Die Glocken des Salzburger Dom
Lasciamo stare la conoscenza del tedesco, che anche per me è un po' approssimativa...
Beh, io sono tra quelli che stravedono per queste campane. Mi hanno colpito quando le ho sentite la prima volta sul cd delle campane d'Europa.
Poi ho avuto l'immensa fortuna di trovarmi a Salisburgo il 31 ottobre 2004, Vigilia di Ognissanti: ore 15 Plenum discendente+campane singole discendenti+Plenum ascendente. Ore 18 campanone a distesa.
La mattina dell' 1 novembre suono dalle 9,15 alle 10,00: campanone singolo in tre sequenze+Plenum discendente. Al Sanctus del Pontificale campanone; all'uscita dal Duomo Plenum discendente; idem a mezzogiorno.
Tutto questo bordello a fare da colonna sonora alla città e a quel Duomo incredibile. Ascoltarlo per le strade, lì sotto in piazza, in Duomo e uscendo dal Duomo. Ho rischiato l'infarto.
Il racconto delle mie emozioni di quei due giorni deve essere ogni volta abbastanza convincente, se il Leonardo di Bologna si è messo la strada in mezzo alle gambe e ci è andato anche lui...
Tutto quello che c'è da sapere su questo concerto sta scritto sul "Glockenkunde von Osterreich".
A mio avviso sono campane che possono piacere o meno, al di là delle dimensioni spropositate e della particolare scala musicale, per un motivo fondamentale: sono realizzate con sagoma "neobarocca". Sono cioè bronzi che emettono un suono molto percussivo, un tantino "duro", a volte un po' rauco, che evidenzia alcuni toni parziali a discapito di altri.
Comunque un timbro affascinante, e un'esperienza da fare anche dal punto di vista "fisiologico": le vibrazioni del Salvator che ti trapassano il torace e ti fanno vibrare il petto mentre lo guardi stando in piazza...
E quella mattina io pensavo di essere l'unico col registratore. E invece ce n'erano almeno tre con la videocamera e altri due col minidisc.
E ora sarà meglio che mi fermi perchè l'emotività a volte mi gioca brutti scherzi!