Diciamo che l'idea di partenza per l'utilizzo di queste cellule staminali (che non sono altro che cellule non specializzate, o meglio "ancora da specializzare") era quella di un set di ricambio individuo-specifico, per ovviare i molti, e non sottovalutabili, problemi di rigetto riscontrati durante le operazioni di trapianto e simili.
Adesso con l'andare del tempo (nonstante tutti gli stupidi impedimenti che vengono innalzati davanti agli interessati da chiesa e co.) si è scoperto l'infinito potenziale di queste cellule staminali.
Non stò a spiegare la diversa catalogazione di queste ultime (anche perchè non me la ricordo bene e dovrei andarmi a dare una lettura di rinfresco
) ma da vari tipi di cellule staminali possiamo:
- ottenere una clonazione a scopo terapeutico (già sopracitata) in cui abbiamo un duplicato di un epitelio specializzato. Questo annulla completamente il grande problema da parte dell'organismo di "self" e "non-self". Con questo particolare tipo di clonazione non si scatena una risposta immuno-aspecifica da parte del soggetto che ha subito il trapianto di epitelio.
- ottenere cellule da utilizzare come ricambio per eventuali patologie legate al tessuto emopoietico (anche a distanza di decenni e questo è oggi una realtà) o anche ad altri tipi di tessuti (ma non è stato ancora scoperto come). Queste si ottengono da un prelievo di cellule staminali eseguito sul cordone ombelicale...citato dal mio collega wolf
- ottenere cellule da impiantare per facilitare ed accellerare l'eventuale rigenerazione da parte di un epitelio.
Adesso le cose citate sono realtà...molti altri studi aprono porte verso la cura di neoplasie e molto altro.
Purtroppo a volte stupide accuse rallentano o sfiduciano gli scienziati impegnati in queste ricerche...speriamo bene.
Spero di essere stato piu' esaustivo possibile...se ci sono altre domande sull'argomento andrò a farmi una lettura rinfrescante in modo da essere il piu' preciso possibile