Editoriale 7 Gennaio 2005: IL GRUPPO - (I PRO E I CONTRO)

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BlackButterfly85
00giovedì 6 gennaio 2005 19:50
IL GRUPPO: PRO E CONTRO.




Ogni individuo nel corso della propria vita si trova a doversi confrontare con gli altri.
Ciò accade precocemente, nell’infanzia.
Cominciano i primi litigi verbali, le prime lotte (anche fisiche) e solo i più “forti”, esattamente come nel mondo animale, vengono accettati dalla “comitiva”.
Quanti di voi a scuola hanno subito prese in giro dai compagni perché si veniva considerati “diversi”? Magari, tu bambina, non avevi l’ultimo modello della Barbie come le altre compagne, oppure, tu ragazzo, non avevi abbastanza figurine Panini da scambiare con i tuoi amichetti.
O invece c’è chi aveva il naso troppo grande, chi era troppo basso, chi troppo alto..
In sostanza, tutti noi, almeno una volta nella vita siamo stati vittime, e spesso è anche capitato di essere noi stessi ad emarginare gli altri dopo essere diventati parte di un gruppo.
E’ nella nostra natura, quindi, sentirci parte di “qualcosa”.
Come si suol dire: “L’UNIONE FA LA FORZA”, ciononostante stare insieme agli altri spesso ci rende più deboli individualmente.
All’interno di un gruppo, di frequente, smettiamo di ragionare con la nostra testa come trascinati da un entusiasmo contagioso.
Altro detto popolare molto usato è quello che dice “se tutti si buttano da un ponte lo faresti anche tu?”.
Quanti giovani magari vanno a finire male a causa della loro cieca fiducia nel loro gruppo?
“Se non sei con noi, sei contro di noi”. “Se non fai come noi, non vali niente”. “Se non fai questa cosa, sei un fifone!”.
I più forti di carattere staranno certamente ridendo di fronte a tali frasi, malgrado ciò esistono persone più deboli che pur di non restare sole o sentirsi differenti si riducono a uno stato di sottomissione totale e fanno tutto ciò che viene loro chiesto. Per questo c’è chi finisce nel giro della droga, oppure della delinquenza, o dell’alcolismo.
E’ diverso dal finirci volutamente, sia ben chiaro. Queste persone lo fanno solo per non essere derise, perché sono deboli. Magari ciò che fanno neanche gli piace, ma l’importante è farlo per essere considerati bene. Esempio comune, ci sono persone che si vestono con vestiti che non apprezzano, ma li indossano solamente perché “vanno di moda” e quindi perché “li indossano tutti”.
Chi di noi non si è mai trovato di fronte a degli amici che si rollavano la prima canna della loro esistenza? “Dai, fai un tiro! Che hai paura?”.
Ovviamente non c’è nulla di male, ma è il gesto in sé ad essere offensivo a mio parere.
Trovo inutili e tristi queste “prove di coraggio” e mi chiedo come mai le persone siano disposte ad affrontarle solo per non essere derise.
Davvero è così importante il parere degli altri?
Se io volessi farmi una canna me la farei senza rompere l’anima agli altri.
Magari la “offrirei” ma se la mia offerta venisse rifiutata di certo non andrei ad accusare l’altro di essere una mezza schiappa.
Per questo mi irrita così tanto vedere la gente ossessionata dalla moda (che questa riguardi gli abiti che si indossano, la musica che si ascolta o ciò che si fa).
Sarebbe meglio se la gente ragionasse innanzitutto con la propria mente. Siamo teste pensanti, non pecore. Se ai miei amici non piace quello che indosso, chi se ne importa, non mi giudicano mica dai vestiti,ma per quello che ho nella testa.
Invece viviamo in una società che ci impone falsi modelli. Ti dicono “Non importa quello che sei, importa COME appari!”.
E quindi avanti a queste carrellate di Veline, calciatori e Costantini vari. Il 70% della popolazione desidera diventare come loro, è l’ambizione più grande che hanno. Guardate quanta gente corre ai provini per entrare nella casa del Grande Fratello o per essere spettatore di Uomini e Donne. Un gruppo gigantesco che se ne sta lì a giudicare gli altri.
Ieri sono andata a comprarmi un paio di jeans in un negozio per abbigliamento femminile… tutte taglie extra small, la più grande era la 44. Mi sono avvicinata a una commessa chidendole gentilmente dove fossero le taglie 46. Bhe, dopo avermi guardato malissimo mi son sentita dire “Mi spiace ma non le vendiamo le taglie grandi!”. In poche parole, o porto una 38 come le Veline o non posso comprarmi un paio di jeans dove voglio io.
Ed ecco tutte queste ragazzine adolescenti che non mangiano più, che entrano in crisi se non rivomitano la pizza che hanno mangiato… altrimenti non possono essere all’altezza dei loro stereotipi.
Tutto ciò mi riempie d’amarezza oltre che di disgusto.
E quelle persone che passano la vita a guardare le storie di Maria de Filippi?
Qualcuno potrebbe dire “ma si sa che le storie della tv sono tutte inventate!”, appunto quello che mi preoccupa è la gente che segue da casa questi programmi a mio parere obbrobriosi, e passa la propria vita a parlarne dalla parrucchiera, alla vicina di casa, alla sorella, alla madre, alla sua amica ecc.
E i maschi non sono da meno, in questi casi sia gli uomini che le donne sono agli stessi livelli.
Le cose si fanno solo “per mostrare agli altri che le fai” e non tanto perché si desidera farle per se stessi.



Che ne pensate voi a riguardo?
Quando, secondo voi è il caso di ragionare con la propria testa e quando invece lasciarsi trascinare dalla filosofia di gruppo?
A voi la parola.

[Modificato da BlackButterfly85 06/01/2005 19.51]

[Modificato da BlackButterfly85 06/01/2005 19.53]

Zorro Kamikaze
00giovedì 6 gennaio 2005 20:32
Detesto la moda. E ancora più detesto la massa. Basta che un qualsiasi coglioncino va in giro con altri quattro facce di cazzo, e può permettersi di tutto. Può sfottere, fare il duro, bullarsi...
Ma se togli lo sfigatello dal gruppo, da solo non vale un cazzo.
Nella scuola media la cosa si fa più visibile, se ne possono ammirare i contorni.
Basta che uno ha i capelli di colore diverso dalla massa e subito viene etichettato come un diverso...bah, ridicolo. Avevano tutti i capelli neri, castani o biondo cenere. Ed erano tutti fighi, eh! Tutti che vestivano uguali, ascoltavano musica uguale, etc...
Se non eri uguale a loro, se non la pensavi come la "massa scolastica" allora venivi deriso, esiliato e nel peggiore dei casi, picchiato. E ogni giorno era un inferno, dovevi guardarti le spalle, uniformarti il più possibile al corrente stile di pensiero, altrimenti venivi represso, proprio come nei campi di concentramento.
Iniziai a sentirmi truzzo quando un mio amico tamarrissimo mi consigliò come comportarmi , coem vestire, etc...
Brutto periodo.
Un odioso modaiolo, ottuso come pochi, che per un breve periodo mi aveva contagiato.
Ne uscii conoscendo alcuni miei amici che mi isnegnarono a ragionare con la mia testa, fregandomene dei commenti esterni.
Bisogna ragionare con la propria testa e la propria personalità senza che venga repressa. Noi non siamo cellule di un organismo, ma persone individuali, dotate di intelletto e ragione.

[Modificato da Zorro Kamikaze 07/01/2005 12.30]

Mr.Zippo
00giovedì 6 gennaio 2005 22:05
L'unica massa che amo è la cerchia di amici. [SM=x527495]
La moda ?[SM=x527511]
La moda può baciarmi il culo [SM=x527505] !
Valnar
00venerdì 7 gennaio 2005 02:52
Posso considerarmi una persona molto fortunata, visto che nella mia vita nessuno stereotipo è mai riuscito a conquistarmi ed imporsi su di me. Il fatto fondamentale è che da piccolo mi sono sempre considerato nettamente superiore alla massa. Quando avevo l'età di tre anni già leggevo l'enciclopedia e quindi avevo una cultura nettamente superiore a quella di qualsiasi altro mio coetaneo, mi consideravo molto più intelligente degli altri, ero una brava persona e disprezzavo i delinquenti, che associavo (perlopiù e spesso a ragione) con l'equivalente di 14-15 anni fa dei coatti - persone che quindi ho quasi sempre cercato di evitare. Venivo considerato una sorta di fuori-casta (quante me ne hanno dette alle medie... ma li ringrazio, è merito loro se ho imparato a sorvolare le czzate di chi ha un cervello tanto banale ed inferiore), ma mi sono sempre sentito almeno un gradino superiore a loro. Le cose più preziose non sono forse le più rare? Mi sono sempre trovato meglio con pochi amici, ma fidati, che in mezzo ad una (odiata) folla senza controllo. In una comitiva di coattelli ho passato al massimo una mezza estate, domandandomi per quale motivo si comportassero in una maniera tanto assurda ed incomprensibile, che soltanto ora, assimilando sempre di più l'uomo ad un animale e cominciando ad ipotizzare l'istinto come pilastro fondamentale del nostro comportamento, inizio a spiegarmi.
Io ritengo che sia sempre meglio usare il proprio cervello, e se si vuole andare nella stessa direzione del gruppo, va bene, purchè sia una scelta meditata e volontaria, e non fatta solamente per farsi accettare. Su questo punto sono pesantemente Nietzscheiano (e molto influenzato da Fichte): l'uomo singolo ha il dovere morale di tendere verso l'autoperfezionamento, e di non accontentarsi di una condizione di schiavitù: non è la libertà la cosa più bella a cui si possa tendere? Inoltre, perfezionandomi, oltre a divenire sempre più forte (ed un singolo abbastanza forte può zittire senza troppi problemi una comunità di deboli), posso mostrare a chi mi sta vicino un esempio di via da seguire, e così anch'egli, volendolo potrà diventare più forte. Il problema è, come Nietzsche (che era tutt'altro che un aristocratico filonazista, anzi...) e Schopenhauer avevano già rilevato, che storicamente soltanto pochi uomini all'interno dell'immensa massa hanno la capacità di sollevarsi e divenire spiriti magni, di non farsi dominare, di raggiungere quella condizione minima di autarchia che gli antichi filosofi greci indicavano come traguardo sommo del saggio.
In fondo, essere è più importante che apparire... perchè l'apparenza può essere distrutta da un semplice mutamento del caso esterno. L'essere no. L'essere è dentro di noi, non dentro gli occhi di chi ci guarda.

(e comunque... a me entrare nella casa del grande fratello non dispiacerebbe, ma per la curiosità personale di vedere come mi comporterei a stare tre mesi sigillato in una casa con altre persone. personalmente stavo tentando di organizzarne una mini-versione, della durata massima di due settimane, ma i volonari scarseggiano)
BlackButterfly85
00venerdì 7 gennaio 2005 09:17
Io in passato ho subito varie forme di emarginazione, ma fortunatamente più venivo derisa od emarginata e più ero orgogliosa di resistere da sola contro tutti. Non mi passò mai per la testa di cambiare per essere accettata da quelle persone che, nonostante fossero la maggioranza, disprezzavo e consideravo un branco di idioti.
Sinceramente non so perchè venissi emarginata, forse perchè dicevo sempre le cose in faccia senza pormi troppi problemi, anche alle elementari.
In terza media invece ho passato il periodo più duro, ero veramente da sola ma non mi sono mai rassegnata. Ho aspettato con pazienza che l'anno scolastico finisse, senza dare spago alle cazzate degli altri.
Comunque ne ho passate tante, tantissime ma sono felice di sapere che queste emarginazioni non hanno fatto altro ke rafforzare il mio vero carattere che è tutt'oggi immutato e credo che gli amici che ho ora mi accettino per ciò che sono sempre stata davvero.
Bisogna cercare di imparare dagli ostacoli, rafforzare le proprie convinzioni e fregarsene se si resta da soli.
Come dice il grande Caparezza: "Se non rispondono al tuo appello cammina solo".
MadMind85
00venerdì 7 gennaio 2005 09:56
beh alle elementari venivo sempre preso per il culo per i miei occhi a mandorla... quasi un trauma per me..
alle medie ho fatto parte di un "gruppo" (i soliti che si creano nelle classi) e, aimè, anche io ho fatto la parte del coatto che prende per il culo i più "sfigati" (in realtà eravamo noi gli sfigati...)
Questo fino in secondo superiore, avevo una vera e propria comitiva e non ero più io che correvo dietro al solito COGLIONE DI GRUPPO CHE FA IL VANDALO PER ESSERE GRANDE (non sò se avete presente quella sorta di "BOSS" con i cagnolini dietro che ridono per ogni cazzata..) beh... ero diventato QUELLO [SM=x527508]
Masse di coattelli di tutta la scuola mi seguivano come cagnolini...
insomma... ho passato un periodo da coatto... periodo dove non avevo ancora formato un carattere forte... ero uno di quei complessati che per farsi accettare dagli altri seguiva la massa... altrimenti si sentiva alienato. Per vari casini ho messo la testa a posto ed abbandonato VOLONTARIAMENTE tutta quella gentaglia che, vedendomi ora, nemmeno mi riconoscono più dicendomi frasi del tipo: "Ah Paolo ma guarda come te sei ridotto... ma torna a fà er matto de na volta..."
e altre varie prese per il culo che ormai, come si dice a Roma, M'ARIMBALZANO...
Quindi essendo stato uno di questi sfigati, capisco quasi alla perfezione cosa si prova e i motivi dei loro gesti... beh... non posso far altro che provare pena... di più non mi va e non posso fare niente.
Persone che fanno di loro "UNA PERSONA DA GUARDARE" e non "UNA PERSONA DA CONOSCERE" che cercano un gruppo per APPARIRE più forti e per sentirsi più sicuri...

Per il fatto dei programmi televisivi, è ormai chiaro che la tv cerca di manipolare le menti deboli di questi giovani pivelli... e ci riescono alla stragrande!!!

Per la domanda finale... beh è sempre meglio pensare di testa propria, almeno per i gusti personali, ma bisogna anche saper accettare i vari commenti che si ricevono. E' inoltre importante, secondo me, sapersi adeguare a questo mondo, non seguendolo ad occhi chiusi come fanno tutti, ma viverci in mezzo e saper accettare anche la gente che segue la moda come pecore... L'importante è SAPERE quello che si sta facendo e stare bene con se stessi...
E' vero è irritante vedere questa massa che magari ti allontana perchè magari non sei alla moda... ma basta evitarli... dopo tutto io non è che ci tengo ai loro pareri... e soprattutto non ci tengo ad essere accettato da loro... quindi che fare? Esistono... come esistono le teste di cazzo... non posso fargli cambiare idea, al massimo posso commentarli come loro fanno con me... quindi li accetto così come sono... dopotutto il mondo è bello perchè è vario (Sta perla de saggezza, ormai comune, qui ci stava bene :D )


forse è un discorso da egoista... pensa a te stesso e fottinete degli altri... ma credo sia la cosa migliore... Alla fine cosa vuoi fare? cercare di farli ragionare? Tutti? Impossibile...Non possiamo farci niente... quindi goditi la tua vita e fregatene dei loro commenti

[Modificato da MadMind85 07/01/2005 11.13]

Valnar
00venerdì 7 gennaio 2005 15:14
per fare il mondo ci vuole gente d'ogni sorta...

e se non esistessero i deboli, non ci sarebbero i forti. Pensate che siamo diventati quel che siamo anche grazie a loro... se non c'era una massa da cui emergere nessuno sarebbe mai emerso
Zorro Kamikaze
00venerdì 7 gennaio 2005 15:22
Re:

Scritto da: Valnar 07/01/2005 15.14
per fare il mondo ci vuole gente d'ogni sorta...

e se non esistessero i deboli, non ci sarebbero i forti. Pensate che siamo diventati quel che siamo anche grazie a loro... se non c'era una massa da cui emergere nessuno sarebbe mai emerso


Vero...però chi lo sa, magari un modo lo si trovava cmq... [SM=g27964]
MadMind85
00venerdì 7 gennaio 2005 15:56
Re:

Scritto da: Valnar 07/01/2005 15.14
per fare il mondo ci vuole gente d'ogni sorta...

e se non esistessero i deboli, non ci sarebbero i forti. Pensate che siamo diventati quel che siamo anche grazie a loro... se non c'era una massa da cui emergere nessuno sarebbe mai emerso

quoto...
poi alla fine a vedere sta gente mi aiuta anche ad avere quel briciolo di autostima che ho [SM=x527505] [SM=x527505] [SM=x527505]
BlackButterfly85
00venerdì 7 gennaio 2005 16:25
non so perchè ma io ci provo comunque a volte a far ragionare la gente debole...... ho conosciuto persino gente ke accetta la storia di adamo ed eva a priori! [SM=g27966] ma io dico, possibile che credano a qualsiasi cosa venga loro proposta come "assoluta"?
Zorro Kamikaze
00venerdì 7 gennaio 2005 16:39
Re:

Scritto da: BlackButterfly85 07/01/2005 16.25
non so perchè ma io ci provo comunque a volte a far ragionare la gente debole...... ho conosciuto persino gente ke accetta la storia di adamo ed eva a priori! [SM=g27966] ma io dico, possibile che credano a qualsiasi cosa venga loro proposta come "assoluta"?


beh dalla moda alla religione il passo è breve in effetti...
ma questa gente di cui parli era geovista? No perché loro hanno un'idea del mondo di tipo creazionista invece che darwinista..

[Modificato da Zorro Kamikaze 07/01/2005 16.40]

MadMind85
00venerdì 7 gennaio 2005 17:10
Re:

Scritto da: BlackButterfly85 07/01/2005 16.25
non so perchè ma io ci provo comunque a volte a far ragionare la gente debole...... ho conosciuto persino gente ke accetta la storia di adamo ed eva a priori! [SM=g27966] ma io dico, possibile che credano a qualsiasi cosa venga loro proposta come "assoluta"?

anche io ho passato gran parte del tempo a cercar di far ragionare la gente..... ho rinunciato con barbara...
alla fine ho capito che ognuno ha i suoi punti di vista... e i miei ragionamenti sono giusti PER ME... ma magari possono essere sbagliati per altri...
BlackButterfly85
00venerdì 7 gennaio 2005 17:24
Re: Re:

Scritto da: Zorro Kamikaze 07/01/2005 16.39

beh dalla moda alla religione il passo è breve in effetti...
ma questa gente di cui parli era geovista? No perché loro hanno un'idea del mondo di tipo creazionista invece che darwinista..

[Modificato da Zorro Kamikaze 07/01/2005 16.40]



no no.. era semplicemente gente ignorante e terra terra.... [SM=g27972]
BlackButterfly85
00venerdì 7 gennaio 2005 17:26
Re: Re:

Scritto da: MadMind85 07/01/2005 17.10
anche io ho passato gran parte del tempo a cercar di far ragionare la gente..... ho rinunciato con barbara...
alla fine ho capito che ognuno ha i suoi punti di vista... e i miei ragionamenti sono giusti PER ME... ma magari possono essere sbagliati per altri...


certo, hai ragione... ma a volte certe cose ti scioccano completamente. parlo delle cose più banali, tipo quando sento dire "questa gonna mi fa schifo ma la metto xkè ce l'hanno tutti"..... a mio parere è OVVIO nn comprare una cosa ke mi fa vomitare, allora mi viene da "salvare" certa gente dall'oblio dell'idiozia!
a quel livello nn si tratta di diversi modi di pensare..... ma si parla di non pensare e basta. [SM=g27966]
FuoriDaTutto
00venerdì 7 gennaio 2005 17:29
ke dire col tuo post hai già detto tutto... 6 passata dai gruppi, alle mode e alla tv ke ci impone dei modelli di vita assurdi.

io non ho mai amato la parola "gruppo" xkè ne ho sempre avuto davanti degli esempi nn belli... tipo quelli ke si formavano a scuola, nei quali se nn fumavi, non andavi in discoteca, non avevi vestiti firmati, e non eri fascista, non eri nessuno e nn potevi entrare.

non avendo nessuna di queste "qualità" giustamente ne venivo esclusa. ci stavo male e ne ho sofferto parekkio, ma nn x il fatto di non riuscire ad essere come loro, ma propri xkè pensavo "xkè uno + è stupido, fa cose senza senso, e più vabene agli altri?" io magari mi comportavo sempre lealmente, mi sn sempre fatti i fatti miei senza fare male a nessuno, eppure gli altri quasi mi disprezzavano. xkè?

mia madre mi diceva di nn preoccuparmi xkè quei ragazzi facevano cosi solo x farsi vedere, x fare gruppo, ma in realtà tutto era finto! le amicizie (di quelli ke appena ti giri ti sparlano dietro) e ke un giorno avrei capito.

beh vi dirò... io oggi mi sento migliore di quelle persone... e alcuni di voi sanno quanti complessi di inferiorità io abbia, però almeno ho sempre ragionato con la mia testa nel bene e nel male, e di apparire x ciò ke nn ero nn mi è mai fregato niente..

oggi quando vedo le ragazzine di 14-15 anni, tutte uguali, ke già parlano di sesso come se avessero 30 anni da donne vissute, di droga, di diskoteke mi viene una tristezza infinita...
cmq ognuno è libero di scegliere la propria vita, ma ke almeno lo faccia con la propria testa senza doversi sentire in obbligo di renderne conto a qualcuno.
BlackButterfly85
00venerdì 7 gennaio 2005 17:31
Re:

Scritto da: FuoriDaTutto 07/01/2005 17.29
ke dire col tuo post hai già detto tutto... 6 passata dai gruppi, alle mode e alla tv ke ci impone dei modelli di vita assurdi.

io non ho mai amato la parola "gruppo" xkè ne ho sempre avuto davanti degli esempi nn belli... tipo quelli ke si formavano a scuola, nei quali se nn fumavi, non andavi in discoteca, non avevi vestiti firmati, e non eri fascista, non eri nessuno e nn potevi entrare.

non avendo nessuna di queste "qualità" giustamente ne venivo esclusa. ci stavo male e ne ho sofferto parekkio, ma nn x il fatto di non riuscire ad essere come loro, ma propri xkè pensavo "xkè uno + è stupido, fa cose senza senso, e più vabene agli altri?" io magari mi comportavo sempre lealmente, mi sn sempre fatti i fatti miei senza fare male a nessuno, eppure gli altri quasi mi disprezzavano. xkè?
mia madre mi diceva di nn preoccuparmi xkè quei ragazzi facevano cosi solo x farsi vedere, x fare gruppo, ma in realtà tutto era finto! le amicizie (di quelli ke appena ti giri ti sparlano dietro) e ke un giorno avrei capito.

beh vi dirò... io oggi mi sento migliore di quelle persone... e alcuni di voi sanno quanti complessi di inferiorità io abbia, però almeno ho sempre ragionato con la mia testa nel bene e nel male, e di apparire x ciò ke nn ero nn mi è mai fregato niente..

oggi quando vedo le ragazzine di 14-15 anni, tutte uguali, ke già parlano di sesso come se avessero 30 anni da donne vissute, di droga, di diskoteke mi viene una tristezza infinita...
cmq ognuno è libero di scegliere la propria vita, ma ke almeno lo faccia con la propria testa senza doversi sentire in obbligo di renderne conto a qualcuno.


quoto

e riguardo alla frase ke ti ho sottolineato in neretto... la risposta è una sola: "invidia" (da parte loro ovviamente,anche se magari inconscia).
FuoriDaTutto
00venerdì 7 gennaio 2005 17:40
Re: Re:

Scritto da: BlackButterfly85 07/01/2005 17.31

quoto

e riguardo alla frase ke ti ho sottolineato in neretto... la risposta è una sola: "invidia" (da parte loro ovviamente,anche se magari inconscia).




mah...nn credo invidia, davvero... perchè quando le persone fanno parte di un gruppo si autoconvincono di essere forti e migliori di tutti..

credimi quello era proprio disprezzo... ignorare una persona credo sia una delle cose + tristi ed è quello ke mi succedeva con molti dei miei compagni...
BlackButterfly85
00venerdì 7 gennaio 2005 17:53
Re: Re: Re:

Scritto da: FuoriDaTutto 07/01/2005 17.40



mah...nn credo invidia, davvero... perchè quando le persone fanno parte di un gruppo si autoconvincono di essere forti e migliori di tutti..

credimi quello era proprio disprezzo... ignorare una persona credo sia una delle cose + tristi ed è quello ke mi succedeva con molti dei miei compagni...


c'è gente ke disprezza le cose ke nn potranno mai avere. hai presente la storia della volpe e dell'uva? ecco, più o meno intendo quello...
molti coatti disprezzano quelle persone ke loro nn potranno mai essere.
FuoriDaTutto
00venerdì 7 gennaio 2005 18:06
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: BlackButterfly85 07/01/2005 17.53

c'è gente ke disprezza le cose ke nn potranno mai avere. hai presente la storia della volpe e dell'uva? ecco, più o meno intendo quello...
molti coatti disprezzano quelle persone ke loro nn potranno mai essere.



ma nn so...potrebbe essere... nn c'avevo mai pensato
MadMind85
00venerdì 7 gennaio 2005 18:39
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: BlackButterfly85 07/01/2005 17.53

c'è gente ke disprezza le cose ke nn potranno mai avere. hai presente la storia della volpe e dell'uva? ecco, più o meno intendo quello...
molti coatti disprezzano quelle persone ke loro nn potranno mai essere.

io invece penso che loro prendono di mira le persone che non reagiscono... che si fanno sottomettere... le persone diverse... perchè? perchè li fà sentire più forti... xkè loro criticando in un certo senso riescono a sentirsi superiori....
Non sono invidiosi perchè non sanno che vuol dire ragionare con la proprio testa... quindi non possono essere invidiosi di una cosa che nemmeno sanno cos'è...
Te lo dico per esperienza... prendono per il culo gli "sfigati" in modo che, in qualche maniera, riescono a coprire i loro complessi tirandoli fuori ad altre persone...
del tipo loro hanno paura di non essere accettati se non vestono alla moda... e che fanno? vanno a beccare il primo che non la segue e gli dicono: ao ma come te vesti etc etc
Oppure hanno paura di non essere accettati se non si fanno le canne... e che fanno? cominciano a farsele e poi vanno a dire: ao ma che c'hai paura? fuma! prova!...

Cercano di far reprimere le loro paure, facendole notare su di un'altro essere... in modo da farli sentire superiori xkè sanno di non essere così... o meglio... sanno di NON APPARIRE COSI'...
un discorso un pò contorto e spiegato a cazzo di cane.. magari nemmeno mi avete capito... cmq per la maggior parte è così...

[Modificato da MadMind85 07/01/2005 18.41]

BlackButterfly85
00venerdì 7 gennaio 2005 18:47
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: MadMind85 07/01/2005 18.39
io invece penso che loro prendono di mira le persone che non reagiscono... che si fanno sottomettere... le persone diverse... perchè? perchè li fà sentire più forti... xkè loro criticando in un certo senso riescono a sentirsi superiori....
Non sono invidiosi perchè non sanno che vuol dire ragionare con la proprio testa... quindi non possono essere invidiosi di una cosa che nemmeno sanno cos'è...
Te lo dico per esperienza... prendono per il culo gli "sfigati" in modo che, in qualche maniera, riescono a coprire i loro complessi tirandoli fuori ad altre persone...
del tipo loro hanno paura di non essere accettati se non vestono alla moda... e che fanno? vanno a beccare il primo che non la segue e gli dicono: ao ma come te vesti etc etc
Oppure hanno paura di non essere accettati se non si fanno le canne... e che fanno? cominciano a farsele e poi vanno a dire: ao ma che c'hai paura? fuma! prova!...

Cercano di far reprimere le loro paure, facendole notare su di un'altro essere... in modo da farli sentire superiori xkè sanno di non essere così... o meglio... sanno di NON APPARIRE COSI'...
un discorso un pò contorto e spiegato a cazzo di cane.. magari nemmeno mi avete capito... cmq per la maggior parte è così...

[Modificato da MadMind85 07/01/2005 18.41]



io più nn regivo alle loro prese per il culo e più si incazzavano con me.. si kiedevano "ma possibile ke nn le dia fastidio tutto ciò ke le facciamo?" e quindi credo ke oltre a sentirsi più forti, mi invidiassero anke..... e poi, CREDEVANO dis entirsi forti, ma solo xkè erano in tanti. in realtà invidiavano ki da solo aveva più forza di resistere più ke loro tutti insieme.
MadMind85
00venerdì 7 gennaio 2005 18:51
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: BlackButterfly85 07/01/2005 18.47

io più nn regivo alle loro prese per il culo e più si incazzavano con me.. si kiedevano "ma possibile ke nn le dia fastidio tutto ciò ke le facciamo?" e quindi credo ke oltre a sentirsi più forti, mi invidiassero anke..... e poi, CREDEVANO dis entirsi forti, ma solo xkè erano in tanti. in realtà invidiavano ki da solo aveva più forza di resistere più ke loro tutti insieme.

non è invidia... è che si divertono così... finchè tu non gli sbrocchi....
in primo superiore c'erano alcuni miei amici che avevano preso di mira uno... ed hanno cominciato a prenderlo per il culo per il fatto che venisse da ROCCA DI PAPA.... questo per tipo tutto l'anno...
lui non reagiva e alla fine si è messo a piangere... beh... era quello il loro obiettivo.. .farlo incazzare o piangere....
non si divertono se uno reagisce.... certo poi dipende come reagisce...
BlackButterfly85
00venerdì 7 gennaio 2005 18:54
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: MadMind85 07/01/2005 18.51
non è invidia... è che si divertono così... finchè tu non gli sbrocchi....
in primo superiore c'erano alcuni miei amici che avevano preso di mira uno... ed hanno cominciato a prenderlo per il culo per il fatto che venisse da ROCCA DI PAPA.... questo per tipo tutto l'anno...
lui non reagiva e alla fine si è messo a piangere... beh... era quello il loro obiettivo.. .farlo incazzare o piangere....
non si divertono se uno reagisce.... certo poi dipende come reagisce...


una volta una ke mi aveva preso x il culo dallas econda elementare al 3 superiore mi ha detto "a volte ti invidio proprio"..... da quel giorno ho cominciato anke a vedere quel lato.
bhè, forse c'è ki lo fa x invidia e ki lo fa x divertirsi, come ki lo fa x nn badare alle propie debolezze e quindi esalta quelle degli altri... avranno tutti i loro motivi, ma mi sembrano tristi tutti allo stesso modo.
MadMind85
00venerdì 7 gennaio 2005 18:58
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: BlackButterfly85 07/01/2005 18.54

una volta una ke mi aveva preso x il culo dallas econda elementare al 3 superiore mi ha detto "a volte ti invidio proprio"..... da quel giorno ho cominciato anke a vedere quel lato.
bhè, forse c'è ki lo fa x invidia e ki lo fa x divertirsi, come ki lo fa x nn badare alle propie debolezze e quindi esalta quelle degli altri... avranno tutti i loro motivi, ma mi sembrano tristi tutti allo stesso modo.

si certo è sbagliato fare di tutta l'erba un fascio chiaramente... non è che tutti lo fanno per invidia o per coprire i loro complessi... fatto sta che non è bello [SM=x527531]
BlackButterfly85
00venerdì 7 gennaio 2005 19:01
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: MadMind85 07/01/2005 18.58
si certo è sbagliato fare di tutta l'erba un fascio chiaramente... non è che tutti lo fanno per invidia o per coprire i loro complessi... fatto sta che non è bello [SM=x527531]


esattamente.
MadMind85
00venerdì 7 gennaio 2005 19:45
tra l'altro poi ho sbagliato xkè io stavo parlando solo dei coatti e non dei gruppi in generale [SM=x527508]
BlackButterfly85
00sabato 8 gennaio 2005 09:11
Re:

Scritto da: MadMind85 07/01/2005 19.45
tra l'altro poi ho sbagliato xkè io stavo parlando solo dei coatti e non dei gruppi in generale [SM=x527508]


ah ecco [SM=x527496]
Zorro Kamikaze
00domenica 9 gennaio 2005 01:25
Re:

Scritto da: FuoriDaTutto 07/01/2005 17.29
mi sn sempre fatti i fatti miei senza fare male a nessuno


Beata te. Io nel mio "lager-scuola media" ho dovuto difendermi con le unghie e con i denti. Avevo maturato un carattere orribile e scontroso, mi avevano trasformato in un complessato del cazzo. Tanto più che lì c'era una stronza che ho dovuto sopportare anche alle superiori...la classica fighettina rottinculo che raccontava in giro miei aneddoti personali...alla fine la figura della fallita l'ha sempre fatta lei però...
Mi piacerebbe incontrare nuovamente quei ripetenti che temevo come il diavolo in persona...chissà che vita di merda che fanno ora...forse li hanno arrestati o roba del genere. Alle medie erano bravi solo a stare in gruppo e a rompermi le scatole, così un giorno ho sbroccato di brutto e ho combinato un macello. Ero un matto già allora [SM=x527493]

[Modificato da Zorro Kamikaze 09/01/2005 1.25]

[Modificato da Zorro Kamikaze 09/01/2005 11.38]

BlackButterfly85
00domenica 9 gennaio 2005 09:28
Re: Re:

Scritto da: Zorro Kamikaze 09/01/2005 1.25

Beata te. Io nel mio "lager-scuola media" ho dovuto difendermi con le unghie e con i denti. Avevo maturato un carattere orribile e scontroso, mi avevano trasformato in un complessato del cazzo. Tanto più che lì c'era una stronza che ho dovuto sopportare anche alle superiori...la classica fighettina rottinculo che raccontava in giro miei aneddoti personali...alla fine la figura della fallita l'ha sempre fatta lei però...
Mi piacerebbe incontrare nuovamente quei ripetenti che temevo come il diavolo in persona...chissà che vita di merda che fanno ora...forse li hanno arrestati o roba del genere. Alle medie erano bravi solo a stare in gruppo e a rompermi le scatole, così un giorno ho sbroccato di brutto e ho combianto un macello. Ero un matto già allora [SM=x527493]

[Modificato da Zorro Kamikaze 09/01/2005 1.25]



io una volta, in quara elementare, esasperata da quei deficienti ke stavano sempre a rompermi le palle ho ribaltato il banco a terra urlando "bastaaaaaaa!"......
da quel giorno sono stati loro a temere me.
Zorro Kamikaze
00domenica 9 gennaio 2005 11:39
Re: Re: Re:

Scritto da: BlackButterfly85 09/01/2005 9.28

io una volta, in quara elementare, esasperata da quei deficienti ke stavano sempre a rompermi le palle ho ribaltato il banco a terra urlando "bastaaaaaaa!"......
da quel giorno sono stati loro a temere me.


Beh cmq dipende dall'ambiente...sapessi quanti banchi abbiamo capovolto in quella scuola orribile senza risolvere un'accidente...[SM=x527493]
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