LONDRA (23 settembre) - L'allarme è stato lanciato da alcuni scienziati che stanno monitorando le masse glaciali polari: lo scioglimento dei ghiacci nell'Artico sta liberando nell'atmosfera milioni di tonnellate di metano che si trovano sotto il fondo marino. E avvertono: il metano è assai più potente dell'anidride carbonica (circa 20 volte) nel provocare il riscaldamento globale.
Il metano, normalmente imprigionato dal fondo marino ghiacciato, fuoriesce attraverso "camini" o piccole aperture determinate dallo scioglimento del ghiaccio in superficie.
Orjan Gustafsson, dell'università di Stoccolma, che si trova sulla nave scientifica russa Jacob Smirnitskyi, ha detto all'Indipendent: «Ieri per la prima volta abbiamo visto un campo dove il rilascio era così intenso che il metano non aveva tempo di sciogliersi in acqua ma arrivava in superficie sotto forma di bolle».