Ecco una possibile risposta..
Girovagando in internet ho trovato una risposta da parte di un sacerdote ad una domanda simile alla tua:
Di fatto se
l'acqua battesimale non tocca il corpo del bambino, per quante belle
intenzioni vi siano, non si celebra il sacramento.
Inoltre non possono essere celebrati tutti gli altri riti che si
compiono nella celebrazioni: l'unzione con l'olio dei catecumeni, con
il sacro crisma... , i quali, sebbene non siano ad validitatem, non
possono essere omessi senza un grave motivo.
La Chiesa battezza i feti fuori del grembo della madre, e pertanto
quando sono esposti ad una morte sicura.
Pur non potendo battezzare il bambino, i genitori tuttavia possono fare
molte cose per lui: pregare, offrirlo al Signore, alla Madonna... E
tutto questo senz'altro giova alla vita spirituale del figlio.
- IL PROBLEMA DEL LIMBO
Quando all’interno della Chiesa ci si è posti la domanda sulla salvezza dei bambini morti senza battesimo, i teologi hanno teorizzato la possibilità di un Limbo per loro; infatti da una parte il battesimo è un sacramento necessario per la salvezza e pertanto i bambini senza battesimo non potrebbero entrare in Paradiso. Dall’altra questi bambini non hanno commesso peccati personali, e pertanto non meritano di andare in Purgatorio e tantomeno all’inferno.
E per questo si è parlato di un luogo di felicità naturale, senza alcun male, ma non di paradiso e cioè di chiara visione di Dio e di beatitudine soprannaturale.
La Chiesa nel suo Magistero non si è mai pronunciata sull’esistenza del limbo per i bambini.
Oggi la teoria del limbo per i bambini è superata.
I ragionamenti sono questi: il battesimo è certamente necessario per la salvezza, ma come via ordinaria.
Dio accanto alle vie ordinarie per la salvezza (i sacramenti) conosce anche altre vie, che noi non conosciamo e che chiamiamo straordinarie.
Si può legittimamente pensare che Dio dia un lume ai bambini morti senza battesimo perché possano optare per lui.
In termini più stringati il catechismo della Chiesa Cattolica scrive: “Quanto ai bambini morti senza Battesimo, la Chiesa non può che affidarli alla misericordia di Dio, come appunto fa nel rito dei funerali per loro. Infatti, la grande misericordia di Dio che vuole salvi tutti gli uomini e la tenerezza di Gesù verso i bambini, che gli ha fatto dire: « Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite » (Mc 10,14), ci consentono di sperare che vi sia una via di salvezza per i bambini morti senza Battesimo. Tanto più pressante è perciò l’invito della Chiesa a non impedire che i bambini vengano a Cristo mediante il dono del santo Battesimo” (CCC 1261).