Cattolici e laicismo: un avvicinamento possibile?

Nichilista errante
00lunedì 9 febbraio 2009 23:35
Spesso i non credenti danno per scontato che i cattolici approvino le ingerenze della Chiesa negli affari dello Stato: dall'aborto all'eutanasia, dall'immigrazione alla ricerca scientifica il Vaticano si intromette sistematicamente nelle questioni interne degli stati (non solo quello italiano, nessuno ricorda la recente minaccia di scomunica per i parlamentari messicani favorevoli all'aborto?) non fornendo la sua interpretazione etica -come è legittimo che sia- ma alleandosi con determinati partiti per far passare leggi che obblighino anche chi non crede a conformarsi... eppure non sono pochi i cattolici che credono in una netta separazione fra Stato e Chiesa, nel laicismo del primo come imprescindibile valore, nel diritto del non credente di auto-determinarsi, diritto garantito -prima di ogni costituzione- da Dio con il libero arbitrio. Forse l'ora di un avvicinamento è possibile. ave


Callimaco
00martedì 10 febbraio 2009 14:31
Ha ragione Leonardo, i credenti non possono essere gli unici depositari di tutti i capisaldi etici riconoscibili e fruibili nel nostro universo antropologico.
L'etica dovrebbe essere al di sopra delle parti, unire e non dividere credenti da atei ed agnostici attraverso quella lunga serie di valori e principi che dovrebbero indirizzare i nostri comportamenti, il nostro libero arbitrio, il nostro saper distinguere il bene dal male, cercando di non associarla e confonderla con dogmi e dettami religiosi, ma anzi mantenendola ben separata e distinta.

Quindi caldeggio tutti di intraprendere la lettura di questo interessante testo:




sogna ragazza sogna
00martedì 7 aprile 2009 15:06
E' tutta una farsa se permetti...I cattolici spesso sono ciechi e sordi e ciò li porta ad una certa incoerenza verso gli altri (anche involontaria). Basta ascoltare i discorsi che operano per mettere la Chiesa come istituzione su un piedistallo ed abbattere tutto il resto. Il che credo sia poco giusto! La divisione tra Stato e Chiesa c'è ma è come se non ci fosse perchè lo Stato Pontificio sta messo molto meglio del nostro "piccolo stato laico". Io esprimo la mia opinione da credente, ma non cattolica, CRISTIANA, CHE CREDE in Gesù Cristo e resta allibita di fronte alle numerose manifestazioni di popolarità, maniopolazione e consumiscmo che continuamente assiduano la religione, a disscapito della fede, che è la cosa più importante.

Per questo l'avvicinamento tra Stato e Chiesa sarebbe disastroso (a mio avviso)!!! Ci vogliono tutti ignoranti e con i paraocchi, io mi dissocio dall'ideale di queste istituzioni...non so voi...
Clarissa

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