[mobilità ciclabile] Piste ciclabili a Genova

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(metrosur)
00sabato 21 aprile 2012 01:57
Chiedo scusa ma non ho trovato alcuna discussione specifica al riguardo ma potrei anche essermi perso qualcosa, nel qual caso, prego di spostarmi in quella giusta.
Stavo pensando ma non sarebbe ora di dedicare nel forum uno spazio apposito per la mobilità con la bici???????????????????????? non un tread dentro qualche altro contenitore ma proprio una sezione dedicata alla mobilità su ruote in cui ci si possa scambiare opinioni e dare consigli.

Nel frattempo prendendo spunto dall'ormai famoso manifesto in inglese, ho realizzato una versione in italiano (in realtà due, una al maschile e una al femminile) un po' modificata. Il PDF vettoriale (quindi stampabile grande quanto si vuole) ovviamente è senza alcun copyright. Liberissima distribuzione, giratelo a chi volete.
www.ibinari.it/PDF/TuSeiIlTraffico-M.pdf
www.ibinari.it/PDF/TuSeiIlTraffico-F.pdf



(ispettore)
00sabato 21 aprile 2012 09:53
Slogan
Anche se troppo anglosassone, potrebbe essere, negli anni preso in considerazione un mesaggio come " I like bike"
Robyk65
00sabato 21 aprile 2012 11:17

Bravo Claudio, purtroppo fino ad ora qui sul forum non è stato mai dato sufficiente risalto al tema per via di numerose ragioni tra cui pregiudizi come il classico luogo comune: "La bicicletta a Genova non può circolare perchè ci sono le salite", oppure perchè "non c'è spazio a sufficienza", od ancora perchè considerato mezzo privato ed individuale...

Però i post relativi a politica, posteggi per auto, Erzelli, Ponte Parodi, moschea e quant'altro non sia inerente al tema dell'Associazione si sprecano senza problema alcuno.

Penso che dobbiamo invece sfatare tutti questi luoghi comuni e iniziare a considerare la bici anche e soprattutto come un mezzo di trasporto alternativo alle auto/scooter perfettamente complementare ai mezzi pubblici con i quali può convivere benissimo in ragione di molti fattori, ricordando che lo spazio occupato dalle bici e i loro posteggi e da eventuali corsie a loro dedicate non è nemmeno paragonabile per dimensioni alle sterminate distese di inutili ed ingombranti scatole di ferro che invadono ormai da troppo tempo ogni angolo del nostro rimpianto Bel Paese.

Da qualche mese a questa parte si sta assistendo ad una vera e propria rivoluzione trasportistica e di mentalità, fortunatamente aiutata dal continuo aumento del prezzo dei carburanti e dallo scarso potere d'acquisto dei salari, che sta portando un numero sempre più crescente di persone ad abbandonare la palla al piede rappresentata da auto e moto per un modo di muoversi più sano sotto tutti gli aspetti inforcando la bici, camminando a piedi ed aumentando l'uso dei mezzi pubblici.

Il 28 Aprile a Roma si terrà la prima grande manifestazione con migliaia di partecipanti da tutta Italia a favore dello sviluppo urbano delle biciclette, corollario della iniziativa #salvaiciclisti che ha prodotto una proposta di legge attualmente in discussione alla Camera e supportata da ben 63 parlamentari e senatori, quindi non si tratta di giochini per bimbi alla domenica al parco...

Anche se a Genova il numero di ciclisti urbani non è da capogiro, essi stanno aumentando sempre più anche qui, ed è facile accorgersene a meno di essere volutamente ciechi e sordi perchè convinti del contrario, esiste persino una ditta, gli Eco Bike Courier che consegnano merci utilizzando bici a pedalata assistita(!), quindi penso veramente sia giunto il momento anche qui per parlarne e collaborare seriamente tra tutti affinchè la sinergia delle forze porti ad una rinascita sociale ed ambientale utile a tutta la comunità.

Dalle parole ai fatti, vorrei segnalare gli incontri organizzati dall'Associazione Amici della Bicicletta insieme a gruppi e blog nati su internet come Annemu in bici a Zena, Bici al Pesto, Bici pieghevoli a Zena che con passione e volontà pratica hanno sviluppato un documento di proposte da presentare ai candidati sindaci in una serie d'incontri per discutere attivamente di questa problematica, con una particolare attenzione al TPL e ai benefici della simbiosi con le biciclette per un netto miglioramento della qualità della mobilità genovese, incontri che per ora hanno visto la partecipazione di Enrico Musso, Marco Doria, Giuseppe Viscardi, Paolo Putti e Antonio Bruno, tutti molto disponibili e positivamente interessati al documento e alle proposte fatte, naturalmente bisognerà poi verificare se alle buone intenzioni seguiranno i fatti ma almeno si sta facendo qualcosa di concreto.

Il documento di cui sopra può essere consultato qui:

anemmuinbiciazena.files.wordpress.com/2012/02/121220-programma-candidati-sindaco-elezioni-2012-...




gianluca-2012
00sabato 21 aprile 2012 12:28
benissimo! qualcosa inizia a cambiare!
però io direi usa il trasporto pubblico E la bicicletta! soprattutto qui a genova sono un connubio indissolubile!
Pinuccio "58
00sabato 21 aprile 2012 18:44
Ma che bel cartello!!!

Lo adotterei volentieri, da un anno che ho ripreso la bicicletta per i miei spostamenti cittadini quotidiani sono sempre più convinto che se tutti questi debosciati che si muovono in scooter ed in auto, usassero più spesso la bici, il trasporto pubblico e soprattutto i piedi probabilmente avremmo la qualità della nostra vita migliore ci potremmo spostare tutti più rapidamente da una parte all’altra della città, e soprattutto respireremo a pieni polmoni un aria più salubre.
Però noto una cosa che il traffico è alto soprattutto in periodo scolastico, da questo ne convengo che diamo una cattiva abitudine alle future generazioni, e un cartello da solo non può bastare, ed avendo anche letto in altro post di Lord i programmi dei futuri candidati sindaci, dove si fantastica su tutto tranne che sulle piste ciclabili che probabilmente non producono voti, la vedo molto dura invertire la tendenza trasportistica cittadina.
Comunque nonostante tutto, al riguardo tutti i giorni provo con la mia bici a dare il mio modestissimo contributo.
[SM=g10811]

giambo64
00sabato 21 aprile 2012 23:43
Bellissimo slogan, anche se dubito che i mezzi pubblici a genova facciano sentire liberi...
La bici sì, pero!
Bisognerebbe stampare delle magliette, da indossare quando si pedala.
E' una sensazione bellissima superare le auto in coda pedalando!
(metrosur)
00sabato 21 aprile 2012 23:53
Seguendo i giusti consigli che avete dato ho modificato leggermente il manifesto e ora la bici non esclude il trasporto pubblico e viceversa. Invito chi lo aveva già scaricato oggi a riscaricarlo!
Pinuccio "58
00domenica 22 aprile 2012 07:14
[SM=x1405315]

Quoto l'idea di Giambo sulle magliette da stampare e da indossare quando si và in bicicletta.


[SM=x1567329] [SM=g10811]

Potremmo organizzare nuovamente la seconda metropedalata usando indistintamente sia delle maglie di Metrogenova che delle maglie con questo slogan
GenoaJackson
00domenica 22 aprile 2012 10:26
Si alla metropedalata, un po meno entusiasta del fatto che Metrogenova disperda le sue poche forze in iniziative sempre più ad ampio raggio, ma capisco che sono scelte.
Robyk65
00domenica 22 aprile 2012 16:43

GenoaJackson, 22/04/2012 10.26:

Si alla metropedalata, un po meno entusiasta del fatto che Metrogenova disperda le sue poche forze in iniziative sempre più ad ampio raggio, ma capisco che sono scelte.



Non capisco che significhi disperdere le poche risorse, andare in bici forse distoglierebbe dal credo metrotranviario?

Preferirei di gran lunga che gli appassionati di mezzi pubblici come posso esserlo io si rendano conto dell'importanza dell'andare in bici come soluzione complementare al mal di traffico a costo nullo...
Pinuccio "58
00domenica 22 aprile 2012 19:01
Alex spiegati meglio?
Robyk65
00domenica 22 aprile 2012 20:03

Già che ci siamo segnalo l'apericiclo di mercoledì 2 maggio 2012, indovinate dove?

E se anche la sede fosse aperta [SM=g27987] per l'occasione, ci si potrebbe presentare tra cultori di mezzi pubblici e ciclisti urbani per condividere obbiettivi e discutere amichevolmente.

www.facebook.com/events/207708632678064/
gianluca-2012
00domenica 22 aprile 2012 20:47
giustissimo Roberto, se ci siete sarebbe l'occasione per condividere sogni, speranze, illusioni su bici e TLP!
giambo64
00domenica 22 aprile 2012 21:58
Oggi ero all'Ipercoop e ho visto, con mia grande sorpresa, in vendita una bici con ruote da 16" pieghevole in quattro parti che diventa piccolissima e sta in una borsa di dimensioni estremamente ridotte.
Nulla di strano, direte, ma il prezzo è incredibile: 110 euro!
Ho chiesto agli addetti e mi hanno detto che era l'ultima, ovviamente l'ho presa subito e mi sono diretto alla cassa, per la gioia di mia moglie!
Bene, seconda bici pieghevole che possiedo. Ora devo provarla.
[SM=g10811]
Robyk65
00lunedì 23 aprile 2012 00:03

Pensa che ero andato l'altro ieri per guardarla com'è fatta, fotografarla e farci una mini recensione e invece sono rimasto con un pugno di mosche poichè non ce n'erano più...

A proposito, qui c'è il link alla mia pagina sulle pieghevoli a Zena, chi vuole aggregarsi è il benvenuto!

www.facebook.com/pages/Bici-pieghevoli-a-Zena/356885271005644
(metrosur)
00lunedì 23 aprile 2012 10:39
Esistono assicurazioni contro il furto delle bici fatte da compagnie serie?
Robyk65
00lunedì 23 aprile 2012 12:16

Siamo ancora ad uno stadio embrionale per quanto riguarda le assicurazioni contro il furto, parrebbe che la Unipol abbia iniziato ma solo a Torino, in convenzione col Comune, una prima tranche di assicurazioni (400) in questo senso, come si può leggere qui:

www.biciedintorni.it/wordpress/wp-content/uploads/2012/02/ass_bici_f...



Associandosi alla Fiab si ha compresa nella quota annuale anche una polizza infortuni, che quindi non copre il furto ma i danni causati come per le auto, ma solo durante le manifestazioni da loro organizzate, quindi un po' limitativo:

www.adbgenova.it/help/come_aderire.htm



Qui ci sono un po' di informazioni invece sul furto delle bici e su come contrastarlo:

adbascoli.altervista.org/modules/xoopsfaq/index.php?cat_id=3

www.easytag.it/bici.php



Speriamo che con la loro crescente diffusione in ambito urbano anche le compagnie assicuratrici si accorgano di questo nuovo business...



(metrosur)
00lunedì 23 aprile 2012 14:54
Avevo visto anch'io Easytag ma hanno sospeso le assicurazioni delle bici, forse il sistema che promuovono come sicuro, non fa tanto da deterrente e hanno visto che dovevano pagare troppe bici rubate [SM=g10811]
In pratica sembrerebbe che attualmente non sia possibile assicurare una bici, nel mio caso è a pedalata assistita e quindi non proprio economica...
(metrosur)
00lunedì 23 aprile 2012 15:55
Interessante articolo sull'espansione dell'uso delle bici in USA anche in rapporto con il trasporto pubblico:
www.architetturaecosostenibile.it/curiosita/varie/bicicletta-mezzi-trasporto-pubblici-pro-bici-...
(metrosur)
00lunedì 23 aprile 2012 18:53
Nella proposta di rifacimento di via XX settembre selezionata in fretta e furia dalla giunta uscente si è parlato di libertà di movimento per le bici lungo la futura area pedonale. Mi sembra di capire, quindi che le bici potranno andare un po' dove vogliono e quindi non potranno circolare realmente liberamente perché la strada sarà sempre piena di pedoni. Quando si parla di piste ciclabili nel resto del mondo civile, si parla di uno spazio apposto, delimitato, per le bici con due sensi di marcia e una pavimentazione idonea a far circolare le bici in sicurezza. Mi vengono in mente le splendide piste ciclabili di Siviglia in Spagna, tanto per non parlare sempre del nord Europa. Qui invece le "piste ciclabili" sono fatte in promiscuo con i pedoni, con i sampietrini o quando va bene lastre di pietra scanalate e magari con qualche fermata del bus nel centro, come la famosa "pista ciclabile" di Dinegro [SM=x1445360]
titoit
00martedì 24 aprile 2012 11:27
Re:
Robyk65, 22/04/2012 16.43:


GenoaJackson, 22/04/2012 10.26:

Si alla metropedalata, un po meno entusiasta del fatto che Metrogenova disperda le sue poche forze in iniziative sempre più ad ampio raggio, ma capisco che sono scelte.



Non capisco che significhi disperdere le poche risorse, andare in bici forse distoglierebbe dal credo metrotranviario?

Preferirei di gran lunga che gli appassionati di mezzi pubblici come posso esserlo io si rendano conto dell'importanza dell'andare in bici come soluzione complementare al mal di traffico a costo nullo...




Scusate, ma volevo un attimo chiarire questa questione.
Premetto che sono favorevolissimo ad ogni iniziativa in favore delle piste ciclabili (sono un amante della bici, specie in città), però va detto che l’associazione non può occuparsi di ogni iniziativa che riguardi il TPL genovese.
Purtroppo passare da semplici gruppi facebook (basta qualche click a formarli) alla realtà è facile a dirsi, meno, molto meno a farsi.
Occorre un progetto, articolato, una suddivisione delle competenze e l’avvio di contatti con le istituzioni. Ebbene, tutto questo richiede tempo, richiede persone che vi si dedichino e attualmente l’associazione, che, è fatta da volontari che dedicano il proprio tempio libero da famiglia, lavoro e impegni vari, non può assicurare quest’iniziativa.
A meno che qualcuno dei soci o dei forumisti non decida di elaborare una proposta e sottoporla all’associazione in modo da verificare se è possibile portarla avanti.
Robyk65
00martedì 24 aprile 2012 11:30

Possiamo dire che dalla vincita di un concorso d'idee alla sua realizzazione pratica ne deve passare di acqua (e di alluvioni) sotto i ponti... la giunta attuale sta facendo le valigie per fortuna, la prossima sarà quella che avrà non poche gatte da pelare riguardo a molte problematiche (ma come si dice, hai voluto la bicicletta...), come ciclisti urbani penso proprio che gli romperemo parecchio le scatole per ottenere qualcosa di concreto, ma per far questo bisogna abbandonare l'individualismo e unirsi per migliorare le cose.

@Giambo64, ora che hai due pieghevoli bisogna vedersi, devo assolutamente intervistare l'unico possessore della pieghevole firmata Ipercoop! [SM=g10811]
giambo64
00martedì 24 aprile 2012 14:46

ora che hai due pieghevoli bisogna vedersi, devo assolutamente intervistare l'unico possessore della pieghevole firmata Ipercoop


belin che onore, grazie!
Devo ancora montarla, era cacciata lì e l'ho presa al volo, adesso ce l'ho nel bagagliaio della macchina, non ho avuto tempo in questi giorni, spero domani.
Una cosa interessante, la ruota dietro ha un unico rapporto, tuttavia c'è il cambio posteriore perchè serve a tendere la catena ed evitare che esca quando la pieghi.
Ovviamente ho già intravisto la possibilità di mettere una ruota con rapporti e mettere un comando sul manubrio. Vedremo.
Comunque grazie dell'invito, appena pronto ti faccio un fischio.
cliobini
00martedì 24 aprile 2012 19:45
Re: Re:
titoit, 24/04/2012 11.27:

però va detto che l’associazione non può occuparsi di ogni iniziativa che riguardi il TPL genovese.

Il trasporto in bicicletta - seppur molto apprezzabile, ambientalmente sostenibile e del quale occorre promuovere l'integrazione con il TPL - non è un sistema di trasporto pubblico


lordtiranus
00martedì 24 aprile 2012 19:45
Attualmente le discussioni inerenti alla mobilità ciclabile sono troppo poche per avere una cartella dedicata. Le discussioni di questo argomento come vedete in alto ora riportano la dicitura[mobilità ciclabile] e anche l'icona della cartella è stata sostituita con una dedicata alle bici.

Più chiaro di così...
sandro.raso
00mercoledì 25 aprile 2012 07:39
Re:
Robyk65, 24/04/2012 11.30:


@Giambo64, ora che hai due pieghevoli bisogna vedersi, devo assolutamente intervistare l'unico possessore della pieghevole firmata Ipercoop! [SM=g10811]



Una bella pieghevole ce l'ho anch'io, con relativa borsa per il trasporto in treno, si piega e si apre in 30 secondi.
Recentemente (per la precisione il 2 aprile) ho pedalato per 60 kilometri a Roma, incluso un tratto della Cristoforo Colombo (l'unica strada italiana a 10 corsie).
Ma la Coop ha sicuramente molti onori, ma non ha e non avrà mai quello di avermi fra i suoi clienti: detesto il monopolio (a Genova lo ha, altrove no).

gianluca-2012
00domenica 29 aprile 2012 22:48
TPL e biciclette
il TPL vive perchè ci sono persone che lo usano. queste persone possono giungere alla fermata del TPL con diverse modalità tra cui c'è la bicicletta. quindi trascurare questo aspetto mi pare limitativo. inoltre questo mezzo per raggiungere una fermata si può integrare anche con il suo trasporto sui mezzi, e questo mi pare un altro buon motivo per parlarne. Il fatto che le piste ciclabili siano l'unico mezzo per favorire l'uso della bicicletta in città mi pare limitativo in quanto credo che il primo punto per effettuare questa conversione sia un cambiamento di mentalità, e penso che anche la mancanza di piste ciclabili possa essere un limite allo sviluppo della bicicletta prima di tutto perchè sarà molto difficile creare una rete di ciclabili capillare. quindi dovremo necessariamente prima invogliare le persone ad usare la bicicletta indipendentemente dalla presenza di piste ciclabili.
cliobini
00lunedì 30 aprile 2012 08:49
Il trasporto pubblico dovrebbe - per sua natura - essere rivolto a tutti, proprio tutti. Non dovrebbe esserci alcuna categoria di cittadini esclusa dall'utilizzo dei mezzi pubblici.
La mobilità ciclabile, lo ripeto, seppur assolutamente ecologica e sostenibile, non é rivolta a tutti, in quanto per condizioni oggettive una parte della popolazione non ne può usufruire. E questa parte della popolazione é proprio quella che invece ha più bisogno di mobilità pubblica.
Pertanto io penso che - vista la situazione disastrosa del TPL - sia necessario prima migliorare il TPL stesso e poi dedicarsi a tutte quelle forme di mobilità sostenibile che agevolano la fruibilità del trasporto pubblico, compresa la mobilità pedonale.
Se avessimo una pista ciclabile da brignole a prato al posto delle attuali linee di autobus, pensate che sarebbero tutti cosi contenti di spostarsi in bicicletta?
Robyk65
00lunedì 30 aprile 2012 10:26

cliobini, 30/04/2012 08.49:


Se avessimo una pista ciclabile da brignole a prato al posto delle attuali linee di autobus, pensate che sarebbero tutti cosi contenti di spostarsi in bicicletta?



L'errore concettuale di fondo è la frase: "al posto delle", che va sostituita con "insieme alle".

In quanto alla fascia di persone che non potrebbero andare in bici cito ad esempio solo due casi genovesi: un signore di 82 anni che si è comprato una Atala pieghevole e ha attirato con se un altro paio di persone senz'altro più giovani di svariati decenni ed un altro abitante in centro storico che a 74 anni ha gettato dal rottamatore la scatola de fero per un'altra pieghevole, la Dahon Eco C6 e ne è felice e contento...

Non mi vorrete far credere che quel 77% di olandesi che gira spensierato solo ed esclusivamente in bicicletta sia composto esclusivamente da ragazzini...

cliobini
00lunedì 30 aprile 2012 10:47
Ribadisco la mia OPINIONE: prima miglioriamo il trasporto pubblico, poi vediamo di pensare alle bici. Non penso che ci sia gente disposta ad arrivare in bici alla fermata dell'autobus per poi prendere un bus in queste condizioni di servizio...

Secondo te tutti gli ultra sessantenni genovesi potrebbero andare tranquillamente in bicicletta?
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