Colin Powell appoggerà Obama

Colin Powell appoggerà Obama


Dopo tante settimane di dilemmi, un vecchio soldato leale aiuterà un candidato che cercherà veramente di cambiare l’America. Questo tradimento è avvenuto per il disgusto avuto dal modo in cui il suo vecchio commilitone conduce la sua compagna elettorale. Scende in trincea contro il razzismo sempre più esplicito, alle grida di “tornatene in Africa” nelle folle repubblicane. Inoltre combatte contro le telefonate che stanno bombardando gli elettori per insinuare che il senatore nero sia “complice di terroristi”. Appoggia la campagna di Obama contro le calunnie repubblicane.

La guerra è tra due vecchi soldati , generazione di “figli del Vietnam”, fra il 71 enne Powell e il 72 enne McCain. Powell vuole vuole che ci sia una nuova leva di americani ad assumersi la responsabilità della nazione, gente con “idee nuove”, capace di “ispirare e di motivare” , dotate di quello che Bush tragicamente mancava e sta alla radice del suo fiasco leader .

Powell figlio di un giamaicano emigrato a New York, è l’ufficiale che volontariamente combattè due volte in Vietnam, che guidò la strategia americana da Washington nella Tempesta del Deserto agli ordini del vecchio Bush, che per quattro anni fu segretario di Stato per il giovane Bush tra il 2001 e il 2005 e molti lo avrebbero voluto come vice presidente repubblicano.

Powell rappresenta un fedele e leale soldato, con o senza l’uniforme. La sua defezione, la critica a McCain e soprattutto alla nullità che ha scelto come vice presidente, sono segno di una ribellione contro le menzogne e le tattiche peggiori di un Bush d’annata del Mc Cain.

Powell non muoverà gli indecisi, dato che raramente le benedizioni elettorali di varie personalità smuovono grandi numeri elettorali. McCain comunque può vantare la sua brava pattuglia di ex segretari di Stato come Kissinger, Haug, Eagleburger anche se nessuno di questi ha la caratura di Powell. Comunque lo schiaffo che ha dato a McCain è bruciante.

Powell è un moderato, un uomo della destra storica e pensante. Fu il consigliere della sicurezza nazionale con Ronald Reagan . Fu capo degli stati maggiori riuniti , la massima carica militare sotto Bush. Fu autore della dottrina razionale che dovrebbe muovere un militare : gli eserciti devono muoversi soltanto se la missione è chiara, l’appoggio militare forte e la vittoria ben definibile. Quello che non è successo in Iraq e Afghanistan.

Powell ha rifiutato quel partito che il marzo del 2001 gli fece recitare davanti alle Nazioni Unite la sequenza di invenzioni e propaganda spacciata come casus belli contro l’Iraq. Non è nè interventista, nè pacifista. Vuole raccontare agli americani le colpe di un vecchio soldato che sta disonorando sè stesso e la generazione che si sacrificò in Indocina con una campagna elettorale ignobile.

Quasi quasi mi commuovo...sigh...alla fine il richiamo della foresta ha il sopravvento

Spero che gli elettori americani decidano diversamente il 4 novembre e rimandino indietro la "foresta"

Pilbur, 21/10/2008 21.25:

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Quasi quasi mi commuovo...sigh...alla fine il richiamo della foresta ha il sopravvento

Spero che gli elettori americani decidano diversamente il 4 novembre e rimandino indietro la "foresta"

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prego?

Oddio mi sembrava chiaro...il richiamo razziale...non me la contino, Powell sceglie Obama perchè è nero come lui

Pilbur, 21/10/2008 21.31:

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Oddio mi sembrava chiaro...il richiamo razziale...non me la contino, Powell sceglie Obama perchè è nero come lui

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si pilbur era chiaro, ma volevo che esplicitassi meglio questa tua nobile definizione.Certo che hai una memoria politica e culturale molto lunga,visto che gli antenati di powell e di obama probabilmente se ne andarono dalle foreste (o magari vennero portati via dalle foreste) qualche secolo fa...
daltronde è abbastanza curioso notare che se mc cain ha qualche residua possibilità di battere obama è proprio a causa della razza del suo avversario.

credo che ormai mc cain non possa contare nemmeno sul fatto razziale...

E'notizia di poco fa: McCain ha abbandonato anche Iowa, Colorado e New Mexico, quindi Obama ha praticamente vinto anche solo riuscendo a mantenere gli stati in cui Kerry ha vinto nel 2004 (ed in cui Obama è avanti minimo di 10 punti) anche se perdesse in tutti e dieci gli stati in bilico: Obama è avanti in sette di essi, in due è leggermente avanti McCain ed in uno sono pari.

Pius Augustus, 21/10/2008 21.35:

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si pilbur era chiaro, ma volevo che esplicitassi meglio questa tua nobile definizione.Certo che hai una memoria politica e culturale molto lunga,visto che gli antenati di powell e di obama probabilmente se ne andarono dalle foreste (o magari vennero portati via dalle foreste) qualche secolo fa...
daltronde è abbastanza curioso notare che se mc cain ha qualche residua possibilità di battere obama è proprio a causa della razza del suo avversario.

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No, il richiamo della foresta è una metafora, che mi piace usare per indicare una sorta di ritorno alle origini, non c'entra con il fatto che li hanno presi dalle lande africane e deportati in America

Pilbur, 21/10/2008 21.50:

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No, il richiamo della foresta è una metafora, che mi piace usare per indicare una sorta di ritorno alle origini, non c'entra con il fatto che li hanno presi dalle lande africane e deportati in America

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comunque powell ha detto che la razza centra:i seguaci di mc cain con la complicità del loro candidato (fino ad un certo punto) ormai nuotano nel razzismo,è il minimo che un afroamericano si schieri con obama.

Pius Augustus, 21/10/2008 21.52:

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comunque powell ha detto che la razza centra:i seguaci di mc cain con la complicità del loro candidato (fino ad un certo punto) ormai nuotano nel razzismo,è il minimo che un afroamericano si schieri con obama.

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Certo, è d'obbligo che i neri votino in base alla razza e i bianchi no


Comunque, nonostante tutto io credo ancora ad una rimonta di Mc Cain. Non mi riesco a figurare l'America guidata da Barack Hussein Obama...i sondaggi...vedremo quanto contano

Pilbur, 21/10/2008 22.07:

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Certo, è d'obbligo che i neri votino in base alla razza e i bianchi no


Comunque, nonostante tutto io credo ancora ad una rimonta di Mc Cain. Non mi riesco a figurare l'America guidata da Barack Hussein Obama...i sondaggi...vedremo quanto contano

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diciamo che è d'obbligo non votare per chi è il diretto successore del presidente che ha demolito il primato americano.

McCain è un liberal guerrafondaio:quindi potenzialmente più spendaccione di Obama....non si capisce come uno della Bible Belt possa votare per lui.A fine elezioni ci sarà la resa dei conti nel partito repubblicano e potrebbe portare allo spaccamento del partito.