Magà e Jeyhannah vanno in giardino da sole

Magà e jeyhannah non proferirono alcuna parola dopo l'arrivo di Elil, erano abbastanza scosse e si recarono entrambe in giardino per discutere dell'accaduto e per decidere cosa fare.

Jeyhannah emise un lungo sospiro mentre insieme all'amica assaporava il temore dell'astro nascente. La sua amica era in fine tornata in sé… Non sapeva come iniziare il suo discorso, e quindi decise di tagliare corto e iniziare senza indugi:

Magà, sai anche tu che dobbiamo unirci a True nella sua ricerca, non credo di doverti persuadere...

Fissò l'amica con un sorriso triste, notando la fiamma di decisione che ardeva nei suoi grandi occhi e continuò:

Il giorno del mio arrivo ad aurendor, oh cielo mi sembra passato un secolo, ebbi una visione fortissima. Sai, avevo ritrovato mio fratello Kevin da poco, e True aveva appena riferito al consiglio quale missione avrebbe dovuto portare a termine. Bene, sorella mia, io non dissi a nessuno quel che la visione mi mostrò, ma non fu una bella cosa...

Magà si fermò e mise le mani sui fianchi con espressione interrogativa. Jeyhannah si fece coraggio:

Ho visto che per affrontare questo viaggio avrò bisogno di mio fratello, e che probabilmente uno di noi due non tornerà…Oh, Magà! Il grande spirito dell’aria non mi ha concesso la chiarezza, ma so che succederà qualcosa di irrimediabile in questo viaggio, o Kevin o me o entrambi…non so come spiegarti ma qualcosa cambierà! Peggio, meglio…io questo non lo so, ma forse era proprio a questa perdita che l’oracolo si riferiva, non credi? Oh Magà, se tu solo sapessi… Io non posso morire Magà, semplicemente non POSSO! E voglio che torniamo tutti a casa sani e salvi, ma per la prima volta in vita mia non ho il controllo.

Gli occhi di Jeyhannah erano velati di lacrime. Portare a galla quel segreto le era costato molto. Nessun umano sapeva che Jeyhannah di Iridia non avrebbe mai goduto del riposo della morte, e il giorno in cui Ade sarebbe venuto a reclamare la sua anima, lei l’avrebbe dovuto pagare con qualcosa di ben più prezioso della sua vita terrena a causa di un'antica maledizione che pendeva sulla sua casata. Per questo era riuscita a prolungare i suoi anni, e per lo stesso motivo era terrorizzata dall’eventualità di dover morire. Per di più aveva percepito che suo fratello Kevin giaceva in sua attesa alla Rocca di Iridia e quindi sarebbe dovuta andare a prenderlo per poi partire a più presto.
Magà le portò una mano sulla spalla, come era solita fare per darle la sua forza di guerriera nei momenti più bui senza chiederle spiegazioni e Jeyhannah chiese d'un fiato:

Magà, perché non lasciamo che True torni e nel frattempo andiamo a prendere mio fratello Kevin ad Iridia? Adesso che ci penso non sei mai stata mia ospite!

Dopo un attimo di silenzio, l’elfa si girò verso la guerriera sorridendo timidamente e ringraziandola con gli occhi per non averle chiesto niente riguardo alle sue strane asserzioni:

Ce la faremo anche stavolta, vero amica mia?

"Tu non morirai" disse Magà sicura delle proprie parole.

"Ci siamo io e Dj J. a difenderti e non potrà succederti nulla.

Io non ho paura della morte, e se occorrerà, me ne andrò io al tuo posto.

Non voglio portare altro dolore a mio fratello Elric facendogli perdere la sposa.

Io non ho nulla da perdere e nessuno piangerebbe la mia assenza, a parte tu e pochi altri.

E' il destino dei guerrieri esser odiati.

Non avere paura sorella mia, non ti accadrà nulla.

Andiamo pure, se vuoi."

Finito il discorso Magà si voltò e chiamò il suo drago.

Poi guardò la bellissima sorella e le disse: "Ti voglio bene cara Jeyhannah"

Raccolse un fiore e glielo infilò tra i lunghi capelli.

"Cara sorella, mi ritiro nella mia stanza per riposare, quando sarai pronta, vieni a cercarmi"