Re:
BRESCIAGGHER, 06/03/2008 16.23:
E in Italia oggi? La patria cos'è?
Il patriottismo italiano non è mai stato granchè...
Esplose nell'ottocento nei circoli dei nobili e dell'alta borghesia italica e tranne che in rare occasioni, il popolo non ne fu mai coinvolto fino alla prima guerra mondiale.
Dopo il conflitto mondiale venne il fascismo a divinizzare tale sentimento e per la prima volta i popoli italici si sentirono italiani e orgogliosi di esserlo.
Con la fine della seconda guerra mondiale e della guerra civile il patriottismo venne momentaneamente accantonato e bollato come sentimento fascista e perciò disperezzabile.
Si dovette aspettare il 1982 per far riemergere il sentimento nazionale con la vittoria ai mondiali e inseguito come ideale da contrapporre al secessionismo leghista.
La patria oggi sta perdendo cmq valore, se mai ne ha avuto per gli italiani, tra globalizzazione, europeanizzazione, secessionismo ecc ecc ne rimane ben poco, sia al nord "leghista" che al sud vittimista.
Per quanto riguarda il concetto di patria penso che nel corso dei secoli abbia perso il suo significato, come ha detto Lux la patria è la comunità in cui si vive, quindi il villaggio ed oggi la città...
Si può provare amor patrio anche per la provincia o al massimo la regione in cui si vive, ma già trasportare tale sentimento ad un intero stato molto diverso da regione a regione come l'Italia, ma anche come la Spagna, la Francia... mi pare una forzatura.