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"VUOI TENERE ALTO QUELLO SCUDO ???!!! CREDI CHE QUELLE BESTIE ASPETTERANNO CHE TU LO RECUPERI ???"
urlo al ragazzo affaticato.
"Maledizione, ancora tendono a stancarsi" mi ritrovo a pensare.
un sorriso appena accennato inarca la bocca del veterano, addolcendo la sua espressione severa. Espressione dietro la quale nasconde una notevole apprensione per quei ragazzi, la voglia di trasmettere loro qualcosa di più di semplici tecniche di combattimento. Le battaglie si fanno sempre più dure e il suo lavoro recente lo impegna troppo: quei ragazzi non hanno più bisogno di lezioni collettive, non soltanto. Ma ora c'è dell'altro da fare...
Il rude uomo di montagna, trasformato in un custode di Elea, si guarda intorno, e si compiace: ha davanti a lui la nuova generazione di guerrieri, ragazzi il cui sguardo racchiude la libertà delle nuvole e la rabbia della terra. Una rapida carrellata alle truppe fa sbuffare di orgoglio l'uomo delle montagne: Fierezza e Coraggio albergano in quei cuori, mentre si misurano gli uni con gli altri, scherzano su quel colpo magistralmente parato da uno di loro, sulle lamentele che la ragazza di uno di loro gli farà quella notte, a fronte della debolezza dei colpi che il ragazzo stesso continua a vibrare...
Fierezza e Coraggio che ogni tanto sono offuscati da imprudenza e avventatezza. Ma si sa, lui stesso quando aveva 20 anni.....
THUMP !!!
una sonora pacca sulle spalle scuote Kuldran dai suoi pensieri...e dalla sua postura !!
"
MA CHE DIAV..." ringhia mentre si volta
"dovevo saperlo che eri tu ragazzino", rimbrotta Kuldran
Lizard...
L:"sta diventando facile prenderti alle spalle, vero nonno Kuldran ???" sghignazza il ragazzo
K:"continua con questa storia del nonno e ti giuro che proverò la durezza di questo scudo su quel sasso che tieni sul collo !!!" gli ribatte, continuando a reggere la spalla sinistra
L:"ue, se ti ho fatto male toccandoti appena allora stai davvero cadendo a pezzi!!??" ridacchia lo stendardiere
K:"falla finita, è tutto merito di Sturward !!!"
L: "tuo fratello ??? e che c'entra ??"
K: "guarda qui"
Kuldran accompagna le ultime parole mostrando con un gesto lo spallaccio dell'armatura all'amico. Lo stato del pezzo è pietoso, se il ragazzo avesse picchiato con un alito di forza in più, l'avrebbe certamente staccato dal resto della corazza. Il resto stesso della corazza non versa in buone condizioni.
L:"maledizione, ancora regge ??? ma come fai a tenerla ancora ??"
K:"te l'ho detto. Mio fratello aveva iniziato un lavoro, ma è dovuto andare...mi sta per far diventare zio" ridacchia divertito.
L:"oooooooooooooo" gli fa eco il ragazzo
K:"e io non posso aspettare il suo ritorno, dunque mi sono fatto insegnare in 3 settimane come proseguire il suo lavoro, a fianco del suo apprendista Yosper, così avrò quello che mi serve per tempo !!! E accidenti se è un lavoro duro !!! Ho la spalla dolorante”
L: “e cosa ti serve ???”
K: “lo vedrai ragazzo, lo vedrai” gli risponde, mettendogli una mano sulla spalla e accompagnando il tutto con un taglientissimo sorriso, “ora vado, ho ancora da fare; ci pensi tu a questi ragazzini, per favore ??”
L: “ma veramente…”
K: “grazie mille, sapevo di poter contare su di te !!!” senza neanche aspettare la sua risposta, l’uomo volta le spalle all’amico, procedendo a grossi passi verso la fucina del campo
K: “e ricorda: vacci giù duro quando abbassano gli scudi !!!” lo catechizza da lontano.
L: “ma tu guarda se io….”
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Nella fucina--
Ogni volta che entro mi sembra di varcare la soglia dell’inferno; “ma come diavolo fa mio fratello a lavorarci tutte quelle ore ??!!” mi sorprendo a pensare, con incredibile ricorrenza. Il crepitare delle fiamme e il rumore dei carboni ardenti fanno da sottofondo musicale, interrotti dal solo martellare incessante e regolare di Yosper. Mi avvicino al ragazzo curiosamente, per vedere come procede. L’odore acre di metallo lavorato e incandescente riempie l’aria e il calore inizia a far bruciare gli occhi. Alcuni dicono che i migliori fabbri sono diventati quasi ciechi !!!
K: “Yosper, stai ancora lavorando ??? Come procede l’intreccio ???”
Y: “Sì, signore, stavo continuando a…”
K: “
QUANTE VOLTE TE LO DEVO DIRE !!!??? LA SMETTI DI DARMI DEL SIGNORE ???”
Y: “D’accordo sig….”
Un mio sguardo fra il severo e lo spazientito lo ammutolisce.
K: “fammi un po’ vedere…….”. il lavoro procede alla grande, inizio a vedere distintamente la forma del busto nell’intreccio davanti a me. E’ un vero capolavoro. Si vede che la mano di mio fratello ha trasmesso la sua arte a questo ragazzo, è come se un dio avesse soffiato su quella corazza, rendendola leggera e agile nella sua danza sotto il martello e le pinze di Yosper.
Y: “venga sig…ahem, vieni, lavoriamoci insieme !!!”.
K: “ok, ma sarò molto più lento.”
Inizio a intrecciare anelli già costruiti da Yosper, seguendo la trama che mano a mano diventa più chiara ai miei occhi. Tirandola ogni tanto per saggiarla mi rendo conto che anche applicando tutta la forza non riesco a deformarla.
Y: “a questa corazza dovrai la vita, cerca di rispettarla mentre la assembli e anche dopo”
K: “Questa è solo l’inizio, presto vedrai un nuovo Kuldran…”
Yosper scatta come un cobra girando la testa per osservarmi con un’aria sorpresa, che a dir la verità mi diverte…
K: “Vedrai ragazzo, vedrai…” chiudo divertito, con un leggerissimo ghigno di sottecchi. Dallo sguardo, sembra quasi che il ragazzo si stia intimidendo
K: “Calma ragazzo, non sei tu che devi temere, non sei tu…”
[Modificato da Kuldran McInnis 12/09/2006 18.59]