Avventura: "L'alchimista" - Capitolo 1

Pontelagolungo, Taverna del Gobbo Saggio (10 ottobre del 2941)

Il fuoco scoppiettava allegramente nel camino che troneggiava al centro della grande sala. Una lunga tavolata e molti piccoli tavoli riempivano lo spazio tutto intorno. Oltre ad essere un punto di ritrovo per viandanti e genti dai loschi affari, la taverna con il suo stile rustico era li da decenni e doveva il nome proprio all'oste che, chino sul bancone, continuava a prendere ordinazioni con il suo solito sorriso bonario.

Wids controllo' ancora una volta che il cappuccio gli nascondesse interamente il viso mentre una piccola candela nera con luce soffusa e tremolante rischiarava l'altro lato del tavolo al quale era seduto. I suoi ospiti per quella sera non si fecero attendere molto. Uno alla volta entrarono e dopo aver rapidamente dato una fugace occhiata ai tavoli si diressero verso il suo. D'altronde il segnale della candela nera era inequivocabile.

Si vedeva dai loro gesti che non stavano piu' nella pelle e volevano essere partecipi di quella nuova avventura. Ognuno per i suoi motivi, chi per scappare da un passato tutto da dimenticare, chi per il desiderio di avventura e chi per mettere da parte una bella somma per poi cambiare vita.

Ordinarono ognuno una pinta di birra mentre Wids aveva già la sua davanti. Ora erano pronti per sapere, per ascoltare cosa aveva da dire e senza troppi preamboli e presentazioni Wids, rimanendo sempre con il viso nascosto, inizio' a parlare.

"Ho bisogno di aiuto per una missione molto complessa e delicata, ma prima ho bisogno di testare le vostre capacita', quindi vi parlero' di un piccolo lavoretto che mi ha commissionato un Mercante della Zona"

"Il mercante Nomrel e altri che poi vi diro', sono stati contattati recentemente da un gruppo di malfattori che si fa chiamare i Gurth Rodyn. Essi hanno imposto pagamenti settimanali, in denaro o in mercanzia, in cambio della loro "protezione". Ad un primo inizio Nomrel non aveva preso sul serio questa richiesta. Poi pero' la bottega di conceria e articoli di cuoio di Barkwell è andata a fuoco in una notte, questo era un esempio degli "incidenti", che potevano colpire i mercnti che non accettavano la protezione." La sua voce piuttosto bassa quasi ipnotica continuo' "hanno detto a Nomrel che torneranno fra quattro giorni (Sabato) per riscuotere la loro prima retta, lui e' disposto a pagarci 400 monete d'oro" per "occuparci" di loro e liberarlo dalla protezione" fece una lunga pausa e cerco' negli occhi degli altri tre la conferma, tutti erano d'accordo e prosegui' quindi, con le informazioni che aveva raccolto il giorno stesso da Nomrell, allungando loro una pergamena arrotolata.

1. I malviventi hanno già taglieggiato altri cinque mercanti: La corona di Mithril, Erbe di Qualità, le Scarpe di Ibal, Findegil il Mercante e Modelli Serinde. Alcuni di questi cinque mercanti stanno gia' pagando la protezione.


2. Gli scagnozzi della banda si presentano sempre al mattino presto ( anche se non sempre lo stesso giorno della settimana ). Sono in tre uomini ( due alti e uno basso incappucciati e avvolti in un lungo mantello ) ed entrano nel negozio senza bussare. Uno dei due piu' alti conduce le trattative mentre gli altri attendono vicino alla porta, le mani sulle spade. Quando l'operazione e' terminata il terzetto sparisce rapidamente seguendo quello che sembra essere un percorso di fuga studiato precedentemente.


3. Quello del gruppo che tiene i contatti e discute coi mercanti sembra si chiami Merwai ( Nomrell ha sentito l'altro bandito alto chiamarlo cosi'), e spesso puzza di alcool.

"Queste sono le informazioni in nostro possesso avete domande o proposte per la strategia da adottare ?" disse posando le mani ricoperte da mezzi guanti di stoffa sul tavolo dinanzi a se.

OLAF

La serata era mite e tiepida, il cielo limpido e sgombro da nuvole e punteggiato da miliardi di astri illuminati. Per le vie di Pontelagolungo vi era il solito via vai di gente e di mercanti di ogni razza, provenienti da ogni dove. Arrivò alla taverna attraverso viuzze laterali e cambiando strada spesso, controllando, con cadenza regolare, che nessuno lo seguisse. Aprì la porta e rimase per pochi istanti sull'uscio, poi, individuato il suo ospite, si direse verso il tavolo, dove erano già sedute altre due figure. Mentre si avvicinava, controllò, con un veloce sguardo eventuali vie d'uscita secondarie e quale sarebbe stata la posizione migliore da difendere in caso di pericolo.
Si sedette al tavolo senza salutare e ascoltò quello che l'ospite aveva da dire a lui e agli altri commensali. Per tutto il tempo rimase in silenzio cercando di scrutare sotto il cappuccio: non gli piaceva chi celava per così tanto tempo il suo volto, fosse egli amico o nemico, poichè a suo dire chi non mostrava il proprio viso era certamente qualcuno da cui guardarsi.

*Città... Troppe vite ammassate in pochi metri e ammucchiate una sull'altra, nessuno ha il tempo e la voglia di vedere oltre il suo naso... Non so perchè mi ostini a tornarci sempre.*
Neor rifletteva così mentre passeggiava per i vicoli sporchi di Pontelagoloungo. Il Lupo lo seguiva a pochi metri, silenzioso e quasi furtivo.
Oltrepassò qualche edificio malmesso e infine entro, non senza fatica, nel piccolo uscio che conduceva nella locanda, luogo di incontro prestabilito. Il lupo, qualche secondo dopo, lo seguì per accucciarsi vicino alla porta, nell'ombra.
Neor vide la candela nera, e quello strano individuo lì seduto. Lo salutò con un cenno del capo, e fece lo stesso con gli altri.
Sedutosi, ascoltò attentamente le parole di Wids, e cominciò a riflettere sulle sue motivazioni, sugli altri compagni e sulla missione.
*A volte mi chiedo perchè mi voglia sempre immischiare in queste faccende. Dopotutto non mi riguardano, e sono lontane dalle mie aspirazioni e abitudini.*

"Signori, questo non è il tipo di compiti che mi si addice. Vivo da sempre nei boschi e nei luoghi selvaggi, e poco mi curo delle dispute tra gli uomini di città. Credo che lascerò a voi l'onere di risolvere questo problema. Seguirò le vostre indicazioni, e cercherò di aiutarvi come posso, ma non so come comportarmi in questi casi. Neor e il Lupo sono a vostra disposizione."

Attese pazientemente che il loro interlocutore finisse di spiegargli la situazione senza mai aprir bocca, *Speriamo ci sia un po' di azione* gli venne in mente mentre ascoltava il resoconto. Appena la spiegazione della loro missione fu terminata attese qualche istante per vedere se gli altri avessero qualcosa da proporre quindi disse "Potremmo iniziare facendo qualche ulteriore ricerca nei pressi dei negozi già colpiti, qualcuno potrebbe aver visto qualcosa che ci possa tornare utile.".
Compì una breve pausa quasi a riflettere sulle parole appena dette.
"E magari potremmo anche effettuare qualche appostamento presso di essi, potremmo essere abbastanza fortunati da vedere quelli che cerchiamo all'opera. Che ne dite?" Dicendo queste parole osservo per qualche istante le altre persone al tavolo per poi portare lo sguardo nuovamente sul loro interlocutore aspettando le opinioni altrui.

"Immagino che sia meglio cercare di capire le nostre abilità, per sfruttarle al meglio in questo compito. Io sono un'animista di Orome, dio degli animali, della caccia e della natura selvaggia. Provengo dalla Carroccia, una terra molto a ovest, oltre Bosco Atro. A dispetto delle apparenze, all'occorrenza posso nascondermi con molto successo. Tuttavia, in città non dò il meglio. Vorrei sapere qualcos'altro su di voi, amici."
Anche lui con circospezione studiò i volti dei suoi compagni, speranzoso di una risposta.

*Non vedere quel viso continua a mettermi inquietudine...*

Olaf

Le proposte fatte dagli altri commensali erano certamente interessanti e giuste, ma a lui premeva capire delle altre cose. "Permettetemi Wids, ma prima che io mi pronunci sull'accettare o meno la vostra proposta e decida di mettere le mie arti al vostro servizio, vorrei farvi una domanda: come mai questo mercante, Normel mi pare si chiami, si è rivolto a voi per il suo problema, invece che all'autorità competente? Chi siete voi per poter offrire a terzi questi servizi? Oppure egli vi deve qualcosa? Non fraitendetemi Wids, non ho problemi a svolgere questo o altri lavori, ma mi sembra alquanto strano che le persone si rivolgano a qualcuno per questi problemi, come ci si rivolge al guaritore per un morso di ratto" e dicendo così bevve un sorso di birra e si appoggiò allo schienale della seggiola in attesa.
Mentre diceva questo non guardò mai gli altri due uomini seduti al tavolo con lui, ma continuava a guardare fisso l'ospite ed ogni tanto i movimenti alle sue spalle, quasi a voler controllare che tutto fosse a posto.

"Conoscerci meglio dite...".Pronuncia queste parole osservando il suo futuro compagno seduto a poca distanza.

"Avremo tempo per conoscerci meglio ma ora mi pare sia più importante avere ulteriori informazioni sulla nostra missione; scusate la mia praticità ma ho imparato ad essere particolarmente pratico nel corso della mia vita." Quindi si volta nuovamente verso il loro interlocutore rimanendo ora silente.

*Prima facciamo qui prima riusciremo a fare tutto, non mi piacciono affatto queste "riunioni".*

"Mi dispiace, ma credo non sia così basilare. Signori, non vi sto chiedendo di raccontarmi quanti fratelli avete, o con quanti uomini sia andata a letto vostra sorella...
Voglio solo sapere come potreste essere utili. Che ne so, se siete guerrieri del Nord, soldati di Gondor, stregoni, esporatori, assassini, maghi, sacerdoti, ladri... Come possiamo pensare come risolvere questa questione, se non sappiamo come esserci utili a vicenda?"

*Sto cominciando a perdere la pazienza. Conosco pochi cittadini, ma nessuno mi è mai sembrato così stupido.*

"Non ho problemi a rispondere a questa domanda, Nomrell mi ha contattato in quanto ho gia' lavorato per lui in altre occasioni 'risolvendo' diciamo alcune sue questioni private, non dissimili da questa" disse Wids in un soffio quasi facendosi udire a fatica. "Preferisco celare il mio viso in pubblico per rimanere nell'anonimato. Appena si rendera' necessario la mia presenza mi rivelero' a voi senza problemi." fece una pausa poi riprese "non prendetelo come un atto di sfiducia nei vostri confronti e' solo una precauzione verso tutti gli altri.".

"Capisco."

Si voltò quindi verso Neor dicendo: "Ho fatto solo una cosa nella mia vita ed è combattere se proprio lo volete sapere."

Osservò ancora per qualche istante quello che diceva di essere un animista quindi si voltò nuovamente in direzione di Wids incrociando le braccia sul petto ed inclinandosi leggermente indietro con la sedia.

"Come faremo a contattarla nuovamente per comunicarle i progressi nelle nostre ricerche?"

Guardando fiamma della candela al centro del tavolo e seguendone il movimento ipnotico Wids disse "Io soggiorno in questa Locanda. Una volta decisa qui la strategia vi accompagnero' nelle vostre stanze che ho gia' prenotato sempre qui. Vi accompagnero' nei vostri giri e faro' parte del piano che sceglierete."

Olaf

Si voltò a fissare quello che pocanzi si era definito un animista "Sono contento per voi se siete così tranquillo ad andare in giro a dichiarare quello che fate nella vita al primo che passa. Se permettete io preferisco tenere per me le mie cose di fronte agli estranei e mostrare cosa so fare quando verrà il momento." e tornò a fissare Wids. "Immaginavo una risposta del genere, ma tentar non costa nulla" e accennò un lieve sorriso. "Avete detto che questi simpatici signori hanno già fatto visita ad altri commercianti giusto? Bene direi di partire da loro. Dobbiamo cercare di raccogliere più informazioni possibili per decidere come agire". Sembrava avesse terminato quando aggiunse "Perdonatemi Wids ma, forse sarò tardo io, ma non ho capito ancora bene cosa volete da noi. Dobbiamo impedire che quei tre taglieggino il vostro amico e basta, oppure anche tutti gli altri mercanti o ancora che cerchiamo di capire se si tratta di tre sbruffoni isolati o fanno parte di una organizzazione più grossa? Al momento non mi avete dato nessuna informazione che mi porti ad accettare o meno il vostro incarico".

Squadrando, ora non più amichevolmente, i suoi futuri compagni, emise un sordo fischio sommesso. Silenziosamente il Lupo si avvicinò alla tavola.

Accompagnò con gli occhi il suo fido comagno animale, e smandò uno sguardo non proprio amichevole verso colui che aveva così abilmente dribblato la sua domanda. Dopodichè attese in silenzio le parole di Wids.

*Quest'uomo è indisponente, ma non è certamente stupido o incoscente. Sono sicuro che possiede una lama affilata almeno quanto la sua lingua.*

"Come dicevo in precedenza e come detto nuovamente dal nostro compagno"

Mentre diceva questa frase indicò con un cenno della testa Olaf

"Anche secondo me la cosa migliore è partire facendo qualche domanda hai mercanti che hanno già subito tali minacce e nel caso effettuare qualche appostamento presso i loro negozi. Voi che ne dite?"

Dice ora rivolgendosi a Wids e Neor.

Con la solita voce sussurrata ma decisa Wids Rispose
"Se impediamo che taglieggino solo Nomrell avremo solo la sua ricompensa..., se invece li mettiamo fuori combattimento ( il modo non mi interessa lo deciderete voi ) potremmo anche aspirare al loro bottino e chissa', magari potremmo scoprire altre cose in fase di attuazione" guardo' negli occhi i suoi interlocutori poi riprese "L'idea di interrogare gli altri negozianti mi puo' stare bene, avete altre idee in mente? Parlate pure"

"Non si tratta affatto di una cosa inutile, né tanto meno dispendiosa a mio avviso. Sappiamo già che operano sempre di mattina presto, questo ci consente di appostarci in tale momento e di effettuare altre ricerche ed interrogatori durante il resto della giornata."

Tornò a sedersi un poco più compostamente sulla sedia appoggiando una mano sul tavolo e giochicchiando con le dita mentre osserva la pergamena contenente la mappa della città.

"Considerando che dal nostro 'datore di lavoro', se così si può chiamare, andranno solamente Sabato mattina ci restano solamente cinque negozi da controllare, e considerando che due si trovano sulla stessa strada dividendoci dovremmo riuscire a tenerli d'occhio tutti in una volta sola. Che ne pensate?"

Restò qualche istante silente quindi aggiunse:

"L'unica cosa è decidere come comportarci nel caso individuassimo quelli che cerchiamo."

Olaf

*Colui che si è definito un guerriero sembra abbia più sale in zucca dell'animista. Cominciamo bene! E adesso che fa? Crede di impressionarmi con un lupo? Povero sciocco, ci vorrà ben altro per impressionarmi.*
Finì di bere la birra e riflettè sulle parole che gli altri al tavolo continuavano a dire, senza però commentare. Sbirciò la mappa ancora una volta e appoggiando in fine i gomiti sul tavolo disse. "Per me va bene la vostra idea. Facciamo alcuni appostamenti ed anche domande alle persone e ai commericanti e se dovessimo incontrare quei simpatici bricconi, staremo a vedere. Comunque io sono Olaf e arrivo dalle terre dei Signori dei Cavalli. Questo al momento vi deve bastare."