Aborto

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Charlotte McGonagall
00venerdì 28 giugno 2013 18:30
Allora, mi servirebbe un metodo per far abortire "di nascosto" un personaggio, quindi senza andare in ospedale o cliniche.
La donna non sarebbe sola ma assistita dal fidanzato e da un altro pg che è un farmacista (nel fandom i farmacisti hanno una certa formazione medica).

Tenete conto che la storia si svolge nel futuro, quindi non ci sono problemi legati al periodo storico e non mi servono nomi di farmaci specifici o cose del genere.

Volevo sapere cosa potrei far somministrare al personaggio per farla abortire (nel primo trimestre di gravidanza)
Pensavo ad un farmaco o a qualche sostanza - che non sia la vera e propria pillola abirtiva - perché volevo evitare interventi invasivi o cruenti tipo ferri da calza e roba del genere!

Che tipo di farmaci (o anche infusi di piante, sono aperta a tutto, a patto che il pg non muoia XD) potrebbe assumere e quali sarebbero gli effetti?
Quando e come avvererebbe l'aborto?

Se vi servono altre informazioni chiedete.
Purtroppo su internet trovavo solo i metodi "legali".

EDIT:
Ho fatto ulteriori ricerche e ho scoperto che si possono usare i farmaci a base di misoprostolo, ma ho ancora dei dubbi sulle modalità di assunzione, perché un sito dice che le compresse si assumono per bocca, mentre su un altro dicono che le compresse vanno inserite nel canale vaginale. Quale ha ragione? O entrambi i metodi vanno bene?

Inoltre, non erano specificate le tempistiche dell'aborto.
Dicevano che le contrazioni e il sanguinanto cominciano dopo qualche ora, ma non specificano quanto tempo trascorre per completare l'aborto. Un paio di giorni come con la Ru486 o meno?

Lo so che potrei anche inventare e lasciare al caso, ma mi piace essere ben informata su quello che devo scrivere prima di mettermi al lavoro, anche se magari non tutte le informazioni mi servono o nessuno noterebbe e eventuali imprecisioni... Ma io sono fatta così, mi sento più sicura se ho dati precisi.
Delirious Rose
00sabato 29 giugno 2013 17:15
Re:
Charlotte McGonagall, 28/06/2013 18:30:

Volevo sapere cosa potrei far somministrare al personaggio per farla abortire (nel primo trimestre di gravidanza)
Pensavo ad un farmaco o a qualche sostanza - che non sia la vera e propria pillola abirtiva - perché volevo evitare interventi invasivi o cruenti tipo ferri da calza e roba del genere!

Che tipo di farmaci (o anche infusi di piante, sono aperta a tutto, a patto che il pg non muoia XD) potrebbe assumere e quali sarebbero gli effetti?
Quando e come avvererebbe l'aborto?

Se vi servono altre informazioni chiedete.
Purtroppo su internet trovavo solo i metodi "legali"


A parte che una IVG illegale è sempre pericolosa, a naso direi che i medicinali solitamente usati per stimolare il parto (ossitocina & co), farebbe l'affare. Come erbe, il famigerato infuso di prezzemolo, ma dev'essere ben dosato o il tuo personaggio ci rimette come minimo il fegato. Anche un cataplasma di argilla può sortire l'effetto (tempo fa lessi di una donna che, con questo metodo, evitò il raschiamento -l'aborto era naturale e ritenuto).
Per il quando, suppongo che gli effetti si vedrebbero qualche ora o qualche giorno dopo.
Quanto al come, secondo la mia esperienza personale (valida fino a 5-6 settimane, non di più e per un aborto spontaneo): inizierebbe con delle perdite marroni per un paio di giorni, seguito da una forte emorragia presentante grumi scuri. Il tutto, ovviamente, accompagnato da forti dolori addominali, simili a quelli da ciclo ma molto, molto più intensi (la prima volta stetti così male che ero più di là che di qua). Per cui l'amico farmacista potrebbe darle degli antidolorifici a questo punto, magari per via endovenosa per evitare rigetti (io vomitai le pillole ed espulsi le supposte). Alla fine, tutto passerebbe per una "mestruazione più abbondante del solito, particolarmente dolorosa ed in ritardo".

Nel caso in cui a questo punto il tuo personaggio fosse ricoverato, la procedura è la seguente: ecografia transvaginale per verificare che l'utero sia pulito e per verificare che non si tratti di una gravidanza extrauterina, ricerca delle beta all'arrivo in PS e ripetuta 48 ore dopo per sincerarsi che siano scese a dovere.
Charlotte McGonagall
00sabato 29 giugno 2013 18:00
Re: Re:
Delirious Rose, 29/06/2013 17:15:


A parte che una IVG illegale è sempre pericolosa, a naso direi che i medicinali solitamente usati per stimolare il parto (ossitocina & co), farebbe l'affare. Come erbe, il famigerato infuso di prezzemolo, ma dev'essere ben dosato o il tuo personaggio ci rimette come minimo il fegato. Anche un cataplasma di argilla può sortire l'effetto (tempo fa lessi di una donna che, con questo metodo, evitò il raschiamento -l'aborto era naturale e ritenuto).
Per il quando, suppongo che gli effetti si vedrebbero qualche ora o qualche giorno dopo.
Quanto al come, secondo la mia esperienza personale (valida fino a 5-6 settimane, non di più e per un aborto spontaneo): inizierebbe con delle perdite marroni per un paio di giorni, seguito da una forte emorragia presentante grumi scuri. Il tutto, ovviamente, accompagnato da forti dolori addominali, simili a quelli da ciclo ma molto, molto più intensi (la prima volta stetti così male che ero più di là che di qua). Per cui l'amico farmacista potrebbe darle degli antidolorifici a questo punto, magari per via endovenosa per evitare rigetti (io vomitai le pillole ed espulsi le supposte). Alla fine, tutto passerebbe per una "mestruazione più abbondante del solito, particolarmente dolorosa ed in ritardo".

Nel caso in cui a questo punto il tuo personaggio fosse ricoverato, la procedura è la seguente: ecografia transvaginale per verificare che l'utero sia pulito e per verificare che non si tratti di una gravidanza extrauterina, ricerca delle beta all'arrivo in PS e ripetuta 48 ore dopo per sincerarsi che siano scese a dovere.




Grazie!
Sì, da quello che ho capito anch'io i sintomi sono quelli.
Interessante l'idea dell'artidolorifico per endovena mi può servire!

L'infuso di prezzemolo sarebbe meglio evitarlo, visto che i medicinali sembrano un po' più sicuri, per quanto, come hai detto tu, l'aborto clandestino abbia sempre qualche margine di rischio. Del resto se il mio pg potesse abortire legalmente lo farebbe! XD

Grazie anche per le informazioni sul ricovero, anche se non penso che la farò ricoverare...
zorrorosso@EFP
00sabato 29 giugno 2013 22:24
Re: Re:
Delirious Rose, 29.06.2013 17:15:


A parte che una IVG illegale è sempre pericolosa, a naso direi che i medicinali solitamente usati per stimolare il parto (ossitocina & co), farebbe l'affare. Come erbe, il famigerato infuso di prezzemolo, ma dev'essere ben dosato o il tuo personaggio ci rimette come minimo il fegato. Anche un cataplasma di argilla può sortire l'effetto (tempo fa lessi di una donna che, con questo metodo, evitò il raschiamento -l'aborto era naturale e ritenuto).
Per il quando, suppongo che gli effetti si vedrebbero qualche ora o qualche giorno dopo.
Quanto al come, secondo la mia esperienza personale (valida fino a 5-6 settimane, non di più e per un aborto spontaneo): inizierebbe con delle perdite marroni per un paio di giorni, seguito da una forte emorragia presentante grumi scuri. Il tutto, ovviamente, accompagnato da forti dolori addominali, simili a quelli da ciclo ma molto, molto più intensi (la prima volta stetti così male che ero più di là che di qua). Per cui l'amico farmacista potrebbe darle degli antidolorifici a questo punto, magari per via endovenosa per evitare rigetti (io vomitai le pillole ed espulsi le supposte). Alla fine, tutto passerebbe per una "mestruazione più abbondante del solito, particolarmente dolorosa ed in ritardo".

Nel caso in cui a questo punto il tuo personaggio fosse ricoverato, la procedura è la seguente: ecografia transvaginale per verificare che l'utero sia pulito e per verificare che non si tratti di una gravidanza extrauterina, ricerca delle beta all'arrivo in PS e ripetuta 48 ore dopo per sincerarsi che siano scese a dovere.



Anche io sono d'accordo sul fatto che un tipo d'aborto come descritto (piu' o meno naturale) dovrebbe avvenire verso le 5/7 settimane di gravidanza (2/3 settimane di ritardo sul normale ciclo mestruale).

I casi che conosco di aborti volontari al primo trimestre, ma dopo le 10 settimane, sono di persone che sono state ricoverate (credo un giorno) il tutto e' avvenuto chirurgicamente, la prima sotto anestesia totale e la seconda locale. Non ricordo nessuna delle due parlare di ossitocina o capsule.
Ho un dubbio sulla visita medica ed altre procedure in caso di aborto volontario: siccome prima delle 10 settimane c'e' un'altissima probabilita' di aborto spontaneo, una delle due persone, mi sembra aver accennato che, durante la visita col medico generico, le sia stato consigliato di ripresentarsi prima della fine del primo trimestre e nel frattempo di "pensarci su", quasi costringendola ad intraprendere un aborto chirurgico.

L'infuso di prezzemolo (soprattutto se la storia e' ambientata nel futuro) mi sembra una cosa improbabile.

Per quanto riguarda le capsule vaginali, da quel che ne so sono la prima scelta dei medici, in quanto meno drastiche delle flebo (almeno per in casi di parto indotto). Sono somministrate con intervalli di 4/6 ore fino ad un periodo di tre giorni (chi le prende deve stare 2 ore immobile, ma nel caso la determinata capsula non avesse fatto effetto, la persona puo' nuovamente alzarsi, camminare e comportarsi normalmente fino alla somministrazione della successiva).
Le flebo con l'ossitocina sono lasciate per ultime e si cerca di non esagerare, visto che il dosaggio non e' mai del tutto calcolabile e troppa ossitocina accelera le contrazioni provocando molto stess e dolore.

Molto dipende anche dalle tue scelte narrative e dalla situazione in cui si trovano i tuoi personaggi: le tempistiche di effetto delle capsule sono variabili e richiedono assistenza praticamente continua (non si sa mai per certa quale capsula sara' quella definitiva, potrebbe bastarne solo una e magari 12 potrebbero non essere sufficienti).

Da un certo punto di vista mi verrebbe da dire che, in una condizione estrema e clandestina se il farmacista avesse la possibilita' di accedere ad alcune fiale di ossitocina e non avesse tempo di assistere la ragazza, per dire, la vedesse in una sola occasione, o i due fidanzati non avessero il tempo materiale per stare dietro alle capsule, sarebbe proprio quella la scelta migliore (a livello di tempi e narrativa: un dolore straziante all'improvviso che dura una sola notte, potrebbe attrarre la compassione del lettore e sostenere il passo della storia).

Qui ritorniamo a tutto quello che ha gia' scritto Delirious Rose e, come dice bene lei, si parla di dolori fortissimi, arrivare quasi dal nulla, che potrebbero ricordare una mestruazione, ma che non lasciano nessuna tregua. Le contrazioni sono ravvicinate al massimo, provocando praticamente un unico dolore continuo e prendono tutto il corpo, non dando nemmeno la possibilita' di muoversi, ragionare o parlare.

Convalescenza: le perdite successive vanno da un minimo di 2/3 settimane ad un massimo di 8. Partono con delle perdite abbondantissime (2/3 volte piu' abbondanti di una mestruazione normale), ma poi diventano piu' leggere in meno di una settimana. Anche qui, nel caso di una ragazza che stia cercando di nascondere la cosa, si potrebbe parlare di lunghissimi e frequenti periodi in bagno o di lavatrici in continua attivita' che possano mettere in sospetto parenti e amici.
Se invece parliamo di una ragazza in fuga, potrebbe essere spesso molto pallida, debole, con profonde occhiaie ed il continuo bisogno di fermarsi a riposare.
Charlotte McGonagall
00domenica 30 giugno 2013 11:27
Grazie anche a te per la tua risposta!


I casi che conosco di aborti volontari al primo trimestre, ma dopo le 10 settimane, sono di persone che sono state ricoverate (credo un giorno) il tutto e' avvenuto chirurgicamente, la prima sotto anestesia totale e la seconda locale. Non ricordo nessuna delle due parlare di ossitocina o capsule.
Ho un dubbio sulla visita medica ed altre procedure in caso di aborto volontario: siccome prima delle 10 settimane c'e' un'altissima probabilita' di aborto spontaneo, una delle due persone, mi sembra aver accennato che, durante la visita col medico generico, le sia stato consigliato di ripresentarsi prima della fine del primo trimestre e nel frattempo di "pensarci su", quasi costringendola ad intraprendere un aborto chirurgico.



Questo non mi è utile, visto che parliamo di aborto clandestino e i metodi chirurgici in questo caso sono piuttosto pericolosi! Anche perché con tutta la buona volontà il farmacista non ha gli strumenti né l'ambiente sterile per fare una cosa del genere!


L'infuso di prezzemolo (soprattutto se la storia e' ambientata nel futuro) mi sembra una cosa improbabile.



In realtà nel fandom (Hunger Games) le piante sono molto utilizzate da farmacisti, dal momento che buona parte della popolazione non può permettersi medicinali chimici. Ma in questo caso i personaggi possono pagare medicinali costosi, quindi anch'io mi sentirei di escludere l'infuso, che per altro comporta anche un certo rischio di intossicazione!


Molto dipende anche dalle tue scelte narrative e dalla situazione in cui si trovano i tuoi personaggi: le tempistiche di effetto delle capsule sono variabili e richiedono assistenza praticamente continua (non si sa mai per certa quale capsula sara' quella definitiva, potrebbe bastarne solo una e magari 12 potrebbero non essere sufficienti).

Da un certo punto di vista mi verrebbe da dire che, in una condizione estrema e clandestina se il farmacista avesse la possibilita' di accedere ad alcune fiale di ossitocina e non avesse tempo di assistere la ragazza, per dire, la vedesse in una sola occasione, o i due fidanzati non avessero il tempo materiale per stare dietro alle capsule, sarebbe proprio quella la scelta migliore (a livello di tempi e narrativa: un dolore straziante all'improvviso che dura una sola notte, potrebbe attrarre la compassione del lettore e sostenere il passo della storia).



Interessante, non avevo pensato alle fiale... Potrebbe essere una buona idea, devo pensare se siano accessibili.
Le capsule per via vaginale pensavo di evitarle, non tanto per le tempistiche ma perché ho letto che possono lasciare delle tracce e quindi essere trovate in caso di complicazioni, quindi non consiglierei di usarle, se fossi il farmacista che sta commettendo un reato e non vuole farsi scoprire...
Comunque mi informerò sull'ossitocina.


Convalescenza: le perdite successive vanno da un minimo di 2/3 settimane ad un massimo di 8. Partono con delle perdite abbondantissime (2/3 volte piu' abbondanti di una mestruazione normale), ma poi diventano piu' leggere in meno di una settimana. Anche qui, nel caso di una ragazza che stia cercando di nascondere la cosa, si potrebbe parlare di lunghissimi e frequenti periodi in bagno o di lavatrici in continua attivita' che possano mettere in sospetto parenti e amici.
Se invece parliamo di una ragazza in fuga, potrebbe essere spesso molto pallida, debole, con profonde occhiaie ed il continuo bisogno di fermarsi a riposare.



Grazie mille!
Se stato/a molto gentile!!
zorrorosso@EFP
00domenica 30 giugno 2013 12:12

In realtà nel fandom (Hunger Games) le piante sono molto utilizzate da farmacisti, dal momento che buona parte della popolazione non può permettersi medicinali chimici. Ma in questo caso i personaggi possono pagare medicinali costosi, quindi anch'io mi sentirei di escludere l'infuso, che per altro comporta anche un certo rischio di intossicazione!



Aspe', se parliamo di Hunger Games puoi parlare di un qualsiasi tipo di erba o medicina (dipende dal ceto e/o da dove si trovano i personaggi), piu' o meno esistente al giorno d'oggi, solo con un nome differente, che ha l'effetto di qualsiasi cosa che si usa gia', ma molto piu' potente o mutato in un certo modo.
Potrebbe benissimo essere l'infuso di un tipo di prezzemolo che non esiste in natura e che magari sia piu' efficace per quello scopo di quello che conosciamo al giorno d'oggi.
Charlotte McGonagall
00domenica 30 giugno 2013 12:48
Re:
zorrorosso@EFP, 30/06/2013 12:12:


In realtà nel fandom (Hunger Games) le piante sono molto utilizzate da farmacisti, dal momento che buona parte della popolazione non può permettersi medicinali chimici. Ma in questo caso i personaggi possono pagare medicinali costosi, quindi anch'io mi sentirei di escludere l'infuso, che per altro comporta anche un certo rischio di intossicazione!



Aspe', se parliamo di Hunger Games puoi parlare di un qualsiasi tipo di erba o medicina (dipende dal ceto e/o da dove si trovano i personaggi), piu' o meno esistente al giorno d'oggi, solo con un nome differente, che ha l'effetto di qualsiasi cosa che si usa gia', ma molto piu' potente o mutato in un certo modo.
Potrebbe benissimo essere l'infuso di un tipo di prezzemolo che non esiste in natura e che magari sia piu' efficace per quello scopo di quello che conosciamo al giorno d'oggi.




Sì, questo è vero. Infatti pensavo a una cosa del genere... A me interessavano le sostanze in generale, che ovviamente in quel contesto avrebbero nomi diversi.
Per questo, come dicevo nel primo post, avevo pensato al misoprostolo, che già si usa oggi e che è ufficialmente un gastroprotettore, che però provoca anche l'aborto. Mi sembrava plausibile che esistesse ancora, ma con nomi dofferenti (non credo che cmq avrò bisogno di nominare il farmaco nella storia).
Allora, nella storia siamo in un distretto, però i personaggi sono due Voncitori, quindi anche per quello avevo escluso le erbe, perché immaginavo potessero permettersi di pagare i farmaci.
o0°Lucetta_Streghetta°0o
00domenica 30 giugno 2013 13:30
Re:
Charlotte McGonagall, 28/06/2013 18:30:

Allora, mi servirebbe un metodo per far abortire "di nascosto" un personaggio, quindi senza andare in ospedale o cliniche.
La donna non sarebbe sola ma assistita dal fidanzato e da un altro pg che è un farmacista (nel fandom i farmacisti hanno una certa formazione medica).

Tenete conto che la storia si svolge nel futuro, quindi non ci sono problemi legati al periodo storico e non mi servono nomi di farmaci specifici o cose del genere.

Volevo sapere cosa potrei far somministrare al personaggio per farla abortire (nel primo trimestre di gravidanza)
Pensavo ad un farmaco o a qualche sostanza - che non sia la vera e propria pillola abirtiva - perché volevo evitare interventi invasivi o cruenti tipo ferri da calza e roba del genere!

Che tipo di farmaci (o anche infusi di piante, sono aperta a tutto, a patto che il pg non muoia XD) potrebbe assumere e quali sarebbero gli effetti?
Quando e come avvererebbe l'aborto?

Se vi servono altre informazioni chiedete.
Purtroppo su internet trovavo solo i metodi "legali".

EDIT:
Ho fatto ulteriori ricerche e ho scoperto che si possono usare i farmaci a base di misoprostolo, ma ho ancora dei dubbi sulle modalità di assunzione, perché un sito dice che le compresse si assumono per bocca, mentre su un altro dicono che le compresse vanno inserite nel canale vaginale. Quale ha ragione? O entrambi i metodi vanno bene?

Inoltre, non erano specificate le tempistiche dell'aborto.
Dicevano che le contrazioni e il sanguinanto cominciano dopo qualche ora, ma non specificano quanto tempo trascorre per completare l'aborto. Un paio di giorni come con la Ru486 o meno?

Lo so che potrei anche inventare e lasciare al caso, ma mi piace essere ben informata su quello che devo scrivere prima di mettermi al lavoro, anche se magari non tutte le informazioni mi servono o nessuno noterebbe e eventuali imprecisioni... Ma io sono fatta così, mi sento più sicura se ho dati precisi.




Puoi usare il classico filo di rame, o il prezzemolo. In grandi quantità causa l'aborto. Poi però controllo.
Charlotte McGonagall
00domenica 30 giugno 2013 13:42
Re: Re:
o0°Lucetta_Streghetta°0o, 30/06/2013 13:30:




Puoi usare il classico filo di rame, o il prezzemolo. In grandi quantità causa l'aborto. Poi però controllo.




Sì, se ne è già parlato del prezzemolo e per il filo di rame NO! Mi interessano solo metodi farmacologici!

Comunque grazie! :)
zorrorosso@EFP
00domenica 30 giugno 2013 14:19
Re: Re:
Charlotte McGonagall, 30.06.2013 12:48:




Sì, questo è vero. Infatti pensavo a una cosa del genere... A me interessavano le sostanze in generale, che ovviamente in quel contesto avrebbero nomi diversi.
Per questo, come dicevo nel primo post, avevo pensato al misoprostolo, che già si usa oggi e che è ufficialmente un gastroprotettore, che però provoca anche l'aborto. Mi sembrava plausibile che esistesse ancora, ma con nomi dofferenti (non credo che cmq avrò bisogno di nominare il farmaco nella storia).
Allora, nella storia siamo in un distretto, però i personaggi sono due Voncitori, quindi anche per quello avevo escluso le erbe, perché immaginavo potessero permettersi di pagare i farmaci.




Dipende molto da dove ambienti la storia: se l'ambientazione e' in un distretto piu' lontano, potresti avere una predilezione per le erbe perche', anche se il farmacista sa bene cosa serve, potrebbe non potersi permettere di acquistare il farmaco o di farselo mandare cosi' lontano.
Al contrario se si trovano nel Capitol, potrebbero contemplare una serie infinita di opzioni: tutti i farmaci che ti vengono in mente e non... (anche un'operazione chirurgica piu' ufficiosa e non invasiva fatta di laser e onde radio, magari con macchinari di facile utilizzo a noi familiari, usati in maniera differente -tipo la macchina per l'ecografia in grado di cauterizzare/occludere l'afflusso del sangue al feto e provocare cosi' un aborto spontaneo-).

Oddio a scrivere ste cose mi sono venuti i brividi! Basta cosi', vado via... [SM=g27993]
Charlotte McGonagall
00domenica 30 giugno 2013 14:55
Re: Re: Re:
zorrorosso@EFP, 30/06/2013 14:19:




Dipende molto da dove ambienti la storia: se l'ambientazione e' in un distretto piu' lontano, potresti avere una predilezione per le erbe perche', anche se il farmacista sa bene cosa serve, potrebbe non potersi permettere di acquistare il farmaco o di farselo mandare cosi' lontano.
Al contrario se si trovano nel Capitol, potrebbero contemplare una serie infinita di opzioni: tutti i farmaci che ti vengono in mente e non... (anche un'operazione chirurgica piu' ufficiosa e non invasiva fatta di laser e onde radio, magari con macchinari di facile utilizzo a noi familiari, usati in maniera differente -tipo la macchina per l'ecografia in grado di cauterizzare/occludere l'afflusso del sangue al feto e provocare cosi' un aborto spontaneo-).

Oddio a scrivere ste cose mi sono venuti i brividi! Basta cosi', vado via... [SM=g27993]




L'idea finale è fantastica! Anche se non mi serve per questa ff potrei anche rubartela, sappilo!!
No, penso che il farmacista riuscirebbe a farsi arrivare i farmaci, tanto i soldi glieli passano i due Vincitori. Oltretutto se immaginiamo di usare un farmaco che ha anche altri utilizzi ufficiali lo può far arrivare facilmente...
Per esempio, se pensiamo al misoprostolo, di cui facevo l'esempio prima, il farmacista lo potrebbe ordinare tranquillamente con gastroprotettore.
Anche l'ossitocina potrebbe andare, visto che di solito viene usata per facilitare il parto, perché magari il farmacista ne ha alcune dosi da usare in casi di emergenza. Tuttavia ho fatto delle ricerche e ho letto che l'ossitocina da sola andrebbe usata solo in gravidanze avanzate, altrimenti è pericolosa.
Comunque l'infuso di prezzemolo ci sta tutto se parliamo di famiglie povere! È comunque qualcosa che potrei citare! Materiale sulle erbe usate a questo scopo, anche in passato, se ne trova!
Delirious Rose
00domenica 30 giugno 2013 17:04
Re:
zorrorosso@EFP, 30/06/2013 12:12:


In realtà nel fandom (Hunger Games) le piante sono molto utilizzate da farmacisti, dal momento che buona parte della popolazione non può permettersi medicinali chimici. Ma in questo caso i personaggi possono pagare medicinali costosi, quindi anch'io mi sentirei di escludere l'infuso, che per altro comporta anche un certo rischio di intossicazione!



Aspe', se parliamo di Hunger Games puoi parlare di un qualsiasi tipo di erba o medicina (dipende dal ceto e/o da dove si trovano i personaggi), piu' o meno esistente al giorno d'oggi, solo con un nome differente, che ha l'effetto di qualsiasi cosa che si usa gia', ma molto piu' potente o mutato in un certo modo.
Potrebbe benissimo essere l'infuso di un tipo di prezzemolo che non esiste in natura e che magari sia piu' efficace per quello scopo di quello che conosciamo al giorno d'oggi.



C'era il silfio utilizzato a questo scopo, ma è estinto da epoca romana
Charlotte McGonagall
00domenica 30 giugno 2013 18:23
Re: Re:
Delirious Rose, 30/06/2013 17:04:



C'era il silfio utilizzato a questo scopo, ma è estinto da epoca romana




Interessante! :)
Comunque a quanto ho letto ci sono altre piante che sono state usate nel corso dei secoli, tra cui per esempio la ruta e altre che adesso no ricordo...
Delirious Rose
00domenica 30 giugno 2013 22:10
Re: Re: Re:
Charlotte McGonagall, 30/06/2013 18:23:




Interessante! :)
Comunque a quanto ho letto ci sono altre piante che sono state usate nel corso dei secoli, tra cui per esempio la ruta e altre che adesso no ricordo...


ruta, menta poleggio, olio di ricino (quest'ultimo è tutt'ora usato come rimedio casalingo per stimolare il parto, ma è sconsigliato in quanto può causare sofferenza fetale)... i semi di carota selvatica erano usati come pillola contraccettiva e del giorno dopo e le apiacee in genere hanno proprietà estrogene. Avevo un link interessantissimo proprio sull'argomento, con l'indicazione di erbe, rimedi omeopatici e compagnia per la stimolazione del parto (e, di conseguenza, proscritte nel primo trimestre), ma il dominio dev'essere scaduto D:
Charlotte McGonagall
00domenica 30 giugno 2013 23:01
Re: Re: Re: Re:
Delirious Rose, 30/06/2013 22:10:


ruta, menta poleggio, olio di ricino (quest'ultimo è tutt'ora usato come rimedio casalingo per stimolare il parto, ma è sconsigliato in quanto può causare sofferenza fetale)... i semi di carota selvatica erano usati come pillola contraccettiva e del giorno dopo e le apiacee in genere hanno proprietà estrogene. Avevo un link interessantissimo proprio sull'argomento, con l'indicazione di erbe, rimedi omeopatici e compagnia per la stimolazione del parto (e, di conseguenza, proscritte nel primo trimestre), ma il dominio dev'essere scaduto D:




Dai, non importa!
Peccato, perché è interessante! Ma comunque alla fine userò i farmaci.
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