G8, intese su clima e misure anti-crisi

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Lpoz
00mercoledì 8 luglio 2009 22:36
Approvato anche piano sullo sviluppo alimentare: 12 miliardi di dollari in 3 anni. Condanna all'Iran. A fine anno nuovo vertice sulle calamità naturali
L'AQUILA
Nell'agenda dei leader riuniti a L'Aquila spicca il piano sul clima per contenere l’aumento della temperatura media del mondo a due gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali. L'accordo è stato raggiunto, ma resta il no di India e Cina. Si allontana invece l’obiettivo ambizioso di fissare un target vincolante di riduzione delle emissioni globali del C02 pari al 50% entro il 2050. Lo indicano fonti europee in margine al vertice del G8 all’Aquila.

«Il negoziato continua, c’è ancora tempo per ottenere impegni più ambiziosi anche da parte di Cina e India», sottolinea Berlusconi. «Un accordo sul limite dei 2 gradi è cruciale per assicurare nuovi passi in avanti da qui a dicembre, prima della conferenza di Copenaghen». Domani è prevista all’Aquila una riunione del Mef, che riunisce gli otto paesi del G8 (Germania, Canada, Usa, Francia, Gran Bretagna, Italia, Giappone e Russia), quelli del G5 (Africa del sud, Brasile, Cina, India e Messico), la Corea del sud, l’Australia e l’Indonesia. Una riunione fatta ieri tra le delegazioni in preparazione di questo vertice non ha dato i risultati sperati in quanto è stato riaffermato l’impegno per una forte riduzione del C02 entro il 2050 ma lasciato in bianco lo spazio che dovrebbe definire il target preciso e vincolante.

I Grandi hanno approvato anche la dichiarazione del G8 relativa all’economia globale. Tra i punti più importanti, il «no» al protezionismo, l’importanza del lavoro, la lotta ai paradisi fiscali. Il «Global Legal Standard», il codice di regole globali fortemente sostenuto dalla presidenza italiana di turno del G8, ha tratto spunto dalle dodici tavole stilate dall’Ocse assieme al lavoro dei tecnici dell’Economia. I leader delle otto maggiori economie avanzate mettono in guardia dai rischi di effetti destabilizzanti sul lavoro e sul tessuto sociale legati alla crisi economica, e per questo si impegnano a mettere in cima alla loro agenda «le questioni che interessano alla gente».

Si tratta di uno dei messaggi chiave a livello economico del comunicato finale della prima giornata di lavori del vertice dei capi di Stato e di governo a L’Aquila. «L’impatto della crisi economica sui mercati del lavoro può mettere a repentaglio la stabilità sociale», si legge. «Per questo - proseguono i leader - politiche macroeconomiche adeguate devono essere legate all’occupazione a a misure per ridurre la disoccupazione, per consentire un rapido rientro nel mercato del lavoro e prevenire l’esclusione sociale».

Come riporta su Twitter l'inviato de Lastampa Maurizio Molinari, i Grandi della terra hanno trovato anche la convergenza sull'"Aquila food security iniziative". Si tratta del piano triennale da 12 miliardi di dollari per lo sviluppo alimentare nei Paesi poveri annunciato già ieri dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che rilancia una proposta dell’amministrazione statunitense per la lotta contro la fame.

Nella conferenza stampa di chiusura della giornata Silvio Berlusconi a ribadito l'impegno italiano per finanziare gli aiuti all'Africa mediante il "Global Found" ed ha annunciato un nuovo vertice internazionale in programma per la fine dell'anno: «Si analizzeranno i sistemi più avanzati per fare fronte alle conseguenze delle calamità naturali e credo che torneremo proprio qui a L’Aquila per tenerlo». Nel documento gli Otto Grandi ribadiscono di voler mantenere gli impegni presi al vertice di Glenagles. Per l’Africa «ciò vuol dire l’aumento insieme con gli altri donatori di 25 miliardi di dollari l’anno entro il 2010 rispetto al 2004».

Durante la cena i leader del G8 hanno poi raggiunto un accordo sul testo della dichiarazione sull’Iran. Il testo dovrebbe grosso modo ricalcare quello approvato a Trieste dai ministri degli Esteri degli Otto che deplorava le violenze durante le manifestazioni di protesta, lasciando aperta la porta al dialogo sul nucleare. Difficile però che questo capitolo venga inserito nella dichiarazione finale.


lastampa
DarkWalker
00mercoledì 8 luglio 2009 23:23
finalmente uin po' di notizie serie...
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