"SE NON VI CONVERTIRETE PERIRETE TUTTI"

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Yohanan
00giovedì 21 luglio 2005 23:33
“SE NON VI CONVERTIRETE PERIRETE TUTTI” 21.07.2005



Due clamorose (e inedite) dichiarazioni di Benedetto XVI (sulla Madonnina di Civitavecchia) e di Giovanni Paolo II (su Medjugorje) illuminano l’unica via di salvezza possibile di fronte a un terrorismo (e a una catastrofe) che non è possibile prevenire né con gli eserciti né con altri sistemi di difesa

Proprio in questi giorni di “allarme terrorismo” sull’Europa e l’Italia, arrivano sorprendenti novità su due misteri “apocalittici”: Medjugorje (dove la prospettiva dei “dieci segreti” è ormai vicina e disvelarsi) e Civitavecchia (con quelle lacrime di sangue della Madonnina che, secondo autorevolissimi interpreti, riguardano direttamente il futuro prossimo dell’Italia).

Due casi, come si sa, molto legati: la statuetta di Civitavecchia veniva appunto dal villaggio dell’Erzegovina dove da 24 anni avvengono le apparizioni della Vergine. Al centro delle due novità di queste ore si trovano Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. E sono due casi seri al contrario di quello che i giornali hanno montato strumentalmente su Harry Potter.

Dunque il vescovo di Civitavecchia, monsignor Grillo, si trovava alla riunione della Cei di fine maggio e lì ha incontrato papa Raztinger.
All’inizio il Santo Padre gli ha chiesto come va a Civitavecchia, hanno parlato affabilmente e alla fine il pontefice gli ha detto queste testuali parole:
“La Madonna farà cose grandi”.

Parole che certo non sono ancora un ufficiale riconoscimento del miracolo, ma che – dopo i recenti interventi televisivi di un prelato, assai liquidatori con quelle misteriose lacrime – rappresentano un autorevolissimo segno di apertura della Chiesa, tanto che il vescovo di Civitavecchia le ha fatte stampare sulla copertina del giornale del santuario (parole che fanno seguito alla clamorosa notizia, rivelata da Andrea Tornielli sul Giornale, per cui Giovanni Paolo II volle avere per qualche giorno la statuetta nel suo appartamento per pregare e ha lasciato uno scritto di suo pugno che lo attesta).

Anche su Medjugorje le novità vengono da ciò che ha lasciato il papa. Il famoso poeta e giornalista polacco Marek Skwarnicki, che collaborò con il cardinale Wojtyla a Cracovia, pubblicherà in ottobre, in Germania, il suo epistolario con Karol Wojtyla.

Sono state anticipate quattro lettere del Santo Padre indirizzate al poeta e alla moglie Sofia, nelle quali risulta chiaramente che il grande pontefice polacco era personalmente convinto delle apparizioni di Medjugorje e ne sottolineava il significato decisivo e “drammatico” per l’umanità.

C’erano già molte testimonianze di vescovi o ecclesiastici che riferivano, nel corso degli anni, parole di devozione di papa Wojtyla per la Madonna di Medjugorje. Ma adesso queste lettere autografe, pur non essendo ufficiali, peseranno ancora di più.

Dunque il 30 marzo 1991 il Papa scrive un saluto ai coniugi Skwarnicki in pellegrinaggio a Medjugorje.
Il 28 maggio 1992 di nuovo invia queste parole ai due coniugi: “e adesso ogni giorno torniamo a Medjugorje in preghiera”. L’8 dicembre 1992 il Pontefice traccia di suo pugno, dietro un’immagine di auguri natalizi, questa riflessione: “Ringrazio la Signora Sofia per tutto ciò che riguarda Medjugorje. Anche io con la preghiera vado là ogni giorno come pellegrino: mi unisco nell’orazione con tutti coloro che pregano là o che ricevono da là una chiamata alla preghiera. Oggi abbiamo compreso meglio questa chiamata. Gioisco perché il nostro tempo non è privo di persone di preghiera e di apostoli”.

Ma più significativa di tutte è la quarta missiva pontificia, scritta il 25 febbraio 1994: “La Signora Sofia mi scrive a proposito dei Balcani. Io penso che Medjugorje sia meglio compresa adesso. Questa ‘urgenza’ della Madre è meglio compresa oggi che vediamo con i nostri occhi l’enormità del pericolo. Allo stesso tempo la risposta su questa via di una preghiera speciale, proveniente da persone di tutto il mondo, ci riempie di speranza che anche là il bene prevarrà. La pace è possibile, questo è stato il motto della giornata di preghiera preparata da una speciale sessione in Vaticano…
Forse è anche grazie a questo che l’Europa sta tornando in se stessa. Pure in Polonia la gente sta tornando in se stessa, come risulta dalla sua lettera.
Probabilmente sarà più facile per loro accettare che il Papa (nel suo ultimo viaggio, ndr) non abbia predicato ‘la vittoria della democrazia’, ma abbia ricordato loro il Decalogo. Vi benedico”.

In effetti Wojtyla in Polonia, dopo il crollo del comunismo, sorprese molti indicando la nuova, vera meta: la conversione.
E’ questa anche “l’urgenza della Madre” che vuole salvare l’umanità. Per il Papa infatti non bastava aver abbattuto il comunismo, ora bisognava che l’Europa ritrovasse Cristo, le sue radici cristiane, perché solo così poteva evitare nuove tragedie e nuove orrende minacce. Urgeva ed urge un cambiamento di rotta. Se oggi la spensierata regina d’Inghilterra annuncia che i britannici non cambieranno il loro modo di vita per il terrorismo, un’altra giovane Regina, che la Chiesa venera come Regina del Cielo e della terra, sta accoratamente lanciando, da anni, un appello opposto:
cambiate il vostro modo di vita se volete salvare voi stessi, i vostri figli, il vostro mondo. Cambiate mentalità, convertitevi se volete evitare la catastrofe. E’ questo il senso profondo di Medjugorje (e di Civitavecchia).
Un messaggio fatto suo da papa Wojtyla. E’ come l’appello del profeta Giona alla città di Ninive (“ancora 40 giorni e Ninive sarà distrutta”): la città si convertì e si salvò.

Fino a ieri poteva sembrare “astratto”.
Oggi tutti possono capirne la drammatica concretezza. Oggi che l’incubo del terrorismo – che potrebbe presto disporre di armi di distruzione di massa – si è spostato sull’Europa e i governi ammettono apertamente la loro sostanziale impotenza (infatti, nonostante apparati di intelligence e sistemi di sicurezza, la catastrofe, dicono, prima o poi è certa).
Oggi che anche la prospettiva dei cosiddetti “neocon” si rivela in parte illusoria (perché non c’è guerra preventiva che di per sé possa scongiurare nuovi e peggiori 11 settembre). In questa sostanziale impotenza dell’Occidente a difendersi (a volte anche la non volontà di farlo), per milioni di persone l’unica speranza è quella indicata provvidenzialmente dalla Madonna che ripete: preghiera, penitenza e conversione (“con la preghiera potete allontanare anche le guerre”, ha affermato a Medjugorje).

E’ la stessa via che fu indicata a Fatima (non aver ascoltato ha provocato enormi drammi nel Novecento).
Riecheggia le parole di Gesù:
“se non vi convertirete perirete tutti”.


Del resto da questi due luoghi del Mistero su cui la Chiesa riaccende la sua attenzione, due luoghi dove si verificano eventi, grazie e guarigioni prodigiose che la scienza non è assolutamente capace di spiegare, non arriva un messaggio di paura, ma di pura speranza.

La mattina del 2 maggio scorso, apparendo a Mirjana Dragigevic a Medjugorje, la Madonna – come la regina Ester che salvò il suo popolo in pericolo - le ha trasmesso questo messaggio per tutta l’umanità:
“Cari figli, sono con voi per portarvi tutti verso mio Figlio. Desidero portarvi tutti alla salvezza. Seguitemi, perché solamente così sarete capaci di trovare la vera pace e la felicità! Piccoli miei, venite con me!”

Antonio Socci
Da Il Giornale, 21 luglio 2005








umanista89
00giovedì 21 luglio 2005 23:51
Socci proprio non lo reggo.
-Kaname-chan
00venerdì 22 luglio 2005 16:17
Socci è matto da legare
Elektra90
00sabato 23 luglio 2005 00:16
Socci..(come ha detto umanista)nn lo reggo propio...[SM=g27812]
Ratzigirl
00sabato 23 luglio 2005 13:57
????
Non ho capito: ma lo avete letto l'articolo? Lo ha messo sul giornale Socci, d'accordo, ma non l'ha mica detto lui"Se non vi convertirete perirete tutti...l'ha detto la Madonna...." che c'entra Socci?
elena66c
00sabato 23 luglio 2005 14:49
Io su queste cose sono sempre scettica.
Avevo anche visto un documentario su questi veggenti, li avevano ripresi durante le apparizioni. Non conoscevo invece o non mi ricordavo delle profezie, che pero' mi hanno fatto venire in mente pero' un'altra profezia, quella di Malachia della successione dei papi.
Benedetto XVI sarebbe il penultimo papa, il prossimo e unico a cui da' un nome, e' Pietro per cui profetizza un papato di tribolazioni al cui termine la citta' dei sette colli verra' distrutta ed il giudice giudichera' il suo popolo.[SM=g27833]
Visto che non manca molto, riusciremo a vedere se sono vere [SM=g27825]

Elektra90
00sabato 23 luglio 2005 15:44
scusate..ma io sono un po' perplessa...
l'articolo certo l'ho letto...ma..ma è meglio se lo rileggo e ci rifletto ancora un po'....
[SM=g27814] [SM=g27814] [SM=g27814] [SM=g27814] [SM=g27814] [SM=g27814] [SM=g27829] [SM=g27829] [SM=g27829]
Lilandra Crystal
00domenica 24 luglio 2005 13:59

Pero'... la Chiesa sta approfittando dell'occasione per fare una bella "campagna acquisti".

Socci e' un essere inutile.

piume
00domenica 24 luglio 2005 21:23
Ma allora sono l'unica a cui Socci piace...[SM=g27825]
Yohanan
00mercoledì 27 luglio 2005 15:41
IL MESSAGGIO CHE LA MADONNA CI HA DATO LUNEDI 25:
IMPLORATE GRAZIE, DIO ASCOLTA




La newsletter della settimana scorsa (“Se non vi convertirete perirete tutti”), apparsa come articolo sul Giornale, ha scatenato risposte inorridite e sarcasmi beffardi. Radio radicale l’ha indicata come un inquietante segnale di misticismo politico (boh!), Il Riformista ha scritto che la frase del titolo poteva essere di Bin Laden (ho spiegato loro che è invece di un certo Gesù di Nazaret, sconosciuto ai più), Fabrizio Rondolino sulla Stampa mi ha irriso come talebano (storia vecchia, fanno tutti gli scafati finché non gli prende la strizza), Pierluigi Battista – rispettosamente (almeno lui) – sul Corriere della sera mi mette insieme a Ferrara alla testa di coloro che vogliono che l’Europa si scuota.

Lui invece predilige la frase della Regina d’Inghilterra che non intende cambiare il suo stile di vita. A parte il fatto che i londinesi l’hanno cambiato eccome il loro stile di vita (chiedere all’elettricista brasiliano che – senza colpa – è stato ammazzato dalla polizia), di sicuro la regina Elisabetta potrà continuare a prendere il suo thè alle 17 visto che la metropolitana non l’ha mai presa. Quindi stia tranquilla. Al massimo a lei i grattacapi verranno dai suoi illustri familiari….


Cosa resterà di questo suo stile di vita british? L’ha spiegato magnificamente T. S. Eliot nei suoi Cori da La Rocca, scritti- fra l’altro – per finanziare la ricostruzione a Londra delle chiese distrutte dalla guerra (la “Città preda del tempo” è appunto Londra):
“Un grido dal Nord, dall’Occidente e dal Sud
Da cui migliaia di persone ogni giorno viaggiano verso la Città preda del tempo,
Dove il mio Verbo non è pronunciato,
Nella terra delle lobelie e delle flanelle da tennis
Il coniglio s’intanerà e il pruno tornerà a far visita,
L’ortica fiorirà nell’aiola di ghiaia,
E il vento dirà: Qui atei dignitosi vi furono:
Unico loro monumento la strada asfaltata
E un migliaio di palline da golf perdute ”



Eliot proseguiva: “Edifichiamo invano se il Signore non edifica con noi.
Potete reggere forse la Città se il Signore non resta con voi? ”


PS Fra gli articoli molesti si segnala quello di Leonardo Zega (dev’essere il prete che diresse Famiglia cristiana) che sulla prima pagina della Stampa di martedì scrive: “mi sfuggono le motivazioni di tanto accanimento contro l’Islam da parte di gruppi e singoli personaggi, i cosiddetti teo-con in testa: da Socci alla Magli a Giuliano Ferrara….”.

Che devo dire? Nessuna risposta. Solo un appello, cordiale e sorridente (insieme ai miei auguri), al nuovo direttore della Stampa (Giulio Anselmi) che ha preso il posto di Marcello Sorgi: questi mandali a lavorare, sono braccia rubate all’agricoltura. E ora – dopo i sorrisi – le cose serie.

Messaggio di Medjugorje
25 Luglio 2005

Cari figli,
anche oggi vi invito a riempire la vostra giornata con brevi e ardenti preghiere. Quando pregate il vostro cuore è aperto e Dio vi ama con amore particolare e vi dona grazie particolari. Perciò utilizzate questo tempo di grazia e dedicatelo a Dio come mai prima d'ora. Fate novene di digiuno e di rinunce affinchè satana sia lontano da voi e la grazia sia intorno a voi. Io vi sono vicina e intercedo presso Dio per ognuno di voi.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata."




Commento di Padre Ljubo
al messaggio del 25 Giugno 2005

La Vergine Maria che appare da 24 anni ci è vicina, ci invita e chiama noi, che siamo i suoi “cari figli”, sulla via della santità, della conversione e della salvezza. Tutto è cominciato il 24 giugno 1981, quando la Madonna è apparsa sulla collina delle apparizioni con Gesù Bambino in braccio. I veggenti dicono che la vera immagine della Madonna di Medjugorje è con Gesù Bambino in braccio. Non poteva darci di più che Gesù, Re della pace. Lei è venuta per donarci Gesù, per guidarci a Lui e siamo felici perché, come ha detto in un messaggio, potremo essere con Lei in cielo. La Madonna finisce ogni suo messaggio ringraziandoci con il suo “Grazie per aver risposto alla mia chiamata”, come se volesse incitarci ad ascoltarla per intraprendere la via della salvezza e della conversione. Oggi ci ringrazia per ogni sacrificio che abbiamo offerto per le sue intenzioni. E’ meglio pregare per le intenzioni della Madonna che per le nostre, perché noi non sappiamo cosa è bene per noi. La Madonna invece lo sa, perché ci ama più che noi amiamo noi stessi. Il suo cuore è tanto grande che ci stanno tutti i suoi figli, sia quelli vicini che quelli lontani da Lei e ci dice che ci ama anche quando siamo lontani dal suo cuore. Nei messaggi dati per gli anniversari delle sue apparizioni aveva detto: “Cari figli, oggi sono gioiosa nonostante che nel mio cuore c’è un po’ di tristezza per tutti quelli che si sono incamminati su questa strada e poi l’hanno lasciata”. La Madonna aveva anche detto: “Ci sono tante persone che non accettano sul serio questi miei messaggi”; nonostante sappia che tutti i suoi figli non accetteranno le sue parole materne, non desiste, crede e spera. I messaggi della Madonna ci fanno scoprire come è il suo cuore: è il cuore della Madre che ama i suoi figli. Il suo cuore è grato per ogni sacrificio che abbiamo offerto per le sue intenzioni. Ogni giorno è necessario pregare e donare i nostri cuori al cuore di Maria, perché siano cuori che vedono e che sappiano dire grazie. Solo un cieco non vede che nella vita tutto ci è stato donato e tutto Dio ogni giorno ci dona. Niente è nostro, né la terra, né le persone, né il nostro corpo, né la vita, tutto è di Dio. La Madonna ha detto: “Cari figli, la vostra vita non è vostra, ma è un dono di Dio”. Solo un cuore umile, puro e semplice scopre la grandezza dell’amore di Dio e del suo dono. Soltanto il cuore riempito di Spirito Santo, come quello di Santa Elisabetta, esulta: “A che debbo che la Madre del mio Signore venga a me?” (Lc. 1,43). Il cuore di Santa Elisabetta è grato perché nella visita di Maria ha riconosciuto il dono e la benedizione di Dio. Dio ha creato tutto per noi nell’amore. Dobbiamo nuovamente riscoprire l’alfabeto del dialogo con Dio. Abbiamo bisogno di imparare a dire grazie non soltanto con la bocca, ma con tutta la vita. Dio ci ha donato ancora più della vita, ancora più di tutto il creato: ci ha donato sé stesso in Gesù. Nella pienezza della vita Gesù ha donato il suo amore e tutto se stesso a noi, alla Chiesa e, attraverso la Chiesa, i sacramenti e in modo particolare l’Eucarestia. Dio ci dona e manda in questi nostri giorni la Madre del suo figlio Gesù per farci diventare apostoli della pace e dell’amore nelle nostre famiglie e nel mondo. Le nostre famiglie, i nostri cuori e il mondo hanno bisogno di persone che abbiano il coraggio di testimoniare e vivere la pace e l’amore, perché nel mondo c’è tanta inquietudine, tanto male, tanta insicurezza, tanta paura e tante tenebre. La Madonna che viene dalla gloria di Dio sa bene che l’amore e la pace sono più forti di ogni male e di ogni tenebra. Lei sa bene che non possiamo farcela solo con le nostre forze, perciò dice: “Pregate lo Spirito Santo”; attraverso il quale Lei ha concepito Gesù. Pregate lo Spirito Santo che ha fatto degli apostoli coraggiosi testimoni di Gesù fino a dare la vita. Noi da soli non possiamo, ma può lo Spirito Santo in noi. Siamo invitati alla santificazione della nostra vita, come anche S. Paolo ci dice: “Questa infatti è la volontà di Dio: la vostra santificazione”. Solo sulla via della santificazione possiamo sperimentare la gioia e la verità delle parole di S. Paolo e della Sacra Scrittura: “State sempre lieti, pregate incessantemente, in ogni cosa rendete grazie; questa è infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi” (1^ Tess. 5,16-18).
INFORMAZIONI: Moltissimi pellegrini e più di 200 sacerdoti sono presenti oggi a Medjugorje per l’anniversario delle apparizioni della Madonna. Essi provengono: dal Libano, dalle Americhe, dall’Europa, dalla Croazia e dalla Bosnia Erzegovina. Sulla collina delle apparizioni si è tenuta la novena per i 24 anni delle apparizioni della Madonna. La mattina del 24/06 c’è stata la “Marcia della pace” alla quale hanno partecipato moltissimi pellegrini che hanno pregato per la pace nelle famiglie e nel mondo. Ieri sera c’è stata l’adorazione per tutta la notte, in silenzio davanti a Gesù nel Santissimo Sacramento. L’Incontro internazionale di preghiera dei giovani sarà dal l° al 6/8/2005 e avrà come tema “L’Eucaristia”. Il 6° seminario internazionale per le coppie sposate si svolgerà presso il nuovo salone a Medjugorje dal 26 al 29 ottobre 2005. Il tema del seminario è: “Il dialogo in famiglia. Come educare i figli”. E’ possibile inviare le proprie adesioni al seguente indirizzo e-mail: seminar.marija@medjugorje.hr oppure a mezzo fax al numero 00387-36-651999 per Marija Dugandzic. La veggente Ivanka Ivankovic Elez ha avuto la sua apparizione annuale il 25 giugno 2005, cioè oggi. I veggenti Vicka, Marija e Ivan secondo la loro testimonianza hanno le apparizioni giornaliere, mentre Mirjana, Ivanka e Jakov solo una volta l’anno. Mirjana anche ogni due del mese. Durante l’ultima apparizione giornaliera a Ivanka, il 7 maggio 1985, la Vergine affidandole il 10° segreto le disse che nel corso della sua vita avrebbe avuto l’apparizione una volta all’anno nel giorno dell’anniversario e così è stato anche quest’anno. L’apparizione è avvenuta nella sua casa, alla presenza della sua famiglia (suo marito e i suoi 3 figli) ed è durata 10 minuti. La Vergine le ha dato il seguente messaggio: “Cari figli, amate gli uni e gli altri con l’amore di mio Figlio. Pace, pace, pace”. Ivanka ha poi detto che la Madonna era gioiosa e le ha parlato del 6° segreto.
PREGHIERA E BENEDIZIONE: Beata Vergine Maria, ti preghiamo: prega con noi e per noi. Benedici noi e le nostre famiglie con la tua benedizione materna. Che i nostri cuori diventino sempre più simili al Tuo, al Tuo cuore che vede, al Tuo cuore che sa dire grazie, affinchè riconoscano le cose che Dio ha fatto per noi: tutto il creato e la nostra vita. Vergine Maria, ti preghiamo, prega per noi perché possiamo diventare coraggiosi testimoni della pace e dell’amore; che i nostri cuori possano credere all’amore e alla pace che Dio ci dà attraverso di Te. Che le nostre famiglie sappiano accoglierti, sappiano aprire le loro porte a Te che stai bussando alle porte delle nostre case, che stai bussando ai nostri cuori. Che possiamo riconoscerti e gioire come Santa Elisabetta quando incontrandoti ti ha riconosciuta come Madre del Salvatore.

Per tua intercessione, o Maria, benedica tutti noi e le nostre famiglie, tutti gli ascoltatori di Radio Maria, i gruppi di preghiera e ci protegga da ogni male Dio onnipotente: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Amen. Pace e bene.

Padre Ljubo



Yohanan
00mercoledì 27 luglio 2005 15:49
Re:

Scritto da: Lilandra Crystal 24/07/2005 13.59

Pero'... la Chiesa sta approfittando dell'occasione per fare una bella "campagna acquisti".

Socci e' un essere inutile.




Aiutare il Figlio dell'uomo a salvare anime e strapparle
all'Inferno è la più bella "campagna acquisti" che si possa fare ..fidati !

Per quanto riguarda ciò che pensi di Socci...
L'importante è piacere a DIO, non agli uomini.

Abbracci.


Yohanan
00mercoledì 27 luglio 2005 16:02
Re:

Scritto da: elena66c 23/07/2005 14.49
Io su queste cose sono sempre scettica.
Avevo anche visto un documentario su questi veggenti, li avevano ripresi durante le apparizioni. Non conoscevo invece o non mi ricordavo delle profezie, che pero' mi hanno fatto venire in mente pero' un'altra profezia, quella di Malachia della successione dei papi.
Benedetto XVI sarebbe il penultimo papa, il prossimo e unico a cui da' un nome, e' Pietro per cui profetizza un papato di tribolazioni al cui termine la citta' dei sette colli verra' distrutta ed il giudice giudichera' il suo popolo.[SM=g27833]
Visto che non manca molto, riusciremo a vedere se sono vere [SM=g27825]




Cara Elena66c, hai colto perfettamente il senso dell'articolo !
Non solo le Profezie di Malachia ma tutte quelle Bibliche, dell'Apocalisse
e Medjugorje concordano sul fatto che siamo negli "ultimi tempi".

Gesù, il Figlio di DIO spiegava così ciò che sarebbe successo:

Matteo 24:21 Poiché vi sarà allora una tribolazione grande,
quale mai avvenne dall'inizio del mondo fino a ora, né mai più ci sarà
.

Matteo 24:22 E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si
salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati.

Matteo 24:23 Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: È là, non ci credete.
Matteo 24:24 Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti.

Matteo 24:29 Subito dopo la tribolazione di quei giorni,
il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce,
gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte
.

Matteo 24:30 Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell'uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria.


Questa sono le Profezie del Monaco Irandese cattolico, Malachia (1140 d.c)
che finora non ha sbagliato neppure una Profezia sui Papi:
Ecco cosa dice che accadrà dopo Benedetto XVI:

112 Petrus romanus

L'ultimo papa prima della fine del mondo. Il nome è quanto mai suggestivo: mentre Pietro I fu il primo pastore della Chiesa cattolica, detentore delle chiavi del cielo, Pietro II dovrà restituire il mandato e chiudere per sempre le porte del mondo. A quest'ultimo papa che chiude la profezia, Malachia ha voluto dedicare non un solo motto, ma alcuni versi latini:

"In persecutione extrema sacrae romanae ecclesiae sedebit Petrus romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibi transactis, civitas septis collis diruetur, ed Judex tremendus judicabit populum suum. Amen."

La traduzione è la seguente: "Durante l'ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa, siederà Pietro il romano, che pascerà il suo gregge tra molte tribolazioni; quando queste saranno terminate, la città dai sette colli sarà distrutta, ed il temibile Giudice giudicherà il suo popolo. E così sia."



Che il Signore Gesù ci protegga sempre !


Yohanan
00mercoledì 27 luglio 2005 16:31
Re:

Scritto da: elena66c 23/07/2005 14.49
Io su queste cose sono sempre scettica.
Avevo anche visto un documentario su questi veggenti, li avevano ripresi durante le apparizioni.




Se vuoi informarti bene su Medjugorje i siti migliori sono:

www.medjugorje.hr

medjugorje.altervista.org

Poi sul sito di Radio Maria hai tutte le interviste ai
veggenti ed il dossier di tutti gli esami scientifici che attestano
la soprannaturalità dei fenomeni:


Per gli MP3 su Medjugorje:

www.radiomaria.it/nonsolot/istituz/medjugorje.htm


Per il Dossier scientifico c'è un bel file PDF:

www.radiomaria.it/nonsolot/istituz/Dossier_scientifico%20su%20Medjug...

Io ritornerò a Medjugorje alla fine di Agosto...

Un fraterno abbraccio !



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