Del Neri torna a casa: peccato!

Mi ha molto incuriosito la vicenda di Gigi Del Neri, ingaggiato e subito licenziato dal Porto nel giro di poche settimane. Mi sembra un altro di quegli episodi molto discutibili, che dimostrano come i dirigenti di oggi si muovono secondo logiche che con il calcio hanno poco a che vedere.

Si può immaginare che il Porto abbia scelto Del Neri in virtù dei risultati che il tecnico ha ottenuto con il Chievo. Quei risultati sono figli soprattutto del lavoro tecnico e tattico dell'allenatore friulano, che ha un modulo di riferimento (4-4-2) e sa lavorare con i suoi giocatori finché questi sono perfettamente in grado di tenere il campo secondo le sue disposizioni. Tutto molto semplice e chiaro, nonché logico: se l'allenatore è il primo a pagare quando la squadra va male, che almeno la metta in campo come dice lui.

Questo modo di lavorare ha qualche controindicazione: è un po' rigido (Del Neri ha fama di essere un duro), e può essere indigesto a qualche giocatore "arrivato" o, se preferite, viziato. Un buon dirigente questa analisi è in grado di farla in cinque minuti, considerando anche qualche precedente: prima dell'avventura con il Chievo, Del Neri fu esonerato dall'Empoli quasi prima ancora d'arrivare, perché i giocatori erano abituati al 3-4-3 e non volevano adattarsi al suo modulo.

Cos'è successo ad Oporto? Fra motivazioni ufficiali, scuse ridicole e voci di sottobanco, sembra che in realtà i "senatori" della squadra portoghese non si siano voluti adattare al 4-4-2 di Del Neri, ed abbiano spinto la società ad allontanare l'allenatore. Il punto di vista del tecnico lo sapremo fra qualche giorno. Ma nel frattempo io mi chiedo, e vi chiedo: se è andata davvero così, come vanno giudicati i dirigenti del Porto?

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Scritto da: Nick the Toll 08/08/2004 10.54
Ma nel frattempo io mi chiedo, e vi chiedo: se è andata davvero così, come vanno giudicati i dirigenti del Porto?

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Così ha detto Del Neri:

"È un momento difficile, ma leggo molte cose che non sono vere. La cosa che mi ha contraddistinto in questi anni è stata la puntualità. S'immagini se potevano essere le assenze...".

e ancora:

"È vero che ieri sono arrivato in ritardo all' allenamento, ma non credo che si possano far cadere gli aerei per farmi arrivare puntuale. I problemi, nella mia carriera, non sono mai stati i ritardi, anzi...Sono molto amareggiato, adesso voglio rilassarmi mentalmente un po' prima di parlare di questa avventura. Ma non sono pentito. Era un'esperienza che comunque dovevo fare: adesso so cosa vuol dire..."

Del Neri ha dichiarato che tra un paio di giorni dirà la sua versione dei fatti.

Aspetto, quindi, le sue dichiarazioni ufficiali in merito alla vicenda, prima di potermi esprimere. Posso, però, dire questo:

1) Il Porto ha perso un grande allenatore
2) Del Neri mi è sempre stato simpatico
3) Trovo assurdo il licenziamento di un tecnico (come di un giocatore, a meno di clamorosi retroscena) prima ancora che si cimenti e si adatti alla nuova "rosa" e tipo di calcio
4) Dopo i nefasti Mondiali e gli ancor più schifosissimi europei, del calcio ne ho piene le balle! Del Neri, a Oporto, sarebbe stata, perlomeno, una ventata di aria fresca e una godibilissima curiosità da seguire con affetto.

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Scritto da: Tidus forever 08/08/2004 13.34


Dopo i nefasti Mondiali e gli ancor più schifosissimi europei, del calcio ne ho piene le balle!

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A chi lo dici La finale di Copa America tra Brasile ed Argentina mi è sembrata acqua pura nel deserto, dopo tutte le schifezze che ci hanno propinato tra Italia ed Europei.
Il calcio è agli sgoccioli, o si cambia tutto o è la fine.

senza contare che Del Neri ha un contratto di tre anni e che se è stato mandato a casa lui percepisce, per aver lavorato un paio di settimane, quello che nessuno tra noi percepirà da qui a trent'anni. Sono francamente discgustato da tutto ciò indipendentemente dalla simpatia o meno delle parti in causa