[POL-INT] L'energia al centro delle discussioni fra Russia e Ue al vertice di Soci

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Pertinax
00giovedì 25 maggio 2006 18:30
L'energia al centro delle discussioni fra Russia e Ue al vertice di Soci.

Nella località russa sul Mar Nero Vladimir Putin ospita il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, il cancelliere austriaco e presidente di turno dell'Unione europea Wolfgang Schüssel e il capo della diplomazia dell'Unione Javier Solana.Diversi gli argomenti sul tavolo delle discussioni, dal nucleare iraniano alla situazione in Medio Oriente al Montenegro.

È prevista anche la firma di due accordi attesi da anni, sulla semplificazione dei visti e sul rimpatrio degli immigrati clandestini.Ma in cima a tutte le preoccupazioni sarà la questione energetica. La Russia copre il 26 per cento del fabbisogno di gas naturale dell'Unione europea, che ha dimostrato la sua dipendenza da Mosca lo scorso gennaio, quando la "guerra del gas" fra Russia e Ucraina aveva lasciato di fatto a secco buona parte dell'Europa. Bruxelles auspica la fine del monopolio del gigante Gazprom e chiede garanzie sui prezzi e sugli approvvigionamenti di metano.Sulle questioni energetiche, le discussioni di oggi sono viste come preliminarial vertice del G8 di luglio a San Pietroburgo, presieduto per la prima volta proprio dalla Russia.
Pertinax
00giovedì 25 maggio 2006 21:23
Soci: niente accordo sul gas al 17° summit Unione Europea-Russia



Unione Europea e Russia siglano l'intesa sulla semplificazione dei visti e sul rimpatrio degli immigrati illegali. Il summit di Soci, nel mar Nero, in Russia, termina con la firma di due accordi attesi da anni, ma non avanza sull'energia.

I leader hanno accettato di rendere più rapide e semplici le procedure per la concessione dei visti primo passo in previsione della loro completa abolizione. Con l'altro accordo il Cremlino e l'Unione si impegnano al reciproco rimpatrio dei clandestini.

In merito alla questione del gas i rappresentanti di Unione Europea e Russiadicono di aver compiuto passi avanti, nonostante un franco scambio di opinioni: c'è accordo sulla necessità di rafforzare il partenariato economico, ma non ci sono ancora soluzioni concrete.

"Siamo interessati, come la Russia -ha dichiarato il cacelliere austriaco Wolfgan Shussel, presidente di turno dell'Unione- a evitare future incomprensioni e a stabilire una collaborazione basata sulla trasparenza, su principi di mercato, sulla non discriminazione, sul rispetto economico ed ecologico, e sulla sicurezza di investimenti. Ora abbiamo delle conferme soprattutto in materia di protezione degli investimenti".

Soci non ha portato alla ratifica voluta da Bruxelles della Carta Internazionale sull'energia che di fatto aprirebbe la gestione degli oleodotti russi al mercato internazionale garantendo una maggiore autonomia all'Europa.

In quanto agli altri temi in agenda, Russia e Unione Europea hanno dichiarato unità di intenti sulle crisi iraniana e mediorientale, senza presentare pero'una linea d'azione comune.
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