JERRY LEE LEWIS / The Killer Live 1964-1970 3CD box Mercury / Universal (2012)

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(King David)
00martedì 9 ottobre 2012 15:59




Proprio una bella operazione: Quattro album dal vivo
del Killer raccolti insieme con molte outtakes.
Nel primo CD ci sono “Live At The Star Club, Hamburg” 1964, e “The Greatest Live Show On Earth” 1964, registrato a Birmingham, Alabama.
Nel secondo CD “By Request: More Of The Greatest Live Show On Heart” 1966, registrato a Forth Worth, Texas, e “Live At The International, Las Vegas”, 1970.
Nel terzo CD sono presenti diverse bonus tracks tratte dai 2 show del secondo dischetto.
Nel concerto di Amburgo il rocker più famigerato del r'n'r va come un pazzo furioso, tent'è che il LP relativo è considerato da molti il più grande disco Live mai pubblicato in assoluto.
C'è n'è per molti...; Le versioni di “Mean Woman Blues”, “High School Confidential”, “What'd I Say”, “Good Golly Miss Molly”, “Down The Line” e “Long Tall Sally”. (Le ultime due velocissime, febbricitanti, urlate e schiantate, pura amfetamina tradotta in musica).
Seguono... “Money”, “Great Balls Of Fire”, “Hound Dog”, “Whole Lotta Shakin' Goin' On”, carrarmati che swingano a più non posso... eccezionali! Inarrestabili! Anch'essi infuocati...!
Per dire, “Matchbox un R&B preso a prestito dal repertorio di Carl Perkins, è pestato a mille, mentre “Your Cheatin' Heart” un classico, (ed unica ballad), e lì inserita... giusto per fargli riprendere un po' di fiato.
Gli spazi sono molto limitati per gli assoli, ma riempiti con grande puntualità per i chitarristi che l'accompagnano; (John Allen & Peter Shannon), il batterista (John Hanken), e il bassista (Ray Phillips), mentre Jerry Lee suona il piano come un indemoniato, si scioglie e gigioneggia interpretando tutto con numerosi break e pantomime da attore consumato qual era.
Se non il migliore concerto della storia certo è un concerto che vi farà spendere tanta energia quanto fare una maratona. “Non sparate sul pianista” vale qui come non mai; anche perchè rischiate seriamente che lui vi spari a sua volta, e credetemi se vi dico che ha una mira perfetta.
Due mesi più tardi nello stato dell'Alabama esattamente a Birmingham City, Jerry Lee suonò con una formazione completamente diversa e con una vena un po' più diretta verso la Country Music, dato che era una gran puttana, e come tale si adattava come un guanto alle esigenze del cliente.
Nel contesto dello spettacolo, tirò fuori ballate da riposo del cowboy (Who Will The Next Fool Be, Together Again, la più mossa High Heel Sneakers), e talvolta piegò il r'n'r in cadenze ad hoc (Memphis, Hound Dog). Per far questo dette più spazio agli accompagnatori, il bassista macinanote Hawk Hawkins, il batterista Tarp Tarrant, e il chitarrista Buck Hutchenson, tirando dentro anche un organista (Larry Allan Nichols): Sentite bene come differiscono le versioni di Hound Dog e Whole Lotta Shakin' Goin' On, e capirete cosa significa essere un vero showman.
Il seguito del Greatest Live Show On Heart, registrato in Texas nel 1966, affonda ancor più il pedale nella tradizione, presentando un r'n'r in versioni più rilassate (Little Quennie, Johnny B. Goode, Roll Over Beethoven) queste... mescolate al country (How's My Ex Treating You, Green Green Grass Of Home, You Win Again, Cryin' Time).
La qualità media è sempre alta ma diminuisce man mano che il Killer si abbandona alla calma e alla rilassatezza; Da segnalare comunque una formidabile resa di (What'd I Say part 2 e la differenza tra questa Money e quella del primo Live).
Con l'ultimo dei quattro concerti il clima è definitivamente quello del C&W e dell'Honky Tonk, solo occasionalmente accesi dalla furia di un tempo (San Antonio Rose & The Ballad Of Forty Dollars sono belle frizzanti).
Nessuna delle vecchie Hit è presente, a farla da padroni sono i brani e le cover della seconda metà dei '60; Tutto bello, ma in chiave inevitabilmente minore.
Per quanto riguarda i bonus inseriti nel terzo dischetto, sono interessanti – ma per nulla sorprendenti – notare come dalla pubblicazione in LP vennero esclusi, e qui finalmente ritrovati, i momenti più r'n'r, a conferma del fatto che ogni disco ha sempre avuto uno 'scopo' ben giostrato e motivato al di là di quanto accadeva realmente sul palco... [SM=g8146]
B-PAUSE
00martedì 9 ottobre 2012 16:29
lo consiglio ai più che non hanno gli originali...

nonostante io abbia tutti gli lp (originali d'epoca).. come pure le versioni della Bear Family (vari BOX Multicd)...

l'ho preso ugualmente..perchè???

perchè non ho saputo resistere..
reggae..79
00martedì 9 ottobre 2012 16:59
da avere assolutamente!!!

(King David)
00martedì 9 ottobre 2012 17:30
Re: lo consiglio ai più che non hanno gli originali...
B-PAUSE, 09/10/2012 16.29:


nonostante io abbia tutti gli lp (originali d'epoca).. come pure le versioni della Bear Family (vari BOX Multicd)...

l'ho preso ugualmente..perchè???

perchè non ho saputo resistere..



Nonostante avevo Greatest Hits Live Show On Eart + Live At The Star Club 1964 ... ho preferito riceverlo come regalo ed è stato un piacere!
Si presenta molto bene, una bella confezione stile FTD più spessa.
Non l'ho ancora aperto, è sigillato ed esposto. [SM=g8431]

aldesian65
00martedì 9 ottobre 2012 20:33
Grazie Davide [SM=g8431]
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