Ha ragione Leonardo, i credenti non possono essere gli unici depositari di tutti i capisaldi etici riconoscibili e fruibili nel nostro universo antropologico.
L'etica dovrebbe essere al di sopra delle parti, unire e non dividere credenti da atei ed agnostici attraverso quella lunga serie di valori e principi che dovrebbero indirizzare i nostri comportamenti, il nostro libero arbitrio, il nostro saper distinguere il bene dal male, cercando di non associarla e confonderla con dogmi e dettami religiosi, ma anzi mantenendola ben separata e distinta.
Quindi caldeggio tutti di intraprendere la lettura di questo interessante testo: