"Grandi sogni" - di Heartless -

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Caleidos
00lunedì 13 novembre 2006 20:21

****


I ragazzini hanno grandi sogni,ne ho conosciuti molti,diversi occhi,stesso sguardo cattivo,rabbioso,perduto.Ho visto ragazzini che sognavano la luce del sole perduta dentro il buio di una cantina,perduta dentro ad una cattiveria punita,un errore,forse.Il buio amico e'diventato,con il tempo,il loro compagno di giochi,come se vivessero dietro ad uno specchio,vita riflessa di occhi sognanti,verde dentro l'iride che sogna la luce,quella sognata dagli angeli,ma gli angeli sono sporchi e crescendo hanno mantenuto la paura della luce,riparandosi da essa,forse,per non commettere piu'errori.Ci sono anche ragazzini che sognano una famiglia diversa,diversi genitori,diversa mamma e diverso padre,una diversa infanzia.Sognano una mamma che li aiuta a fare i compiti,che li ami,che si preoccupi per loro,questi ragazzini amano e vogliono essere amati,ricordati,tenuti dentro a braccia calde e sincere.Vogliono una madre presente,una madre che parli con loro,che li baci quando tornano a casa,che cucini per loro con amore..Vorrebbero che la madre che gli lancia il ferro da stiro,capisse che si sta sbagliando,che loro darebbero la loro vita per lei...Questi illusi dalla vita,illusi dai sogni,pensano che sognando,forse,una mamma come quella dei film,li verra'a prendere,li portera'dentro ad un abbraccio devastante da quanto forte e pieno d'amore...Grandi sogni di piccoli ragazzini...Vorrebbero un padre che li accompagna allo stadio,che insegni loro che lo stadio non e' un posto dove dar sfogo alla rabbia repressa,vorrebbero un padre che li aiuti,che li segua,che li vada a vedere alla recita scolastica per la quale avevano studiato tanto,vestiti da stupidi con le zampe arancioni,vorrebbero che le cinghie e le botte si trasformassero in consigli e in sguardi complici,vorrebbero che i pugni sulla schiena facessero spazio ad abbracci e a parole sognate,parole stupide e inutili come i "ti voglio bene"..
Continuano gli occhi che scrutano il libro dei grandi sogni,dei desideri,continuano a sognare cose grandi,molto piu'grandi di loro...Sognano posti dove giocare senza aver paura di pungersi con aghi che uccidono i cuori,sognano di poter crescere dentro a piazze dove non devi aver paura a girare da solo,dove nessuno ti prende per metterti nel bidone della spazzatura,come se gia'da piccolo,volessero farti capire cosa ti aspetta nella vita,essere spazzatura...Sognano ancora e ancora di poter crescere dalla parte della citta'dove non devi dimostrare di avere le palle solo per poter camminare per strada,dove non devi stare attento a chi guardi o a come lo guardi,dove non cammini tra spacciatori e ladri...tra gente che ti vuole accoltellare e gente che ti vuole derubare anche solo del tuo nome...Grandi sogni,sempre piu'grandi,i ragazzini sognano cose impossibili,sognano un amore,una donna,qualcuno accanto da poter stringere quando lo desiderano,da poter amare ogni giorno,in ogni momento,con passione sempre crescente,con gioia d'amare sempre piu'sincera e vissuta...vissuta come la loro storia d'amore.Sognano una donna da sentire,sempre,da vivere come vivono la vita i ragazzini,intensamente,bruciando le tappe dell'unico nemico che temono,oltre agli incubi,il tempo.
Vogliono essere semplicemente se stessi in tutti i posti della loro storia d'amore,vogliono essere sinceri a letto,tra le lenzuola,in libreria tra lo shopping,al supermercato,allo stadio,al museo,sul lungomare,tra le due stanze arredate,ai giardini,mentre fanno sesso,mentre mangiano la pizza,mentre vivono il mondo a modo loro,con i loro tempi,con i loro desideri...Vogliono solo vivere il loro sogno,quel sogno che sta dietro agli occhi di una ragazza magari selvaggia,magari imprendibile,magari sfuggente,magari la giusta acqua per il loro fuoco...Una ragazza talmente bella da far male agli occhi poco abituati alla luce del sole,ragazzini che vorrebbero vivere,e sognano di farlo e spesso desiderano sogni piu'grandi di loro,perche'quei sogni,come questo,solo l'unico sogno che vogliono vivere,anche se grande,troppo grande per loro.
Pensieri strani in una sera in cui fare il baby-sitter acquista un senso diverso dal solito,quando i bimbi sono stanchi di una giornata vissuta intensamente,quando i loro occhi ti guardano mentre gli racconti una favola e si addormentano illuminati da winnie the pooh e da Tigro...mentre li copri con il lenzuolo,mentre ti siedi per terra,tra i due letti distanti,mentre ti distendi sul tappeto e guardi il soffitto costellato di piccole stelline fluorescenti...mentre la tua mente,il tuo cuore,il tuo corpo grida in silenzio alla luna di renderti i tuoi piccoli,grandi sogni,di renderti quegli occhi selvatici che non puoi avere addosso...Un gridolino dal cucciolo d'uomo piu'piccolo,di nuovo in piedi,in fretta,lui,sorride,sembra prenderti in giro della tua preoccupazione,ma dorme...tranquillamente dorme e,sicuramente,fara'sogni a misura di bimbo...
Sogna piccolo...sogna...


Heartless
@Barbarossa@
00lunedì 13 novembre 2006 23:32
Caro Heartless, non sei certo tu senza cuore se puoi scrivere cose talmente toccanti; ho provato una rabbia che non si può immaginare nel leggerti e nello stesso tempo un senso d'infinito sconforto.
Sono reduce da una grossa sconfitta sul campo, forse ci sarà un rimedio, un palliativo ma di sconfitta si tratta.
Bello è che non mi sento io il perdente perchè la cosa non ha conseguenze dirette su di me, ma solo l'impotente (!) liquidatore fallimentare e spettatore di storie di vita che le più idiote normative di questo nostro sistema legislativo (Avvocatoooo! Aiutooo!) permettono di agire ai più, ahinoi, idioti ed incapaci dei genitori di questa repubblica. Genitori che non sazi di aver tirato su un figlio disadattato, ne mettono al mondo un secondo, e poi un terzo, per giunta, diversamente abile, come si dice ora, ma che rifiutano sdegnosamente ogni ipotesi di miglioramento, ogni consiglio, ogni offerta, anche se poggiata su piatti d'argento e suffragata da osservazioni, analisi, relazioni scolastiche di interi consigli di classe (minimo 7 docenti), neurologi, neuropsichiatri, psicologi e pedagogisti che indicano strade diverse da quelle caparbiamente intenzionati a percorrere. Quando si arriva a questi estremi, si tirano i remi in barca perchè remare sulla melma per più di sei mesi, è inutile e si resta solo impantanati.
Piango il destino di questi disgraziati figlioli che nessuna regola di buon senso riesce a proteggere ma che molte normative idiote permettono a degli incapaci di gestire come figli. Chi darà a costoro i sogni, gli abbracci, la tenerezza e quanto segue ma soprattutto la sicurezza che per loro si è agito per il meglio?

Con infinita tristezza, taccio gli altri commenti [SM=g27816]
Il Barba

soffio68
00lunedì 13 novembre 2006 23:44
L'ho letto con le lacrime agli occhi, lacrime che bruciano feroci nei meandri di ricordi atroci…
Un racconto di cruda realtà per molti bimbi che non chiedono nulla se non quello di vivere in un sorriso…

Grazie Marco per averlo postato..a less una carezza sul cuore

katy

Stregadelmare
00mercoledì 22 novembre 2006 20:55
Difficile non emozionare e rendere "visivo" qualcosa che è successo veramente e vissuto in prima persona...

Ma con tutte le cose belle che ha scritto Massi, proprio queste dovevi riportare alla luce, Marco?
Non mi abituerò mai...

Voglio solo leggere quel bellissimo MassifinalmenteconlasuaMamma...


flora2
00domenica 3 dicembre 2006 09:34
già...
Ma purtroppo la vita è questa e anche nelle case insospettate spesso si nasconde una povertò morale e di principi tanto più evidente in raffronto allo splendore e alla ricchezza delle cose.
Qualche tempo fa mi è successo di occuparmi di unaa separazione.
La moglie, appena ventiseienne, venne da me esprimendomi la sua volontà di separarsi, raccontandomi peste e corne del marito, anche lui giovane, e aggiungendo che l'unica cosa che le importava davvero era non far soffrire il figlio di 8 anni.
Capite bene che mi sono buttata con tutta me stessa, cercando la soluzione migliore; incontri su incontri separatamente, insieme, tutto per arrivare ad una soluzione che, pur giungendo ad una separazione (sempre dolorosa e non credete che possa essere il contrario), chiacchierate anche nei giorni in cui non lavoravo, incontri anche in casa da loro perchè io avevo bisogno di capire l'ambiente in cui queste persone vivevano.
Più andavamo avanti e più mi rendevo conto che non avevo riscontri alle parole negativissime di lei sul marito, mentre lui non mi aveva mai parlato male di lei. la cosa mi lasciava alquanto sorpresa, avendo occasione fuori dal contesto lavorativo di osservare i rapporti tra i genitori e il bimbo.
E più andavamo avanti, più lei era decisa a prendersi il figlio,più il marito insisteva che accettava qualsiasi soluzione pur di non far soffrire il bambino.
Lei voleva denunciarlo, creargli grossi problemi.
Ma il marito aveva una famiglia alle spalle,mentre lei era sola perchè i genitori non avevano accettato la sua gravidanza da ragazza, il suo matrimonio e men che mai la sua separazione.
Era dura, ma bisognava arrivare a qualcosa.
Sembrava una battaglia senza superstiti, neppure il bambino.
Alla fina ho deciso di parlare solo con lei e farle vedere quali sarebbero stati i problemi a cui sarebbe andata incontro avendo il bambino con lei: non aveva nessuno a cui appoggiarsi, lavorara lontano dal luogo di residenza e il bambino sarebbe stato praticamente sempre solo.
Per farla breve dopo un anno di questo lavoro,siamo arrivati ad una separazione consensuale( non ci crederete!!!!), con accordi che permettevano alla madre di stare con il bambino tutti i fine settimana e durante la settimana quando voleva. Intanto il bimbo stava con il padre che pur lavorando, poteva contare sull'aiuto dei nonni che vivevano con lui e quindi con il bambino.
Ma la cosa più bella era la rinnovata serenità dei rapporti tra i due, pur convinti della separazione(in certi casi è meglio, in casa conducevano due esistenze distinte e separate e neppure il figlio li univa).
Il giudice ha omologato l'accordo, ma io non ero tranquilla.
Continuavo a chiedermi se era giusto che la mamma non avesse il figlio con se', se mi ero sbagliata, se il marito aveva saputo "giocare" d'astuzia, mostrandosi diverso.
Dubbi su dubbi, pensieri su pensieri.
Di tanto in tanto li chiamavo per sapere come andava. Il marito tranquillo e cortese, lei non rispondeva mai alle mie telefonate.
Un giorno mi ha telefonato il bambino, mi ha raccontato della scuola, del calcio, dei suoi amici, delle cose che faceva con il babbo, delle vacanze con i nonni, della mamma neppure una parola. Sembrava un fiume in piena di parole, poi alla fine mi ha detto:"Grazie di avermi lasciato con il babbo." Io gli ho detto che ero felice di sapere che stava bene, ma non ho resistito e gli ho chiesto se gli mancasse la mamma.
E lui:" La mamma?" Non è venuta più a prendermi, mi aveva promesso che mi avrebbe fatto stare con lei nella nuova casa, ma non mi ha più telefonato.Credo che non gli importi di me."
E io a dirgli che forse era per il nuovo lavoro che la impegnava tanto, ma sapevo che non era così.E il bimbo:" Dimmi cosa c'è più importante di me?Per te il tuo lavoro è più importante di Viola?" (conosceva Viola).
Quando ho finito la telefonata ho chiamato lei e mi sono sentita dire queste cose:" Ho 26 anni, non ho avuto una gioventù prima e sto cercando di recuperare il tempo perduto, arriverà il tempo anche per occuparmi di un figlio!"(tono freddo e distaccato, come se stessimo parlando del figlio di un a'ltra donna)
Il gelo di quelle parole mi hanno paralizzata. Ho chiuso il telefono e ho capito di aver fatto la cosa giusta a non togliere il figlio al padre. Son passati due anni e il bimbo ancora non riceve la telefonata della mamma.

Non so se c'entra con il racconto di Massi, ma ogni volta che penso a quel bimbo mi sento stringere il cuore. E' coperto d'affetto, ma gli manca quello più importante e lui ne è cnsapevole, glielo leggo negli occhi ogni volta che vado a trovarli.
Quali saranno i suoi sogni?....un cuore di mamma a cui appoggiare la testa per perdersi in un abbraccio senza fine....

Flora(che sta piangendo)
Caleidos
00domenica 3 dicembre 2006 10:35
Grandi sogni
****

Grazie Flora di averci voluto rendere partecipi di questa tua tesimonianza. Lo so vorremmo tutti che il mondo non fosse così spietato e indifferente, soprattutto con i bimbi. Tutti noi vorremmo leggere e poter scrivere cose che aprono il cuore, ma purtroppo il mondo è fatto di queste storie spesso dimenticate, nascoste nelle realtà famigliari apparentemente normali e molto spesso sconosiute.
Proporre certe storie, è come rendere giustizia a chi non ne ha,
a dar voce a chi non è ascoltato. Questo è il senso dell'aver riproposto la storia di Massi... piacerebbe anche a me leggere soltanto di mamme ritrovate e di bimbi che sorridono felici.
Speriamo che la prossima storia sia come la vuole Anna, come la vogliamo tutti.

Caleidos [SM=g27822]
Stregadelmare
00domenica 3 dicembre 2006 11:00
"una storia come la vuole Anna..."
Il mio era solo istinto di protezione, Cal...
Poi è vero che ci sono tante storie come questa, troppe purtroppo, ma è pure vero che non ci sono SOLO queste storie...
Io non voglio niente...


[Modificato da Stregadelmare 03/12/2006 11.01]

dadauuumpa
00domenica 3 dicembre 2006 12:10
storie vere come queste mettono un vero disagio nell'anima....
Per fortuna Flo ci sono professionisti come te che mettono cuore e buon senso dentro il lavoro.
Credo che, mettendomi nei panni di un figlio, sia qualcosa che cava il cuore essere sballottati di qua e di la a week end alterni ....tanto quanto lo è assistere in casa a due che si aggrediscono continuamente, o, nella migliore delle ipotesi, a due che non si calcolano per niente...
E' una vita difficile, per tante persone, per tanti bambini. Purtroppo.....

Io sono stata una bambina molto amata e molto coccolata. Di conseguenza, mi considero tra i fortunati la cui vita è stata serena, pur in mezzo alle difficoltà.......
Credo fosse questo che Anna voleva dire, che per fortuna non tutte le storie sono come quelle raccontate sopra. E poi, ancora, c'è una mezza via, ed è quella più comune, tra la famiglia del mulino bianco e le storie come sopra... insomma, è vita.....
Massi ha scritto spesso cose "non leggere". Non so quanto le sue storie siano vere o no, quanto siano vissute in prima persona o no. Di sicuro so che lui è una persona stupenda e questo rafforza la mia convinzione che di fronte al male o soccombi o ce la fai a crescere piu forte e corazzato....



Nina

Stregadelmare
00domenica 3 dicembre 2006 22:06
Nina....

Scritto da: dadauuumpa 03/12/2006 12.10
storie vere come queste mettono un vero disagio nell'anima....
Io sono stata una bambina molto amata e molto coccolata. Di conseguenza, mi considero tra i fortunati la cui vita è stata serena, pur in mezzo alle difficoltà.......
Credo fosse questo che Anna voleva dire, che per fortuna non tutte le storie sono come quelle raccontate sopra. E poi, ancora, c'è una mezza via, ed è quella più comune, tra la famiglia del mulino bianco e le storie come sopra... insomma, è vita.....
Massi ha scritto spesso cose "non leggere". Non so quanto le sue storie siano vere o no, quanto siano vissute in prima persona o no. Di sicuro so che lui è una persona stupenda e questo rafforza la mia convinzione che di fronte al male o soccombi o ce la fai a crescere piu forte e corazzato....



Nina





Ho ascoltato e letto spesso questi racconti di Massi...veri...e quante volte ho pianto "vedendo" ciò che raccontava...per il dolore che trasuda dalle parole...perché un bambino dovrebbe essere un tempio inviolabile...perché il SUO dolore non lo sopporto...

Più forte e corazzato...dipende da cosa si intende e a chi si riferisce...

Il mio istinto è stato quello di proteggerlo (anche se so che non ne ha bisogno [SM=g27819] )...questo, significa quello che ho scritto...soprattutto...
E poi, in riferimento ai bambini che vivono queste esperienze...anche quello che hai detto tu, Nina..
Ma chissà se sono stata esauriente stavolta...


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:11.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com