20/06/2008 - MARINA DI PIETRASANTA (LU) - LA VERSILIANA

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Frank2
00sabato 24 maggio 2008 09:49
Per prenotare i biglietti

A partire dal 1° Luglio sarà possibile acquistare i biglietti per gli eventi sia con il servizio di TicketOne® www.ticketone.it che presso le biglietterie della Versiliana.

In alternativa, si possono acquistare i biglietti presso la Biglietteria della Versiliana in viale Morin 16 - Marina di Pietrasanta (LU), tel. 0584 265757 - 265758
orario 10.00-13.00 e 16.30-23.00
Il pagamento può essere effettuato in contanti, con bancomat o carta di credito.
menego11
00giovedì 5 giugno 2008 12:47
Qualcuno ha info su come acquistare i biglietti per questo concerto?

Simona.SF
00giovedì 5 giugno 2008 21:39
Non scherzo se ti dico che ho provato a chiamare ripetutamente almeno dieci numeri (pubblicizzati sul sito) e non ha mai risposto nessuno ... mai trovata un'organizzazione così efficente ...

Poi stamattina mi è venuta in mente un'altra possibilità ed in effetti ho trovato un'altra lista di numeri e diligentemente ho riprovato ... finalmente ho trovato una signora dell'ufficio scuole (???) che gentilmente mi ha detto di rivolgermi al centralino e così ho contattato un'altra persona (finalmente!!!) probabilmente i biglietti usciranno sabato.
menego11
00venerdì 6 giugno 2008 21:06
Grazie 1000.
Frank2
00mercoledì 18 giugno 2008 17:27
Intervista a Francesco su IL TIRRENO
De Gregori:
«Vorrei cantare anche al Festival Gaber»


Luca Basile

Conosco la Versilia, ci venivo con i miei da piccolo a visitare i parenti in estate.Sono immagini confuse ma senz’altro piacevoli

MARINA DI PIETRASANTA. «Andare su palco, cantare canzoni insieme a chi sta un passo da te, è sempre emozionante, anche dopo una vita di concerti. Non c’è niente di gratuito, non è mai routine».
I giorni che fanno da prologo immediato ad una nuova tournée sono frenetici: la cura del dettaglio, le sincronie da limare, il pathos che si lega ad ogni piccolo o grande evento.
Francesco De Gregori non sfugge alla regola: venerdì il teatro all’aperto della Versiliana di Marina di Pietrasanta sarà sede della data zero del tour estivo del cantautore romano. E’ tempo di accorgimenti, di sguardi di intesa fra musicisti e anche di interviste. Ci dicono: De Gregori è uno snob, se la tira, concederà parole con parsimonia.
«Sono quello che gente vuole vedere. Come tutti del resto. Facile dire che odio le etichette, ma in fondo funziona così. Anche se poi, alla fine, sembro e sono semplice». A 57 anni, tanti ne ha De Gregori, si può anche ridere dei luoghi comuni, dei giudizi tirati lì e resi apparenti verità dal tempo che scorre. De Gregori parla, eccome se parla, non “se la tira” e chiede subito il “tu”; «ovviamente, se sei d’accordo».

Perché un titolo così curioso, “Per brevità chiamato artista”, per il tuo ultimo lavoro?

«Ho riesumato una formula legale scritta sul mio primo contratto discografico. Una dicitura riassuntiva a suo modo indicativa della definizione di una professione».

La data zero in Versiliana: di chi la scelta?

«Dell’agenzia per cui lavoro. Detto questo adoro la Versiliana, una sede suggestiva, generosa per fascino. In passato ero già stato ad ascoltare un incontro, credo al Caffè. Ma del resto conosco la Versilia: ci venivo con i miei da bambino, con i calzoni corti, a visitare dei parenti. Erano gli anni ‘60: spiagge, bagnini, mare, la gente che caratterizzò un’epoca. Immagini confuse, ma piacevoli».

Cosa proporrai su palco?

«Pezzi dell’ultimo album così come canzoni che sono rimaste nella memoria della gente. Penso a Rimmel, a La Donna Cannone, con piccoli ritocchi, interpretazioni che ai puristi non piacciono e invece altri condividono».

Quindi non è vero che non ti piace riproporre i tuoi vecchi successi.

«E chi lo ha detto questo? Li provo e li canto volentieri. Fanno parte di me».

Da quante persone è composta la band?

«Su palco saremo in sette, compreso il sottoscritto. Oramai ci conosciamo a memoria: non è più tempo di prove, siamo ai dettagli. Ci divertiremo e, quello che più spero, si divertiranno gli spettatori».

Un pezzo del tuo ultimo disco, “Celebrazione”, parla del ’68: come giudichi, a 40 anni di distanza, quel periodo?

«Quella canzone non parla solo di un anno a suo modo importante, diciamo che spazia su vari fronti. Per quanto riguarda le mie valutazioni, per quello che contano, posso dire che il ’68 portò cose buone ed altre meno. Il fatto è che alcuni continuano a celebrare solo gli aspetti positivi di quel periodo. E questo non lo posso proprio condividere».

In Versilia, nel mese di luglio, impazza il FestivalGaber: hai mai pensato di parteciparvi?

«Sarebbe un onore, per il sottoscritto, cantare a una manifestazione del genere, dedicata a un artista di tale livello. Se un giorno decidessero di invitarmi, sarei più che disponibile. Fino ad oggi magari non è accaduto, proprio per sovrapposizioni di date, di impegni che erano già stati presi».

Ti senti un’artista?

«Sì, certo. Ogni musicista, a suo modo, è un’artista».

E come artista, in Italia, ti senti tutelato?

«Diciamo che non è tutelata la musica cosiddetta leggera, a differenza del cinema, della lirica, di altre forme dello spettacolo. Il mondo discografico attraversa una crisi importante: vendere è difficile e allora servirebbe una maggiore valorizzazione del settore, dei suoi interpreti, da parte di chi può. Ma in fondo, forse, è giusto così: noi musicisti viviamo da zingari di natura, ci lasciamo andare, guardiamo al nostro orticello».

La tua tournée ospiterà altri grandi artisti su palco?

«No, quanto meno non c’è niente in questo momento. Quando collaborai con Pino Daniele, ad esempio, era un qualcosa studiato a tavolino. Poi, per carità, se arrivano, una sera, Ruggeri e Battiato ad un mio concerto, sarei veramente felice di fare un pezzo insieme a loro».

A 57 anni pensi mai al tuo futuro professionale? Voglio dire: hai ancora voglia e passione per continuare a comporre canzoni?

«Chi può dire quale sarà il mio futuro. E’ una vita che scrivo e canto canzoni, è ciò che ho sempre fatto e ciò che vorrei continuare a fare».

Hai mai nostalgia del passato?

«No, assolutamente. E’ uno sport perdente e non serve a niente. Non fa per me»
MARC1963
00giovedì 19 giugno 2008 18:51
Chi c'è domani ?
Io sarò in prima fila (non so il numero) e spero di incontrare qualcuno di voi.
Se mi ricordo di prenderlo avrò il cappellino del RimmelClub....eh eh per chi se lo ricorda !!!!
Marcello
Frank2
00venerdì 20 giugno 2008 08:53
Re: Chi c'è domani ?
MARC1963, 19/06/2008 18.51:

Io sarò in prima fila (non so il numero) e spero di incontrare qualcuno di voi.
Se mi ricordo di prenderlo avrò il cappellino del RimmelClub....eh eh per chi se lo ricorda !!!!
Marcello



Marcello mi raccomando: attendo una puntuale "recensione" del concerto [SM=g27789] [SM=g27789] .


MARC1963
00venerdì 20 giugno 2008 10:42
Frank per favore.....
....non arrabbiarti se non scriverò nulla.
Sono in una fase particolare e cerco di godermi le cose con immediatezza perchè non sento il bisogno di fissare qualcosa su carta, su pellicola o su nastro....il ricordo è nelle cose che vedo e che sento, me le godo di più.
Sarà una forma di egoismo ma per ora è così.
Se ci sarà qualcosa di molto emozionante, allora lo farò per te e per gli amici del RC.
Ciao
domez77
00sabato 21 giugno 2008 09:02
CAPO D'AFRICAAAAAAAA ....eseguita in maniera magistrale
così come FESTIVAL e SANTA LUCIA...
è la prima volta che scrivo e sono al mio 15 concerto..
FRANCESCO AVEVA VOGLIA...PARLAVA E PARLAVA...
GRANDEEE!!!

"..spero di farvi divertire e di farvi saltare sulle sedie..come dice Zucchero"

=Samuele=
00sabato 21 giugno 2008 15:08
Tratto dal blod del Barba.
Cavolo, apprendo che Francesco De Gregori ha suonato Festival e Capo D'Africa...! Finalmente cominciano ad uscire sorprese.
Chi ha visto lo show, può raccontarmi come erano gli arrangiamenti delle due canzoni in questione?

Sam
=Samuele=
00sabato 21 giugno 2008 15:09
Ops... dimenticavo Santa Lucia. [SM=g27790] [SM=g27790]
Frank2
00sabato 21 giugno 2008 15:48
Beh io segnalerei su tutte la magnifica DERIVA, davvero eccellente ripescaggio.
ricky1978
00sabato 21 giugno 2008 16:22
Re:
=Samuele=, 21/06/2008 15.08:

Tratto dal blod del Barba.
Cavolo, apprendo che Francesco De Gregori ha suonato Festival e Capo D'Africa...! Finalmente cominciano ad uscire sorprese.
Chi ha visto lo show, può raccontarmi come erano gli arrangiamenti delle due canzoni in questione?

Sam






1) Leggendo "tratto dal blog del Barba" mi aspettavo un copia-incolla che invece non c'è...
2) Mi risulta che Festival l'abbia eseguita fino al mese di marzo, non una grande sorpresa dunque
3) Le vere sorprese sono appunto Santa Lucia, Deriva e Capo d'Africa. Per me valgono da sole il prezzo del biglietto
MARC1963
00sabato 21 giugno 2008 19:17
Re: Re: Chi c'è domani ?


Marcello mi raccomando: attendo una puntuale "recensione" del concerto


La Versiliana 20 giugno 2008

Trafelato e ancora incavolato con un cliente che mi ha tenuto a Torino fino alle 17 e 30 e con i “milanesi” in coda per il week end tra Voltri e Nervi, arrivo alla biglietteria della Versiliana che già Ciccio ha attaccato “EGITTO” con un arrangiamento rock simile al recente Uomo Ragno.
Non posso dirne granchè perché ero indaffarato a recuperare il mio prezioso biglietto in prima fila posto 14 : me l’hanno tenuto nonostante il ritardo “perché avevo una voce di cui ci si poteva fidare” ……bacio e ringrazio la ragazza e mi precipito al mio posto e nel frattempo sento che Ciccio spiega che si tratta della prima serata di questo tour estivo e che spera che Marina di Pietrasanta porti fortuna a lui e a tutti !
Sul palco c’è la “solita band” con la solita disposizione ma…..manca Alessandro Valle ! Perché ? Boh, non faccio a tempo a pensarci che Ciccio dice “questa è nuova, si chiama CELEBRAZIONE”.
Subito dopo FINESTRE ROTTE e lui prende per l’unica volta una Gibson (?) elettrica con cui fa da solo un intro.
La ragazza che mi sta a fianco non capisce (troppo giovane!!!) la canzone successiva ma a me suona subito familiare…è CAPODAFRICA bella e spiazzante, sentita tanto tempo fa a Orzinuovi insieme al Barbagianni e Pippo da Brescia.
Dopo un intro al piano di Arianti partono in sequenza TITANIC e FUOCHISTA, seguite dalla sempre più “classica” NINO.
Ciccio imbraccia una vecchia Martin (non quella nera e Mimmuzzo ce ne svelerà presto tutti i codici !!) e attacca BATTERE, quasi tutta da solo con anche l’armonica (l’unica della serata purtroppo).
A me è piaciuta molto l’esecuzione di FESTIVAL, dove Lucio Bardi finalmente si esprime in un a solo bello e straziante.
Ho sottaciuto il fatto che Francesco sembrava divertito e rilassato e, nonostante la compostezza del pubblico, rispondeva compiaciuto ai frequenti applausi ringraziando e indicando tutta la band a mo’ di condivisione con loro.
Si spengono quasi totalmente le luci, fa cenno al capobanda che chiama al suo fianco e si siede al piano….qualcuno gli ricorda di “starci attento” e lui attacca SANTA LUCIA, bella e appena sconfezionata dal disco di 30 anni fa, solo parzialmente rovinata da un suo errore in chiusura…..ma molti non se ne accorgono e, senza soluzione di continuità, parte INFINITO : questa sarà il nuovo classico dei prossimi anni, un pezzo che anche un tipo come mio padre saprà apprezzare perché è veramente “oltre” (Salvuzzo devi proprio imparare a cantare e dedicarla a chi sai tu!)
Sono in prima fila, ne approfitto e gli chiedo “Ciccio fanne una brutta !!!) e lui ridendo attacca RIMMEL nella versione veloce recente con un mandolino di Bardi che finalmente può irrompere ufficialmente dopo questo lungo e doveroso addio a Marco Rosini…..
Ecco ora una già sentita versione di GENERALE e subito dopo di nuovo si ferma il tempo : FIORELLINO non più rock ma ritornata fresca fresca al suo vecchio valzer: si concede il vezzo di bloccarsi tra un refrain e l’altro con lui a guidare il tempo. Intanto che mi domando con quale canzone chiuderà (Pippi con cosa ti farà ballare adesso ?), è già passata PEZZI e mi godo anche DERIVA, molto intimista e le cui parole rapiscono totalmente la mia improvvisata compagna di fila di destra….intanto penso che dopo il ripasso degli accordi che Mimmuzzo gli ha fatto a Catania la canzone gli viene proprio bene!
Viene bene anche ADELANTE con un inizio di Ciccio tambureggiante e spagnoleggiante sulla cassa della chitarra che si scalda anche per la successiva ALICE fatta in ¾ (si dice così vero Rinaldone ?) con un ghirigoro simpatico di Ale Arianti allo xilofono.
Altro pezzo ormai classico è LA VALIGIA recitato più che cantato con le mani e con tutto il corpo.
Qui presenta la Banda e chiude con GIRARDENGO versione molto country con tanto di coretti Ahu Ahu Ahu ……
Il rientro per i bis si apre con il piano di Arianti e la CANNONE, che tocca i tasti più emotivamente scoperti del pubblico …una ragazza dietro di me piange !
C’è qualcuno delle prime file che si alza in piedi ad applaudire e la standing ovation è completa . Il discreto staff della security si preoccupa, pensa di frapporsi tra la gente che naturalmente si avvicina al palco (senza alcuna barriera tipo stadio inglese e spagnolo, evviva la civiltà)…non c’è nessun assalto sembra quasi il desiderio di essere più vicini e ringraziare meglio questo grande ARTISTA che appunto canta questa canzone, di per sé un po’ noiosa, con un grande trasporto e continua a ringraziare, stupito, di questo grande affetto che, evidentemente, gli sta arrivando.
Si chiude con un intro di solo piano su cui attacca W ITALIA, che prosegue con un bell’a solo di Giovenchi che nell’arrangiamento ricorda la versione del tour dei 4.
In tutto questo ho dimenticato di citare le luci, che soprattutto alla fine, hanno veramente accompagnato tutte le canzoni sottolineandone i momenti chiave…per esempio sull’ultima canzone erano spesso puntati sul pubblico, quell’Italia appunto che si fa ancora affabulare da questo dinoccolato signore che facendo segno all’orologio, come per scusarsi, dice che bisogna andare, chiama a raccolta tutti i suoi ragazzi, si avvicina più che può al pubblico e gli dice che si è divertito, che non credeva di trovarsi così bene (lo dice quasi sempre il vecchio artista bugiardo….) e che ci augura buona fortuna e, udite udite , chiude anche con “w l’italia!”.
Il tempo di salutare Gianmario Lussana che, estasiato anche lui, dice “è sempre meglio, sempre meglio!!!) e di recuperare la scaletta dal gentilissimo Dario Arianti che me la dà solo con la promessa di fare una bella recensione sul Rimmel Club e riprendo la mia macchina perché 250 km verso Milano a quell’ora non sono uno scherzo….
Se sono qua, però, vuol dire che sono arrivato sano e salvo e tutto questo l’ho scritto perché Frank me l’ha chiesto e perché mi fa piacere condividere le mie emozioni col Rimmel Club del mitico Daniele.
Scusate se ho citato alcuni personaggi “storici” di questo forum….ma sono i miei amici e non potevo farne a meno. Il mio punto di vista è assolutamente arbitrario ma questa non è una recensione “tecnica” solo il racconto di una serata che, ancora una volta, mi ha emozionato profondamente.
Infine una nota metodologica….i titoli delle canzoni non li ho storpiati per snobismo….sono esattamente presi dalla scaletta ( in cui era presente ma cancellata anche CALDO E SCURO) che in qualche modo manderò al mitico Barbagianni.
Buona estate a tutti
Marcello


Frank2
00sabato 21 giugno 2008 19:40
Se c'è un modo di condividere le emozioni e le note pur non essendo presenti sotto il palco, l'essenza posso ritrovarla in questa storia raccontata da Marcello: di getto, piena di entusiasmo e passione nei confronti della musica e pregna di fraterna amicizia nei confronti di chi ha condiviso altre transenne, altri luoghi, altri suoni, altri anni.Cambia tutto, resta un non tanto ipotetico puntino che unisce tutti noi amanti delle note di De Gregori.

P.S: forse Valle non c'era perchè a Bergamo suonava con Luigi Grechi (così leggo dal suo myspace)?

P.P.S: benissimo il ritorno di BUONANOTTE FIORELLINO al vecchio e classico ritmo e soprattutto l'esecuzione di DERIVA (con la voce attuale penso possa raggiungere vette altissime) oltre a SANTA LUCIA al pianoforte e contrabbasso.

Grazie, Marcello!
Pablo1990
00sabato 21 giugno 2008 21:42
Re: Re: Re: Chi c'è domani ?
MARC1963, 21/06/2008 19.17:




Si spengono quasi totalmente le luci, fa cenno al capobanda che chiama al suo fianco e si siede al piano….qualcuno gli ricorda di “starci attento” e lui attacca SANTA LUCIA, bella e appena sconfezionata dal disco di 30 anni fa, solo parzialmente rovinata da un suo errore in chiusura…..ma molti non se ne accorgono e, senza soluzione di continuità, parte INFINITO : questa sarà il nuovo classico dei prossimi anni, un pezzo che anche un tipo come mio padre saprà apprezzare perché è veramente “oltre”





Ho capito bene? Entrambe al pianoforte? [SM=g27799]
=Samuele=
00domenica 22 giugno 2008 09:08
MARC1963, 21/06/2008 19.17:


A me è piaciuta molto l’esecuzione di FESTIVAL, dove Lucio Bardi finalmente si esprime in un a solo bello e straziante.
Ho sottaciuto il fatto che Francesco sembrava divertito e rilassato e, nonostante la compostezza del pubblico, rispondeva compiaciuto ai frequenti applausi ringraziando e indicando tutta la band a mo’ di condivisione con loro.



Riccardino... tiè! [SM=g27803] [SM=g27803] . Anche se è stata eseguita da alcuni mesi, questa canzone ha comunque avuto un effetto sorpresa, e non sono certamente bruscolini.

Grazie Marcello, per la recensione molto chiara e dettagliata.

Sam


ricky1978
00domenica 22 giugno 2008 13:53
Ringrazio Marcello per la bellissima recensione e bacchetto nuovamente Samuele Romano che si continua a spacciare come grande intenditore di musica (degregoriana e non)
=Samuele=
00domenica 22 giugno 2008 14:24
ricky1978, 22/06/2008 13.53:

Ringrazio Marcello per la bellissima recensione e bacchetto nuovamente Samuele Romano che si continua a spacciare come grande intenditore di musica (degregoriana e non)



[SM=g27803] [SM=g27803] [SM=g27803] [SM=g27803]


Simona.SF
00domenica 22 giugno 2008 17:00
Marina di Pietrasanta
Marcello!!! se lo avessi saputo avrei guardato con più attenzione!!!
mi è dispiaciuto non salutarti!
Però nella fila davanti c'era Zucchero!

Solo una piccola correzione: Santa Lucia e L'Infinito sono pianoforte e basso ... come si sposta un contrabbasso che ha bisogno del supporto?

Ciao
Simona


Pippina2
00lunedì 23 giugno 2008 09:25
Re: Re: Re: Chi c'è domani ?
MARC1963, 21/06/2008 19.17:



FIORELLINO non più rock ma ritornata fresca fresca al suo vecchio valzer: si concede il vezzo di bloccarsi tra un refrain e l’altro con lui a guidare il tempo. Intanto che mi domando con quale canzone chiuderà (Pippi con cosa ti farà ballare adesso ?)





Marcello, la mia "adolescenza degregoriana", che mi ha visto, anche a cinquant'anni suonati, ballare il valzer sulle note di "buonanotte fiorellino"...e non una sola volta, è passata! E, oltre ai cinque anni in più che mi ritrovo, avrei qualche altro buon motivo, attualmente, per assistere, ancor più commossa del solito, ad un concerto del Nostro. Ne provo già le sensazioni alla sola tua recensione...immagina dal vivo!
Ti ringrazio per avermele fatte provare.
Ciao
Pippi
MARC1963
00lunedì 23 giugno 2008 09:58
Dai che rifacciamo il pulmino.....
....dimmi quale può essere il prossimo e proviamo ad organizzarci !
Marcello
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