Le Parole del Papa

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Ratzigirl
00lunedì 27 giugno 2005 11:54
Inizio qui il topic che credo sarà uno dei più "caldi" del forum:
In esso ho intenzione di mettere come una sorta di vocabolario, le Parole del Papa e il suo commento su ognuna di esse....
Questo per favorire una maggior comprensione del suo pensiero e un'incentivo alla discussione e allo scambio di idee.

[Modificato da Ratzigirl 27/06/2005 11.55]

Ratzigirl
00lunedì 27 giugno 2005 11:55
ABORTO
Inizio subito con una parola forte :

ABORTO

Dice il Papa:

"Credo sia importante risvegliare la coscienza che il bambino concepito è un uomo, un individuo, una persona vera, distinta dalla madre, pur necessitando della sua protezione, che deriva dall'intima unione con il suo corpo, e che perciò debba essere trattato come essere umano perchè è un essere umano."


" Nel caso di una legge intrinsecamente ingiusta come quella che ammette l'aborto o l'eutanasia, non è lecito conformarsi ad essa o partecipare a campagne in favore della legge siffatta, infatti, i cristiani sono chiamati, per un dovere di coscienza a non prestare la loro collaborazione formale a quelle pratiche che, pur essendo ammesse dalla legislazione civile sono in contrasto con la legge di Dio.Infatti,dal punto di vista morale,non è mai lecito cooperare formalmente al male"

"Nel caso in cui una figura pubblica, come un politico cattolico, reiterasse la sistematica campagna e il votare leggi permissive l'aborto, il suo pastore dovrebbe istruirlo circa l'insegnamento della Chiesa e informarlo che non si deve presentare per la Santa Comunione fino a che non avrà posto termine all'oggettiva situazione di peccato..[...]..ciò non è una sanzione o una pena, nè il ministro formula un giudizio sulla colpa soggettiva della persona: ma reagisce alla pubblica indegnità di quella persona a ricevere l'eucarestia dovuta ad una situazione di peccato
.samantha.
00lunedì 27 giugno 2005 14:34
Alcune frasi emblematiche
Ho raccolto alcune bellissime frasi di Papa Ratzinger.

Cari fratelli e sorelle, dopo il grande Papa Giovanni Paolo II,
i signori cardinali hanno eletto me, un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore. Mi consola il fatto che il Signore sa lavorare ed agire anche con strumenti insufficienti e soprattutto mi affido alle vostre preghiere (Benedetto XVI, benedizione URBI ET ORBI, 19 aprile 2005).

Possiamo essere sicuri che il nostro amato Papa sta adesso alla finestra della casa del Padre, ci vede e ci benedice. Sì, ci benedica, Santo Padre. Noi affidiamo la tua cara anima alla Madre di Dio, tua Madre, che ti ha guidato ogni giorno e ti guiderà adesso alla gloria eterna del Suo Figlio, Gesù Cristo nostro Signore. Amen (Cardinale Joseph Ratzinger, Messa esequiale per il defunto Romano Pontefice, Giovanni Paolo II, 8 aprile 2005).

Scegliendomi quale Vescovo di Roma, il Signore mi ha voluto suo Vicario, mi ha voluto "pietra" su cui tutti possano poggiare con sicurezza. Chiedo a Lui di supplire alla povertà delle mie forze, perché sia coraggioso e fedele Pastore del suo gregge, sempre docile alle ispirazioni del suo Spirito (Benedetto XVI, Messa di fine Conclave, 20 aprile 2005).

Chi crede, non è mai solo - non lo è nella vita e neanche nella morte…Così, oggi, io vorrei, con grande forza e grande convinzione, a partire dall’esperienza di una lunga vita personale, dire a voi, cari giovani: non abbiate paura di Cristo! Egli non toglie nulla, e dona tutto. Chi si dona a lui, riceve il centuplo. Sì, aprite, spalancate le porte a Cristo – e troverete la vera vita. Amen (Benedetto XVI, Messa di insediamento, 24 aprile 2005).

A me piacciono molto perche' sono il manifesto di un uomo dolce, sensibile ed incredibilmente intelligente.
Ratzigirl
00lunedì 27 giugno 2005 15:12
X Samantha
Più che altro, le sue sono parole di grande umiltà, grande capacità di riconoscere i propri limiti e affidarsi totalmente al Signore.Quello che fa grande questo Papa, è che il contegno che chiede di tenere dai fedeli di Cristo, lui è il primo a tenerlo.Un uomo che è modello per chi segue una strada...è questo infatti, il ruolo della guida: portare a Cristo i fedeli,scalando montagne di ostacoli,ed il cordone a cui è attaccata la Chiesa è sempre lì, sulle sue spalle....se la guida,che sta davanti vacillasse, tutta la Chiesa si sgretolerebbe... questo, è il sentimento che ci pervade tutti, sentirsi ben stretti e ben protetti dalla nostra guida, che va avanti sicura nella Fede e che passo passo ci condurrà a Cristo.


Grazie PAPA BENEDETTO XVI!!!!
Ratzigirl
00martedì 28 giugno 2005 13:09
Anticristiani
Anticristiani


"Nessuno si può permettere di deridere ciò che è sacro per ebrei e musulmani. Ma si annovera fra i diritti dileggiare e coprire di ridicolo ciò che è sacro per i cristiani"


NON C'E' VERITA' PIU' GRANDE DI QUESTA...[N.d.R]

[Modificato da Ratzigirl 28/06/2005 15.25]

RATZGIRL
00mercoledì 29 giugno 2005 20:11
GRAZIE!
Grazie di cuore Ratzigirl per questa nuova,fantastica inizitiava.Io per prima,e tutti noi credo,abbiamo bisogno di capire e conoscere fino in fondo il credo del nostro amato Papa Ratzinger per poterlo servire nel modo migliore.[SM=g27811]

[Modificato da RATZGIRL 29/06/2005 20.11]

Ratzigirl
00giovedì 30 giugno 2005 02:08
Commento ad Anticristiani
Di nulla RATZ, figurati, mi piaceva come idea, perchè almeno adeso, anche se non compri il libro almeno tutti hanno una possibilit di conoscere il suo pensiero!!!

Un commento alla parola anticristiano: l'affermazione del Papa mi sembra alquanto veritiera:
Mi è capitato una volta di essere sull'autobus e aver detto inavvertitamente la parola Corano, accanto a me c'era un musulmano che alla parole "Corano" si è girato verso di me e mi ha guardato malissimo...il paradossale è che qui, adesso, se sei dalla partedi Cristo, sei invece un bigotto e non un credente!!!
Sihaya.b16247
00giovedì 30 giugno 2005 23:51
Re: Anticristiani

Scritto da: Ratzigirl 28/06/2005 13.09
Anticristiani
"Nessuno si può permettere di deridere ciò che è sacro per ebrei e musulmani. Ma si annovera fra i diritti dileggiare e coprire di ridicolo ciò che è sacro per i cristiani"
NON C'E' VERITA' PIU' GRANDE DI QUESTA...[N.d.R]

[Modificato da Ratzigirl 28/06/2005 15.25]




Riporto una semplice notizia da India Tribune (riportata anche dai giornali italiani): Saudi Arabia has detained 40 Pakistani Christians for holding prayers at a house in the Muslim kingdom, where practising any religion other than Islam is illegal, newspapers said today. A group of men, women and children were attending the service in Riyadh when police raided the house, Al Jazirah newspaper said. "L'Arabia Saudita ha tenuto prigionieri 40 pakistani cristiani perchè hanno pregato nel regno musulmano dove è illegale praticare altre religioni che non siano l'Islam. Un gruppo di uomini, donne, bambini, stavano praticando quando la polizia ha fatti irruzione in casa".
Qui si tratta di praticare un'altra religione, non fare proselitismo. E noi in Italia vietiamo il presepe perchè i bimbi musulmani si offendono (falso: non si offendono affatto). E la sinistra atea filopalestinese farebbe costruire una bella moschea accanto al palazzo apostolico, così poi il Papa non può recitare l'Angelus perchè l'Imam dorme...
Continuiamo così...
Sihaya
Sihaya.b16247
00domenica 3 luglio 2005 19:24
Frasi bellissime
La parola che riassume tutta la rivelazione è questa: "Dio è amore"; e l'amore è sempre un mistero

Ogni volta che un'ideologia totalizzante calpesta l'uomo, l'umanità intera è seriamente minacciata.

Possiamo allontanarci da Cristo interiormente, vivere voltandoGli le spalle. Ma egli ci aspetta sempre, è sempre vicino a noi.

Ecco, quest'ultima frase raffigura il cammino di molti di noi che si sono ritrovati un questo forum.

GRAZIE SIGNORE PER AVERCI DONATO PAPA BENEDETTO XVI

Sihaya
Ratzigirl
00giovedì 7 luglio 2005 03:53
BARCA
Barca (quella di Pietro)


(dalla meditazione per la Via Crucis - Stazione 9)


Signore, spesso la tua Chiesa ci sembra una barca che sta per affondare, una barca che fa acqua da tutte le parti. E anche nel tuo campo di grano vediamo più zizzania che grano. La veste e il volto così sporchi della tua Chiesa ci sgomentano. Ma siamo noi stessi a sporcarli! Siamo noi stessi a tradirti ogni volta, dopo tutte le nostre grandi parole, i nostri grandi gesti. Abbi pietà della tua Chiesa: anche all’interno di essa, Adamo cade sempre di nuovo. Con la nostra caduta ti trasciniamo a terra, e Satana se la ride, perché spera che non riuscirai più a rialzarti da quella caduta; spera che tu, essendo stato trascinato nella caduta della tua Chiesa, rimarrai per terra sconfitto. Tu, però, ti rialzerai. Ti sei rialzato, sei risorto e puoi rialzare anche noi. Salva e santifica la tua Chiesa. Salva e santifica tutti noi.

[Modificato da Ratzigirl 07/07/2005 3.54]

rosa22253
00sabato 9 luglio 2005 21:58
Da: La Via della Fede (Libertà e verità)
…, l'umano ascolto del messaggio della fede non è un'accettazione passiva di informazioni peraltro sconosciute, ma il risveglio della nostra memoria sepolta e il dischiudersi delle forze della comprensione, che attendono in noi la luce della verità.

Ratzigirl
00domenica 10 luglio 2005 02:46
Sono d'accordo
Sono d'accordo con te Rosa, spesso si crede che chi crede, non senta nulla dentro di sè, e accetti passivamente la parola rivelata. Credo che per "fede adulta" si intenda anche il superamento di tale condizione.Se da bambini, spesso riesce difficile capire molte Verità rivelate, da persone mature e responsabili, e comunque testimoni di Cristo, dovremmo essere in grado anche di approfondire e capire, quello in cui crediamo.Anche perchè altrimenti è una fede che traballa, che si trova in qualche modo in balia delle repliche che vengono rivolte.Avere una fede adulta significa capire.Dio non ci ha creati per essere burattini, come molti credono, altrimenti sarebbe un Dio crudele, ma il nostro Creatore è un essere misericordioso, ci ha fatti in grado di comprendere, di prendere parte della creazione, sta a noi VOLERNE farne parte![SM=g27824] [SM=g27824] [SM=g27824]
Ratzigirl
00mercoledì 13 luglio 2005 11:59
^_^

Carrierismo (quello dei vescovi)


"...il vescovo non può dire : sarò qui per due o tre anni e poi sarò promosso ad una diocesi più importante."



Considerazione: Ecco un punto che mi attrae molto nel pontificato di Benedetto: la puntualizzazione che il ministero della Chiesa non è un salire le scale della gerarchia, nè uno spintonarsi per avere il posto migliore, o quello che appare migliore, in quanto, egli stesso afferma riguardo la


Cattedra di Pietro


.....Il ministero petrino è primato dell'amore, ovvero preoccupazione perchè la Chiesa riceva la sua dimensione dall'eucarestia, è chiaro che il "trono" dell'eucarestia non è il trono del potere, ma la dura escomoda sedia di chi è servitore.
Ratzigirl
00venerdì 22 luglio 2005 15:10
E quindi...
Un bel calcio a tutte quelle voci che lo vogliono il cosiddetto "Papa Re"....non so se risulta chiaro che mai , una sola volta il nostro Pontefice si è eretto a niente se non come guida del Popolo di Cristo, mediante l'umiltà...servo dei servi di Dio, significa umiltà...colui che nella scala gerarchica è il Primo, diviene l'ultimo difronte al povero, al miserabile....qualcuno sa trovare in questo concetto, per caso, il concetto di Papa Re?[SM=g27829] [SM=g27829] [SM=g27829]
elena66c
00sabato 23 luglio 2005 18:20
Cattolico
Dall'omelia nella solennita' dei santi Pietro e Paolo

"Cattolicità non esprime solo una dimensione orizzontale, il raduno di molte persone nell’unità; esprime anche una dimensione verticale: solo rivolgendo lo sguardo a Dio, solo aprendoci a Lui noi possiamo diventare veramente una cosa sola..."

"Cattolicità significa universalità – molteplicità che diventa unità; unità che rimane tuttavia molteplicità.."

"L'unità degli uomini nella loro molteplicità è diventata possibile perché Dio, questo unico Dio del cielo e della terra, si è mostrato a noi; perché la verità essenziale sulla nostra vita, sul nostro "di dove?" e "verso dove?", è diventata visibile quando Egli si è mostrato a noi e in Gesù Cristo ci ha fatto vedere il suo volto, se stesso."

L'ho voluto riportare perche' quando ho sentito quell'unita' nella molteplicita' mi e' subito saltato all'orecchio la vicinanza con il motto della UE "Uniti nelle divisioni" e nel confronto, il tono stridente di "divisioni" la dice lunga sullo stato di empasse dell'unione. Mi ha fatto riflettere un po' anche su quale potesse essere la dimensione verticale dell'Europa..
Ratzigirl
00domenica 24 luglio 2005 19:37
Tema multiculturalità
Sono d'accordo, ricordo a tal proposito un suo discorso dove parlava della globalizzazione come male del mondo moderno, che spinge alla repressione delle culture tradizionali, che appunto sono alla base delle diversità tra i popoli, in nome della multiculturalità dilagante...

Ecco un passo tratto dal libro "Europa" che ho trovato molto interessante perchè analizza l'attuale situazione sociale sotto un'altro aspetto meno noto...


".....La multiculturalità, che viene continuamente e con passione incoraggiata e favorita, è talvolta soprattutto abbandono e rinnegamento di ciò che è proprio, fuga dalle cose proprie. Ma la multiculturalità non può sussistere senza costanti in comune, senza punti di orientamento a partire dai valori propri. Essa sicuramente non può sussistere senza rispetto di ciò che è sacro. Di essa fa parte l'andare incontro con rispetto agli elementi sacri dell'altro, ma questo lo possiamo fare solamente se il sacro, Dio, non è estraneo a noi stessi. Certo, noi possiamo e dobbiamo imparare da ciò che è sacro per gli altri, ma proprio davanti agli altri e per gli altri è nostro dovere nutrire in noi stessi il rispetto davanti a ciò che è sacro e mostrare il volto di Dio che ci è apparso - del Dio che ha compassione dei poveri e dei deboli, delle vedove e degli orfani, dello straniero; del Dio che è talmente umano che egli stesso è diventato un uomo, un uomo sofferente, che soffrendo insieme a noi dà al dolore dignità e speranza.

Se non facciamo questo, non solo rinneghiamo l'identità dell'Europa, bensì veniamo meno anche ad un servizio agli altri che essi hanno diritto di avere. Per le culture del mondo la profanità assoluta che si è andata formando in Occidente è qualcosa di profondamente estraneo. Esse sono convinte che un mondo senza Dio non ha futuro. Pertanto proprio la multiculturalità ci chiama a rientrare nuovamente in noi stessi.

Come andranno le cose in Europa in futuro non lo sappiamo. La Carta dei diritti fondamentali può essere un primo passo, un segno che l'Europa cerca nuovamente in maniera cosciente la sua anima. In questo bisogna dare ragione a Toynbee, che il destino di una società dipende sempre da minoranze creative. I cristiani credenti dovrebbero concepire se stessi come una tale minoranza creativa e contribuire a che l'Europa riacquisti nuovamente il meglio della sua eredità e sia così a servizio dell'intera umanità."

MaBo The Lone Wolf
00lunedì 22 agosto 2005 19:25
Re: ABORTO

Scritto da: Ratzigirl 27/06/2005 11.55
Inizio subito con una parola forte :

ABORTO

Dice il Papa:

"Credo sia importante risvegliare la coscienza che il bambino concepito è un uomo, un individuo, una persona vera, distinta dalla madre, pur necessitando della sua protezione, che deriva dall'intima unione con il suo corpo, e che perciò debba essere trattato come essere umano perchè è un essere umano."








scusate se mi intrometto magari in modo cosi invadente e scusate anche se la fretta e la frenesia di rispondere a una cosi reminescente perla di saggezza non mi consentono di presentarmi in modo appropiato quindi lo faro in modo quanto mai celere.....
il mio nome e mabo o almeno il nick e sono un ragazzo come tanti ma con l'odiosissima voglia di andare a cercare anche nel piu infinitesimale particolare per poi farne spina nel fianco a chi ama circondarsi di dogmi irriducibili anche alla piu dura critica.....
quindi tornando all'argomento qui sopra quotato se e vero che la chiesa e quindi DIO condanna l'aborto come un omicidio in quanto allo stesso momento del concepimento dello stesso feto avviene il miracolo della vita e quindi il feto stesso e da considerarsi essere vivente .......PERCHE?....
la chiesa in quanto istituzione divina si rifiuta in tutto e per tutto di benedire o battezzare feti nati morti.... e fin qui puo anche esssere lievemente concepibile....ma PERCHE si rifiuta addirittura di concedere a questi feti nati morti l'estrema unzione????.....forse perche la chiesa in realta non considera un feto un essere vivente(e non lo ha mai considerato) ma e solo una posizione presa all'interno di un clima politico ben determinato?(poco plausibile vero?).... oppure e un errore della cosidetta burocrazia divina?(si sa questi angeli quanto sono pasticcioni!!!)....

bene e qui probabilmente mi risponderai con una pamhpet filosofico-religioso o con qualche citazione di qualche santo o di qualche lettera di apostoli a popoli sconosciuti.... e quindi curioso di sentire la risposta mi avventuro alla seconda domanda.....

la chiesa in quanto istituzione divina ormai fondata da secoli e secoli ha avuto bisogno per poter far sopravvivere il verbo di DIO nelle varie epoche della storia di adattarsi a queste epoche in tutto e per tutto....e quindi concepibile che il vaticano da qualche tempo a questa parte abbia fondato la banca vaticana con filiali in tutto il mondo e che questa banca sia la terza banca piu ricca al mondo e che se si spendessero tutti i soldi della suddetta banca per opere di beneficienza l'intero continente africano e asiatico non soffrirebbero piu la fame per un paio di decenni ma che comprensibilmente questa utopica azione non si puo fare in quanto questi soldi servono per finanziare opere ecumeniche.... ma e vero anche che tra queste opere ecumeniche c'e il finanziamento della chiesa stessa che in brasile avviene grazie allo sfruttamento di risorse agricole quali coltivazioni di banane e granturco..... dunque giungendo presto alla domanda.... nell'ultimo rapporto WTO si afferma che i pesticidi usati sul suolo brasiliano siano dannosi per uomini e donne che sono costretti a lavorare in quei campi a ritmi lunghi e faticosi e che molte donne in stato di gravidanza proprio perche esposte a questi pesticidi hanno perso il loro bimbo......tuttora in brasile si usano ancora quei pesticidi e gli orari di lavoro sono cambiati.... la chiesa che e finanziatrice grazie alle banche vaticane di questi speculatori non commette peccato causando a un sacco di future madri il dolore di perdere il proprio figlio a causa di questi pesticidi?..... e questo e solo un esempio delle molteplici contraddizioni che la dogmaticita della chiesa crea nel suo inevitabile cozzare contro una societa che e si delirante ma non al punto tale da dimenticarsi che l'organismo che vanta la piu totale coerenza con se stesso in realta la stessa coerenza la persa di vista piu e piu volte.....

ti prego di non vedere questo post come accusa a te personalmente ma come un invito a riflettere su cio che si ha davanti e su cio che con tanta veemenza si sostiene al punto tale di dichiararsi sostenitrici di un qualcosa che genera queste contraddizioni

un saluto dal lupo


[Modificato da rosa22253 29/08/2005 1.22]

Ratzigirl
00lunedì 22 agosto 2005 19:30
Tutt'altro...
Apprezzo invece molto il tuo intervento che mi spinge ad informarmi e a trovarti una risposta....ti chiedo solo di pazientare un po' di giorni perchè purtroppo sono in vacanza e sono ad un internet point con cui non posso fare molto più di ciò che sto facendo...e poichè voglio darti una risposta ben ponderata ed esaustiva, aspetto di esserea casa per farlo, tra una settimana, nel frattempo grazie per la tua rispettosità e benvenuto nel forum![SM=g27817]
rosa22253
00giovedì 25 agosto 2005 01:38
Dall'omelia tenuta durante la messa del 21 agosto 2005 a Colonia

Si possono trovare parole più belle di queste per parlare dell'amore di Dio?

...
Questa prima fondamentale trasformazione della violenza in amore, della morte in vita trascina poi con sé le altre trasformazioni. Pane e vino diventano il suo Corpo e Sangue. A questo punto però la trasformazione non deve fermarsi, anzi è qui che deve cominciare appieno. Il Corpo e il Sangue di Cristo sono dati a noi affinché noi stessi veniamo trasformati a nostra volta. Noi stessi dobbiamo diventare Corpo di Cristo, consanguinei di Lui. Tutti mangiamo l’unico pane, ma questo significa che tra di noi diventiamo una cosa sola. L’adorazione, abbiamo detto, diventa unione. Dio non è più soltanto di fronte a noi, come il Totalmente Altro. È dentro di noi, e noi siamo in Lui. La sua dinamica ci penetra e da noi vuole propagarsi agli altri e estendersi a tutto il mondo, perché il suo amore diventi realmente la misura dominante del mondo. Io trovo un’allusione molto bella a questo nuovo passo che l’Ultima Cena ci ha donato nella differente accezione che la parola "adorazione" ha in greco e in latino. La parola greca suona proskynesis. Essa significa il gesto della sottomissione, il riconoscimento di Dio come nostra vera misura, la cui norma accettiamo di seguire. Significa che libertà non vuol dire godersi la vita, ritenersi assolutamente autonomi, ma orientarsi secondo la misura della verità e del bene, per diventare in tal modo noi stessi veri e buoni. Questo gesto è necessario, anche se la nostra brama di libertà in un primo momento resiste a questa prospettiva. Il farla completamente nostra sarà possibile soltanto nel secondo passo che l’Ultima Cena ci dischiude. La parola latina per adorazione è ad-oratio – contatto bocca a bocca, bacio, abbraccio e quindi in fondo amore. La sottomissione diventa unione, perché colui al quale ci sottomettiamo è Amore. Così sottomissione acquista un senso, perché non ci impone cose estranee, ma ci libera in funzione della più intima verità del nostro essere.
Sihaya.b16247
00giovedì 25 agosto 2005 01:43
Re:

Scritto da: rosa22253 25/08/2005 1.38
Dall'omelia tenuta durante la messa del 21 agosto 2005 a Colonia

Si possono trovare parole più belle di queste per parlare dell'amore di Dio?
...
Questa prima fondamentale trasformazione della violenza in amore, della morte in vita trascina poi con sé le altre trasformazioni. Pane e vino diventano il suo Corpo e Sangue. A questo punto però la trasformazione non deve fermarsi, anzi è qui che deve cominciare appieno. Il Corpo e il Sangue di Cristo sono dati a noi affinché noi stessi veniamo trasformati a nostra volta. Noi stessi dobbiamo diventare Corpo di Cristo, consanguinei di Lui. Tutti mangiamo l’unico pane, ma questo significa che tra di noi diventiamo una cosa sola. L’adorazione, abbiamo detto, diventa unione. Dio non è più soltanto di fronte a noi, come il Totalmente Altro. È dentro di noi, e noi siamo in Lui. La sua dinamica ci penetra e da noi vuole propagarsi agli altri e estendersi a tutto il mondo, perché il suo amore diventi realmente la misura dominante del mondo. Io trovo un’allusione molto bella a questo nuovo passo che l’Ultima Cena ci ha donato nella differente accezione che la parola "adorazione" ha in greco e in latino. La parola greca suona proskynesis. Essa significa il gesto della sottomissione, il riconoscimento di Dio come nostra vera misura, la cui norma accettiamo di seguire. Significa che libertà non vuol dire godersi la vita, ritenersi assolutamente autonomi, ma orientarsi secondo la misura della verità e del bene, per diventare in tal modo noi stessi veri e buoni. Questo gesto è necessario, anche se la nostra brama di libertà in un primo momento resiste a questa prospettiva. Il farla completamente nostra sarà possibile soltanto nel secondo passo che l’Ultima Cena ci dischiude. La parola latina per adorazione è ad-oratio – contatto bocca a bocca, bacio, abbraccio e quindi in fondo amore. La sottomissione diventa unione, perché colui al quale ci sottomettiamo è Amore. Così sottomissione acquista un senso, perché non ci impone cose estranee, ma ci libera in funzione della più intima verità del nostro essere.



Queata omelia è qualcosa di straordinario, di...stratosferico! Io la leggo e la rileggo...Quando parla dell'esplosione che avviene nell'anima, come una fissione nucleare, una detonazione di amore e fede, quando parla di bacio, di contatto, allora noi capiamo e sentiamo la VERA FEDE, e ci ubriachiamo dell'amore di Dio.

[Modificato da Sihaya.b16247 25/08/2005 1.46]

Paparatzifan
00giovedì 25 agosto 2005 23:06
Re: Re:

Scritto da: Sihaya.b16247 25/08/2005 1.43


Queata omelia è qualcosa di straordinario, di...stratosferico! Io la leggo e la rileggo...Quando parla dell'esplosione che avviene nell'anima, come una fissione nucleare, una detonazione di amore e fede, quando parla di bacio, di contatto, allora noi capiamo e sentiamo la VERA FEDE, e ci ubriachiamo dell'amore di Dio.

[Modificato da Sihaya.b16247 25/08/2005 1.46]



E' stata sublime questa omelia e, soprattutto, questo brano è veramente esplosivo!!!
Il nostro Papa è tutto fuoco di amore per Dio e ce lo trasmette!!!
Ratzigirl
00venerdì 26 agosto 2005 19:02
Già...
Ma la più bella è stata quando ha detto: Una grande gioia non si può tenere per sè....va trasmessa anche agli altri.....che meraviglia....e sopratutto con cinque parole ha sintetizzato l'evangelio.....che mente eccelsa!!!"
rosa22253
00lunedì 29 agosto 2005 01:27
Re: Re: ABORTO

Scritto da: MaBo The Lone Wolf 22/08/2005 19.25



scusate se mi intrometto magari in modo cosi invadente e scusate anche se la fretta e la frenesia di rispondere a una cosi reminescente perla di saggezza non mi consentono di presentarmi in modo appropiato quindi lo faro in modo quanto mai celere.....
il mio nome e mabo o almeno il nick e sono un ragazzo come tanti ma con l'odiosissima voglia di andare a cercare anche nel piu infinitesimale particolare per poi farne spina nel fianco a chi ama circondarsi di dogmi irriducibili anche alla piu dura critica.....
quindi tornando all'argomento qui sopra quotato se e vero che la chiesa e quindi DIO condanna l'aborto come un omicidio in quanto allo stesso momento del concepimento dello stesso feto avviene il miracolo della vita e quindi il feto stesso e da considerarsi essere vivente .......PERCHE?....
la chiesa in quanto istituzione divina si rifiuta in tutto e per tutto di benedire o battezzare feti nati morti.... e fin qui puo anche esssere lievemente concepibile....ma PERCHE si rifiuta addirittura di concedere a questi feti nati morti l'estrema unzione????.....forse perche la chiesa in realta non considera un feto un essere vivente(e non lo ha mai considerato) ma e solo una posizione presa all'interno di un clima politico ben determinato?(poco plausibile vero?).... oppure e un errore della cosidetta burocrazia divina?(si sa questi angeli quanto sono pasticcioni!!!)....

bene e qui probabilmente mi risponderai con una pamhpet filosofico-religioso o con qualche citazione di qualche santo o di qualche lettera di apostoli a popoli sconosciuti.... e quindi curioso di sentire la risposta mi avventuro alla seconda domanda.....

la chiesa in quanto istituzione divina ormai fondata da secoli e secoli ha avuto bisogno per poter far sopravvivere il verbo di DIO nelle varie epoche della storia di adattarsi a queste epoche in tutto e per tutto....e quindi concepibile che il vaticano da qualche tempo a questa parte abbia fondato la banca vaticana con filiali in tutto il mondo e che questa banca sia la terza banca piu ricca al mondo e che se si spendessero tutti i soldi della suddetta banca per opere di beneficienza l'intero continente africano e asiatico non soffrirebbero piu la fame per un paio di decenni ma che comprensibilmente questa utopica azione non si puo fare in quanto questi soldi servono per finanziare opere ecumeniche.... ma e vero anche che tra queste opere ecumeniche c'e il finanziamento della chiesa stessa che in brasile avviene grazie allo sfruttamento di risorse agricole quali coltivazioni di banane e granturco..... dunque giungendo presto alla domanda.... nell'ultimo rapporto WTO si afferma che i pesticidi usati sul suolo brasiliano siano dannosi per uomini e donne che sono costretti a lavorare in quei campi a ritmi lunghi e faticosi e che molte donne in stato di gravidanza proprio perche esposte a questi pesticidi hanno perso il loro bimbo......tuttora in brasile si usano ancora quei pesticidi e gli orari di lavoro sono cambiati.... la chiesa che e finanziatrice grazie alle banche vaticane di questi speculatori non commette peccato causando a un sacco di future madri il dolore di perdere il proprio figlio a causa di questi pesticidi?..... e questo e solo un esempio delle molteplici contraddizioni che la dogmaticita della chiesa crea nel suo inevitabile cozzare contro una societa che e si delirante ma non al punto tale da dimenticarsi che l'organismo che vanta la piu totale coerenza con se stesso in realta la stessa coerenza la persa di vista piu e piu volte.....

ti prego di non vedere questo post come accusa a te personalmente ma come un invito a riflettere su cio che si ha davanti e su cio che con tanta veemenza si sostiene al punto tale di dichiararsi sostenitrici di un qualcosa che genera queste contraddizioni

un saluto dal lupo





>.......PERCHE?....
la chiesa in quanto istituzione divina si rifiuta in tutto e per tutto di benedire o battezzare feti nati morti.... e fin qui puo anche esssere lievemente concepibile....ma PERCHE si rifiuta addirittura di concedere a questi feti nati morti l'estrema unzione????.....forse perche la chiesa in realta non considera un feto un essere vivente(e non lo ha mai considerato) ma e solo una posizione presa all'interno di un clima politico ben determinato?(poco plausibile vero?).... oppure e un errore della cosidetta burocrazia divina?(si sa questi angeli quanto sono pasticcioni!!!)....


- Non sono una grande esperta in materia ma credo che questi due sacramenti siano per i vivi, non per i morti! Cioè non ho mai sentito che una persona, quando era deceduta, fosse stata battezzata o avesse ricevuto l'estrema unzione. Non avrebbe senso! Anche un medico (come esempio forse non è proprio adeguato ma rende l'idea) non interviene su un morto! Per cui un bambino che nasce morto, o un feto abortito che è comunque morto alla nascita, non può ricevere né l'uno né l'altro. C'è il battesimo "in articulo mortis", cioè quando un bambino alla nascita presenta gravi problemi di salute e potrebbe morire ancora prima che possa essere chiamato un prete per battezzarlo. Ogni cattolico può in questo caso battezzare il bambino, versando – se è possibile – tre volte acqua (anche non benedetta) sulla sua testa dicendo "ti battezzo nel nome del padre, del figlio e dello spirito santo". Spesso erano le levatrici a battezzare i nascituri morenti.
Ho letto ultimamente da qualche parte (purtroppo non ricordo dove), che la chiesa sta valutando la possibilità che i bambini abortiti e che non hanno mai vissuto possano avere una sepoltura. Finora, quando una donna ha perso il bambino, che magari aveva già sentito vivo dentro di se, non ha il diritto al cadavere (non so però se è dappertutto così). Tuttavia, non credo che una donna che vuole abortire il suo bambino desideri poi pregare alla sua tomba!

E di bambino si tratta. E' un'inaudita arroganza dell'uomo, voler decidere se un feto è da considerare un essere umano, o chi abbia il diritto di nascere e di vivere e chi no. L'uomo da solo non è capace di dare la vita neanche a un verme ma si sente in diritto di decidere a chi dare la morte.


> bene e qui probabilmente mi risponderai con una pamhpet filosofico-religioso o con qualche citazione di qualche santo o di qualche lettera di apostoli a popoli sconosciuti.... e quindi curioso di sentire la risposta mi avventuro alla seconda domanda.....
la chiesa in quanto istituzione divina ormai fondata da secoli e secoli ....


- Non posso dare una risposta esaudiente alla tua seconda domanda piuttosto complessa, ne so troppo poco per dire quanto queste accuse siano fondate o meno. Certamente di problemi ci sono e certamente molte cose vanno male e vanno migliorate. Dubito però che si possano trovare delle soluzioni così facili tipo "vendere tutto per darlo ai poveri", bisogna vedere se una cosa del genere avrebbe senso, cioè se dopo 10-20 anni di "non fame" l'Africa tornasse a essere povero come prima, allora non avrebbe guadagnato molto.
Tuttavia è lo stesso Papa Benedetto a dirlo in prima persona: nella rete della Chiesa ci sono i pesci buoni e quelli cattivi, nella Chiesa c'è molto sporco. La Chiesa non è perfetta. Da cardinale, nel suo libro "Il sale della terra", dice (traduco dal mio libro in tedesco): (La Chiesa) ... ha la tendenza di difendere la sua posizione e i beni acquisiti. Le sua capacità di auto-moderazione e di auto-restrizione non sono sviluppate nel modo giusto. … Qui ci vuole un profondo esame di coscienza. Purtroppo nella storia si è dimostrato che pure la Chiesa, da se, non era capace di liberarsi dai beni terreni, ma questi le sono sempre dovuto essere tolti, cosa che soleva recarle beneficio.

Bene, adesso lasciamogli un po' di tempo e vedremo cosa riesce a fare.


[Modificato da rosa22253 29/08/2005 9.30]

kika82
00lunedì 29 agosto 2005 19:06
L'uomo non può essere ridotto a mezzo, ma è un fine!


[SM=g27811]

Ratzigirl
00martedì 30 agosto 2005 18:23
Idea...
Sarebbe bello riunire le frasi più belle di Papa Ratzi....qui in questa cartella...che ne dite? Ci sono alcune sue parole che mi si imprimono nella mente come lettere di fuoco.....e mi aiutano a tirare avanti e mi danno una risposta alle mie domande...magari anche per altri è così...che ne pensate?
MaBo The Lone Wolf
00venerdì 2 settembre 2005 21:08
Re: Re: Re: ABORTO

Scritto da: rosa22253 29/08/2005 1.27


>.......PERCHE?....
la chiesa in quanto istituzione divina si rifiuta in tutto e per tutto di benedire o battezzare feti nati morti.... e fin qui puo anche esssere lievemente concepibile....ma PERCHE si rifiuta addirittura di concedere a questi feti nati morti l'estrema unzione????.....forse perche la chiesa in realta non considera un feto un essere vivente(e non lo ha mai considerato) ma e solo una posizione presa all'interno di un clima politico ben determinato?(poco plausibile vero?).... oppure e un errore della cosidetta burocrazia divina?(si sa questi angeli quanto sono pasticcioni!!!)....


- Non sono una grande esperta in materia ma credo che questi due sacramenti siano per i vivi, non per i morti! Cioè non ho mai sentito che una persona, quando era deceduta, fosse stata battezzata o avesse ricevuto l'estrema unzione. Non avrebbe senso! Anche un medico (come esempio forse non è proprio adeguato ma rende l'idea) non interviene su un morto! Per cui un bambino che nasce morto, o un feto abortito che è comunque morto alla nascita, non può ricevere né l'uno né l'altro. C'è il battesimo "in articulo mortis", cioè quando un bambino alla nascita presenta gravi problemi di salute e potrebbe morire ancora prima che possa essere chiamato un prete per battezzarlo. Ogni cattolico può in questo caso battezzare il bambino, versando – se è possibile – tre volte acqua (anche non benedetta) sulla sua testa dicendo "ti battezzo nel nome del padre, del figlio e dello spirito santo". Spesso erano le levatrici a battezzare i nascituri morenti.
Ho letto ultimamente da qualche parte (purtroppo non ricordo dove), che la chiesa sta valutando la possibilità che i bambini abortiti e che non hanno mai vissuto possano avere una sepoltura. Finora, quando una donna ha perso il bambino, che magari aveva già sentito vivo dentro di se, non ha il diritto al cadavere (non so però se è dappertutto così). Tuttavia, non credo che una donna che vuole abortire il suo bambino desideri poi pregare alla sua tomba!

E di bambino si tratta. E' un'inaudita arroganza dell'uomo, voler decidere se un feto è da considerare un essere umano, o chi abbia il diritto di nascere e di vivere e chi no. L'uomo da solo non è capace di dare la vita neanche a un verme ma si sente in diritto di decidere a chi dare la morte.


> bene e qui probabilmente mi risponderai con una pamhpet filosofico-religioso o con qualche citazione di qualche santo o di qualche lettera di apostoli a popoli sconosciuti.... e quindi curioso di sentire la risposta mi avventuro alla seconda domanda.....
la chiesa in quanto istituzione divina ormai fondata da secoli e secoli ....


- Non posso dare una risposta esaudiente alla tua seconda domanda piuttosto complessa, ne so troppo poco per dire quanto queste accuse siano fondate o meno. Certamente di problemi ci sono e certamente molte cose vanno male e vanno migliorate. Dubito però che si possano trovare delle soluzioni così facili tipo "vendere tutto per darlo ai poveri", bisogna vedere se una cosa del genere avrebbe senso, cioè se dopo 10-20 anni di "non fame" l'Africa tornasse a essere povero come prima, allora non avrebbe guadagnato molto.
Tuttavia è lo stesso Papa Benedetto a dirlo in prima persona: nella rete della Chiesa ci sono i pesci buoni e quelli cattivi, nella Chiesa c'è molto sporco. La Chiesa non è perfetta. Da cardinale, nel suo libro "Il sale della terra", dice (traduco dal mio libro in tedesco): (La Chiesa) ... ha la tendenza di difendere la sua posizione e i beni acquisiti. Le sua capacità di auto-moderazione e di auto-restrizione non sono sviluppate nel modo giusto. … Qui ci vuole un profondo esame di coscienza. Purtroppo nella storia si è dimostrato che pure la Chiesa, da se, non era capace di liberarsi dai beni terreni, ma questi le sono sempre dovuto essere tolti, cosa che soleva recarle beneficio.

Bene, adesso lasciamogli un po' di tempo e vedremo cosa riesce a fare.


[Modificato da rosa22253 29/08/2005 9.30]





bene rieccomi qui con voi
per quanto riguarda la prima questione da me posta sul perche la chiesa non battezza i feti nati morti avevo il giusto soispetto che agisse come agisce un normalissimo medico....ma per quanto riguarda l'estrema unzione.... o meglio dire un funerale in piena regola?.... per quanto riguarda la prima parte della tua prima risposta non e assolutamwente vero che la benedizione sia un sacramento esclusivamente per i vivi.. inoltre la chiesa benedice i morti causati dalle bombe dagli uragani o piu semplicemente da incidenti stradali.... quindi i morti li benedice... qui il limite di paragone e lo stesso.,...preso atto che un feto e un uomo allora perche non benedire quest'ultimi??...

e la prima questione resta....non ha fatto altro che rimbalzare ma il concetto permane immutato.... anzi studiando meglio la tua risposta mi ha parecchio interessato il battesimo senza prete.... ma la chiesa non ha da sempre espresso come suo principio di essere la sola e unica custode del volere di Dio?...insomma la chiesa si riconosce come la vera e unica interprete delle leggi divine e come sola portatrice del verbo di Dio.... quindi un battessimo senza prete appare alquanto fuori dal comune....a questo punto mi chiedo... per pura curiosita... ci sono altri escamotage per praticare la fede secondo il volere della chiesa senza avere di mezzo un sacerdote?...


passando alla seconda domanda la risposta e piu che esaudiente.... dire che la chiesa si e un po affezzionata ai beni terreni ci farebbe pero entrare in una discussione argomentativamente parlando piu ampia di quella che stiamo toccando ora.... quindi lasciamo perdere le "piccole" pecche storiche della chiesa... della sua storia passata e di quella sua piu recente.... ritorniamo a parlare dell'aborto... quindi restiamo fermi alla risposta che mi hai dato....

quindi confermiamo una risposta ma lasciamo pero ancora attiva una domanda....

ciao dal lupo

[Modificato da MaBo The Lone Wolf 02/09/2005 21.18]

Ratzigirl
00venerdì 2 settembre 2005 22:21
Ecco una possibile risposta..
Girovagando in internet ho trovato una risposta da parte di un sacerdote ad una domanda simile alla tua:

Di fatto se
l'acqua battesimale non tocca il corpo del bambino, per quante belle
intenzioni vi siano, non si celebra il sacramento.
Inoltre non possono essere celebrati tutti gli altri riti che si
compiono nella celebrazioni: l'unzione con l'olio dei catecumeni, con
il sacro crisma... , i quali, sebbene non siano ad validitatem, non
possono essere omessi senza un grave motivo.
La Chiesa battezza i feti fuori del grembo della madre, e pertanto
quando sono esposti ad una morte sicura.

Pur non potendo battezzare il bambino, i genitori tuttavia possono fare
molte cose per lui: pregare, offrirlo al Signore, alla Madonna... E
tutto questo senz'altro giova alla vita spirituale del figlio.


- IL PROBLEMA DEL LIMBO


Quando all’interno della Chiesa ci si è posti la domanda sulla salvezza dei bambini morti senza battesimo, i teologi hanno teorizzato la possibilità di un Limbo per loro; infatti da una parte il battesimo è un sacramento necessario per la salvezza e pertanto i bambini senza battesimo non potrebbero entrare in Paradiso. Dall’altra questi bambini non hanno commesso peccati personali, e pertanto non meritano di andare in Purgatorio e tantomeno all’inferno.
E per questo si è parlato di un luogo di felicità naturale, senza alcun male, ma non di paradiso e cioè di chiara visione di Dio e di beatitudine soprannaturale.
La Chiesa nel suo Magistero non si è mai pronunciata sull’esistenza del limbo per i bambini.


Oggi la teoria del limbo per i bambini è superata.
I ragionamenti sono questi: il battesimo è certamente necessario per la salvezza, ma come via ordinaria.
Dio accanto alle vie ordinarie per la salvezza (i sacramenti) conosce anche altre vie, che noi non conosciamo e che chiamiamo straordinarie.
Si può legittimamente pensare che Dio dia un lume ai bambini morti senza battesimo perché possano optare per lui.
In termini più stringati il catechismo della Chiesa Cattolica scrive: “Quanto ai bambini morti senza Battesimo, la Chiesa non può che affidarli alla misericordia di Dio, come appunto fa nel rito dei funerali per loro. Infatti, la grande misericordia di Dio che vuole salvi tutti gli uomini e la tenerezza di Gesù verso i bambini, che gli ha fatto dire: « Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite » (Mc 10,14), ci consentono di sperare che vi sia una via di salvezza per i bambini morti senza Battesimo. Tanto più pressante è perciò l’invito della Chiesa a non impedire che i bambini vengano a Cristo mediante il dono del santo Battesimo” (CCC 1261).
anima.inquieta
00giovedì 3 novembre 2005 19:37
Re: Anticristiani

Scritto da: Ratzigirl 28/06/2005 13.09
Anticristiani
"Nessuno si può permettere di deridere ciò che è sacro per ebrei e musulmani. Ma si annovera fra i diritti dileggiare e coprire di ridicolo ciò che è sacro per i cristiani"



Questa frase è molto vera e rispecchia l' ultima delle beatitudini... "Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno
e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi
per causa mia.
Rallegratevi ed esultate,
perchè grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi."

Diciamo che in qualche modo eravamo stati avvisati!! [SM=x40799]
Ratzigirl
00giovedì 1 dicembre 2005 18:07
Garantito: anche gli atei devoti vanno in paradiso


Nella catechesi di mercoledì 30 novembre dedicata al salmo 136 "Sui fiumi di Babilonia", Benedetto XVI ha messo in chiaro cosa pensa degli "atei devoti".

L'ha fatto citando un commento di sant'Agostino allo stesso salmo. Così:

"Vorremmo affidarci a sant'Agostino per un'ulteriore meditazione sul nostro salmo. In essa il grande Padre della Chiesa introduce una nota sorprendente e di grande attualità: egli sa che anche tra gli abitanti di Babilonia ci sono persone che s'impegnano per la pace e per il bene della comunità, pur non condividendo la fede biblica, non conoscendo cioè la speranza della città eterna alla quale noi aspiriamo. Essi portano in sé una scintilla di desiderio dell'ignoto, del più grande, del trascendente, di una vera redenzione. Ed egli dice che anche tra i persecutori, tra i non credenti, si trovano persone con questa scintilla, con una specie di fede, di speranza, per quanto è loro possibile nelle circostanze in cui vivono.

"Con questa fede anche in una realtà non conosciuta, essi sono realmente in cammino verso la vera Gerusalemme, verso Cristo. E con questa apertura di speranza anche per i babilonesi - come Agostino li chiama - per quelli che non conoscono Cristo, e neppure Dio, e tuttavia desiderano l'ignoto, l'eterno, egli ammonisce anche noi di non fissarci semplicemente sulle cose materiali dell'attimo presente, ma di perseverare nel cammino verso Dio. Solo con questa speranza più grande possiamo anche, nel modo giusto, trasformare questo mondo. Sant'Agostino lo dice con queste parole: 'Se siamo cittadini di Gerusalemme e dobbiamo vivere in questa terra, nella confusione del mondo presente, nella presente Babilonia, dove non dimoriamo da cittadini ma siamo tenuti prigionieri, bisogna che quanto detto dal salmo non solo lo cantiamo ma lo viviamo: cosa che si fa con una aspirazione profonda del cuore, pienamente e religiosamente desideroso della città eterna'

"Ed aggiunge riguardo alla 'città terrestre chiamata Babilonia': essa 'ha persone che, mosse da amore per lei, si industriano per garantirne la pace - pace temporale - non nutrendo in cuore altra speranza, riponendo anzi in questo tutta la loro gioia, senza ripromettersi altro. E noi li vediamo fare ogni sforzo per rendersi utili alla società terrena. Ora, se si adoperano con coscienza pura in queste mansioni, Dio non permetterà che periscano con Babilonia, avendoli predestinati ad essere cittadini di Gerusalemme: a patto però che, vivendo in Babilonia, non ne ambiscano la superbia, il fasto caduco e l'indisponente arroganza... Egli vede il loro asservimento e mostrerà loro quell'altra città, verso la quale debbono veramente sospirare e indirizzare ogni sforzo" (Esposizioni sui Salmi, 136,1-2: Nuova Biblioteca Agostiniana, XXVIII, Roma 1977, pp. 397.399).

"Preghiamo il Signore che in tutti noi si risvegli questo desiderio, questa apertura verso Dio, e che anche quelli che non conoscono Cristo possano essere toccati dal suo amore, cosicché tutti insieme siamo in pellegrinaggio verso la città definitiva e la luce di questa città possa apparire anche in questo nostro tempo e in questo nostro mondo
".


Discipula
00lunedì 19 dicembre 2005 16:48
Preghiera del Papa
Dal sito di Famiglia Cristiana:


di D.A.


"IL TESTO CHE PAPA BENEDETTO XVI HA SCRITTO PER LE FAMIGLIE
DEI NOSTRI LETTORI

PREGHIERA DELLA FAMIGLIA

«L’autentico spirito del Natale è caratterizzato L’autentico spirito del Natale è caratterizzato dal raccoglimento, dalla sobrietà, dal raccoglimento, dalla sobrietà, da una gioia non esteriore, ma intima da una gioia non esteriore, ma intima».
Benedetto XVI



Cari lettori,
siamo immensamente grati a papa Benedetto XVI per il grande dono che ha voluto farci, il più bel dono per questo Natale 2005.

Papa Ratzinger ha scritto per le famiglie dei nostri lettori una preghiera di suo pugno: "La preghiera della famiglia, piccola Chiesa". Il testo (riprodotto sotto) è allegato a tutte le copie della straordinaria tiratura del numero natalizio di Famiglia Cristiana, in un prezioso cartoncino che può essere incorniciato e appeso in ogni casa.

E proprio perché il Papa ha, idealmente, voluto raggiungere ogni vostra famiglia, ciascuno di voi potrà personalizzare la Preghiera scrivendo il nome della propria famiglia (o anche della famiglia di parenti e amici, qualora voleste fare loro un gradito dono natalizio) nello spazio apposito vicino al titolo.

Questa preghiera di papa Benedetto XVI rende ancora più importante e preziosa la nostra iniziativa di portare in più di un milione e mezzo di famiglie italiane il Compendio del Catechismo della Chiesa cattolica (allegato a questo numero di Natale), per il quale il Papa ha tanto lavorato già prima da cardinale, e che ora affida <>.

Il Compendio del Catechismo e la Preghiera ci faranno vivere un Natale speciale, ci aiuteranno a diventare più "amici della verità" e "amici di Dio", e a non scoraggiarci "in mezzo ai perturbamenti del tempo".

Grazie ancora Santità.

E a voi, cari lettori, il più cordiale augurio di Buon Natale.



D.A.


Signore Gesù Cristo, apparendo ai tuoi dopo la risurrezione hai detto loro: «Andate e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,19 s). Poiché tu vuoi che tutti gli uomini giungano alla salvezza, vuoi anche che tutti gli uomini riconoscano la verità che sola può guidarci alla salvezza (cfr 1Tm 2,6). Tu sei la verità. Mediante te la verità è diventata per noi la via, che possiamo percorrere e che ci conduce alla vita. Senza te ci troviamo nel buio riguardo alle domande essenziali della nostra vita. Senza te siamo come pecore senza pastore (Mc 6,34). Ma tu, ascendendo al cielo, non ci hai lasciati orfani (cfr Gv 14,18). Ai tuoi discepoli non hai dato soltanto il compito di insegnare agli uomini la via giusta.

Per tutti i tempi hai loro promesso lo Spirito Santo che generazione dopo generazione, li guida alla verità tutta intera (cfr Gv 16,13). Sorretta dallo Spirito Santo, la comunità dei discepoli – la Chiesa – porta la tua parola attraverso i tempi. In essa vive la tua parola; in essa rimane sempre presente e dischiude il futuro, perché la verità è sempre giovane e non invecchia mai. Aiutaci perché, mediante la parola dell’annuncio della Chiesa, impariamo ad osservare tutto ciò che hai comandato. Aiutaci a prendere con gioia su di noi il "giogo dolce" della verità (cfr Mt 11,30) che non ci opprime, ma ci fa diventare, in te, figli del Padre e quindi ci rende liberi. Aiutaci a trovare nella parola della fede te stesso, a imparare a conoscerti e ad amarti. Aiutaci a diventare amici della verità, amici tuoi, amici di Dio. Aiuta la tua Chiesa ad eseguire docilmente, in mezzo ai perturbamenti del tempo, la tua missione senza scoraggiarsi. Aiutala ad annunciare il tuo messaggio con franchezza e senza tradirne la genuinità. Guidala mediante il tuo Spirito e introducila negli ampi spazi della verità. Signore, rendici grati per la tua parola; grati per il messaggio del Catechismo, in cui la tua parola ci viene incontro, così che anche noi impariamo a dire come il Salmista: «Quanto amo la tua legge, Signore» (Sl 119,97). Sì: «Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino» (Sl 119,105). Amen."

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