DIMENTICARE IL BENE

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claudio.41
00martedì 16 ottobre 2012 22:44
LAMENTAZIONI DI GEREMIA



DIMENTICARE IL BENE


3:1 Io sono l'uomo che ha visto l'afflizione
sotto la verga del suo furore
.
2 Egli mi ha condotto, mi ha fatto camminare nelle tenebre
e non nella luce
.
3 Sì, contro di me di nuovo volge la sua mano
tutto il giorno
.
4 Egli ha consumato la mia carne e la mia pelle,
ha spezzato le mie ossa
.





7 Mi ha circondato di un muro, perché non esca;
mi ha caricato di pesanti catene.

8 Anche quando grido e chiamo aiuto,
egli chiude l'accesso alla mia preghiera
.
9 Egli mi ha sbarrato la via con blocchi di pietra,
ha sconvolto i miei sentieri
.



17 Tu mi hai allontanato dalla pace,
io ho dimenticato il bene
.
18 Io ho detto: «È sparita la mia fiducia,
non ho più speranza nel SIGNORE!
»





21 Ecco ciò che voglio richiamare alla mente,
ciò che mi fa sperare:

22 è una grazia del SIGNORE che non siamo stati completamente distrutti;



le sue compassioni infatti non sono esaurite;
23 si rinnovano ogni mattina.
Grande è la tua fedeltà!

24 «Il SIGNORE è la mia parte», io dico,
«perciò spererò in lui».



25 Il SIGNORE è buono con quelli che sperano in lui,
con chi lo cerca.

26 È bene aspettare in silenzio
la salvezza del SIGNORE.



31 Il Signore infatti
non respinge per sempre;

32 ma, se affligge,
ha pure compassione, secondo la sua immensa bontà;

33 poiché non è volentieri che egli umilia
e affligge i figli dell'uomo.








Geremia, uno dei profeti più provati dell'Antico Testamento, sparse l'anima sua davanti all'Eterno e ne fece uscire tutte le sofferenze ed afflizioni che egli provava , afflizioni che sono raccolte nelle pagine del libro delle "Lamentazioni" .

Al capitolo tre di tale libro, egli descrive le dure condizioni in cui egli, e tutto il popolo di Israele, si trovavano e descrive tutte le numerose e terribili sofferenze che passava e , spandendo l'anima sua come acqua, si lamenta con il Signore e, dopo averle enumerate così conclude :"Tu mi hai allontanato dalla pace, ED IO HO DIMENTICATO IL BENE".

L'amarezza della sua anima era talmente grande che egli, il profeta, aveva dimenticato i benefici ricevuti dal Signore, nel passato. Per questo motivo, perchè aveva dimenticato i benefici, aveva perso la pace, la quale scaturisce dalla fede e dal confidare in Lui.

Questo è uno dei più grandi pericoli per noi Cristiani, i quali passiamo sotto il vaglio delle sofferenze e delle afflizioni :Dimenticare il BENE : la cura, la benignità, l'attenzione di Dio verso di noi, nel passato. Il Salmo 103, al verso 2, così recita : "Benedici, anima mia, il SIGNORE e non dimenticare nessuno dei suoi benefici". Davide continua elencando le Misericordie di Dio nonostante (NONOSTANTE!) i nostri peccati; "Egli" (dice) "perdona tutte le tue iniquità e guarisce tutte le tue infermità, riscatta la tua vita dalla distruzione e ti corona di benignità e di compassioni".
Molte volte noi non le vediamo e magari nemmeno sappiamo, che in certe afflizioni, se Lui non avesse avuto Misericordia di noi, e non avesse "riscattato la nostra vita", saremmo stati distrutti.

Il povero Geremia era conscio che stava dimenticando i benefici del passato e dice : «È sparita la mia fiducia,non ho più speranza nel SIGNORE!»


Il sofferente profeta era portato, come ognuno di noi, a vedere la montagna di sofferenze e difficoltà nel visibile e non riusciva più a vedere LA REALTA' della Presenza dell'Invisibile il Quale, con una sola parola della Sua bocca, può cambiare le situazioni e "trasformare le lacrime in canti di gioia" (Geremia 31:13).


Ma il Signore, che è sempre VIGILE, ascoltava il profeta ed intervenne in suo soccorso portandolo a considerare che, sebbene egli soffrisse terribilmente, non era però stato del tutto distrutto e che questo, era per la Sovrana Grazia e Benignità del Misericordioso Signore la cui benignità e Misericordia si rinnovano ogni mattina (versi 21-22).


Lo Spirito Santo da luce sempre più crescente al profeta ed egli si ritrova alla mente gli interventi passati con cui il Signore lo ha liberato e si è preso cura di lui. Dice :"L'Eterno è buono con quelli che sperano in lui, con l'anima che lo cerca. Buona cosa è aspettare in silenzio la salvezza dell'Eterno....... Poiché il Signore non rigetta per sempre; ma, se affligge, avrà compassione, secondo la moltitudine delle sue misericordie, poiché non è volentieri che umilia ed affligge i figli degli uomini."

Noi leggiamo in Giacomo 1:13 "Dio non può essere tentato dal male" ; cioè, Dio non fa il male . Non è Egli che affligge ma quì si tratta di uno, un profeta, che riferisce TUTTO a Dio, in quanto sa che Egli è l'Alfa e l'Omega, il Principio e la Fine e come tale, è al di sopra, il fine ultimo di ogni cosa. E' Satana che affligge, e può farlo quando noi apriamo a lui le porte uscendo dalla VIA e della volontà di Dio. Il Maligno in questi casi ha diritto legale di farlo ma sappiamo dal libro di Giobbe (capitolo 1) che il Maligno non può far nulla senza il permesso del Signore;noi, peccando, indurendoci nel peccato e allontanandoci da Lui, facciamo in modo che venga dato questo permesso.


Tornando al povero Geremia, alla luce crescente dello Spirito Santo, ritornava il ricordo delle passate benedizioni, e le tenebre di quel periodo oscuro si diradavano,il profeta, distrutto, sollevava il capo verso il cielo, "Perciò spererò in Lui". Il rivedere il bene passato ridava a lui la speranza e la fede, riconoscendo che il Signore castiga malvolentieri gli uomini e che la Sua ira non dura in perpetuo. la pace e la calma ritornavano al povero cuore,che entrava in un santo ,dolce riposo:"Il Signore è la mia parte;ha detto l'anima mia;perciò spererò in Lui. Il Signore è buono con quelli che Lo aspettano,all'anima che Lo ricerca. Buona cosa è di aspettare in silenzio la salvezza del Signore" (versi 25-26).

Uno dei metodi di Satana è di farci dimenticare le passate benedizioni, al fine di farci venire meno nella fede quando imperversa la tempesta ed il vento e le onde sembrano volerci ingoiare nei loro vortici.
Ritorniamo con la mente alle passate benignità e liberazioi, benedicendoLo e ringraziandoLo per esse e per quelle che Egli ci sta preparando,se crediamo davvero nella Sua Potenza e Fedeltà ed Amore, e Lo aspettiamo in silenzio.Dio è fedele, Egli è il Liberatore, Gloria al Suo Santo Nome.
Alleluia.

Amen
un sorriso
00domenica 24 marzo 2013 21:01
[SM=x795143]
un sorriso
00domenica 7 settembre 2014 16:00
[SM=x795134]
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