Harley Davidson mette in vendita MV Agusta e blocca la BUELL

NEW YORK, 15 ottobre (Reuters) - Harley Davidson (HOG.N: Quotazione) mette in vendita MV Agusta, storico marchio motociclistico italiano.

La casa americana, in occasione della pubblicazione dei risultati del terzo trimestre, ha annunciato l'avvio immediato della procedura di cessione di MV Agusta, a cui fa capo anche il marchio Cagiva.

Harley aveva acquisito l'azienda di Schiranna (Varese) poco più di un anno fa, nel luglio 2008, sulla base di un controvalore di 70 milioni di euro, cifra che comprendeva i debiti nei confronti delle banche (45 milioni).

Claudio Castiglioni, fino a quel momento proprietario della casa motociclistica, era rimasto come presidente.

Harley Davidson, oltre ad annunciare la cessione di MV Agusta, ha reso noto che interromperà temporaneamente la produzione del marchio Buell.

La casa Usa si attende risparmi, dalla ristrutturazione, per 140-150 milioni di dollari l'anno.

Harley Davidson ha chiuso il terzo trimestre con un utile per azione di 0,11 dollari, contro stime Thomson Reuters I/B/E/S di 0,21 dollari.

Il gruppo motociclistico ha tagliato le previsioni sulle consegne nel 2009, ma ha confermato le aspettative sul margine lordo annuale.

http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/foreignNews/idITLF3309320091015

Interrompe la produzione della Buell!!????!!!!!

Vi comunico che domenica scorsa Sfeego ha provato la Buell dell'amico di Nicris!!!!!!!!!!!

Come ha confessato Paola "Sfeego è sempre stato un pò un gufo"


Gufoooooooooooo ........innominabileeeeee!

Da Motociclismo di ottobre: Le vendite di moto nel 2009 rispetto al 2008 sono a MENO 38%. Harley ha perso tantissimo.

Gli scooter invece perdono molto meno.

Si prospettano tempi molto difficili per tutte le case.

Tuttavia, con questa operazione Harley non ha mostrato una grande lungimiranza e nemmeno una grande capacità gestionale: prima strombazzano a destra ed a manca che MV è un investimento a lungo termine, che non hanno fretta e che vogliono consolidare profondamente la realtà aziendale di MV. Poi alla prima difficoltà mollano tutto.

Bah... Sti giovani manager cresciuti a picì ed a pleistescion non capiscono una sega. Esattamente come quelli delle imprese mie clienti.
Se solo andassero a farsi un po' di gavetta in cantiere, d'incanto capirebbero tante ma tante cose. Invece di starsene in ufficio a farsi le pippe coi grafici di Gantt.

cavolo che peccato per Buell...si preannunciano saldi in vista per quelle rimaste nei concessionari...mmm...avessi i soldi mi piacerebbe comprarne una.

ma della MV non stanno per presentare le nuove versioni 2010 della Brutale e soprattutto l'F4?perchè vendere adesso?mah,vai a capirli...

sicuramente un'azione temporanea in attesa di cambiare i vertici aziendali...tirano i remi in barca per limitare i danni, cambiano il capitano e ripartono

per quanto riguarda MV può essere che l'acquisto prima e cessione poi siano state mosse per avere disponibilità da parte delle banche con nuovi "finti" investimenti

MonsterBoz, 19/10/2009 12.07:

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sicuramente un'azione temporanea in attesa di cambiare i vertici aziendali...tirano i remi in barca per limitare i danni, cambiano il capitano e ripartono

per quanto riguarda MV può essere che l'acquisto prima e cessione poi siano state mosse per avere disponibilità da parte delle banche con nuovi "finti" investimenti

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Minchia Boz, come la sai lunga... sei il Marchionne di Coccaglio... hahaha

recidivo, 20/10/2009 15.01:

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Minchia Boz, come la sai lunga... sei il Marchionne di Coccaglio... hahaha

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reci...se ti serve una consulenza ti faccio un buon prezzo!

MonsterBoz, 20/10/2009 15.05:

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reci...se ti serve una consulenza ti faccio un buon prezzo!

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Si, allora... quando mi consigli di piantare i rapanelli? hahahahaha

EFFETTO CRISI:
In USA scatta l'operazione salvataggio per la Buell, mentre in Europa chiude lo stabilimento spagnolo di Honda.


Se Harley-Davidson ha deciso per la vendita di MV Agusta e la chiusura definitiva della Buell, c'è comunque chi non vuole arrendersi alla fine del sogno del grande Erik. Ecco quindi arrivare dagli USA, la notizia di una possibile "operazione salvataggio".

Pare infatti che alcuni imprenditori americani avrebbero intenzione di acquistare l'azienda con sede a East Troy, nel Wisconsin. E proprio i funzionari locali, componenti della giunta comunale della contea di Walworth e dalla camera di commercio di East Troy, sarebbero pronti a studiare un progetto importante per salvaguardare l'importante marchio a stelle e strisce.

Per la fabbrica ed il quartier generale Buell si parla quindi di una possibile offerta pubblica di acquisto, che consentirebbe di mantenere in vita lo stabilimento nel quale lavorano circa 170 persone. La cordata ha in programma di incontrare già in questi giorni il fondatore della compagnia, Erik Buell.

E in materia di salvataggi finanziari, non è riuscito quello della Honda che ha deciso definitivamente di chiudere la sua fabbrica in Spagna. L'ennesimo scossone in una crisi che, se pur in lenta ripresa, ha lasciato comunque strascichi pensati nei bilanci aziendali. Da qui la decisione del colosso nipponico di spostare l'intera produzione europea in Italia.

Il piano di chiusura dello stabilimento spagnolo prevede che su 340 dipendenti, 180 verranno purtroppo lasciati a casa. I rimanenti verranno spostati e riqualificati, per continuare l'attività di produzione dei trial Montesa o nelle divisione vernici e plastiche nella sede di Santa Perpetua.

Un duro colpo per il mercato motociclistico europeo e per la Honda, obbligata ad ottimizzare i costi di produzione per limitare le perdite economiche degli ultimi tempi.



20/10/2009 Moto.it

Secondo il 7mzo i marchi "storici" non spariscono, vengono bensì venduti (come se si potrebbe vendere una pezzo di storia!!!!) a gruppi di investitori, il più delle volte ormai asiatici, che poi si buttano nella produzione sfruttando il nome.
Esempio classico il marchio Lotus!!!

mah.......sta crisi è una manna dal cielo per molti colossi che sfruttando questa scusa rivedono piani aziendali, eliminano fornitori e dipendenti, riprendendo in mano le redini e, potendo recuperare un buon gruzzolo, rivalutano gli investimenti verso nuove frontiere commerciali (sì perchè il ns mercato è piuttosto saturo)

questo è l'inizio della rigenerazione del mercato che parte da chi i capitali li ha ma finge di non averli, per arrivare ai piccoli fornitori che verranno spazzati via con la scusa "crisi" e dei milioni di dipendenti che resteranno a casa a piangere delle ardite scelte che hanno fatto in nome del "tutto mi è dovuto" (mi riferisco a mutui casa esagerati, plasma a rate, cell a rate, macchinoni finanziati, ferie in leasing e a tutto il resto)

aggiungo che sarà inevitabile che il mercato sposti la sua attenzione verso altre fonti di reddito.....non mi stupirebbe se tra cinquat'anni un'altra crisi colossale spostasse il commercio verso i nuovi paesi in via di sviluppo...tipo l'africa, che prima o poi.....arriverà

MonsterBoz, 20/10/2009 17.50:

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aggiungo che sarà inevitabile che il mercato sposti la sua attenzione verso altre fonti di reddito.....non mi stupirebbe se tra cinquat'anni un'altra crisi colossale spostasse il commercio verso i nuovi paesi in via di sviluppo...tipo l'africa, che prima o poi.....arriverà

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bè,ti dirò,noi "azienda" ci stiamo già lavorando..............non dico dove perchè a primo acchito mi dareste del pazzo,ma vi assicuro che c'è molto,ma molto da fare,abbiamo già dei grossi contatti.......

gavia, 20/10/2009 18.40:

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bè,ti dirò,noi "azienda" ci stiamo già lavorando..............non dico dove perchè a primo acchito mi dareste del pazzo,ma vi assicuro che c'è molto,ma molto da fare,abbiamo già dei grossi contatti.......

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ho un conoscente che ha aperto una seconda azienda di mobili in africa...(dura già da qualche anno!)