anch' io l'ho letto!!
Se vi potesse interessare il mio parere...
Angeli e Demoni si colloca, in temi, nella stessa (falsa)riga del predecessore diciamo, che non ho letto ma che ne so abbastanza, mentre per quanto riguarda lo sviluppo e' sempre lo stesso in tutti i suoi libri.
Mi spiego meglio, D. Brown ormai ha capito come intrattenere i suoi lettori creando situazioni sempre in alta tensione, talvolta al limite del possibile, correlando il tutto da colpi di scena e azione frenetica a 1000.
Per quanto riguarda il mio "modo di leggere e capire" questo tipo di scrittura, propriamente suo ( o di chi gli scrive i libri), crea un certo dissapore..come un contrasto tra il voler continuare a leggere quello che lui scrive perche' accattivante e tra lo smetterlo di leggere perche' i suoi temi spesso sono senza fondamenta.
Mi posso spiegare ancora meglio (non vorrei passare per il paranoico pero' eh!)
D. Brown ci offre un tipo di scrittura riconoscibile tra mille, proprio perche' semplice ed intuitiva. UNa volta letto un suo libro chiunque potrebbe riconoscere la mano di questo autore tra mille. QUesto e' sicuramente un punto a suo favore.
Ora il motivo pero' bisogna chiedercelo:
Perche' riuscirei ha capire dieci righe scritte da D. Brown in mezzo ad altri mille testi?
IL motivo e' banale...perche' lui scrive in modo banale.
Fateci caso: tutto cio' che lui scrive ha uno schema elementare..
1)protagonisti che vincono e alla fine sicuramnte scopano(scusate la frase)
2)nemici abbastanza individuabili..quelli che noi pensavamo fossero in linea di massima amici poi si scopriranno i veri nemici.
3)I personaggi secondari importanti moriranno sempre.
Vero che questi tre punti si possono ritrovare in moltissimi libri..ma lui ne ha fatto l'elemento portante dei suoi testi.
Inoltre anche il modo di "mettere alla prova il lettore" e' una prova fasulla..se ci fate caso NEI SUOI CAPITOLI lunghi o brevissimi che siano, in cui tenta ( e ci riesce) di farci rimanere sospesi con la curiosita', FINISCONO SEMPRE CON UNA FRASE CHE CI PREDICE UN FUTURO...le frasi in questione sono del tipo:
1)Ma lui non sapeva che in realta' non sarebbe vissuto abbastanza
2)Poco piu' tardi si accorse di quanto fosse stata stupida la sua idea
3)Ma non aveva capito che cosi' era andare in braccio al nemico
Credo che trattare in questo modo dei libri, riduca il tutto ad una forma da sussidiario delle elementari...e vissero tutti felici e contenti.
Cmq in parole povere, perche' credo di aver scritto un gran casotto(buono chi l'ha interpretato) , come autore lo leggo e continuero' a leggerlo, perche' nei suoi tanti temi che tratta (in modo SUPERFICIALISSIMO pero') riesce a mescolare un sacco di salse intrecciate tra l'antico il proibito il tecnologico e chi piu' ne ha piu' ne metta, con un risultato abbastanza godibile.
Ma una parte di me sara' sempre contraria a questo autore, che cerca di ammaliare e intrattenere il lettore con elementi di poco spessore, ma con una storia farcita piu' da belle SCENE DI AZIONE che da altro.
Vi faccio un esempio e' concludo
AVete mai letto "il nome della rosa"?
Ecco alcuni temi trattati possono essere abbastanza vicini a quelli usati da D.Brown....leggetelo e poi fatevi un po' di domande :)
(sono stato pesantissimo lo soooooooooooooo :( )