Scritto da: Fabiuzzz 03/04/2003 15.52
parlare parlare...il ragazzino ti dice si si e poi appena ti giri ti manda a stendere. Non sempre. Non nell'idilliaca famiglia di smrole.
senti, io ho dato la mia opinione, basata sulla mia esperienza. Se poi vogliamo metterci a fare ironia, allora è un altro discorso...
Scritto da: Fabiuzzz 03/04/2003 15.52
Ma spesso capita che il cattivo esempio dei coetanei produca questi risultati.
In tal caso 2 sanissimi ceffoni prima risolvono tanti problemi dopo, laddove milioni di parole non sortiscono nessun risultato.
Ah, allora non si tratta solo di censura sui libri! Censuriamo anche gli amici! Arroghiamoci il diritto di giudicare chi non conosciamo!
E poi, magari, dopo che lo abbiamo costretto a frequentare solo gente sci sci, ci chiediamo come mai sia diventato un represso...
Chissà, magari vuole solo altre due sberle!
Scritto da: Fabiuzzz 03/04/2003 15.52
Oltre a capire quando li si prende in giro , i bambini comprendono benissimo se bisogna obbedire o se si può fregarsene poichè non si rischia altro che parole ---> il genitore loquace perde ogni autorità.
Non è vero. Il genitore che promette punizioni e poi non fa nulla, perde ogni autorità. Invece di dare schiaffoni, basta fare ciò che si dice. Ho detto niente festa? E allora niente festa, nemmeno se scende la madonna! Ho detto che il motorino te lo scordi? E allora comincia ad allenarti ad andare a piedi.
Il problema è che il 90% dei genitori minacciano e poi si _calano le braghe_. Perchè ci vogliono le palle a vedere tuo figlio che fa gli occhi da cerbiatto e che va in giro con la cartella da 200 quintali e mantenere fede alle proprie decisioni.
A dare due schiaffi sono buoni tutti. Secondo me, è moooooolto più facile. Risolvi tutto in 2 minuti, e poi puoi tornare a sbattertene del perchè tuo figlio sia una merdaccia...
"eppure io ho sempre fatto tutto per lui..."
Ma per carità! Sapessi quante volte ho avuto a che fare con della gente (figli e genitori) di questo tipo!
Scritto da: Fabiuzzz 03/04/2003 15.52
E se c'è tutta quella maturità in cui peraltro credete, quando sarà grande il ragazzino ringrazierà pure per i 2 ceffoni, altro che odio e rancore.
Questo è quello che credi tu! La gente che si è permessa di usarmi arbitrariamente violenza "per educarmi" (non fisica... "solo" morale... tipo essere messo alla berlina dall'insegnante in classe davanti a tutti...) è tra la gente che ho odiato ed odio di più. Incapaci di solgere il loro compito, oltre che di un minimo di elasticità mentale, questa gente prefeisce usare la violenza per mascherare le proprie pecche!
Se poi tu reagisci diversamente quando ti si compie violenza, allora fatti tuoi!
Esiste anche la sindrome di Stoccolma!
Scritto da: Fabiuzzz 03/04/2003 15.52
E non è questione di essere all'antica o meno: è questione di essere dei genitori degni dell'appellativo o degli incoscienti che non sanno ciò che fanno mettendo al mondo i loro figli.
Appunto! Tuo figlio è una persona diversa!!! Picchieresti un tizio per non fargla leggere un libro di Sgarbi? Spero di no!
E allora perchè farlo con tuo figlio???
Troppa gente mette al mondo dei figli aspettandosi che questi si comportino come delle repliche rivedute e corrette di noi stessi.
Non è così! I vostri figli sono degli estranei, che imparate a conoscere nel momento in cui nascono (o prima, durante la gravidanza, se siete donne). E' chiaro che io vorrò un mondo di bene a mio figlio, e che mi sforzerò di capirlo ed aiutarlo molto di più di quanto farei con il primo tizio che incontro per strada. Ma i miei diritti su di lui, per quanto mi riguarda, saranno _gli stessi_ che ho con uno sconosciuto. Come, d'altro canto, dice la stessa legge italiana (lo sapevate che picchiare vostro figlio è reato, no?).
Io gli indicherò fino alla nausea delle strade, che possono essere più o meno facili. Vorrà fare di testa sua? Mi dispiacerà, certo, e pure molto magari, ma alla fine sono fatti suoi! Io ho la libertà di fare le mie scelte, subendone le conseguenze. E' giusto che lo faccia anche lui, sapendo a cosa va in contro.
PS: vorrei mettere in chiaro una cosa, una volta per tutte.
Io, dai miei genitori, ne ho ricevuti due (uno per genitore) in 25 anni. Non gli sono "grato" e nemmeno "riconoscente". Però non li odio nemmeno. Uno schiaffo può scappare a tutti, e devo ammettere che, almeno una volta, ci ho messo del mio.
Ma l'idea di educare un figlio usando le mani, come se uno schiaffo fosse una risorsa a cui attingere normalmente, come se niente fosse, è stupido!
Magari si riuscirà a costringerlo a fare ciò che si vuole, ma non avremo cresciuto un figlio, ma addestrato un animale.
Tornando al discorso sui libri e sulla cultura:
C'è gente che studia per evitare le percosse dei propri genitori. Tutti avranno avuto un compagno di classe così.
Quelli che ho visto io erano per lo meno mediocri studenti. LA FAMIGLIA si era messa in testa che dovessero diventare grandi avvocati, o medici, o chissà cosa, e li costringevano a studiare, quando si vedeva ad occhio nudo che questi volevano andare a lavorare.
Alla fine dei loro studi, questa gente avrà imparato a memoria delle cose, che non saprà nemmeno come utilizzare.
Portando il discorso sui libri: certo, io posso imporre a mio figlio di non buttare il tempo con dragonlance e di concentrarsi con i premi nobel ed i grandi classici ("vuoi una roba medievale? eccoti Il nome della rosa!"). Ma alla fine loro non apprezzeranno la lettura, non impareranno nulla dai libri che gli ho propinato, e finiranno anche per tenere sulle balle i parrucconi come il loro padre/ madre, che, con tanto di puzza sotto il naso, gli hanno sempre rovinato la festa.
Potete esser d'accordo o no. Ma almeno non foderatevi gli occhi di prosciutto! Quello sta meglio nei panini!;)