Leggo con discreto sgomento questo articolo apparso sull'edizione online de "L'opinione" testata fondata nientepopodimeno che da Camillo Benso Conte di Cavour e che, riporto testualmente, "....dal 14 dicembre 1993, è tornato quotidiano come "L'opinione delle libertà" una delle poche voci autorevoli dell'area liberaldemocratica e moderata".
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Genoa, sacrosanta retrocessione
di Alberto Ballarin
Fanno rabbia ma fanno anche morire dal ridere, le manifestazioni di piazza degli ultrà genoani, ed in quanto ai parlamentari che parlano di “ingiustizia palese”, sarebbe bene consigliare agli elettori di non rimandarli più in Parlamento o al Senato. È come protestare perché ad un ladro, colto sul fatto, venga comminata una condanna per furto: il Genoa ha “rubato punti” in classifica, è giusto vada condannato ed è sull’entità della pena, caso mai, che si deve discutere. Che abbia vinto un torneo di serie B con partite comprate, per la giustizia sportiva non esistono dubbi di sorta: cosa significa prendersela con tutto il mondo, se le colpe dell’unico responsabile sono evidenti? Enrico Preziosi, Presidente genoano già dimissionario ed in fuga da Genova a quanto dicono, ha una lunga e chiacchierata carriera calcistica alle spalle, essendo stato presidente anche del Como (ora fallito…) e, prima ancora, del Saronno. Se quando aveva vinto campionati minori con Saronno e Como, c’erano state delle chiacchiere, adesso i fatti parlano, le telefonate sono state registrate, si possono ascoltare e, se uno è colpevole, quest’uno è Preziosi. I tifosi genoani dovrebbero spaccare le sue, di vetrate, e devastare la sua automobile, non prendersela con chiunque capiti a tiro e parlare di ingiustizia. Persino il Milan, fu retrocesso per illecito sportivo a suo tempo, ma nessuno insorse da queste parti: chi ruba paga, o si dovrebbe fare un’eccezione perché i genoani sono più riottosi dei milanisti? Neppure il Torino, disputerà la serie A a meno di un miracolo, perché le tasse vanno pagate e le Leggi della Federcalcio al riguardo sono lapalissiane, ed i dirigenti del Torino le hanno ignorate, violate, disattese, ben sapendo cosa sarebbe accaduto se li avessero scoperti con le mani nel sacco. Sarà serie B anche per il glorioso Toro, non c’è remissione e Onorevole tifoso protestante che tenga. Diverso, diversissimo, il caso del Messina. Non è colpa dei dirigenti messinesi se la Regione Sicilia ha avallato una situazione finanziario-contributiva del tutto irregolare, pensando che la “copertura politica” salvasse poi tutto. Come se un contrabbandiere apprendesse dalla Finanza che può portare senza pagare Dogana tutte le “bionde” che vuole e, una volta effettuato il carico, venisse poi fermato dai Carabinieri e messo in prigione. La colpa non è sua, è evidente. Ma se contrabbandiere e Finanza sapessero benissimo, di commettere un’illegalità, come la metteremmo? Perché è evidente che inghippo c’era, ed infatti la Federcalcio applica le sue Leggi... È un caso diverso, quello del Messina, mentre non ci sono giustificazioni per Genoa e Torino, né tantomeno per Perugia. È un fatto che certi individui, che seguono l’iter della “scalata sportiva” per farsi pubblicità, prima o poi sulla buccia di banana scivolano. È accaduto a Preziosi, ma anche personaggi come Gaucci e Romero, non sono mai piaciuti alle tifoserie, ed altri fanno discutere perché passare dal Venezia al Palermo, come Zamparini, non può essere interpretato come un “fatto sportivo”. Guarda caso, il Venezia già di Zamparini è ora fallito, come il Como già di Preziosi ed il Perugia di Gaucci. Preziosi si è portato via i migliori del Como, idem ha fatto Zamparini lasciando Venezia, di Gaucci meglio non parlare… Concludendo, le tifoserie farebbero meglio a contestare i Presidenti, non le Leggi sportive, che sono le uniche rigorosamente applicate, in questa nostra stupenda Italia di Santi, Poeti e Navigatori, ma anche di imbroglioni calcistici e di presidenti per convenienza. Massimo Moratti sarà un esempio di negatività imprenditoriale calcistica, ma è la passione che lo anima e tutti lo scusiamo per le sue cantonate sportive. Ma cosa mai anima, uno come Preziosi? Ed individui del genere, è certo, per un calcio migliore vanno eliminati.
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Benissimo per essere una voce autorevole dell'area "moderata" mi pare abbia dato asilo ad un articolo parziale e fazioso;
parziale perchè non si fa minimamente cenno alle malefatte di Lazio, Juventus, Roma e Parma, giusto per ricordare le ultime in ordine di tempo, che ancora non solo non hanno avuto giustizia ( leggasi condanna esemplare ), ma nemmeno l'avranno nei tempi a venire.
Fazioso perchè sembra stia tirando la volata al Napoli che, a differenza di genoa, Torino, Perugia ed il derelitto Messina ha un presidente , De Laurentis, che conta e che reclama quello che non gli spetta.
Inoltre hanno rotto i marroni con questa violenza che dicono sia stata figlia della manifestazione dei genoani di venerdì scorso.
Vero è che una decina di teppisti da manifestazione, sempre gli stessi, ( sia del genoa , che della Sampdoria, che contro il g8, che pro pensionati ) hanno cercato di generare violenza indipendentemente da chi o su che cosa si protesta, e questi teppisti vanno condannati con la massima fermezza e se possibile denunciati.
Tuttavia è anche verissimo ( e mai riportato da nessuno ) che quasi 15.000 persone (genoani) hanno sfilato con una compostezza tale che sfido qualsiasi altra tifoseria fare altrettanto in una situazione di appena un decimo di gravità di quella che attraversa il grifone.
Ormai sono convinto anche io che si cerca di colpire unicamente Preziosi a tutti i costi ,come se fosse l'unico male italiano, un pescecane che non socializza con gli altri pescecani di palazzo, ma in questa maniera e con questi articoli si mortifica una tifoseria stanca e provata da mille vicissitudini negative da parecchi anni a questa parte.
Sono convinto anche che tutto sia già stato scritto, compreso l'appello alla Caf.
Va a finire che mi fanno diventare anche genoano.....