Cocktail

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Antonellat
00mercoledì 27 aprile 2005 18:37


M’avevi detto: “solo un momento, saluto e me ne vado”
coi piedi scalzi e quel mezzo sorriso
inventavi una nuova scorciatoia
sul bordo sbavato d’una cornice definitiva,
una nuova prospettiva di scambio
accennando, sornione, Unforgettable.

Tu lo sapevi, a quell’ora invento sempre
armature sbilenche a sostegno
di spicciole filosofie da discount
e poi, volere, amare, stonavano nel ghiaccio
che hai sciolto nel Margarita.
non ho mai retto l’alcol
o forse era questione solo di dosi.




~°Warrior°~
00mercoledì 27 aprile 2005 23:12
Mi è spesso difficile commentare, spesso nemmeno vorrei rompere la quiete...
Gli utlimi versi poi sono molto belli e sanno tanto di Donna, complimenti e uno smack abbracciato e ecco qua è nato anche un sorriso, si si..è tuo.[SM=g27838]
Sei una bella Poesia, vento fresco di mare
dueanime
00sabato 30 aprile 2005 23:02

Io e te dovremmo bere qualcosa insieme, un giorno o l'altro.
Sì.


Barbara[SM=g27838]
Heartless-
00mercoledì 4 maggio 2005 15:46


bella come sempre...Ehi posso bere qualcosina anche io con voi?


Massisenzacuore.
mr.si
00giovedì 12 maggio 2005 11:48
Tu lo sapevi, a quell’ora invento sempre
e qui che riconosco la grandezza di una poetessa[SM=g27811]
Caleidos
00sabato 14 maggio 2005 19:58
Commento d'autore: Cocktail di Antonnellat



Quante volte inventiamo un pretesto per rimanere in compagnia,anche se si e' in procinto di andarsene, basta un appiglio,una frase, un gesto, un'invenzione. Poi ad una certa ora della notte il tempo si dilata e tutto ciò che accade diventa irresistibile. Davanti a questo cocktail, i pensieri e i discorsi si fanno più liquidi, acquistano spazialità, atmosfera. Bravissima la nostra autrice a saper cogliere
queste sfumature così attuali ma spesso trascurate del nostro modo di essere e di percepire l'esistenza.




Scritto da: Antonellat 27/04/2005 18.37


M’avevi detto: “solo un momento, saluto e me ne vado”
coi piedi scalzi e quel mezzo sorriso
inventavi una nuova scorciatoia
sul bordo sbavato d’una cornice definitiva,
una nuova prospettiva di scambio
accennando, sornione, Unforgettable.

Tu lo sapevi, a quell’ora invento sempre
armature sbilenche a sostegno
di spicciole filosofie da discount
e poi, volere, amare, stonavano nel ghiaccio
che hai sciolto nel Margarita.
non ho mai retto l’alcol
o forse era questione solo di dosi.






Antonellat
00martedì 17 maggio 2005 21:50


Grazie a tutti [SM=g27821]

[SM=g27838] anto
Versolibero
00domenica 10 giugno 2012 16:56
Antonellat, 27/04/2005 18.37:



M’avevi detto: “solo un momento, saluto e me ne vado”
coi piedi scalzi e quel mezzo sorriso
inventavi una nuova scorciatoia
sul bordo sbavato d’una cornice definitiva,

una nuova prospettiva di scambio
accennando, sornione, Unforgettable.

Tu lo sapevi, a quell’ora invento sempre
armature sbilenche a sostegno
di spicciole filosofie da discount

e poi, volere, amare, stonavano nel ghiaccio
che hai sciolto nel Margarita.
non ho mai retto l’alcol
o forse era questione solo di dosi.






beh, sì, uno stile già maturo e coerente con la poetessa di oggi.

Particolarmente apprezzati i versi evidenziati.


[SM=g27811]




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