Nome: Eagle McDollar
Soprannomi: “The Wall Street Titan”, "Easy Cash Maker", "Banker Sensation"
Nome reale: Steven Trumpers
Altezza: 1.90 m
Peso: 92 kg
Data di nascita: 31/03/1989
Provenienza: New York, New York
Trademark moves:
* Power / Impact: Backbreaker Rack, Belly to Back Superplex, Big Boot, Clothesline, Elbow Drop (from the third rope), Eye Poke, Flowing DDT, Fallaway Slam, Scoop Slam, Swinging Neckbraeker
* Submission Holds: Abdominal Stretch, Bearhug, Chokehold
* High Flying: ahahahah, no!
- Bank on It (Chokeslam)
- The Good Old Laws (Electric Chair Drop)
- True American Hero (Fallaway Slam dalla seconda corda)
Taunts: una mano sul cuore e la testa alta; lancio di un dollaro all'avversario o fuori dal ring; canta la prima riga dell'inno americano o di America The Beautiful
Finishers:
* The Big Short (Jacknife Powerbomb, anticipata dal gesto del dollaro sulla schiena del rivale) / pinfall
* The Hands That Build America (Power Lariat con slancio a terra) / pinfall
* Alamo 2015 (STF) / submission
Armi preferite: bastone 4x4, cordone texano, JBH - John's Brighty Hair (cappello pieno di puntine da disegno)
Stipulazioni preferite: Hardcore match, Falls Count Anywhere match
Catch Phrases: "You can Bank on a True American!", "Io sono il titano di Wall Street", "My Democracy hurts a lot!"
Gimmick: magnate di Wall Street e banchiere di successo, ha tanti soldi ma ha la mania del controllo
Attitude: heel
Theme Music: Loretta Lynn - "Always on my mind"
Wrestling Style Primario: Brawler/Hardcore
Wrestling Style Secondario: Bruiser/Power
Caratteristiche fisiche: alto, massiccio, senza una muscolatura evidente ma nemmeno troppa panza in esposizione. Ha la pancia alcolica, ma non è impressionante. Raramente si lascia crescere il pizzetto, ma odia i baffi, quelli non glieli vedrete mai.
Caratteristiche psicologiche: Ama imporsi sull'avversario con la sua potenza, è un cheater efficace, capace di fare del male ai suoi avversari. Non cerca di sorprendere con manovre spettacolari, lui vuole combattere per vincere ed è quello che conta.
Da vecchio e caro Bruiser, sa che urtare serve a tener giù l'avversario, perciò prepara i suoi colpi con maestria ed arguzia.
Tende a circondarsi di alleati fedeli ed è un abile manipolatore.
Attire: da buon uomo d'affari ama vestirsi bene, ma spesso indossa una tenuta da combattimento che ricorda quella da soldato (pur non avendo nulla a che fare con l'esercito).
Entrance style: Tema d'ingresso e ingresso abbastanza generico, non impiega più di trenta secondi per raggiungere il ring, anche se a volte si ferma ad osservare il pubblico e discutere con esso (o ringraziare i veri americani).
Cinture e traguardi conquistati: /
Storia: figlio di buona famiglia, sempre a passo con lo studio, mai un esame fallito pur non essendo un amante dell'impegno scolastico. Appena laureato, è diventato un consulente nella finanza e prendendo parte a Wall Street ha cominciato a giocare in borsa, trovando modo di ottenere successo. Amante della politica e della storia americana, si considera un conservatore e tradizionalista. La sua passione per il Wrestling, abbinata all'ottimo sostentamento economico, lo ha spinto ad addestrarsi nel Jack Leone Dojo, e chi meglio di uno fra i vecchi ricchi di New York poteva comprendere così bene le sue motivazioni? Vuole portare la sua 'democrazia' ovunque, imponendo la sua visione conservatrice in cui gli USA sono il centro del mondo intero.
Storia JLW Dojo: Eagle McDollar è partito praticamente dal fondo, ma si è fatto notevoli amicizie. È il fondatore del Peace in Jerusalem, un gruppo pacifista che contiene all'interno l'israeliano Abraham Sinai e il palestinese Titan Tron. Il suo successo maggiore arriva nel mese di marzo 2016, quando vince un torneo e diventa il #1 contender al Dojo Black Belt Championship in possesso di The Magician. Il lottatore subisce una battuta d'arresto quando Abraham Sinai si unisce ai Marvels III al posto di Thanatos, rifiutando la sua gestione. Lo vediamo impegnato nel JLW Dojo per tutto il tempo seguente, sempre alla ricerca del Black Belt Championship che ancora gli sfugge.