[ECO] sbloccato il patto di stabilità, si inizia dalla Lombardia

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DarkWalker
00mercoledì 11 novembre 2009 13:19
In Lombardia va in porto il primo Patto di stabilità regionale. Con questo nuovo strumento finanziario gli enti locali avranno la possibilità di sbloccare i pagamenti arretrati alle imprese, a volte fermi a mesi e mesi addietro. Questa mattina la firma dell'accordo alla presenza del Governatore della Lombardia, Roberto Formigoni e dei presidenti di Anci Lombardia, Attilio Fontana, e di Upl Lombardia, Leonardo Carioni.
Grazie all'utilizzo del meccanismo, reso possibile dall'ultima manovra finanziaria, ma rimasto inutilizzato dalle altre regioni, il Pirellone accantonerà una quota di denaro "trasferendo" la sua possibilità di spesa ai comuni. I quali, a loro volta, potranno utilizzare le risorse che già possiedono ma che, attualmente, sono bloccate dai rigidi criteri del Patto di stabilità nazionale. Il principio è quello della compensazione: se un ente risparmia e altri enti spendono, il bilancio pubblico complessivo non cambia, purché la cifra rimanga la stessa.
Così dovrà essere per la Lombardia, che potrà accantonare in favore degli enti locali qualche decina di milioni (la cifra esatta sarà messa a punto nelle prossime ore). Finora i parametri contabili del Patto hanno creato problemi agli enti locali soprattutto sul fronte dei pagamenti alle imprese, sia nel caso del conto economico, cioè delle spese correnti, sia nel caso del conto capitale, vale a dire degli investimenti, entrambi rimasti "intrappolati" nelle maglie della contabilità nazionale. Con questo nuovo metodo, che ricalcola la spesa su scala regionale, i comuni potranno affrontare i pagamenti arretrati nei confronti dei fornitori, andando incontro alle imprese in crisi.



mi chiedo epr quale miracolo contabile il bilancio dovrebbe rimanere lo stesso se i soldi (attivo) prima accantonati ora vengono spesi (passivo). Mi sembra strano che non ci siano dei paletti, come la temporaneità della possibilità o cmq dei limiti di spesa, così si rieschia che anche gli enti locali si indebitino come lo stato.
nel complesso la ritengo però una buona iniziativa.
Malduin
00mercoledì 11 novembre 2009 18:50
Il punto è che "l'ente risparmiatore" (ovvero la regione) anche prima alla fine i soldi messi in cassa per qualcosa li usava, ma non è detto che quello fosse il modo più efficiente di farlo.

Il paletto secondo me c'è: la spesa del comune deve cmq essere coperta dal risparmio della regione.

O almeno così la vedo io.

Queste manovre però hanno senso solo dove c'è una regione fortemente in grado di risparmiare ed in grado comunque di mantenere un rigido controllo sulle amministrazioni locali.
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