Le fantastorie di Merlino - Una strana Crociera -

Una Strana Crociera


Farem presto una crociera
su una nave molto strana
andrem oltre l’atmosfera
su una terra assai lontana.

Una nave originale
senza eliche e timone
un piroscafo spaziale
né a gasolio, né a carbone.

Viaggeremo fra le stelle
nello spazio sconfinato
ne vedremo delle belle
resteremo senza fiato.

Più leggeri noi saremo
come tanti palloncini
e per aria nuoteremo
come in acqua i pesciolini.

Tra pianeti vagheremo
meteoriti e rosse lune
la Via Lattea vedremo
come un grande, bianco, fiume.

Poi su Marte atterreremo
e farem rifornimento
là, sei giorni sosteremo
dentro bungalow d’argento.

Dei robot, avremo al lato
su trabiccoli spaziali
in quel mondo desolato
senza boschi, né animali

Come dei sommozzatori
con le bombole e la muta
ce ne andremo tutti fuori
a goderci la veduta.

Non potremo fare corse
in quest’angolo di mondo
né giocare, e nemmen forse
fare insieme un girotondo.

Si, lo so, non è gran cosa
visto molto da vicino
non un fior, non una rosa
neanche l’ombra di uno spino.

Questo cielo fermo e cupo
dal colore grigio rosso
sembra l’orlo di un dirupo
la voragine di un fosso

Neanche il sole, da quassù
sembra l’astro più infuocato
pallidino, e per di più
freddo come un surgelato.

Certo è bello da scoprire
ciò che ancor non si conosce
ma va sempre poi a finire
che ci rodono le angosce.

Dai ragazzi, forza, avanti
sulla Terra torneremo
là, saremo più pesanti
ma di certo correremo.

E se proprio il ciel ci attira
col suo fascino divino
vorrà dire che le stelle
le guardiamo dal giardino.

m

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