1990),piu' corale e con 2 temi in particolare:i sogni e il futuro("Book of dreams","Tired of sleeping","Men in a war"),"99.9 F°"(1992),con qualche cambiamento dovuto al suo nuovo produttore Mitchell Fromm,che poi divenne suo marito,alle classiche folk- song d'atmosfera("In Liverpool")si uniscono brani piu' alla Lou Reed ,con richiami quasi alla techno,un disco bello ,ma un po' spiazzante,"Nine object of desire"(1996) era il disco dell'amore e della sensualita',Suzanne si era sposata ed era diventata madre di una bimba,Ruby,c'erano richiami anche allo swing("Caramel","Lolita"e"My favourite plum"),"Songs in red and grey"(2001),era il disco del dolore,del matrimonio finito,le canzoni erano dolci,ma con testi molto crudi("Soap and water","Penitent","Solitaire").Da ricordare anche le antologie,quella del 1998,"The best of Suzanne Vega-Tried and true"(che conteneva anche la bellissima "Left of center"con il piano di Joe Jackson,contenuta nella colonna sonora di"Bella in rosa") e"Retrospettive:the best of Suzanne Vega"(2003).
Qualche anno fa ho avuto il piacere di vederla in concerto a La Spezia,fra una canzone e l'altra poche parole,appena sussurrate,ma di una cosa mi sono reso conto,anche dalla lettura dei testi delle sue canzoni,che Suzanne ha un grande amore per la letteratura , Joyce e Lawrence ,in particolare,oltre che per il ballo classico,che non e' solo una reminiscenza della sua giovinezza ,ma emerge anche nei suoi video.Ecco una traduzione :

Gypsy

Vieni da lontano,
nei tuoi occhi immagini
di caffe' della stazione e di strade al mattino
nell'alba azzurra e silenziosa,
ma e' la notte la cattedrale
in cui riconoscemmo il segno,
noi estranei ci conosciamo ora
come parte dell'intero disegno.

Oh,tienimi come un bambino
che non si addormentera',
raggomitolami in te
e lascia che ti senta attraverso il tuo calore.

Tu sei il giullare di questa corte
con un sorriso da ragazza,
distratto dalle donne,
con le fossette e i riccioli,
da chi e' bella e da chi e' maligna,
da chi ha paura e da chi ha fortuna,
dalle gonne svolazzanti delle signore,
che promettono di stringerti al loro seno.

Oh,tienimi come un bambino
che non si addormentera',
raggomitolami in te
e lascia che ti senta attraverso il tuo calore.

Tu hai mani di pioggia
e quell'anello all'orecchio,
la saggezza sul tuo volto
smentisce il numero dei tuoi anni,
con le dita da vagabondo
e il ridicolo racconto dello zimbello,
l'organizzatore del disordine,
con le tue strane e semplici regole,
si' ,ora ho incontrato un altro tessitore
di trame trasparenti e strane,
con un corpo lungo e sottile
e un bernoccolo sulla testa.

Oh,tienimi come un bambino
che non si addormentera',
raggomitolami in te
e lascia che ti senta attraverso il tuo calore

Con un corpo lungo e sottile
e dolcissime,morbidissime mani,
presto saremo trasportati via per sempre
e andremo verso terre diverse
e ti prego non cercarmi mai.
ma con me tu resterai
e ti sentirai in una canzone
che si diffondera' per un giorno.

Oh,tienimi come un bambino
che non si addormentera',
raggomitolami in te
e lascia che ti senta attraverso il tuo calore



[Modificato da clopat 22/03/2006 20.38]

focaone
00venerdì 24 marzo 2006 15:59
Piaceva ( e piace ancora) molto anche a me. I 2 brani che preferisco sono il celeberrimo Luka e Left of center ( pezzo con il quale l'ho scoperta). [SM=x520499]
focaone
00venerdì 24 marzo 2006 16:00
Piaceva ( e piace ancora) molto anche a me. I 2 brani che preferisco sono il celeberrimo Luka e Left of center ( pezzo con il quale l'ho scoperta). [SM=x520499]
clopat
00venerdì 24 marzo 2006 16:10
Molto bello il libro+dvd"Giri di parole":

La cantautrice newyorkese fa entrare il lettore dietro le quinte dei suoi show, aprendogli le pagine del diario di viaggio tenuto durante la sua ultima tournée mondiale; racconta dei vecchi locali rock del Village e delle prime esperienze di lavoro; spiega come sono nate alcune delle sue canzoni più famose. Una musicista con oltre vent'anni di successi alle spalle che ha sempre sognato di fare la scrittrice. Il DVD contiene la ripresa integrale del reading-concerto tenuto all'Auditorium di Roma nel luglio del 2003: uno spettacolo di assoluto fascino dove alla performance musicale Suzanne Vega unisce la lettura delle sue poesie.
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