23/09/2006 - Presenzano (CE) - Centrale Enel

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|Marina|
00venerdì 22 settembre 2006 11:43
23 settembre 2006

Piazzale antitante la Centrale dell'Enel

Dovrei andare anch'io grazie alla gentilezza di "qualcuno" che ci va per lavoro e si presta ad offrirmi un passaggio all'andata e al ritorno.

Vi farò sapere.
Antonio Piccolo
00venerdì 22 settembre 2006 12:10
Dovrei esserci anch'io e spero con molti amici (non solo del Rimmelclub).
In più, se c'è qualcuno che ha intenzione di riposare e trattenersi a Presenzano, ho il contatto di un bell'agriturismo segnalatomi da un amico:

Agriturismo Bosco Farneto
tel: 082.3989506
(chiedere di Carlo Puca).
Degregoridasempre
00venerdì 22 settembre 2006 12:11
Ci vado anche io, con Lorenzo g
Antonio Piccolo
00venerdì 22 settembre 2006 12:12
Re:

Scritto da: Degregoridasempre 22/09/2006 12.11
Ci vado anche io, con Lorenzo g



Da Nanda a te, non mi pare il massimo.. [SM=g27790]
Degregoridasempre
00venerdì 22 settembre 2006 12:15
Re: Re:

Scritto da: Antonio Piccolo 22/09/2006 12.12


Da Nanda a te, non mi pare il massimo.. [SM=g27790]


NO, Lorenzo g. è il massimo per me [SM=g27790]
|Marina|
00venerdì 22 settembre 2006 12:18
Re:

Scritto da: Antonio Piccolo 22/09/2006 12.10
Dovrei esserci anch'io e spero con molti amici (non solo del Rimmelclub).



Allora fatevi riconoscere. Io arriverò tra le 17 e le 18.
Degregoridasempre
00venerdì 22 settembre 2006 12:20
Re: Re:

Scritto da: |Marina| 22/09/2006 12.18


Allora fatevi riconoscere. Io arriverò tra le 17 e le 18.


Modestia a parte [SM=g27790]
|Marina|
00venerdì 22 settembre 2006 12:35
Re: Re: Re:

Scritto da: Degregoridasempre 22/09/2006 12.20

Modestia a parte [SM=g27790]



Ho messo apposta la mia foto come avatar.Così sono riconoscibilissima da tutti, non solo da te! [SM=g27790]
GreatGig
00venerdì 22 settembre 2006 13:28
Io ci sarò, con alcuni amici. Che dicono i vari Pie Panda Leopais?
Sarò a Presenzano per le 18, ci si vede.
Degregoridasempre
00venerdì 22 settembre 2006 13:41
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: |Marina| 22/09/2006 12.35


Ho messo apposta la mia foto come avatar.Così sono riconoscibilissima da tutti, non solo da te! [SM=g27790]


Il tuo avatar, e il mio? vogliamo vedere dove si sposta di più la folla? [SM=g27790]
Comunque,"tu tra cappelli e frasi famose" io con " le analisi sottobraccio" arriveremo a destinazione.
PiE81
00sabato 23 settembre 2006 12:47
Io vengo sicuro. Purtroppo non penso di arrivare prima delle 19.
Conservatemi qualche posto avanti [SM=g27790]
|Marina|
00domenica 24 settembre 2006 10:17
Per iniziare una noticina che interesserà a pochi ma che per me vale l'intero concerto: ha cantato In onda. Questo vuol dire che andare fino a Presenzano ne è valsa la pena, non solo perchè era l'unica canzone - delle serate di questa estate - che non avevo ancora sentito dal vivo, ma soprattutto perchè In onda da sola vale chilometri e chilometri di strada. Francesco la potrebbe intonare anche sul cucuzzolo del'Everest, solo lei, e varrebbe la pena arrivarci.
Ma il concerto è stato anche tanto altro (la scaletta sul solito Blog, che poi quello del pennuto più originale dell'universo faunistico!, alias Lorenzo): voce sublime, ottima miscela di vecchio e nuovo, classici e chicche. Il pubblico, all'inizio un po' moscetto (esclusa la sottoscritta, che come sapete si scalda già quando inmbracciano le chitarre),ha avuto modo di scaldarsi ben presto. E' così si rimane estasiati davanti alla nuova versione di Niente da capire che Arianti impreziosisce con il suo pianoforte e che mi fa pensare che questa è veramente la versione più bella di questa song, davanti a Svampa che fa compere miracoli alla batteria (anche troppi!!), davanti a Francesco che dimentica i primi versi dell'Agnello di Dio, trasformandoli in un tatatapepepepe! con la band che non riesce a trattersi.
Insomma bellissima serata con ciliegina sulla torta: l'incontro con Panda, Antonio piccolo, GreatGig, oltre ai già straconosciuti Pie, Rinaldo e Marina (Rinaldo's sister).
Infine un ringraziamento particolare al mio "autista" personale, che oltre ad essere un ottimo guidatore (non è vero che si addormenta lungo il viaggio, perchè ha la capacità di parlare all'andata e al ritorno della stessa cosa!), è anche una grande persona.

PiE81
00domenica 24 settembre 2006 11:02
Sarà l'atmosfera pre-invernale, sarà il De Gregori che lottava contro il vento, ma questo concerto l'ho trovato decisamente più gustoso rispetto all'unica altra data del Calypsos Tour a cui ho assistito, ossia Pontinia.
Poi l'esibizione de La Valigia dell'attore vale da sola il prezzo del biglietto. Davvero di altissimo livello.
A parte qualche (mio) piccolo problema tecnico causato dall'inizio anticipato di ben 15 minuti, è stata una serata piacevolissima in cui, oltre a rivedere i compagni partenopei del precedente mini-raduno e Marina, ho finalmente ritrovato Rinaldo che non vedevo da oltre un anno.
Non mi resta che attendere la notte bianca e concludere questi tre sabati degregoriani, speranzoso di assistere (oltre che a qualche duetto) a quel pezzo che finora non ho mai ascoltato dal vivo e che parla del gigante e del paese a me vicino.
giodeg
00domenica 24 settembre 2006 13:53
E' il mio nono concerto,l'unico del tour calypsos, probabilmente uno dei migliori per i miei gusti, per il semplice fatto di essere stato un concerto più acustico, meno elettricità, o per lo meno è la sensazione che ho avuto, c'è da dire che non ero molto avanti tra la folla (mi son trovato spiazzato, non pensavo cominciasse cosi presto).

in onda, titanic, pezzi, niente da capire, leva calcistica , tutte molto belle e soft, la voce sempre in primo piano mai sovrastata dalle chitarrate degli ultimi anni.
In definitiva un concerto più allineato con l'album calypsos.

molto distaccato ieri ciccio, mi sa che aveva un pò fretta...
non ha cantato Cardiologia? o sbaglio.
L' uomo di passaggio
00domenica 24 settembre 2006 14:45
Ed il vento passava…

E ieri sera il vento è stato l’altro protagonista, insieme all’inusuale location (una centrale Enel in mezzo ai monti) e naturalmente alla voce di Francesco.
Partenza alle 21,15 con Francesco che saluta il pubblico e dice: ”Stasera siamo proprio cattivi!State a sentire” e attacca:

1)La ballata dell’uomo ragno
2)La linea della vita
3)L’angelo
4)Sotto le stelle del Messico a trapanar
5)Numeri da scaricare (più veloce e con un testo ancora non apprezzato pienamente)
6)In onda (quasi come nell’originale, la stessa intensità, gli stessi falsetti, gli stessi brividi)
7)Vai in Africa, Celestino (E’ vero, il colpo di coda finale è fantastico!)
[SM=g27792]Compagni di viaggio (valzer con armonica finale)
9)Mayday (con un assolo di Giovenchi da concerto metal)
10) Ti leggo nel pensiero
11)La leva calcistica della classe ‘68
12)Caldo e scuro (valzer e armonica come con “Compagni di viaggio” e personalmente è un particolare che mi ha colpito molto, dato che ho sempre considerato le due canzoni strettamente legate)
13)Generale
14)Il bandito e il campione
15)La valigia dell’attore
16)Rimmel (Chi altro ha notato che fra la prima e la seconda parte l’attacco dell’organo hammond è incredibilmente simile all’originale del 1975?)
17)Alice
1[SM=g27792]Titanic
19)La donna cannone (“Un applauso del pubblico comunque lo sottolineerà” e la voce che solo in questa canzone sembra che sia quella di un’altra persona, diversa da quella che aveva cantato fino ad allora)
20) Buonanotte fiorellino

Bis

21)Niente da capire
22)L’agnello di Dio (Un tornado!)

Un concerto niente male, dopo aver letto e gustato i racconti dei concerti di questa estate.
Mi ci voleva proprio, dopo aver visitato la casa di Calyps(come foto documenta).

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Ciao a tutti!!
|Marina|
00domenica 24 settembre 2006 16:38
Re:

Scritto da: L' uomo di passaggio 24/09/2006 14.45
16)Rimmel (Chi altro ha notato che fra la prima e la seconda parte l’attacco dell’organo hammond è incredibilmente simile all’originale del 1975?)




Secondo me questa versione di Rimmel è "tutta" molto simile a quella del vinile omonimo. Ed infatti era già stato detto quando è comparsa, inaspettata e graditissima, a Orzinuovi e poi nelle tappe dei concerti nei club. Altre versioni di Rimmel mi erano piaciute, quella rock dello scorso anno un po' meno. Questa, insieme a Niante da capire, è una dei classici che in queto tour mi piace di più. Sarà anche che la voce di Francesco di oggi le dà un'impronta particolare e che ieri sera, come mi è stato confermato dai fonici, c'era un leggero riverbero che ha reso la voce del cantante ancora più unica, come se ci fosse un'impercettibile eco. Verrebbe da dire MITICO!
=Panda=
00domenica 24 settembre 2006 22:30
Ma stavolta c'ero anch'io...
Era da un po' che non andavo ad un suo concerto.
Tutte le cose belle che si potevan dire le hanno gia' dette gli altri quindi e non le ripetero'.
Aggiungo solo le cose che mi hanno colpito di piu':
- Gli anni: passano. Ho contato i miei guardandogli braccia e capelli, entrambe le cose scoperte solo per pochi istanti...
- Le mani: quando canta e non ha tra le braccia la sua chitarra da cullare, si muovono grottescamente, cercando accordi e pennate, quasi suonasse un'invisibile chitarra fatta d'aria...
- Marina: un mito...
[SM=g27790]
Ciao,
Panda
Degregoridasempre
00lunedì 25 settembre 2006 10:22
L'airone cenerino
Eccolo il contrasto, una centrale enel, l'energia eolica da sfruttare in quella ventosissima zona,un bacino idrico da far drizzare i bicipiti ai fratelli Abbagnale e nemmeno un volatile.
Solo al buio il respiro affannoso e virtuale del barbagianni crea quella parvenza ecologico ambientale che effettivamente il territorio aveva perso nella memoria. Poi all'improvviso un'esplosione.. di applausi, ed appare un Airone Cenerino forse un pò a digiuno, con le gambe troppo magre ma con una bellissima livrea.Si muove avanti e indietro flettendo il corpo,ma con prudenza al punto da indietreggiare repentinamente.Troppa gente per lui, è timido e poi quel posto è veramente surreale, cosa ci fà un airone all'interno di una centrale elettrica?
L'immane folla fà birdwatching,fotografie,gesticola,urla,e lui non può fare a meno di guardarsi intorno, sembra sorridere, si, sembra proprio di si, la mancanza del bianco barbiglio rende evidente la smorfia e decide così come è venuto di riprendere il volo ed andare lontano....


P.S. Un caro saluto a Marina,Domenico e ragazza, Pirluigi e ragazza che ho rivisto con piacere. Un saluto a Panda, gret gig ed Antonio piccolo che la folla e la falanghina mi hanno impedito di incontrare.

[Modificato da Degregoridasempre 25/09/2006 10.26]

giovannidigi
00lunedì 25 settembre 2006 10:23
beh credo che il vento abbia disturbato non poco la serata e immagino anche che vento unito agli effetti dei ripetitori della centyrale enel non sia stato per nulla salutare per i nostri fisici.
speriamo bene
=Panda=
00lunedì 25 settembre 2006 11:33
Speriamo...

Scritto da: giovannidigi 25/09/2006 10.23
beh credo che il vento abbia disturbato non poco la serata e immagino anche che vento unito agli effetti dei ripetitori della centyrale enel non sia stato per nulla salutare per i nostri fisici.
speriamo bene



sgrat sgrat sgrat...
[SM=g27790]

Panda
PiE81
00lunedì 25 settembre 2006 13:54
Scusa di che ripetitori parli? Stavamo in una centrale idroelettrica (che tra l'altro è tra le energie più pulite che esistono, ma purtroppo non molto utilizzabile per motivi esclusivamente geografici; alcuni paesi hanno esclusivaemente centrali idroelettriche - Svezia ad es. - e sono totalmente autosufficienti) mica alla Rai.. [SM=g27789]
GreatGig
00lunedì 25 settembre 2006 14:06
Lo potrei chiamare il concerto del Walzer: Compagni di viaggio a tempo di valzer, Caldo e scuro pure, Alice ancora in 3/4!!
L'unica che non inizia con lo zum pa pa è proprio Buonanotte fiorellino che in ogni modo sta molto bene fatta così in chiusura del concerto prima dei bis.
Avrò visto ormai più di 20 concerti del Nostro, questo è uno di quelli che, personalmente, mi hanno convinto di meno, nonostante ci sia stata una piccola "svolta" verso sonorità più acustiche che io ho sempre auspicato.
La realtà è che alcuni arrangiamenti sono poco azzeccati, a cominciare da "La ballata dell'Uomo Ragno" che a sentire i primi versi mi viene un tuffo al cuore ma poi si rivela talmente stravolta che rimango davvero perplesso.
"Caldo e scuro" e "Compagni di viaggio" francamente pressochè inascoltabili su quel tempo, e poi troppi classici dalla metà del concerto in poi mi fanno maturare il giudizio sul concerto di cui sopra.
Note positive ovviamente "In onda", mai ascoltata dal vivo e pezzo che si staglia fra i migliori nella produzione del Nostro, e il nuovo arrangiamento di "Vai in Africa, Clelestino" che introduce alcune variazioni nella melodia un po' piatta dell'originale e risulta davvero riuscito (va giù giù nella seconda parte della strofa, risale vorticosamente fino alla parola Celestino!)
Sempre bella da ascoltare ai concerti "Sotto le stelle del Messico", che ci scalda in un momento in cui il vento sembra poter portar via in qualunque momento il cappello del Nostro.
Giovenchi si scatena soltanto su "Mayday" (ma il pezzo per me è trascurabile) e si dedica molto ad assoli delicati con la chitarra acustica, non male, soprattutto l'intermezzo su "Generale" prima dell'ultima strofa. Rimpiango le improvvisazioni esaltanti su "Numeri da scaricare".

Speriamo che i concerti invernali evitino il "tunnel" dei calssiconi tutti in fila per farci ascoltare qualche altro pezzo meno noto, e soprattutto con arrangiamenti più rodati.

La location era suggestiva, diga in alto, bacino in basso, tralicci enormi, ma un po' solitaria, fuori dal paesino, anche i soliti camioncini con le vivande erano molto distanti dai cancelli. Ci siamo messi in fila molto presto non potendo guardare che so una piazza, sedersi in un bar o qualcosa del genere.
Giutni sotto al palco ci siamo seduti per terra, ricordando con l'amico Panda i bei tempi dei Festival dell'Unità fine anni '70 (lui ricorda, io rimpiango per non averli potuti vedere) e poi inerpicandoci in una discussione politica sui massimi sistemi (con alcuni amici che erano con me e anche qualcuno appena conosciuto sotto al palco) che si interrompe con l'inizio del concerto...insomma cmq sempre una bella esperienza.

A questo punto sono molto più curioso di vederlo a teatro in inverno piuttosto che essere ingoiato dalla calca della Notte bianca, vedremo.
Lorenz James Barbagianni
00lunedì 25 settembre 2006 15:52
Re:

Scritto da: GreatGig 25/09/2006 14.06
Lo potrei chiamare il concerto del Walzer: Compagni di viaggio a tempo di valzer, Caldo e scuro pure, Alice ancora in 3/4!!
L'unica che non inizia con lo zum pa pa è proprio Buonanotte fiorellino che in ogni modo sta molto bene fatta così in chiusura del concerto prima dei bis.
Avrò visto ormai più di 20 concerti del Nostro, questo è uno di quelli che, personalmente, mi hanno convinto di meno, nonostante ci sia stata una piccola "svolta" verso sonorità più acustiche che io ho sempre auspicato.
La realtà è che alcuni arrangiamenti sono poco azzeccati, a cominciare da "La ballata dell'Uomo Ragno" che a sentire i primi versi mi viene un tuffo al cuore ma poi si rivela talmente stravolta che rimango davvero perplesso.
"Caldo e scuro" e "Compagni di viaggio" francamente pressochè inascoltabili su quel tempo, e poi troppi classici dalla metà del concerto in poi mi fanno maturare il giudizio sul concerto di cui sopra.
Note positive ovviamente "In onda", mai ascoltata dal vivo e pezzo che si staglia fra i migliori nella produzione del Nostro, e il nuovo arrangiamento di "Vai in Africa, Clelestino" che introduce alcune variazioni nella melodia un po' piatta dell'originale e risulta davvero riuscito (va giù giù nella seconda parte della strofa, risale vorticosamente fino alla parola Celestino!)
Sempre bella da ascoltare ai concerti "Sotto le stelle del Messico", che ci scalda in un momento in cui il vento sembra poter portar via in qualunque momento il cappello del Nostro.
Giovenchi si scatena soltanto su "Mayday" (ma il pezzo per me è trascurabile) e si dedica molto ad assoli delicati con la chitarra acustica, non male, soprattutto l'intermezzo su "Generale" prima dell'ultima strofa. Rimpiango le improvvisazioni esaltanti su "Numeri da scaricare".

Speriamo che i concerti invernali evitino il "tunnel" dei calssiconi tutti in fila per farci ascoltare qualche altro pezzo meno noto, e soprattutto con arrangiamenti più rodati.

La location era suggestiva, diga in alto, bacino in basso, tralicci enormi, ma un po' solitaria, fuori dal paesino, anche i soliti camioncini con le vivande erano molto distanti dai cancelli. Ci siamo messi in fila molto presto non potendo guardare che so una piazza, sedersi in un bar o qualcosa del genere.
Giutni sotto al palco ci siamo seduti per terra, ricordando con l'amico Panda i bei tempi dei Festival dell'Unità fine anni '70 (lui ricorda, io rimpiango per non averli potuti vedere) e poi inerpicandoci in una discussione politica sui massimi sistemi (con alcuni amici che erano con me e anche qualcuno appena conosciuto sotto al palco) che si interrompe con l'inizio del concerto...insomma cmq sempre una bella esperienza.

A questo punto sono molto più curioso di vederlo a teatro in inverno piuttosto che essere ingoiato dalla calca della Notte bianca, vedremo.



Quoto molto di ciò che hai scritto, quasi tutto per la verità.

E' proprio il tour a convincere meno di altri, non solo il concerto cui hai assistito.

"La Ballata dell'uomo ragno", invero, l'ho digerita maggiormente dopo vari ascolti, al primo invece mi lasciò davvero perplesso.

I "classiconi" [come li chiami tu] son forse troppi e di certo pesantucci messi in fila uno dopo l'altro.

Chiudendo con le "location": sono la mosca bianca che adora i teatri, il posto assegnato, il concerto seduto e tutti i vizi borghesi ed i confort di tale soluzione. Non impazzisco per i concerti sotto l'acqua, in piedi o a spaccarsi le palle dovendo arrivare ore prima per accaparrarsi una postazione con ottima visibilità; rimpiango l'acustica dei teatri, i glutei ben accomodati, un tetto sopra la testa, non so che dirvi...

[Modificato da Lorenz James Barbagianni 25/09/2006 15.53]

|Marina|
00lunedì 25 settembre 2006 18:33
Re: Re:

Scritto da: Lorenz James Barbagianni 25/09/2006 15.52


Quoto molto di ciò che hai scritto, quasi tutto per la verità.

E' proprio il tour a convincere meno di altri, non solo il concerto cui hai assistito.

"La Ballata dell'uomo ragno", invero, l'ho digerita maggiormente dopo vari ascolti, al primo invece mi lasciò davvero perplesso.

I "classiconi" [come li chiami tu] son forse troppi e di certo pesantucci messi in fila uno dopo l'altro.

Chiudendo con le "location": sono la mosca bianca che adora i teatri, il posto assegnato, il concerto seduto e tutti i vizi borghesi ed i confort di tale soluzione. Non impazzisco per i concerti sotto l'acqua, in piedi o a spaccarsi le palle dovendo arrivare ore prima per accaparrarsi una postazione con ottima visibilità; rimpiango l'acustica dei teatri, i glutei ben accomodati, un tetto sopra la testa, non so che dirvi...

[Modificato da Lorenz James Barbagianni 25/09/2006 15.53]




"Quel non so che" ... te lo dico io: ti stai facendo vecchio, pennuto caro!
GreatGig
00lunedì 25 settembre 2006 19:49
Secondo me i concerti a teatro e quelli "scomodi" sono due esperienze così diverse che meritano di essere vissute entrambe, non saprei dire se preferisco l'una o l'altra.
Conservo un bellissimo ricordo di un concerto al Teatro Augusteo nel '97, poltroncine, prima fila...ma l'esperienza di partire in macchina con gli amici, mangiare panini e bere birra, aspettare il concerto canticchiando le canzoni e tendendo l'orecchio per indovinare i pezzi che suonano durante le prove, insomma è stupenda anch'essa.
(Poi, detto tra noi, questa location aveva un pregio particolare... non c'era biglietto! [SM=g27790] )
Poi a teatro capita di vedere persone compostissime e impassibili mentre il Nostro suona "Sangue su sangue" (a teatro io zompettavo sulla poltrona e la gente mi guardava) [SM=g27790]
Certo un tour nei teatri potrebbe finalmente rivoluzionare la scaletta, valorizzare questa piccola svolta acustica, insomma ci saremo anhce lì.
giovannidigi
00martedì 26 settembre 2006 08:30
Re: Re:

Scritto da: Lorenz James Barbagianni 25/09/2006 15.52


adora i teatri, il posto assegnato, il concerto seduto e tutti i vizi borghesi ed i confort di tale soluzione. Non impazzisco per i concerti sotto l'acqua, in piedi o a spaccarsi le palle dovendo arrivare ore prima per accaparrarsi una postazione con ottima visibilità; rimpiango l'acustica dei teatri, i glutei ben accomodati, un tetto sopra la testa, non so che dirvi...

[Modificato da Lorenz James Barbagianni 25/09/2006 15.53]





giustissimo e speriamo che il concerto lo faccia non al palapartenope ma in un bel teatro stavolta.
domenico dichiarante
00giovedì 28 settembre 2006 19:28
Presenzano: L’Energia che ti ascolta o ascoltiamo l’energia

Approfitto dei pochi minuti liberi che ho in questo periodo per scrivere un breve resoconto del concerto…
Il titolo del concerto è un omaggio all’azienda (per cui ho lavorato per un po’) che ha portato il Nostro. Più che l’energia che ti ascolta, si è ascoltata tanta energia..sarà stata la bontà dell’energia (di primissima qualità) ma ho trovato l’acustica veramente ottima per un concerto all’aperto…
Io con Caterina con Antonio arriviamo sul tardi verso le 20.30 (cavolo non si può lavorare anche di sabato) ed iniziamo a guadagnare le transenne ricevendo anche qualche vaff…mancava poco per la prima fila quando vedo Rinaldone alle transenne e mi faccio largo con Caterina ed indicando Rinaldo dicevo: “scusate non ci vediamo da un anno!!”. Accanto a lui Marina 1 e Marina 2 (non sono sigle di taxi) e Pierluigi con ragazza.
Scambiamo qualche chiacchiere, Rinaldo preannuncia importanti novità per l’autunno…
Ore 21.15 Ciccio è sul palco….dietro Rinaldo il vuoto (cavolo Rinà ma quanto sei alto..era la domanda principe che si facevano tutti..) e Pierluigi indossa i suoi occhiali magici….
Ciccio irriconoscibile barba e capelli (quei pochi ormai) fatti da poco.
La scaletta la conoscete….indimenticabile Svampa che incita Marina a muovere le mani come solo lei sa…giuro durante la Donna Cannone erano in posizione “Padre Nostro”…incredibile…
Ciccio instancabile..le canta tutte di seguito senza riposarsi un attimo…
Il pubblico non pagante non era molto caldo…neanche le prime file…ovviamente si riscalda per le Classiche (Generale, Donna Cannone, Rimmel, Leva). Per le richieste di bis Rinaldo si gira e spalle al palco incita la folla a richiedere il bis…
Il concerto finisce salutiamo tutti…e ciao alla prossima….

Domenico
giovannidigi
00lunedì 2 ottobre 2006 08:27
Re: Presenzano: L’Energia che ti ascolta o ascoltiamo l’energia

Scritto da: domenico dichiarante 28/09/2006 19.28

Il pubblico non pagante non era molto caldo…neanche le prime file…




che vergogna, vedi perchè molto meglio un concerto in un bel teatro dove chi è interessato paga!!!
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