MotoGP-Mugello: gli orari in pista e in TV

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
feromoto
00martedì 26 maggio 2009 21:03


Nel 2008 in MotoGP vinse Rossi (Yamaha), in 250 Simoncelli (Aprilia) e in 125 Corsi (Aprilia)

Domenica 31 maggio quinto appuntamento con il motomondiale che corre sulla pista toscana. Gare in diretta dalle 11 su Italia 1

Così in pista
Venerdì 29 Maggio
h. 12:40 - 13:40 125 FP1
h. 13:55 - 14:55 MotoGP FP1
h. 15:10 - 16:10 250 FP1

Sabato 30 Maggio
h. 09:00 - 09:40 125 FP2
h. 09:55 - 10:55 MotoGP FP2
h. 11:10 - 12:10 250 FP2
h. 13:00 - 13:40 125 QP
h. 13:55 - 14:55 MotoGP QP
h. 15:10 - 15:55 250 QP

Domenica 31 Maggio
h. 08:40 - 09:00 125 Warm-up
h. 09:10 - 09:30 250 Warm-up
h. 09:40 - 10:00 MotoGP Warm-up
h. 11:00 125 Gara
h. 12:15 250 Gara
h. 14:00 MotoGP Gara

Così in TV*
Venerdì 29 Maggio
Italia 1
h. 00.30 prove (sintesi)

Sabato 30 Maggio
Italia 1
h. 13.30 Gran Prix moto (rubrica sportiva)
h. 14.05 MotoGP prove (diretta)
h. 15.00 prove 125 (sintesi)
h. 15.15 prove 250 (diretta)

Domenica 31 Maggio
Italia 1
h. 11.00 gara 125
h. 12.15 gara 250
h. 14.00 gara MotoGP
h. 15.00 Fuorigiri (rubrica sportiva)


*La programmazione è quella comunicata dalle emittenti e potrebbe subire dei cambiamenti all'ultimo momento.
feromoto
00martedì 26 maggio 2009 21:04
Mugello: le wild card


I piloti del CIV Moretti, Morciano e Tonucci correranno come wildcard al Mugello

Il 31 maggio per Morciano, Sabatino, Tonucci e l'esperto Moretti si aprono le porte del mondiale 125

La grande occasione. La gara che può cambiarti la vita e che ti proietta fin dalle prove libere del venerdì in mezzo a quegli stessi piloti che fino alla settimana prima avevi visto solo in TV... Chissà se pensano a questo le wild card che domenica 31 maggio correranno nella tappa mondiale del Mugello. Più probabilmente, però, non avranno tempo per perdersi in queste fantasie.
Luigi Morciano, Gennaro Sabatino, Davide Stirpe e Alessandro Tonucci insieme all'esperto Riccardo Moretti, che ha già corso due gare nel mondiale (Misano e il Mugello), hanno un solo obiettivo: tentare di stare nel gruppo e accumulare esperienza. Ce la faranno? Il livello dei piloti e delle moto del mondiale è alto e sarà molto dura.
In 250 correranno Valentin Debis e Angel Rodriguez che userà la ex moto di Gabor Talmacsi.
feromoto
00martedì 26 maggio 2009 21:06
Gp d'Italia: una gara da registrare


Valentino Rossi, qui tallonato da Jorge Lorenzo, al Mugello ha vinto 7 volte

Domenica 31 maggio si corre al Mugello uno degli eventi sportivi più attesi dell'anno. Non solo una sfida serratissima tra Rossi, Lorenzo, Pedrosa e Stoner ma anche tra le Case e all'interno dei team

Certo, Rossi ha vinto sette volte sette, ma…
Questo Mugello è davvero speciale: c'è una classifica extracorta con i primi quattro nello spazio di un fazzoletto, quindi nessuno tra Rossi, Lorenzo, Pedrosa, Stoner vuol perdere. Ma questo sarebbe normale, quindi eccovi degli spunti di riflessione.
La Ducati arriva da un campionato per ora non esaltante, ma ha provato molto (con Guareschi e Bayliss) su questa pista e con tempi interessanti. In più Stoner sogna il colpaccio in Toscana.
La Honda ha la moto forse più potente del mondiale e su questo tracciato i cavalli contano, eccome. In più Pedrosa pensa al titolo e ha Dovizioso che medita il trionfo in casa. Quindi, due hondisti che andranno all'attacco.
In casa Yamaha c'è il classico copione dei due galli nello stesso pollaio: Rossi, l'imperatore e Lorenzo il nuovo che avanza e che vince. Giratela come vi pare, ma la gara della MotoGP si annuncia come una delle più elettriche degli ultimi anni, anche perché c'è Melandri, la vera sorpresa della stagione, che cercherà di fare bene. Peccato per la Suzuki e per Capirossi che avranno il nuovo motore solo a Barcellona, altrimenti ci sarebbe davvero da sognare!
Il Mugello significa oltre 5 chilometri di pista tutta da raccordare, senza una curvetta scema da stop and go come piacciono tanto oggi, un cicruito di serie A, di una volta, tremendo nel punire ogni minimo errore. Quindi si può pronosticare una gara da videoregistrare!
Ma c'è anche un'altra considerazione da fare, il GP d'Italia è un evento importantissimo per il mercato. Quale mercato, direte? Non certo quello che per ora non c'è: una sparata a mezzo stampa di Rossi alla Ferrari o Simoncelli richiesto dalla Ducati, ma che ha già un piede in Yamaha (è notizia di sei mesi fa) e poco altro. La novità del mercato di quest'anno è la crisi, che influenza pesantemente le dei piloti: i team offrono ingaggi bassi, vista la situazione e i rider non si svendono. Da qui alla fine dell'anno ne vedremo delle belle, anche perché Rossi resta dov'è, ma Pedrosa ha il futuro incerto, Lorenzo piace alla Honda, Stoner… non si sa mai. Insomma, una grande vittoria nella pista più bella d'Italia potrebbe smuovere le trattative molto più delle solite manovre da retropaddock di team manager e procuratori di piloti. Ecco, la novità è questa: il posto bisogna guadagnarselo.
feromoto
00giovedì 28 maggio 2009 21:09
MotoGP, Mugello: Lorenzo: "Un punto di vantaggio? Mi distraggo, e sono sotto di 24..."



Jorge Lorenzo ci ha impiegato meno del solito, per raggiungere il Mugello, sgusciare in sala stampa e partecipare alla conferenza stampa del giovedì. Il fatto è che non arriva dalla Spagna, ma da Roma, dove ieri sera, in tribuna d'onore, ha assistito al trionfo del Barcellona sul Manchester.

“Cosa volete che vi dica...? Mi dispiace per i tifosi dell'Inter. Mi dispiace per i tifosi del Milan. Mi dispiace per i tifosi del Manchester. Quest'anno, però, i migliori siamo noi...”.

Sono loro, sì. Ed il migliore è anche lui, che siede al centro del gruppo, dietro il banco, nella posizione che spetta a chi comanda il campionato. Però, gioca palla bassa: “Sì, è vero: ma si tratta di un misero punto di vantaggio. Insomma, una botta di sfortuna, ed in una gara sola potrei trovarmi sotto di ventiquattro. Io Jerez me lo ricordo ancora. Mica lo voglio ripetere; nella vita, però, tutto può capitare”. Poi, fomenta l'incertezza: “Valentino dice che ciascuno di noi quattro (Lorenzo, Rossi, Pedrosa, Stoner, ndr) ha la stessa probabilità di vincere il titolo? Sono percentuali che cambiano di gara in gara. Quante me ne avreste assegnate, dopo il GP di Spagna?”

“In ogni caso” prosegue “il circuito mi piace, l'atmosfera è straordinaria, e si percepisce chiaramente come le persone, qui, amino moto e piloti. Si respira una bella aria. Spero in un podio...”.
Non si può fare a meno di chiedergli con quale spirito si scenda in pista contro Rossi che qui, con sette vittorie consecutive (e nove in totale, considerando anche le categorie minori) appare pressoché imbattibile. Lui risponde sgusciando: “Difficile metterlo sotto, sì. Però, io guardo più lontano: il mio obiettivo è concludere il campionato in una posizione migliore rispetto all'anno scorso”.

Per una volta, lui e Rossi, l'arcinemico, concordano su due argomenti. In primis, il merito del Barcellona nel metter le mani sulla Coppa, che anche Valentino riconosce: “Li hanno massacrati. Non è che io facessi proprio il tifo per l'uno piuttosto che per l'altro” precisa “ma avendo il Manchester battuto l'Inter...”. Vendetta per interposta squadra. Altro soggetto che li trova d'accordo: il Mugello. Con Valentino che, dopo aver giudicato la vittoria del 2008 come la più bella tra tutte le sette che ha in curriculum (“però, anche il 2006 non è stato male”) sottolinea con forza ancora maggiore la particolarità del circuito toscano: “Gareggiare qui è un piacere fantastico. Le colline sono tribune naturali, e per la conformazione che hanno fanno sì che le persone siano più vicine al tracciato che nella maggioranza degli altri impianti. D'altro canto” continua “assegna 25 punti come ogni GP. Quindi, in realtà, l'obiettivo è sempre lo stesso”. Intende: vincere. E sulla strada per riuscirci, non si nega il piacere di indossare un nuovo casco. Come tradione ad ogni GP d'Italia. “Rifletterà lo stato d'animo dello che si prova al Mugello, dove tutto è più estremo e difficile”. Non dice altro. Ed anche Aldo Drudi, che lo ha disegnato, non si lascia stanare.

Casey Stoner riconosce che, caduta a Le Mans o meno, Valentino è il pilota da battere, qui. “Nonostante la pressione che sicuramente grava su di lui. Io qui non ho mai vinto, ma sono stato spesso veloce, ed è un circuito che mi piace. Ed è legato al ricordo della mia prima pole position, in 125”.
Anch'egli, come Lorenzo, è convinto che pronostici non se ne possano fare: “Ricordate il 2007? Quanti erano, alla viglia del campionato, quelli che inserivano il mio nome tra i pretendenti al titolo?”

Ad una estremità, Marco Melandri. La convocazione per la conferenza stampa del giovedì gli spetta in parte il fatto di essere pilota di casa, ma soprattutto per aver dato spettacolo in terra di Francia dove, tra lo stupore di molti (ed il suo per primo) si è ritrovato secondo. Davanti a colleghi di cui, in teoria, avrebbe dovuto accontentarsi di vedere (da lontano) le terga.
“E dire che ho rischiato di finir per terra nella stessa curva di Valentino” ricorda lui. “ Che sfodera ottimismo, ma anche umorismo: “Per reggere il ritmo dei migliori, sull'asciutto, dovremmo migliorare di un secondo. Difficile? Si e no: io ci riesco quasi ogni notte, in sogno”.
E, in termini di sogni, ne racconta anche un altro. Questa volta, fatto ad occhi aperti: “Spero che i risultati sollecitino al Kawasaki a produrre qualche pezzo nuovo”. E sviluppare un po' la moto, magari.

C'è anche Canepa. Vent'anni, è il più giovane e pilota della MotoGP. “L'anno scorso, questi signori li vedevo in tv. Oggi, sono con loro. Va bene: l'inizio di stagione non è stato proprio quello che mi aspettavo. Diciamo che il mio campionato inzia domenica prossima, proprio qui, al Gp del Mugello”.

Forse, sotto la pioggia. O spazzato dal vento. Le previsioni indicano probabilità per l'una e per l'altro. Quest'anno, va così.

Nereo Balanzin
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 04:57.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com