la mia lisbona
E' stata una vera scoperta: I profumi nei vicoli, i forni dove si posson gustare dei dolci squisiti, le adeghe dove è possibile trovare buon cibo (da gustare assolutamente la cucina locale), porto e madeira eccellente, "la casa del caffè" in Rua Aura dove si possono gustare caffè e miscele provenienti da tutto il mondo in un ambiente coloniale,le piccolissime bettole dove a volo si poteva gustare la Gingja, ma soprattutto la sensazione di essere cosmopolita. Già...gente di tutto il mondo, etnie diverse perfettamente integrate tanto da farti sentire a casa in qualunque momento.E quando mi chiedevano informazioni i turisti perchè mi credevano portoghese per il mio abbigliamento, i miei colori e la mia aria di casa...beh..è stato semplicemente fantastico.
E poi la musica, quel fado struggente, melanconico e nostalgico...poterla ascoltare in luoghi non turistici, ma insieme alla gente che l'ha sentita nascere; perdersi nelle lacrime di una cantante che ci ha fatto ascoltare la ninna nanna che le cantava la sua mamma...beh...mi batte ancora il cuore.
E la chitarra di un musicista di strada che ci ha fatto sognare all'ombra di un castello...che emozione e quanto ve ne vorrei ancora parlare, ma vi consiglio di andarci e perdervi...
Da questo nasce il mio verso :"dovunque e in nessun posto mi sento".
Vi ringrazio di darmi la possibilità di parlarvi di quello che ho definito il viaggio della mia vita (eppure ho viaggiato abbastanza!!!) per le emozioni vissute, per la scoperta di una parte di me sopita, per il bagaglio meraviglioso che avevo con me al ritorno.
Con affetto
Flora
[Modificato da flora2 26/03/2007 10.48]